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Terriccio per orchidee e giusto vasetto potrebbe essere la soluzione migliore

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Fiorella

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti
Ho una phalenopsis da quasi 2 anni molto trascurata dopo 1 anno ho solo cambiato il terriccio e messo quello per le orchidee mai concime. Vasetto di plastica non trasparente. Quest'anno ha fiorito, fiori piccoli e perdita di boccioli. Circa 1 mese e mezzo fa ho comprato un vasetto trasparente ( leggermente più alto )di plastica rigida fatti i fori di drenaggio( solo sotto) e messa solo corteccia, ho tagliato molte radici vuote ne sono rimaste 3-4 piene. Ho fatto bagnetti con concime per fare riprendere la pianta. Nonostante il drenaggio oggi puzza di muffa della corteccia che non asciuga velocemente, mentre forse il terriccio per orchidee asciuga più velocemente. Oggi ho buttata tutta la corteccia con odore di muffa , messo a bagno nel concime lasciato sgocciolare e rinvasato in argilla con solo 5 pezzetti di corteccia. Questa volta il vasetto molto più basso e piccolo l'ho forato anche lateralmente per evitare ammuffimenti ed ho messo argilla con qualche pezzettino di corteccia.
Mi domando se questo sistema con sola corteccia o argilla sia il sistema ideale per il mantenimento. Forse adesso per il salvataggio potrebbe andare ma poi per il mantenimento forse il terriccio per orchidee potrebbe esser l'ideale perchè non crea sbalzi violenti di umidità ed evita ammuffimenti . Sempre che il vasetto sia piccolo e ben forato anche lateralmente. La corteccia si inzuppa e con il caldo è pronta a muffire . Infine la concimazione fornisce alla pianta una lenta cessione nel terreno di nutrienti.Cosa ne pensate ?
 
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pNino

Maestro Giardinauta
Prima di tutto: SMETTILA DI CONCIMARE!
Il concime dato ad una pianta sofferente la uccide, quando un'orchidea e' stressata l'unica cosa di cui ci si deve preoccupare e' trattarla bene "idricamente" e dargli la giusta luce e aria.
Il terriccio per orchidee non e' adatto alle phalenopsis perche' troppo spugnoso, sebbene dreni bene si rischia di lasciare troppa acqua nel substrato e far marcire le radici ( che da come leggo mi sembra sia quello che ti e' capitato).
Se mettendo solo bark la corteccia non asciuga velocemente c'e' qualcosa che non va. Riduci le irrigazioni , migliora il ricircolo d'aria. Annaffia la pianta solo quando le radici in vaso sono argentate, se hai paura che la pianta non sia abbastanza idratata per via delle poche radici o aumenti l'umidita' ambientale ( ad esempio con un umidificatore ad ultrasuoni) o svasi tutto, lasci la radice nuda e vaporizzi ogni giorno.
C'e' un substrato per orchidee chiamato seramis che e' un miscuglio di argilla e bark, e lo si usa tranquillamente anche per phalenosis. Comunque se sei attenta alle innaffiature puoi tenere le tue orchidee a radice nuda, solo in sfagno, solo in bark, o solo in argilla espansa, sono tutti metodi accettabili che pero' richiedono annaffiature piu' o meno frequenti.
Io comunque eviterei il miscuglio per orchidee ( quello con torba e bark, per intenderci) che uso invece con successo su cymbidium.
E giusto per essere chiaro, mi ripeto: smettila di concimare almeno fino a quando non si sara' ripresa completamente.
 

Fiorella

Aspirante Giardinauta
La temperatura non aiuta perchè la pianta subisce di giorno anche 30 e più gradi. Non riesco a tenerla con il condizionatore perchè la gatta non ha pace finchè non la distrugge quindi devo tenerla in una stanza a parte che non ha condizionatore. Credo che il caldo fa si che la corteccia inzuppata mi crea condensa nel vaso che essendo trasparente è ben visibile e la condensa favorisce la formazione di muffe cosa che con il terriccio magari non avevo almeno non sentivo la puzza di muffa. Certo la pianta era sofferente perchè tenuta sempre senza concime e con le temperature elevate ma il terriccio per orchidee mi aveva consentito che essa mi durasse da 2 anni. Con queste modifiche corteccia, vaso alto non ho fatto che peggiorare la situazione. Comunque per ora non concimo più ed aspetto che la situazione migliori, ho visto dei bottoni di radici e speriamo che vadano avanti. La situazione di oggi è questa :
 

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Fiorella

Aspirante Giardinauta
Con l'argilla ogni quanto devo innaffiare ? Mi conviene spruzzare il substrato ogni giorno comunque? Credo che l'argilla non assorba e non trattenga l'acqua ?
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Il terrcio,pronto per orchidee che hai utilizzato per 2 anni è quello che ti ha portato a far marcire molte radici, avanzandone solo 4

