Finnigan's Wake
Florello
sarebbe interessante, per me senz'altro, magari anche per voi, un'opinione comune circa un pensiero che mi è venuto. Nemmeno credo che se ne sia mai parlato prima, e se si, beh: non me lo ricordo. Comunque, considerato il precedente della discussione sull'omofobia, non trovo perciò inopportuno e/o fuori luogo aprire un 3D in riferimento a considerazioni, parole o esternazioni lette altrove. Se invece la moderazione lo ritenesse inopportuno o addirittura provocatorio (non vorrebbe esserlo, in realtà) non mi offenderò di certo se venisse lucchettato.
Il mio pensiero, e la mia domanda sono dunque questi.
Quanto può essere necessario ad una persona "esser qualcuno" (avere cioè popolarità, consensi o approvazione, o semplicemente avere un ruolo più o meno definito) nella vita o, nel caso specifico, in un forum di discussioni? E quanto è importante per voi, come singoli individui?
E sopratutto, perchè?
Nella mia esperienza di contatti virtuali (dagli anni vissuti in questo forum passando per Second Life e altri vari social Networks) ho passato, e poi superato, varie fasi, ho inoltre "incontrato" personaggi variegati alcuni dei quali al limite della patologia, sopratutto in quel mondo assurdo che era Second Life e -attualmente per quel poco che lo frequento- in Facebook.
Globalmente, e facendo anche un po' di autointrospezione, penso che molti cerchino o abbiano cercato, di compensare vuoti, mancanze e disistima spendendo e troppo spesso sprecando, tempo su piattaforme virtuali.
Un mio amico psicoterapeuta mi ha confermato molte di queste mie supposizioni.
In più ricordo perfettamente della mia (per fortuna breve) vita parallela nella mia isola di Second Life che mi permetteva di estraniarmi da quella reale che era, a quei tempi, molto meno bella di una fatta di pixel e bytes...
A voi la palla.
Il mio pensiero, e la mia domanda sono dunque questi.
Quanto può essere necessario ad una persona "esser qualcuno" (avere cioè popolarità, consensi o approvazione, o semplicemente avere un ruolo più o meno definito) nella vita o, nel caso specifico, in un forum di discussioni? E quanto è importante per voi, come singoli individui?
E sopratutto, perchè?
Nella mia esperienza di contatti virtuali (dagli anni vissuti in questo forum passando per Second Life e altri vari social Networks) ho passato, e poi superato, varie fasi, ho inoltre "incontrato" personaggi variegati alcuni dei quali al limite della patologia, sopratutto in quel mondo assurdo che era Second Life e -attualmente per quel poco che lo frequento- in Facebook.
Globalmente, e facendo anche un po' di autointrospezione, penso che molti cerchino o abbiano cercato, di compensare vuoti, mancanze e disistima spendendo e troppo spesso sprecando, tempo su piattaforme virtuali.
Un mio amico psicoterapeuta mi ha confermato molte di queste mie supposizioni.
In più ricordo perfettamente della mia (per fortuna breve) vita parallela nella mia isola di Second Life che mi permetteva di estraniarmi da quella reale che era, a quei tempi, molto meno bella di una fatta di pixel e bytes...
A voi la palla.