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Vado un momento a Salisburgo e torno...

RosaeViola

Master Florello
Ciao, sono in partenza per Salisburgo. (WOW!!!)

Ho raccolto un po' di info in giro ma volevo chiedere se qualcuno di voi c'è già stato e ha dei consigli da darmi (cose positive e/o meritevoli e cose negative).

Mi fate sapere?

Buona giornata a tutti e grazie
 
S

SEBBY

Guest
Salisburgo è il mio sogno....sono anni che vorrei andarci!
Ti prego, quando torni, raccontaci .......
Magari con qualche foto!

Fammi sognare!
 
M

Mary74

Guest
Ciao Rosa, buon viaggio!
Mangiati 2 cioccolattini e una fetta di torta Sacher anche per me!
 

Clorophilla

Florello
uahhhh Rosa, Salisburgo è bellissima...immagino la tua ansia nel visitare la
casa di Mozart!!! Io ci son stata anni fà e ci tornerei volentieri....
P.s. mangiati qualche "sua" palla ...son buonissime
 

crica

Giardinauta Senior
Allora.... ricordati le "palle di mozart" ...ma soprattutto la famosa "schnizel" (si scrive così? :confuso: ) che è la loro cotoletta alla milanese ma in formato gigante! La città è bellissima ovunque tu ti giri ma ti consiglio di visitare la città alta con il suo palazzo principale dove ti puoi godere una bellissima vista della città completa. Se ti rimane del tempo vai anche in Germania (è a pochi KM) a Passau (Passavia) dove c'è il Danubio ma anche verso Berchtengaden (anche questo...si scrive così? :confuso: ) dove ci sono delle bellissime strade di montagna panoramiche e dei favolosi laghetti....ma soprattutto la famosa "Keilsteinhaus", il nido dell'aquila hitleriano costruito su un cocuzzolo di montagna a 1850 e con una vista a 360° su germania e austria da mozzafiato...
ciaociao e buon viaggio
cri
 

Silvia

Maestro Giardinauta
Troverai anche, nei pressi del fiume che attraversa Salisburgo, un giardino con aiuole all'italiana, molto ben tenuto (almeno lo era 12 anni fa, ma conoscendo un po' l'Austria credo che ora sarà ancora più bello). E se ti piace l'arte moderna, non farti sfuggire il "Cardinale" di Manzù, la statua in bronzo che si trova nel passaggio a portici che collega le due piazze della Cattedrale e della Residenz. Vado a memoria quindi spero di non sbagliarmi. Buon viaggio, e salutami la piccola, modesta ma suggestiva casa natale di Mozart. Ciao
Una cosa negativa (ma dipende): attenzione ai divieti di sosta, i vigili sono molto solleciti.
 

elleboro

Florello
diversi anni fa stavo andando in auto a Vienna con mia figlia, di primavera, forse era Pasqua. Il tempo è diventato brutto ed abbiamo deciso di fare tappa a Salisburgo.
Ricordo poco della città, ma tanto del freddo che abbiamo patito.. E' venuta la neve. Eravamo vestiti da primavera. Un ombrello l'avevamo in macchina, ma abbiamo cercato almeno dei guanti di lana. Ne abbiamo trovato un paio solo e ce lo siamo divisi (una mano guantata ed una in tasca a testa).
Quindi se ancora in tempo mi permetto di suggerire: portatevi appresso almeno un indumento molto caldo.
 

taty

Giardinauta Senior
confermo tutto

...è una delle città "storicamente parlando" piu belle che abbia mai visto...ci sono stata 2 volte...una in inverno...e quello che ha detto Bruna è ancora poco...mamma mia quanto freeedddo...e l'altra in agosto...dove presa dalla voglia di fare mille giri ho visitato tutto l'infinito castello che sovrasta salisburgo...beh merita davvero....la vista dalla torre in alto poi e da mozzare il fiato...

facci vedere le foto quando torni...e...fermati a mangiare in una qualsiasi pasticceria una delle loro torte ..parlano da sole...e poi una volta sola non ti fara' certo male......:martello:

a presto Taty
 

RosaeViola

Master Florello
:Saluto: A tutti!
Sono tornata e sono rientrata in queste condizioni
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Eh sì, è stato BELLISSIMOOOOOOOOOOOOOO...ma devastante!
Malgrado le scarpe comode, le gambe e i piedi, sono tritati...:(

Non appena riesco, magari anche più tardi, vi scrivo più dettagliatamente e aggiungo due fotine, ma solo due eh?...
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Intanto grazie!
 

RosaeViola

Master Florello
Prima parte

Eccomi qui, pronta a tediarvi un pochino
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con qualche decina di foto. :D
Cercherò di dividerle per argomenti, in maniera tale da non farvi diventare matti cuocendovi a fuoco lento.

