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Tingide delle azalee

Hachiko84

Aspirante Giardinauta
Buonasera a tutti,
qualcuno ha un rimedio miracoloso per questo insetto invincibile???
Nei vari garden mi hanno dato tre insetticidi diversi ma la mia azalea in vaso rimane devastata e ci ricade in continuazione.
Chi ci ha avuto a che fare? Consigliate di dargli una bella sfoltita e potare drasticamente?

Grazie a tutti,
Ali
 

Datura rosa

Guru Master Florello
A guardare questa foto sembrerebbe tratta da un catalogo di una qualche mostra sui gioielli di epoca Liberty o Art Nouveau
tingide.jpg
Delicati intrecci di madreperle opalescenti si rivelano, invece, un ulteriore pericolo alloctono: la tingide dell'azalea (Stephanitis pyrioides) originaria del Giappone e diffuso in Asia. Importato in America nel 1910, in Europa è presente sporadicamente in D, NL e GB. Presente in Italia dal 2004. Attacca soprattutto l’azalea ma è pure conosciuto su rododendro, Kalmia latifolia e Pieris ovalifolia.
Le femmine adulte sono più dannose dei maschi o degli stadi giovanili
In climi favorevoli, ci possono essere anche 4 generazioni all'anno.:eek:
Questa tingide supera l’inverno allo stadio di uovo, in primavera riprende l’attività tra aprile e maggio. In ogni caso la sua presenza è in genere più massiccia in piena estate, tra luglio e settembre.

Il primo consiglio che ho letto in rete è un po' quello generalmente fornito ed è di fare una potatura, per sfoltire la vegetazione. (ovviamente portando via e distruggendo i resti della potatura). Segue poi la lista degli insetticidi piretroidi (essendo un ambiente domestico sono i meno nocivi per l'uomo) che agiscono per contatto ed ingestione quali ad esempio: Bifentrin (Bifenthrin), Ciflutrin (Cyfluthrin), Cipermetrina, Deltametrina (Deltamethrin). Ma su questo argomento la parola è di diritto agli esperti.
Occorre, comunque aver cura di bagnare bene soprattutto la pagina inferiore delle foglie, dove gli insetti si annidano e lo stesso trattamento va riservato anche alle piante vicine. Sono insetti dotati di ali ed essendo polifagi, possono tranquillamente spostarsi anche alle altre piante.
Spesso la condizione generale della pianta è il fattore che determina la scala di attacco, occorre aumentare l'ombreggiamento delle piante ed evitare stress idrici che rendono la pianta più vulnerabile rispetto a quelle che crescono più in ombra.

Ricerche ed esperimenti sono anche eseguiti sull'attività deterrente di un insetticida a base di geranio rosa (Pelargonium spp.) ed altri costituenti gli oli essenziali delle cultivar "Bourbon", "China", "Egitto" e cultivar "Rober Lemon Rose" e "Frensham" della Carolina del Sud.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Come insetticida ti consiglio il tau-fluvalinate, che trovi in confezioni hobbistiche acquistabili senza l'apposita abilitazione, oppure piretro naturale (meno efficace ma soprattutto molto poco persistente). Si possono anche impiegare gli olii (minerali o vegetali), tuttavia il trattamento deve essere ben diretto al di sotto delle foglie dove vivono questi insetti.
 
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Hachiko84

Aspirante Giardinauta
A guardare questa foto sembrerebbe tratta da un catalogo di una qualche mostra sui gioielli di epoca Liberty o Art Nouveau
Vedi l'allegato 486181
Delicati intrecci di madreperle opalescenti si rivelano, invece, un ulteriore pericolo alloctono: la tingide dell'azalea (Stephanitis pyrioides) originaria del Giappone e diffuso in Asia. Importato in America nel 1910, in Europa è presente sporadicamente in D, NL e GB. Presente in Italia dal 2004. Attacca soprattutto l’azalea ma è pure conosciuto su rododendro, Kalmia latifolia e Pieris ovalifolia.
Le femmine adulte sono più dannose dei maschi o degli stadi giovanili
In climi favorevoli, ci possono essere anche 4 generazioni all'anno.:eek:
Questa tingide supera l’inverno allo stadio di uovo, in primavera riprende l’attività tra aprile e maggio. In ogni caso la sua presenza è in genere più massiccia in piena estate, tra luglio e settembre.

