Phoenix1979
Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti.
Eccomi qui a scrivere il mio primo post (dopo la presentazione) per presentarvi lo stato del mio prato e a porvi i miei quesiti.
Premesso che sono un novizio in materia di giardinaggio ma mi sono documentato abbastanza su internet per affrontare i vari step per la creazione del mio prato, facendo spesso riferimento ai consigli di questo forum e del sito bestprato.
Faccio un riepilogo dei lavori eseguiti descrivendo anche tutto lo scenario.
Vivo nella provincia di Trento, a ottobre 2016 ho iniziato a vivere nella mia nuova residenza e tra un lavoretto e l’altro (complice anche il ritardo dell’inizio della primavera) mi son ritrovato un po’ lungo con i tempi per prendere in mano la sistemazione del giardino (era un bel po’ “lasciato andare” dal precedente proprietario…).
Il giardino è esposto a sud-ovest-nord, in particolare il lato lungo è ovest mentre i due lati corti sono sud e nord ed è circondato da una siepe di tuia. Il sole c’è la mattina per il pezzetto che guarda verso nord mentre il pomeriggio, da mezzogiorno fino alle 17:30 (in estate), irradia il resto del prato, compresa anche una porzione dove prende sole la mattina. Complessivamente sono circa 160 mq di zona verde ma, considerando che da una parte c’è un gazebo di 16 mq e togliendo lo spazio che occupa la siepe, alla fine di prato ne rimangono circa 100 mq. Si tratta di un terreno abbastanza sabbioso (vicinanza fiume Adige) ed è ricco di lombrichi (e formiche…).
Lavori eseguiti in ordine cronologico: impianto di irrigazione 4 linee di marca RAIN composto da 3 irrigatori dinamici S050-S (per coprire l’area più grande), 2 irrigatori statici PSU-02-12A CM5 + 4 irrigatori statici PSU 02 5SS (per la parte attorno al gazebo), 4 elettrovalvole RAIN e 1 centralina bluetooth SOLEM; installazione di uno steccato per delimitare la zona verde dalla zona piastrellata (così da non fare entrare il cane a suo piacimento); posizionamento di circa 14 q di ghiaia attorno ad un bordo del prato per evitare di arrivare con l’erba vicino al marciapiede che corre attorno all’appartamento (discorso sia estetico che funzionale); creazione di una zona destinata al barbecue con gettata di cemento e posa piastre; diserbo del terreno con Neudorff Finalsan; fresatura terreno con motocoltivatore e rastrellatura; posizionamento di sassi per creare un cordolo per delimitare la siepe dal prato; livellamento terreno e pulizia materiale di risulta; semina (con starter) e rullatura; creazione di un’aiuola con piante e fiori nel mezzo del prato (di recente creazione, dopo due mesi dalla semina).
Come dicevo, la semina l’ho effettuata tardino ovvero il 2 giugno. Irrigazione: inizialmente per le prime due settimane 3 volte al giorno (alle 15, alle 23 e alle 5), la terza settimana 2 volte (alle 23 e alle 5), dopo la quarta solo una volta (alle 5), aumentando, anche se non di molto, ad ogni step il minutaggio.
Ora veniamo a noi.
Il risultato, ovviamente a mio parere, devo dire che è soddisfacente per essere la prima volta che mi cimento però credo di aver peccato di superficialità nella scelta delle semenze in quanto la tipologia di erba non è esattamente ciò che mi aspettavo. Li per lì, quando le ho prese, non credevo ci fosse un mondo così esteso dietro la manutenzione di un prato e ho preso, senza prestare troppa attenzione, quelle che mi ha venduto il negoziante che mi ha fornito l’impianto di irrigazione.