Quindi non è detto che si meglio del bark

Il punto è trovare il giusto equilibrio tra composto e annaffiature in base alle condizioni che si hanno

L’argilla va bene per i recuperi, volendo anche come composto, essendo un inerte sicuramente non ammuffirà
Con l’argilla puoi anche tenere acqua nel sottovaso. A patto che non tocchi le radici

Io aumenterei i buchi alti del vaso e cercherei di tenere acqua sul fondo, lontano dalle radici, è la tecnica della semi idroponica, funziona per la coltivazione delle phalaenopsis, tienila in posizione molto luminosa senza luce diretta e vedrai che i 30 gradi non saranno un problema.
 

Fiorella

Aspirante Giardinauta
Voglio dire che con il terriccio avevo trovato il giusto equilibrio di innaffiature altrimenti mi sarebbe durata 2 mesi e non 2 anni. Poi non ho fatto mai manutenzione nè ho concimato mai.Con gli altri substrati è più difficile anche perchè non ho esperienza. Inoltre le temperature elevate favoriscono la formazione di condensa e quindi muffe. Non è che l'abbia innaffiata spesso ma la corteccia assorbe molto e asciuga un po' in superfice mentre in profondità se il vaso non è totalmente aperto ( vedi la persona che ha usato la fuscella di ricotta con la corteccia ) il rischio di muffe è altissimo. Non voglio dire che il terriccio per orchidee sia il massimo ma è più adatto a persone che non vogliono controllare giornalmente umidità e muffe. Per ora non la sposto di nuovo perchè ad ogni spostamento si rischia di spezzare le poche radici rimaste
 

pNino

Maestro Giardinauta
le Phal di solito adorano il caldo torrido(edit: ops, intendevo caldo umido), le mie passano l'estate in terrazzo all'ombra con temperature che raggiungo i 40°, l'importante e' garantire un buon ricambio dell'aria, e temo che il climatizzatore sia controproducente. Se bucherelli anche i lati del vaso il caldo fara' evaporare l'acqua piu' velocemente facendo asciugare prima la corteccia. Che bark usi? te lo chiedo perche' di base la corteccia' e' abbastanza idrorepellente ( infatti l'albero la usa per isolarsi dagli agenti atmosferici ed evitare che il legno piu' interno marcisca per la troppa pioggia). Specie appena travasata, nonostante lo si lasci ammollo per una notte il bark nuovo asciuga molto in fretta, col passare del tempo degradandosi diventa piu' spugnoso e terroso e quindi piu' soggetto a muffe, ma in teoria non dovresti avere di questi problemi per almeno un anno, sempre se annaffi solo quando il substrato si asciuga.
 
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biro46

Maestro Giardinauta
Le Phalaenopsis non amano il caldo torrido, non sono dei cactus, e in natura (anche gli ibridi acquisiscono lo stesso DNA dei vari genitori) vivono in ambiente caldo (non sempre perchè alcune gradisco anche temperature fredde anche intorno allo 0 in certi periodi dell'anno) con un alto tasso di umidità ambientale e ombreggiate dal fogliame delle piante. Al di sopra dei 32-33°C le Phalaenopsis (anche le ibride) fermano completamente la loro attività e quindi bisogna prestare molta attenzione a: umidità (non si intende bagnature che è una cosa ben diversa), bagnature, luce, ventilazione perchè sopratutto le bagnature se fatte male potrebbero portare a marcescenza delle radici in un ambiente fradicio di acqua e con poca umidità ambientale e in vaso sicuramente poco ventilato.

Substrato. Concordo che il "Terriccio per orchidee" non è certamente il meglio ma molte volte non si trova alternativa, allora si adottano vari sistemi

1 Conoscere le esigenze della pianta che è la cosa migliore. Anche se in terriccio per orchidee non è il meglio stando attenti alle bagnature (evitare assolutamente le immersioni) la pianta può stare benissimo e non creare problemi

2 Integrare nel terriccio altri elementi quali: argilla espansa, pomice grossolano, pezzi di carbonella che dalla sua ha anche il fatto che ha proprietà antifungine. Questo porta ad avere un substrato più drenante e arieggiato con certamente vantaggio delle radici

3 ognuno si inventa qualche cosa per migliorare la situazione della pianta in base al proprio ambiente di coltivazione
 
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biro46

Maestro Giardinauta
Due parole anche sul vasetto trasparente che può essere più o meno utile