Il primo consiglio che ho letto in rete è un po' quello generalmente fornito ed è di fare una potatura, per sfoltire la vegetazione. (ovviamente portando via e distruggendo i resti della potatura). Segue poi la lista degli insetticidi piretroidi (essendo un ambiente domestico sono i meno nocivi per l'uomo) che agiscono per contatto ed ingestione quali ad esempio: Bifentrin (Bifenthrin), Ciflutrin (Cyfluthrin), Cipermetrina, Deltametrina (Deltamethrin). Ma su questo argomento la parola è di diritto agli esperti.
Occorre, comunque aver cura di bagnare bene soprattutto la pagina inferiore delle foglie, dove gli insetti si annidano e lo stesso trattamento va riservato anche alle piante vicine. Sono insetti dotati di ali ed essendo polifagi, possono tranquillamente spostarsi anche alle altre piante.
Spesso la condizione generale della pianta è il fattore che determina la scala di attacco, occorre aumentare l'ombreggiamento delle piante ed evitare stress idrici che rendono la pianta più vulnerabile rispetto a quelle che crescono più in ombra.

Ricerche ed esperimenti sono anche eseguiti sull'attività deterrente di un insetticida a base di geranio rosa (Pelargonium spp.) ed altri costituenti gli oli essenziali delle cultivar "Bourbon", "China", "Egitto" e cultivar "Rober Lemon Rose" e "Frensham" della Carolina del Sud.

Come insetticida ti consiglio il tau-fluvalinate, che trovi in confezioni hobbistiche acquistabili senza l'apposita abilitazione, oppure piretro naturale (meno efficace ma soprattutto molto poco persistente). Si possono anche impiegare gli olii (minerali o vegetali), tuttavia il trattamento deve essere ben diretto al di sotto delle foglie dove vivono questi insetti.

Difatti ci sono stata dietro tutta estate ma senza risultati, vi allego le foto di come è conciata da allora (spero si vedano, altrimenti domani le rifaccio).
Però a sto punto mi viene il dubbio che non fossero adatti i prodotti che mi hanno consigliato.. anche perchè non ho davvero mai visto l'insetto ad occhio nudo quindi non so neanche come capire se è guarita.
Ora tutte le foglie sono rovinate e hanno sotto tutte (tranne le pochissime nuove) i puntini neri (escrementi dell'insetto).
Ma la poto ora drasticamente anche se siamo a fine inverno? Oppure da aprile tento i prodotti che mi avete consigliato per poi potarla a fine fioritura?
 

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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
i trattamenti vanno eseguiti durante la stagione vegetativa da maggio in poi, l'ideale è usare un insetticida sistemico, quelli da contatto come da te usati sono poco efficaci, dovresti spruzzarli sotto la chioma per poter avere migliori risultati.
 

bieler

Aspirante Giardinauta
Ho lo stesso problema anch'io, solo che le mie sono all'aperto e formano un boschetto perciò devo eseguire un trattamento con lo spruzzatore legato all'estremità di un pertica lunga più di quattro metri. Ho provato diversi insetticidi ma l'unico che riesce a sterminarle con un unico trattamento è il confidor della bayer. Purtroppo dopo due-tre anni le azalee vengono nuovamente infestate e devo ripetere il trattamento ma per fortuna, visto che costa parecchio e nonostante l'abbia acquistato più di dieci anni fa, l'insetticida è sempre attivo.
 

nonna rosa

Aspirante Giardinauta
Ciao. Anch'io ho da alcuni anni le azalee sofferenti (una è seccata completamente) e solo ora ho scoperto che l'insetto responsabile è la Tingide. Pensavo di ordinare un insetticida consigliato da un amico, il Vithal Epik, su Amazon ma il costo di spedizione di 9e rotti euro mi è sembrato eccessivo... Se ho ben capito, sarebbe preferibile rinviare il trattamento a maggio... È così o è preferibile trattarle fin d'ora? Ancora: ritieni che Confidor sia più efficace?Grazie!
 

