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Angoletto roccioso

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RobertoB

Guest
E' Hamatocactus setispinus, lascia stare la var. hamathus o non hamathus, tieni setispinus e basta.
Hamatacanthus in realtà è un Ferocactus
Sono assolutamente d'accordo con te sul propendere per setispunus, ma siccome come fonte ho trovato solo siti di venditori....
Sono in parte d'accordo con te anche sul propendere per considerare la var. Hamathus un po' poco fondata, o meglio, vedo che sono state fatte diverse classificazioni cercando di stabilire diverse varietà, ma a parte il fatto che nessuna corrisponde perfettamente a questo, mi pare che var. Hamathus quando proposta venga utilizzata per fare rientrare tutto ciò che non è var. Setaceus. Ho un setaceus e devo dire che tra i due c'è effettivamente un abisso, in questo senso avevo inserito var. Hamathus, ma effettivamente si! Teniamo buono hamatocactus setispunus e siamo sicuri di essere nel giusto.

Quanto invece al rifiuto del genere hamatocactus e alla successiva ascrizione rispettivamente a thelocactus e ferocactus delle specie.... La mia opinione conta ovviamente meno di niente e non ho le competenze per discutere con cognizione la questione, ma da profano ignorante mi sembra una... corazzata Potemkin
 
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RobertoB

Guest
Qualcosa mi dice che devo traumatizzare le mie cicce....ma fortunata come sono, schiatterebbero.
Ma no che non schiattano :ROFLMAO:
Le condizioni in cui sta ora sono terreno drenante (sabbia e lapillo) e esposizione al sole tutto il giorno. Queste condizioni non sono di per sé traumatiche, il trauma è il passaggio repentino da condizioni di coltivazione completamente diverse ( terriccio torboso, irrigazioni frequenti e coltivazioni in serra) le tipiche delle piante appena comprate.
Nessuna delle due è sbagliata, tant'è che la pianta stava per fiorire in quelle condizioni, ma quando le condizioni cambiano ci va tempo perché la pianta si addatti a quelle nuove, in questo senso "traumatico".

Se hai paura che soffrano troppo puoi rendere più graduale il passaggio.
Per me infatti questo è un passaggio intermedio prima della messa a dimora definitiva in puro lapillo nel giardino roccioso.
Ho notato che senza questo passaggio molte piante faticano troppo ad adattarsi direttamente al passaggio tra coccole vivaistiche a Sparta Canavesana :ROFLMAO:
 
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RobertoB

Guest
E se volete sentirlo dire come si deve


Le nuove analisi morfologiche suggeriscono come hamatocactus setispunus vada tolto dal genere thelocactus. Io sono sempre per dare prevalenza alla genetica rispetto all'analisi morfologica, ma in mancanza della prima fa sede la seconda, e in questo caso l'evidenza è schiacciante.

Quanto poi al genere ferocactus che non sia monofiletico, ma una accozzaglia di specie con inclusioni ed esclusioni arbitrarie, si sapeva. non ho trovato invece nulla riguardo alla vicinanza tra hamatocactus setispunus e ferocactus hamatacanthus, ma il fatto che si stia prendendo in considerazione di fare tornare anche lui nel genere hamatocactus parla da se.
E si ritorna al punto di partenza, che sicuramente dimostrato scientificamente ha un altro valore, ma che obiettivamente era intuibile anche da un "merdaccia" come me.

E rassicurato da tutto ciò e sazio di citazioni fantozziane posso andare a dormire più serenamente :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
 
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RobertoB

Guest
Grazie, ma quella in foto è la mia.
Candidato nel senso che è arrivata in primavera, quindi non ha praticamente mai ancora preso freddo, forse è andata vicino allo 0 verso fine aprile, ma nulla di serio.
 

tartina

Master Florello
ma quant'è carino!!!!
un giorno devo avere qualcosa di simile... avrei avuto un'aiuola rialzata prorpio adatta, già trovata qui quando sono venuta ad abitarci, l'avevo anche riempita di talee di sedum palmeri, sarebbe stato un buon inizio, poi ci ho messo un paio di talee di carpobrotus e.... lascio immaginare...
 
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