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Angoletto roccioso

Angil

Guru Master Florello
Questa è sicuramente lei. Ne avevo due io che purtroppo sono mancate.....perciò le conosco bene.
Grazie :su:
Peccato. Questa mia più volte ha avuto marciume radicale, l'ultima volta ha avuto la cocciniglia alle radici e poco dopo un trattamento sistemico si è ripresa magnificamente
 
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RobertoB

Guest
La foto che ho messo non rende bene la lunghezza delle spine, perché quelle veramente lunghe sono quelle centrali curvate verso l'alto, caratteristica della specie.
Ecco una foto laterale
IMG_20210720_231413_1.jpg
Per quanto riguarda i petali... Cercando si trovano esemplari di entrambe le tipologie e svariate forme intermedie. E la cosa non mi stupisce, in fondo stiamo parlando di una specie il cui areale si estende per migliaia di kilometri, una certa variabilità tra popolazioni è comprensibile.
 
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RobertoB

Guest
:LOL: :LOL: :LOL:
Tralasciando i pasticci vivaistici, mi riferivo alle popolazioni di partenza. L'areale si estende per 2000km da nord a sud, come dalla Calabria alla Danimarca per intenderci.... È normale che ci siano diversi ecotipi.
Ad esempio
 
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RobertoB

Guest
Visto che si parlava di delosperma echinatum, volevo condividere la mia esperienza.
Talee fatte l'anno scorso, coltivate in vaso e terriccio ricco ma drenante. Crescita lenta, internodi lunghi e foglie piccole. Ritirato in inverno arrivato a primavera ridotto male, ho salvato ancora qualche talea e le ho messe in vaso nelle stesse condizioni dell'anno prima. Risultato prevedibilmente identico.
IMG_20210725_182358_1.jpg

La più brutta delle talee mi sembrava di troppo nel vaso con le altre quindi l'ho presa e buttata ( intendo proprio buttata non piantata:LOL:) nel giardino roccioso. Era così piccola che si è infilata tra il lapillo e me ne sono scordato, finché dopo parecchie settimane da sotto il lapillo vedo spuntare del verde, da quel momento crescita rapida con questo aspetto
IMG_20210725_182418_1.jpg
 
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RobertoB

Guest
Dimenticavo, a scanso di equivoci, non credo proprio che sia possibile che passi l'inverno non l'ho messa con quell'intenzione.
 

monikk64

Fiorin Florello
Visto che si parlava di delosperma echinatum, volevo condividere la mia esperienza.
Talee fatte l'anno scorso, coltivate in vaso e terriccio ricco ma drenante. Crescita lenta, internodi lunghi e foglie piccole. Ritirato in inverno arrivato a primavera ridotto male, ho salvato ancora qualche talea e le ho messe in vaso nelle stesse condizioni dell'anno prima. Risultato prevedibilmente identico.
Vedi l'allegato 662469

La più brutta delle talee mi sembrava di troppo nel vaso con le altre quindi l'ho presa e buttata ( intendo proprio buttata non piantata:LOL:) nel giardino roccioso. Era così piccola che si è infilata tra il lapillo e me ne sono scordato, finché dopo parecchie settimane da sotto il lapillo vedo spuntare del verde, da quel momento crescita rapida con questo aspetto
Vedi l'allegato 662472
Ma è bella da pazzi...... :V:V:V
:tupitupi:
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Dimenticavo, a scanso di equivoci, non credo proprio che sia possibile che passi l'inverno non l'ho messa con quell'intenzione.
Questo inverno farai il test. È cresciuta così perché ha preso molto più sole e aria proprio come se fosse in natura. Nota a margine: ieri la grandine mi ha spollonato con precisione chirurgica (se lo facevo io non veniva altrettanto perfetto) i miei echinopsis: pianterò i polloni a terra in cumuli di pomice e vedremo sto inverno!!! Non tutta la grandine viene per nuocere!
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
..
Visto che si parlava di delosperma echinatum, volevo condividere la mia esperienza.
Talee fatte l'anno scorso, coltivate in vaso e terriccio ricco ma drenante. Crescita lenta, internodi lunghi e foglie piccole. Ritirato in inverno arrivato a primavera ridotto male, ho salvato ancora qualche talea e le ho messe in vaso nelle stesse condizioni dell'anno prima. Risultato prevedibilmente identico.
Vedi l'allegato 662469

La più brutta delle talee mi sembrava di troppo nel vaso con le altre quindi l'ho presa e buttata ( intendo proprio buttata non piantata:LOL:) nel giardino roccioso. Era così piccola che si è infilata tra il lapillo e me ne sono scordato, finché dopo parecchie settimane da sotto il lapillo vedo spuntare del verde, da quel momento crescita rapida con questo aspetto
Vedi l'allegato 662472

ma che bella che è!!!! favolosa!! e poi quei fiorellini gialli che esaltano il verde brillante.... adorabile :love: :love: :love:
 
Ultima modifica:
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RobertoB

Guest
Non penso @Stefano Sangiorgio , il vaso e la pianta distano meno di 1,5 metri senza significativi ostacoli. Sole, irrigazioni, concimature e temperatura dell'aria sono pressoché identiche.
Ciò che cambia significativamente credo sia la stabilità termica e idrica della coltivazione in terra rispetto a quella in vaso.