nonna rosa

Aspirante Giardinauta
Ciao
i trattamenti vanno eseguiti durante la stagione vegetativa da maggio in poi, l'ideale è usare un insetticida sistemico, quelli da contatto come da te usati sono poco efficaci, dovresti spruzzarli sotto la chioma per poter avere migliori risultati.
Ciao brandegeei. Spero che la tua competenza ed esperienza possano aiutarmi a liberare le mie azalee dalla malefica tingide (mi ha già seccato due azalee preziose, ricordo di mia madre ).Quale insetticida sistemico pensi sia più efficace sulla tingide? Chiedo questo perché le azalee hanno tante foglie e piccole, non è facile spruzzarle sotto dappertutto. Perciò preferirei un insetticida sistemico... È preferibile aspettare maggio anche se il livello di infestazione è già "importante"? Grazie. Aspetto fiduciosa un tuo consiglio
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Ciao brandegeei. Spero che la tua competenza ed esperienza possano aiutarmi a liberare le mie azalee dalla malefica tingide (mi ha già seccato due azalee preziose, ricordo di mia madre ).Quale insetticida sistemico pensi sia più efficace sulla tingide? Chiedo questo perché le azalee hanno tante foglie e piccole, non è facile spruzzarle sotto dappertutto. Perciò preferirei un insetticida sistemico... È preferibile aspettare maggio anche se il livello di infestazione è già "importante"? Grazie. Aspetto fiduciosa un tuo consiglio
come sistemico, da usare però più avanti, ci sarebbe il movento ( sostituto del confidor, ma non so se di libera vendita) oppure il closer.
 

nonna rosa

Aspirante Giardinauta
Ti ringrazio tanto!
Ciao Francobet, ti disturbo ancora dopo essere stata al garden vicino casa in cerca di un trattamento efficace contro la Tingide. Il titolare (un furbetto che ti appiopperebbe qualsiasi cosa pur di farti spendere) mi ha parlato di confidor e, visto che ricordavo il tuo messaggio, ho preso fiduciosa (e distratta!) il pacchetto. Quando sono arrivata a casa ho guardato meglio e visto che si tratta di un prodotto Vithal contro la piralide del bosso,attivo anche su altri parassiti, non specificati... Il principio attivo è Polisect Ultra SL PFnPO. Sarei tentata di andare a restituire l'articolo ma è freddo e non ho voglia di uscire.
Pensi che il principio attivo, l'acetamiprid, possa avere una qualche efficacia sulla Tingide? O è meglio che vada a cercare uno dei prodotti che mi avevi indicato a un'agraria affidabile?
Grazie ancora. Ciao
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Ciao Francobet, ti disturbo ancora dopo essere stata al garden vicino casa in cerca di un trattamento efficace contro la Tingide. Il titolare (un furbetto che ti appiopperebbe qualsiasi cosa pur di farti spendere) mi ha parlato di confidor e, visto che ricordavo il tuo messaggio, ho preso fiduciosa (e distratta!) il pacchetto. Quando sono arrivata a casa ho guardato meglio e visto che si tratta di un prodotto Vithal contro la piralide del bosso,attivo anche su altri parassiti, non specificati... Il principio attivo è Polisect Ultra SL PFnPO. Sarei tentata di andare a restituire l'articolo ma è freddo e non ho voglia di uscire.
Pensi che il principio attivo, l'acetamiprid, possa avere una qualche efficacia sulla Tingide? O è meglio che vada a cercare uno dei prodotti che mi avevi indicato a un'agraria affidabile?
Grazie ancora. Ciao
prima cosa, lascia perdere il garden vicino a casa.. prima cosa , il confidor è revocato e quindi non più in vendita, quindi non poteva vendertelo ( ..anche se qualche furbone ne ha ancora...) altra cosa, non è corretto darti una cosa , spacciando per un'altra... io lo farei presente al ceffo... detto ciò, il prodotto che ti ha dato, il polisect ultra, se ho capito bene, è un sistemico come P.A. il acetamiprid. dovrebbe funzionare, ma ricorda che la tingide è fetente... se non te ne liberi, usa il closer, un ottimo sistemico di libera vendita. per gli adulti sarebbe ok anche un piretroide, che agisce da contatto.
 

nonna rosa

Aspirante Giardinauta
prima cosa, lascia perdere il garden vicino a casa.. prima cosa , il confidor è revocato e quindi non più in vendita, quindi non poteva vendertelo ( ..anche se qualche furbone ne ha ancora...) altra cosa, non è corretto darti una cosa , spacciando per un'altra... io lo farei presente al ceffo... detto ciò, il prodotto che ti ha dato, il polisect ultra, se ho capito bene, è un sistemico come P.A. il acetamiprid. dovrebbe funzionare, ma ricorda che la tingide è fetente... se non te ne liberi, usa il closer, un ottimo sistemico di libera vendita. per gli adulti sarebbe ok anche un piretroide, che agisce da contatto.
Ciao. Mi hai dato una risposta chiara ed esauriente. Ti ringrazio tantissimo. Cercherò il closer
 
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