Abbiamo scelto di fare un saltino a Salisburgo, perchè ci intrigava molto l'idea, quindi solo per diletto.

Partiamo venerdì pomeriggio sotto l'acqua (che novità direte voi) ma io ero speranzosa, dopo aver consultato e straconsulato tutti i possibili siti del Meteo europeo, che dicevano che a Salisburgo, ci sarebbe stato il sole.

Beh, non ci credeva nessuno, nel senso che per buona parte del viaggio, qualcuno (uno a caso) diceva.."Mah, sole a Salisburgo...vedremo come ci accecherà"...Io mi prefiguravo gli strali del coniuge se fossimo stati sotto l'acqua anche nel fine settimana e, una volta arrivati al Brennero e varcato il confine...voilà, un bellissimo cielo stellato, ma proprio bello, bello, bello, interamente bianco di stelle...spettacolare, emozionante e di buon auspicio...

Arriviamo a Salisburgo e non ci raccapezziamo con le info che ci avevano dato dall'hotel e, tanto per intenderci su quello che è stato uno dei fili conduttori di questa vacanzina, chiediamo aiuto ad un taxista, che alla fine ci dice..."seguitemi".
Noi tutti baldanzosi, lo seguiamo e ci diciamo: "Oh, ma che gentili questi austriaci" e codesto, gentiltaxista, una volta arrivati davanti all'hotel, non se ne va..."Mah, strano"...diciamo noi, allora il mi' marito gli dà una lampeggiata coi fari e gli dice, grazie, grazie (sbracciandosi dal finestrino)...e questo niente.
Così, scende il coniuge dalla macchina, gli si avvicina e questo...indovinate un po'? Gli chiede 5 euri per averci accompagnato (150mt.) davanti la soglia dell'hotel. E vabbè...alla facciazza degli italiani che hanno fama di essere profittatori dei turisti..:storto:

La voglia della città era enorme, saliamo, abbandoniamo i bagagli e, all'alba delle 23.30, andiamo a cercare un posto dove mangiare un boccone. Fatti pochi passi, proprio dietro l'hotel ci imbattiamo in un locale tipico italiano e, tutti contenti, entriamo.

Il titolare ci dice che la cucina sarebbe chiusa ma, considerato che siamo connazionali, ci fa due bruschettine e ci prepara due antipastini (ma proprio due) per la modica cifra di 50 euri. EVVAIII...:inc:

Ingoiato il pasto e il ladrocinio, ci facciamo la prima scarpinata in città e non ci sembra nemmeno possibile, di essere davvero lì.

L'aria è tiepida e profumata, malgrado sia tardi, c'è tanta gente in giro, le persone che incrociamo, sembrano serene. Frotte di ragazzi percorrono i marciapiedi di questa città. Si respira un'atmosfera strana, quasi di tempi andati, quasi di un qualcosa che da noi non si vede più da molto molto tempo.
Giriamo per i vicoli e per le piazze e questa sensazione di vacanza da serata prefestiva, ci pervade.

Il mattino seguente, dopo aver visitato i giardini Mirabell (ma per questi aprirò un altro 3D) ci avviamo verso il centro.

Il fiume Salzach, taglia in due la città. E' un bel fiume e non ci aspettavamo di certo che fosse così grande.

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Le sue rive sono verdeggianti e la gente, in alcuni punti, vi si sdraia a prendere il sole. La sensazione che si prova nel vederli, è distensiva, è tranquillizzante.

Le case e i palazzi lungo il fiume, sono sobri ma patrizi, tipici esempi dell'architettura di questo paese.

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Il nostro programma del sabato, prevede una puntatina alla casa di Mozart, un giro veloce nella zona e poi un viaggio in battello per arrivare al Castello di Hellbrunn, nel pomeriggio.

Qui siamo in Geitredegasse, la via dove sorge la casa di Mozart, fra l'altro impacchettata per restauro della facciata e non ho nessuna foto.

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La casa è modesta, fra l'altro non particolarmente ben tenuta e non ricca di documenti...sembra più un forte richiamo per turisti. L'altra sua casa, in Makartplatz, non siamo riusciti a visitarla e penso che lì ci fosse ben altro da vedere e da scoprire sulla sua grandezza.
Io comunque, sono riuscita lo stesso a sciogliermi in lacrime davanti al clavicembalo di Wolfgang (sarò scema eh?) vergognandomi come una ladra, considerato che anche i custodi del museo, venivano a turno per vedere il fenomeno da baraccone, malgrado io cercassi di confondermi con i listelli del parquet.

Geitredegasse è una lunga strada della città borghese medievale, in cui si addensano i migliori negozi della città.
E' molto caratteristica la presenza delle insegne ancora in ferro battuto o in ottone brunito, che raffigurano le varie specialità dei negozi.
Sul fondo, campeggia imponente, la Chiesa in stile gotico, di san Biagio, che fu costruita nel 1350, come chiesa dell'Ospizio cittadino, che è proprio adiacente.

