riguardo al substrato sì intendo il terriccio; chiedevo perchè la possibile 'scarsità di acqua' può dipendere moltissimo dal substrato utilizzato: se è presente molto TU si avrà più acqua trattenuta e le innaffiature saranno meno frequenti, se è presente un componente molto drenante si asciugherà prima e saranno richieste annaffiature più frequenti; nel caso specifico potenzialmente avendo un substrato molto drenante avresti potuto avere un indizio: terreno troppo drenante --> mantiene poca acqua --> si asciuga troppo --> pianta in sofferenza da crisi idrica.
sul consigliare substrati... dipende :boh:
nel senso che è sempre un po' un 'terno al lotto': a me va benissimo un substrato perchè nella mia situazione (esposizione, umidità ambientale, clima, possibilità di annaffio...) ottengo buoni risultati, ma non è detto che tu abbia 'lo stesso mix' di fattori concomitanti. ad esempio coltivo quasi tutto in akadama pura (eccetto qualche pino in mix akadama/kiryu o pomice, olivastri in pomice pura, azalea in kanuma pura), ma c'è chi più o meno nella mia zona coltiva pini in terriccio che pare da campo... e stanno benissimo :boh:
l'unica è chiedere consiglio ad appassionati con esperienza in zona e poi fare esperienza personale :boh: sicuro, però, che per un acero un miscuglio troppo drenante e con bassa ritenzione idrica non è ottimale: ho provato a tenere degli aceri (fortunatamente solo delle talee radicate) in sola pomice... ne ho perso uno, un altro l'ho recuperato piantandolo in terra e altri spostandoli a nord (ombra piena, mai sole diretto) mentre con l'akadama non ho mai avuto problemi (le dimensioni dei granuli erano pressochè identiche, quindi il drenaggio è pressochè identico: è variata la ritenzione idrica).
per quanto riguarda i muri, questi si scaldano se irraggiati direttamente dal sole (conducono poco il calore), ma il 'riverbero' del caldo c'è comunque... valuta tu se è meglio un'ora di sole in più (tenendo anche presente che ormai il sole non è più quello estivo).