OT:
Scusate l'ot, ma leggendo i vostri commenti mi avete fatto venire in mente un episodio della mia vita...chiunque sia di una provenienza diversa dal Piemonte (e parlo solo di questo perchè ci abito, non conosco le altre zone) è mooolto più aperto e disponibile...
Noi piemontesi siamo molto più chiusi e forse a volte anche cattivelli...ci sono dei detti qua dalle mie parti, che sono tutto un programma. Per esempio: "Al più brav dai rus, l'ha campà so pare an tal fuss", che tradotto sarebbe "Il più bravo dei rossi ha buttato suo padre nel fosso"...e questo sulla base di un antichissimo pregiudizio verso le persone coi capelli rossi, ritenute maligne e cattive.
Un altro dice "Qulli d'Masseran tiru la pera e nascundun la man", ossia "Quelli di Masserano tirano la pietra e nascondono la mano". Noi stessi, del mio paese, veniamo chiamati i "Brusa Crist", ossia "Brucia Cristo", da un'antica leggenda che voleva che durante una Via Crucis, i miei compaesani ebbero la bella idea di asciugare il Cristo di legno dentro un forno, poichè si era bagnato sotto la pioggia.
Ecco, io non so se anche dalle vostre parti esistano detti così "maligni" e "provocanti". Voialtri mi sembrate molto più bonari...
Qualche anno fà andai a trovare una persona in Friuli...non conoscevo nessuno della sua famiglia, tranne lei e quando arrivai, la madre mi mise le braccia al collo, correndomi incontro e gridando "Ciaoooooooo, che piacere conoscertiiii!!!" Io credo di essere rimasta sconvolta

Qua da noi non si usa affatto accogliere le persone così...anzi, ti dicono "Buongiorno, prego si accomodi" e se ti offrono un caffè è già tanto