L'utilità del vasetto trasparente è più nostra che della pianta. Serve a noi per vedere il colore delle radici e capire meglio quando è il momento di bagnare oppure non bagnare, ma se ci abituiamo al peso tra pianta bagnata e pianta asciutta il vaso trasparente proprio non serve e va bene qualsiasi vaso purchè abbia tanti fori per far drenare velocemente l'acqua in eccesso delle varie bagnature. Perchè è meglio abituarsi anche al peso e non affidarci al colore, semplice molte volte sulle radici si forma un'alga che resta sempre verde e questo ci induce a non bagnare anche se la pianta ne ha necessità, con il peso il problema non esiste
 

Fiorella

Aspirante Giardinauta
Ho trovato una nuova sistemazione ( contenitore per ricotta) molto ventilata ed ho rimesso nuova corteccia con qualche pallina di argilla. Vediamo come va. Qui c'è caldo umido per cui il bark va in muffa dopo 2 giorni dall'innaffiatura ( fa molta condensa) se non superventilato. La corteccia è di pino presa dal vivaio. Grazie a tutti delle preziose info vi aggiorno sul risultato finale.
 

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Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Non può far muffa in 2 giorni!

Il cestello della ricotta alla lunga non va bene, le radici crescendo si infilano nelle fessure e poi rimangono incastrate ed è impossibile non spezzarle durante i rinvasi

Se ora ha poche radici il problema non c’e’ ma poi ci sarà.
 

pNino

Maestro Giardinauta
Quella a prima vista pare corteccia per pacciamatura, un pochino spessa per le orchidee e di solito di qualita' inferiore( a volte la trovo gia' ammuffita nel saccone). La prossima volta se riesci compra il bark specifico per orchidee, quella per pacciamatura e' piu' resinosa.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
La corteccia specifica è meglio perché già selezionata e a misura, ma quando ho utilizzato per necessità quella da pacciamatura non ho mai riscontrato problemi, ne di muffa ne di resina, solo era meno selezionata e magari troppo grossa, e lo faccio da 10 anni è più, se non ho quella specifica mica rinuncio a rinvasare!!

E se vediamo che il prodotto è già ammuffito mi sembra ovvio che non lo devo utilizzare.
 

biro46

Maestro Giardinauta
Se c'è un negozio di animali nella tua zona puoi prendere la corteccia che si usa come fondo per i terrari. E' una corteccia selezionata e molto bella unico difetto è un po' piccola ma se la correggi con alcuni altri prodotti come ti avevo scritto prima va benissimo e con pochi vasi la utilizzi tutta. Quella da pacciamatura pur bella che sia è sempre da pacciamatura ed è in confezioni grandi (dalle mie parti minimo 80 lt.) e comunque prima di usarla va controllata molto bene perchè in molti casi sono più gli sfridi di corteccia che reale corteccia.
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
non capisco bene questa storia della muffa. Non ho mai trovato muffa nei vasi di orchidee e non credo che le normali muffe possano attaccare la corteccia se si innaffia correttamente.
Evidentemente la corteccia resta bagnata continuamente. Quando la corteccia si asciuga tra due innaffiature le muffe muoiono.
Ma comunque anche con specie che richiedono forte umidità nel substrato non ho mai riscontrato muffe.
La corteccia deve essere di pessima qualità. Al limite puoi provare a lavarla e scegliere i pezzi duri, che restano a galla in acqua.

Ciao

Carlo
 

Fiorella

Aspirante Giardinauta
Grazie dei consigli. A me sembra che nel cestino della ricotta si sia asciugato tutto. Le radici aeree sono tra il verde e l'argento cosa faccio spruzzo acqua ogni giorno ? Grazie
 

Fiorella

Aspirante Giardinauta
Ciao,
non capisco bene questa storia della muffa. Non ho mai trovato muffa nei vasi di orchidee e non credo che le normali muffe possano attaccare la corteccia se si innaffia correttamente.
Evidentemente la corteccia resta bagnata continuamente. Quando la corteccia si asciuga tra due innaffiature le muffe muoiono.
Ma comunque anche con specie che richiedono forte umidità nel substrato non ho mai riscontrato muffe.
La corteccia deve essere di pessima qualità. Al limite puoi provare a lavarla e scegliere i pezzi duri, che restano a galla in acqua.

Ciao

Carlo
La muffa si è formata perchè il vaso era alto ed aveva i fori solo in basso. Avevo innaffiato per immersione lasciato sgocciolare ma la corteccia si era talmente inzuppata che con il caldo e la poca ventilazione del vaso ( alto ) si sentiva odore di muffa. Con il terriccio non mi capitava anche perchè raramente innaffiavo per immersione.
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
questo è il punto: la corteccia buona non si inzuppa. Non deve inzupparsi. Quando lo fa è di cattiva qualità, oppure è vecchia. In ogni caso va sostituita.
E inoltre le vie d'aria tra i pezzi di corteccia devono essere sufficienti a farla asciugare e a dare aria alle radici.

Ciao

Carlo
 
Stato
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