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E questo è l'ospizio...si commenta da sè
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to be continued....
 
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RosaeViola

Master Florello
Seconda parte

Dopo aver passato un pomeriggio da sogno (e capirete meglio quando metterò le foto di Hellbrunn in un altro 3D -coraggio eh?-) rientriamo in albergo sfatti dalla stanchezza, coi piedi letteralmente triturati dal cammino.
Ci ristoriamo quel tanto che basta e ripartiamo.
Cena in un locale tipico e nuovo giro per la città.
Tutte le maggiori beltà artistiche sono illuminate meravigliosamente. La città pullula di gente, è vivissima e vitale.
Attraversiamo di nuovo il fiume e passeggiamo lungo le vie che ci conducono al Duomo, nella città vecchia.
Vicoli nella semioscurità, case da cui sembra di sentir ancora provenire i suoni e gli odori del tempo in cui sono state erette.
Mura imponenti, piante che spontaneamente si sporgono dalle pietre e tutt'attorno quest'atmosfera complice, di serenità e leggerezza.
Sentiamo il suono di un sax avvicinarsi a noi. Le note si diffondono nell'aria e noi, siamo rapiti da questa insolita situazione, dal fatto che la musica è quanto di più opportuno possa esserci, in quel frangente, anche se non in tema allo stile delle case che abbiamo vicine.
Ad un tratto vediamo la figura del saxofonista venirci incontro e lo incrociamo mentre passa a fianco a noi, suonando senza nemmeno far caso alla nostra presenza, completamente assorto nella sua musica.
Riprendiamo il nostro percorso e arriviamo al Duomo, nella Residenzplatz.
La piazza sembra scarna e disadorna. Le pavimentazioni, per buona parte della piazza, sono inesistenti.
Una grossa fontana campeggia quasi a lato del Duomo.
C'è gente ovunque e, la Residenza dei Principi Arcivescovi, è illuminata.
Ci avviciniamo e un ragazzo, giovanissimo, in servizio al museo, ci si avvicina sorridendo ed invitandoci ad entrare.
Ci dice che quella è una notte importante per Salisburgo, perchè tutti i Musei della città, sono aperti fino alla 1 del mattino...vi rendete conto? Quella è una notte importante per la città, perchè tutti i Musei sono aperti...Anche questo si commenta da sè.
Rimandiamo la nostra visita al giorno successivo e ci inoltriamo nella piazza attigua, la Piazza del Duomo.
Alle nostre spalle la facciata del Duomo si staglia illuminata a giorno, contro il cielo scuro. L'effetto è notevole e ci sentiamo infinitamente piccoli di fronte a tanta bellezza.
In un'altra piazza laterale, la Kapitelplatz, hanno creato una scacchiera permanente e, anche a quest'ora, la gente vi svolge una vera partita.
Rientriamo in hotel, consapevoli che il giorno seguente, sarà un vero tour de force per i nostri piedi, le nostre gambe e i nostri occhi.


to be continued...
 
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RosaeViola

Master Florello
Terza parte

E finalmente è domenica!
Rifacciamo lo stesso percorso e ci ritroviamo nella Residenzplatz.
La luce del giorno cambia completamente lo sguardo sulle cose.
La gente è festosa, chi è vestito con gli abiti tipici austriaci, la gente si saluta lungo le strade, tutti sembrano conoscersi, i caffè sono già in fermento.

Ecco la piazza con il Duomo e la Fontana della Residenza.
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Nelle immediate vicinanze, stazionano le carrozze che danno un tocco particolare, fanno da cornice perfetta a tutto ciò che ci circonda.
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Entriamo nella Residenza e visitiamo il Museo.
Scopriamo che alla fine, sempre e solo noi italiani, siamo stati portatori di bellezza nel mondo. In molte molte sale del Museo, la presenza dell'arte e della tecnica italiana del tempo, è una traccia molto forte.
Una volta usciti, ci dedichiamo al Duomo.

La piazza dell Duomo è ancora più sobria, quasi a testimoniare un certo rigore, un certo formalismo.
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Ed ecco la facciata del Duomo, ergersi sopra le nostre teste...
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Il Duomo merita la visita, anche se, a causa della funzione, non possiamo dedicarci alle sue ricchezze come vorremmo.
Un monumentale organo, sovrasta il portale.

Usciamo e ci andiamo a riposare sulle panchine che sono appena fuori la Residenza, ben sapendo che alle 11 il tocco di 35 campanelle, allieterà del suono di un carillon, tutta la gente.
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...e nella Kapitelplatz, si gioca ancora a scacchi
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to be continued...
 
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