Discussione originale: http://forum.giardinaggio.it/rose/9795-potatura-delle-rose.html
Nessun altro argomento quanto questo, credo, suscita una tale molteplicità e disparità di opinioni a riguardo, nonché molte amichevoli "querelles"
. Per questo sono sicuro che molti aggrotteranno le sopracciglia o storceranno il naso quando riporterò le mie opinioni, derivate dalla mia personalissima esperienza, ma questo è quanto meno normale. La potatura è forse un' arte, ma non è accademia: è di fondamentale importanza la pratica e soprattutto la conoscenza delle proprie piante, per poterle potare nel migliore dei modi, che non sempre è quello cosiddetto "canonico". Osservare, provare, e, perché no, sbagliare. Allora….
Innanzitutto gli strumenti: per potare le Rose occorrono un paio di guanti robusti, specie per le varietà più agguerrite; questi non dovranno essere larghi, altrimenti potrebbe essere compromessa l'agilità delle manovre, specie con arbusti intricati, e sarebbe difficile effettuare le legature. Io, personalmente, non li uso perché mi impacciano troppo, ed infatti quando termino di potare le mie mani sembrano un tronchetto per gatti…. Poi le cesoie: ce ne sono di vari tipi, ma quelle che vi consiglio sono quelle con una sola lama di taglio e contro-lama fissa; quelle "ad incudine" o a doppia lama di taglio spesso rovinano i rami teneri. Per potare le Rampicanti, le Arbustive e le Botaniche servono anche delle cesoie a manici lunghi ed un seghetto a denti sottili per i rami più vecchi e legnosi. Tutti gli attrezzi da taglio dovranno essere perfettamente affilati; meglio se verranno anche disinfettati con fiamma o una soluzione di ipoclorito di sodio (candeggina) quando ci si sposta da una pianta all'altra.Infine, per le legature, sono ottimi i lacci in gomma per viticoltura, nei diversi spessori o anche la rafia naturale, che ha però l'inconveniente di degradarsi rapidamente, quindi non è adatta per legare, ad esempio, i rami principali di un rampicante. Inoltre è poco elastica. Men che mai sono adatti i vari legacci con anima in metallo, che spesso causano gravi strozzature ai rami.
A questo punto, un altro dubbio atroce ci assale
: quando potare le nostre Rose? Sir Christopher Lloyd asseriva di poter riconoscere un giardiniere principiante dalla risposta che dava a questa domanda… speriamo di passare l'esame!
Diciamo allora che non c'è un periodo stretto e rigidamente determinato, per farlo, a meno di alcune regole suggerite dal buon senso e dalle caratteristiche delle diverse Classi di Rose. Eh, sì, perché ciò che rende tutto più complicato, per le nostre beniamine, è la presenza all'interno del medesimo Genere, di Classi con caratteristiche e necessità assai varie, spesso in contraddizione tra loro. Ritengo che comunque si possa dire che le Moderne (Bourbon, Ibride Perenni, HT, Floribunda, Polyantha, ecc.), nonché le Rampicanti Climbing, le Noisettes e le Ground Cover, le Tè e le Cinesi, tutte quelle cioè, che rifioriscono in maniera più o meno accentuata, possono essere potate in un periodo variabile tra Novembre e Febbraio. Prima, è possibile che rialzi di temperatura, anche lievi, incoraggino le piante a vegetare anzitempo. Dopo, invece, si corre il rischio di eliminare una certa parte dei nuovi germogli, specie sulla porzione apicale dei rami, indebolendo la pianta e ritardando la vegetazione.
Una potatura precoce è sempre consigliabile, in quanto le piante sono molto avvantaggiate nella ripresa primaverile, cosa che significa fioriture precoci ed una più lunga stagione di fioritura, per le rifiorenti. Alcuni sollevano obiezioni, a tale riguardo, sui danni provocati dal gelo: testimonianze di coltivatori di tutta America affermano che tale "problema" è inesistente per la maggior parte delle Rose coltivate, eccezion fatta, certo, per le aree veramente gelide o per alcune delle varietà più delicate. Ma restiamo nel generale… se poi uno vuol coltivare "Maréchal Niel" in alta montagna, non potrà certo pretendere di potarla a Novembre, ma neanche a Febbraio, dovrà aspettare almeno metà Marzo, se non Aprile. Anche David Austin consiglia di effettuare le potature i primi giorni d'Inverno. Ma non angustiatevi troppo, le Rose sono piante accomodanti, e vi potrà essere di grande aiuto osservare come si comportano nei giardini vicini.
Le Rose Antiche non rifiorenti (Galliche, Alba, Damascene, Centifolia…), invece, come le Botaniche, molte Arbustive e le Rampicanti Rambler, devono essere potate con mano assai leggera, preferibilmente immediatamente dopo la fioritura per quanto riguarda la potatura di formazione e di mantenimento. La potatura di produzione, invece, viene effettuata nello stesso periodo delle Classi precedenti.
