P
Piera
Guest
Queste scene le conosco bene, eccome se le conosco, mi sono sempre chiesta dove trovino il coraggio certa gente e chi siamo noi per porre fine alla vita di un essere vivente. Auguro a tutti coloro che si macchiano di simili nefandezze la stessa sofferenza elevata all'ennesima potenza.
Guardate cosa è capace la nostra bestiale specie, dove l'unica vera forza risiede nella vigliaccheria e nell'omertà. Il menefreghismo in queste immagini è vergognoso. 15 cani sono morti tra atroci sofferenze vittime di bocconi avvelenati che mani criminali hanno gettato per "disfarsi" di creature inermi. Sono immagini terribili che purtroppo conosciamo molto bene e che ogni giorno imperversano nella nostra bella Italia fatta da umani che definirli tali è a dir poco ignobile. Ricordate la povera Fanny? Allora qualcuno ha protestato per le foto scattate che ritraevano la sua indicibile sofferenza. Ora guardate questi scatti e prendete coscienza della realtà italiana che da nord a sud non cambia, ma resta sempre oscena e spaventosa. Maledire chi ha potuto arrivare a così tanto è ancora troppo poco: per loro auguro la stessa fine.......BASTARDI!
Enrica
da Monica da Rignano Flaminio (RM):
Ricevo questa e-mail e giro per sapere cosa si può fare per aiutare questi animaletti, parlo di quelli vivi!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bestie maledette
Sono reduce da una vacanza a Lampedusa. La situazione per i cani e i gatti randagi sull’isola è davvero drammatica. Solo due volontarie, pochi mezzi e tanto ostruzionismo da parte delle istituzioni locali. Nelle ultime due settimane hanno già ucciso con il veleno 15 cani liberi accuditi seguiti dal Rifugio Pinocchio di Lampedusa. Nessuno ha visto nulla, nessuno parla. Queste sono le foto degli ultimi trovati avvelenati ieri notte. Parlano da sole. Questa volta però il comitato Pro Lampedusa e il Rifugio Pinocchio hanno fatto una denuncia alla Procura delle Repubblica di Agrigento. Forse qualcosa si sta muovendo. Però abbiamo tutti bisogno del vostro aiuto. Mandate questa testimonianza a tutti i vostri contatti per far conoscere la dura realtà dell’isola.
Per maggiori info chiamare ELETTA 393-7324621 o scrivere a Paola Pizzicori (paolapinocchio@alice.it)
Grazie Cinzia Zucal
Solo se volete aprire
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Guardate cosa è capace la nostra bestiale specie, dove l'unica vera forza risiede nella vigliaccheria e nell'omertà. Il menefreghismo in queste immagini è vergognoso. 15 cani sono morti tra atroci sofferenze vittime di bocconi avvelenati che mani criminali hanno gettato per "disfarsi" di creature inermi. Sono immagini terribili che purtroppo conosciamo molto bene e che ogni giorno imperversano nella nostra bella Italia fatta da umani che definirli tali è a dir poco ignobile. Ricordate la povera Fanny? Allora qualcuno ha protestato per le foto scattate che ritraevano la sua indicibile sofferenza. Ora guardate questi scatti e prendete coscienza della realtà italiana che da nord a sud non cambia, ma resta sempre oscena e spaventosa. Maledire chi ha potuto arrivare a così tanto è ancora troppo poco: per loro auguro la stessa fine.......BASTARDI!
Enrica
da Monica da Rignano Flaminio (RM):
Ricevo questa e-mail e giro per sapere cosa si può fare per aiutare questi animaletti, parlo di quelli vivi!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bestie maledette
Sono reduce da una vacanza a Lampedusa. La situazione per i cani e i gatti randagi sull’isola è davvero drammatica. Solo due volontarie, pochi mezzi e tanto ostruzionismo da parte delle istituzioni locali. Nelle ultime due settimane hanno già ucciso con il veleno 15 cani liberi accuditi seguiti dal Rifugio Pinocchio di Lampedusa. Nessuno ha visto nulla, nessuno parla. Queste sono le foto degli ultimi trovati avvelenati ieri notte. Parlano da sole. Questa volta però il comitato Pro Lampedusa e il Rifugio Pinocchio hanno fatto una denuncia alla Procura delle Repubblica di Agrigento. Forse qualcosa si sta muovendo. Però abbiamo tutti bisogno del vostro aiuto. Mandate questa testimonianza a tutti i vostri contatti per far conoscere la dura realtà dell’isola.
Per maggiori info chiamare ELETTA 393-7324621 o scrivere a Paola Pizzicori (paolapinocchio@alice.it)
Grazie Cinzia Zucal
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