Dando per scontato che le radici aeree siano belle, senza foto ovviamente mi fido, se ben pulita puoi usare uno dei due metodi, il primo è quello che uso io il secondo lo usa una mia amica
1. tutte le radici sono predisposte ad assorbire umidità per la sopravvivenza della pianta ma mentre quelle nel vaso la prendono dal substrato quelle aeree la prendono dall'aria e hanno una struttura leggermente diversa per quanto compete al velamen (il manicotto che ricopre le radici) quindi bisogna agire in modo da abituare le radici aeree a diventare come quelle del vaso. Prendi un vaso non troppo alto ma largo quel tanto che le radici aeree possano essere contenute nel vaso anche piegandole se è il caso un poco ma senza spezzarle. Sul fondo del vaso metti del bark medio bagnato e su questo adagi la pianta cercando di mettere a contatto del bark almeno una radice di quelle aeree e tutti giorni spruzzi acqua facendo attenzione a bagnare il bark e le radici e a non far entrare acqua tra le foglie. Un po' alla volta, ogni 4-5 gg aggiungi uno strato di bark nel vaso e continui le spruzzare bark e radici, nel giro di poco tempo avrai riempito il vaso facendo in modo che le radici si siano abituate al nuovo ambiente senza rischiare di marcire
2. quella che usa la mia amica è il metodo ad acqua. In un vaso a bocca larga, tipo quelli che si usano per il miele, metti acqua con alcuni pezzetti di carbonella per tenerla pulita e appoggi la pianta sull'orlo del vaso con le radici e una parte di fusto, non le foglie solo il fusto, immerse nell'acqua, un po' alla volta verranno perse la radici vecchie e la piabta emetterà nuove radici. Io non l'ho mai adottato ma a lei riesce bene il recupero anche di piante senza radici con questo sistema
In ambedue i casi la pianta deve essere messa in ambiente caldo con almeno il 60% di umidità luminoso ma senza sole diretto