La potatura di formazione riguarda la definizione, attraverso la potatura dei getti, della forma dell'arbusto, specie nei primi anni, definendo i rami principali, accorciando quelli che squilibrano la chioma e distribuendo la vegetazione in maniera consona, secondo l'habitus vegetativo della varietà.
La potatura di mantenimento riguarda invece piante già adulte e stabilizzate, e consiste nell'eliminazione dei rami più vecchi o indeboliti, per favorire l'emissione di nuovi getti ed il ciclico rinnovamento delle ramificazioni dell'arbusto.
La potatura di produzione, invece, investe tutte quelle pratiche (curvatura dei getti, Pegging Down, potatura dei rametti laterali, ecc.) tese ad ottenere la maggior, e migliore, produzione di fiori dalle nostre piante. Al contrario delle Antiche, in cui queste diverse fasi sono ben distinte tra loro, nelle Classi citate per prime queste si confondono sfociando spesso l'una nell'altra.
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Nessun altro argomento quanto questo, credo, suscita una tale molteplicità e disparità di opinioni a riguardo, nonché molte amichevoli "querelles"
Innanzitutto gli strumenti: per potare le Rose occorrono un paio di guanti robusti, specie per le varietà più agguerrite; questi non dovranno essere larghi, altrimenti potrebbe essere compromessa l'agilità delle manovre, specie con arbusti intricati, e sarebbe difficile effettuare le legature. Io, personalmente, non li uso perché mi impacciano troppo, ed infatti quando termino di potare le mie mani sembrano un tronchetto per gatti…. Poi le cesoie: ce ne sono di vari tipi, ma quelle che vi consiglio sono quelle con una sola lama di taglio e contro-lama fissa; quelle "ad incudine" o a doppia lama di taglio spesso rovinano i rami teneri. Per potare le Rampicanti, le Arbustive e le Botaniche servono anche delle cesoie a manici lunghi ed un seghetto a denti sottili per i rami più vecchi e legnosi. Tutti gli attrezzi da taglio dovranno essere perfettamente affilati; meglio se verranno anche disinfettati con fiamma o una soluzione di ipoclorito di sodio (candeggina) quando ci si sposta da una pianta all'altra.Infine, per le legature, sono ottimi i lacci in gomma per viticoltura, nei diversi spessori o anche la rafia naturale, che ha però l'inconveniente di degradarsi rapidamente, quindi non è adatta per legare, ad esempio, i rami principali di un rampicante. Inoltre è poco elastica. Men che mai sono adatti i vari legacci con anima in metallo, che spesso causano gravi strozzature ai rami.
A questo punto, un altro dubbio atroce ci assale
Una potatura precoce è sempre consigliabile, in quanto le piante sono molto avvantaggiate nella ripresa primaverile, cosa che significa fioriture precoci ed una più lunga stagione di fioritura, per le rifiorenti. Alcuni sollevano obiezioni, a tale riguardo, sui danni provocati dal gelo: testimonianze di coltivatori di tutta America affermano che tale "problema" è inesistente per la maggior parte delle Rose coltivate, eccezion fatta, certo, per le aree veramente gelide o per alcune delle varietà più delicate. Ma restiamo nel generale… se poi uno vuol coltivare "Maréchal Niel" in alta montagna, non potrà certo pretendere di potarla a Novembre, ma neanche a Febbraio, dovrà aspettare almeno metà Marzo, se non Aprile. Anche David Austin consiglia di effettuare le potature i primi giorni d'Inverno. Ma non angustiatevi troppo, le Rose sono piante accomodanti, e vi potrà essere di grande aiuto osservare come si comportano nei giardini vicini.
Le Rose Antiche non rifiorenti (Galliche, Alba, Damascene, Centifolia…), invece, come le Botaniche, molte Arbustive e le Rampicanti Rambler, devono essere potate con mano assai leggera, preferibilmente immediatamente dopo la fioritura per quanto riguarda la potatura di formazione e di mantenimento. La potatura di produzione, invece, viene effettuata nello stesso periodo delle Classi precedenti.
La potatura di formazione riguarda la definizione, attraverso la potatura dei getti, della forma dell'arbusto, specie nei primi anni, definendo i rami principali, accorciando quelli che squilibrano la chioma e distribuendo la vegetazione in maniera consona, secondo l'habitus vegetativo della varietà.
La potatura di mantenimento riguarda invece piante già adulte e stabilizzate, e consiste nell'eliminazione dei rami più vecchi o indeboliti, per favorire l'emissione di nuovi getti ed il ciclico rinnovamento delle ramificazioni dell'arbusto.
La potatura di produzione, invece, investe tutte quelle pratiche (curvatura dei getti, Pegging Down, potatura dei rametti laterali, ecc.) tese ad ottenere la maggior, e migliore, produzione di fiori dalle nostre piante. Al contrario delle Antiche, in cui queste diverse fasi sono ben distinte tra loro, nelle Classi citate per prime queste si confondono sfociando spesso l'una nell'altra.
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