La prova la farò sicuramente, tanto ormai è lì e mal che vada ho quelle in vaso. Ogni tanto qualche talea di succulenta improbabile la tento comunque, tanto non costa nulla

Ottimo per il progetto echinopsis, ne ho messo un pollone anche io, vedremo

@Picantina ciò che dici è vero, ma conta che quelle in vaso erano già praticamente tal quali mentre quella in terra è partita quasi da zero.
 

cri1401

Florello Senior
Guardate che l'echinatum crescendo non è che è bellissimo: lo stelo tende a diventare legnoso e getta sempre nuove foglie dalla cima ovviamente.
Il mio non mi ha mai dato preoccupazioni: fiorisce e cresce. Adesso devo trovare il coraggio di potarlo.
Quest'anno però a differenza degli altri anni l'ho messo un po' riparato visto il sole pazzo che secca piante che prima non hanno mai avuto problemi.
 

Simo98

Giardinauta Senior
Ciao Roberto, ho letto tutte le pagine tempo fa ma non ricordo se avessi mai sperimentato qualche specie di Aloe
Io ho provato al riparo in terrazzo e qualcuna vive bene, ma ho testato solo Vera (questa ne esce con le ossa rotta), Dalaetii, Maculata e Arborescens. Non ho avuto il coraggio di tenerle sotto pioggia/neve o provare le specie più "rare"
Esperienze in merito?
 
R

RobertoB

Guest
Le aloe sono una cosa relativamente nuova per me quest'anno è il primo in cui sperimento qualcosa.
l'unica che ho davvero testato è una concinna, con esito disastroso (abbastanza scontatamente). a ridosso del muro esposto a sud, in vaso ha resistito ai -8 asciutti del 19-20, ma quest'inverno -9 persistenti e umidi l'hanno uccisa, ho salvato solo una talea per il rotto della cuffia.

Quest'anno invece ho trovato una aristata e una broomii, comprate con molte speranze, per ora hanno superato ottimamente il gelo tardivo di aprile, ma l'inverno vero è tutt'altra storia, vedremo.
Mi hanno regalato anche una variegata e una marlotthii..... ri-vedremo (con meno speranze).
E poi ho in un vaso un ibrido aristata x variegata, ma per quest'anno mi sa che la lascio lì dove è, sta producendo diversi polloni e se devo fare una prova userò quelli.

@cmr che è un vero esperto del genere aveva citato la sua esperienza personale proprio con maculata, arborescens var frutescens e in più la striatula. Si era parlato anche della polyphylla ma mi sembra di ricordare che nessuno di noi la coltivasse in prima persona.
 

Simo98

Giardinauta Senior
Le aloe sono una cosa relativamente nuova per me quest'anno è il primo in cui sperimento qualcosa.
l'unica che ho davvero testato è una concinna, con esito disastroso (abbastanza scontatamente). a ridosso del muro esposto a sud, in vaso ha resistito ai -8 asciutti del 19-20, ma quest'inverno -9 persistenti e umidi l'hanno uccisa, ho salvato solo una talea per il rotto della cuffia.

Quest'anno invece ho trovato una aristata e una broomii, comprate con molte speranze, per ora hanno superato ottimamente il gelo tardivo di aprile, ma l'inverno vero è tutt'altra storia, vedremo.
Mi hanno regalato anche una variegata e una marlotthii..... ri-vedremo (con meno speranze).
E poi ho in un vaso un ibrido aristata x variegata, ma per quest'anno mi sa che la lascio lì dove è, sta producendo diversi polloni e se devo fare una prova userò quelli.

@cmr che è un vero esperto del genere aveva citato la sua esperienza personale proprio con maculata, arborescens var frutescens e in più la striatula. Si era parlato anche della polyphylla ma mi sembra di ricordare che nessuno di noi la coltivasse in prima persona.
Stai per testare tutte specie che io non voglio rischiare , seguo con interesse
Gli interventi di Cmr li ricordo, lui vive a Castelli Romani che è più caldo che in Piemonte ma delle rare nevicate e piccole gelate ci sono
Attendo una sua risposta allora :D

Per mia esperienza Dalaetii e Maculata al gelo coperte reagiscono alla grande, Arborescens subisce qualche danno. Devo dire però che da me raramente scende sotto i -3 (scorso inverno -5 un giorno) e in terrazzo probabilmente qualche grado in più si guadagna
 
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