Ora ho controllato che cosa ho seminato e forse non è stata la scelta più azzeccata. Marca sementi: Zorzi; quantità utilizzata: 3 scatole da 1 kg che coprono circa 40 mq ciascuna (1 di soleggiato e 2 di ombreggiato, mescolate assieme secondo i consigli del negoziante); composizione soleggiato: lolium perenne 45%, festuca rubra 25 %, poa pratensis 15%, agrostis tenuis 10 %, festuca ovina 5%.; composizione ombreggiato: festuca ovina 25%, festuca rubra 25%, poa trivialis 20%, lolium perenne 20%, agrostis tenuis 10%.
A distanza di 4 settimane dalla semina il risultato era questo:
Tutto sommato erba bella fitta, apparentemente vigorosa e con pochissime infestanti. Il primo problema che credo di aver avuto è che il momento giusto per il primo taglio sarebbe stato a cavallo tra la terza e la quarta settimana, momento in cui ero in ferie e, cercando di compiere il male minore ho preferito effettuarlo al ritorno anziché prima di partire quando alcune zone non erano ancora belle fitte e l’erba non ancora abbastanza alta. Complici anche le piogge, al mio rientro l’erba era cresciuta uno sproposito e, pur avendo posizionato l’altezza de l tagliaerba al massimo, sicuramente ho tagliato più del 50%.
Subito dopo il primo taglio ho effettuato un trattamento con fertilizzante granulare a lento rilascio a base di azoto.
Ora il risultato è questo:
con parecchie zone diradate, macchie gialle e, soprattutto erba prevalentemente a foglia piuttosto larga.
Per le macchie gialle ho effettuato 2 trattamenti antifungini (prodotto venduto da un negoziante di fiducia) senza ottenere risultati.
Ho anche effettuato un paio di concimazioni a base di potassio tra luglio e oggi.
Eccomi qui a scrivere il mio primo post (dopo la presentazione) per presentarvi lo stato del mio prato e a porvi i miei quesiti.
Premesso che sono un novizio in materia di giardinaggio ma mi sono documentato abbastanza su internet per affrontare i vari step per la creazione del mio prato, facendo spesso riferimento ai consigli di questo forum e del sito bestprato.
Faccio un riepilogo dei lavori eseguiti descrivendo anche tutto lo scenario.
Vivo nella provincia di Trento, a ottobre 2016 ho iniziato a vivere nella mia nuova residenza e tra un lavoretto e l’altro (complice anche il ritardo dell’inizio della primavera) mi son ritrovato un po’ lungo con i tempi per prendere in mano la sistemazione del giardino (era un bel po’ “lasciato andare” dal precedente proprietario…).
Il giardino è esposto a sud-ovest-nord, in particolare il lato lungo è ovest mentre i due lati corti sono sud e nord ed è circondato da una siepe di tuia. Il sole c’è la mattina per il pezzetto che guarda verso nord mentre il pomeriggio, da mezzogiorno fino alle 17:30 (in estate), irradia il resto del prato, compresa anche una porzione dove prende sole la mattina. Complessivamente sono circa 160 mq di zona verde ma, considerando che da una parte c’è un gazebo di 16 mq e togliendo lo spazio che occupa la siepe, alla fine di prato ne rimangono circa 100 mq. Si tratta di un terreno abbastanza sabbioso (vicinanza fiume Adige) ed è ricco di lombrichi (e formiche…).
Lavori eseguiti in ordine cronologico: impianto di irrigazione 4 linee di marca RAIN composto da 3 irrigatori dinamici S050-S (per coprire l’area più grande), 2 irrigatori statici PSU-02-12A CM5 + 4 irrigatori statici PSU 02 5SS (per la parte attorno al gazebo), 4 elettrovalvole RAIN e 1 centralina bluetooth SOLEM; installazione di uno steccato per delimitare la zona verde dalla zona piastrellata (così da non fare entrare il cane a suo piacimento); posizionamento di circa 14 q di ghiaia attorno ad un bordo del prato per evitare di arrivare con l’erba vicino al marciapiede che corre attorno all’appartamento (discorso sia estetico che funzionale); creazione di una zona destinata al barbecue con gettata di cemento e posa piastre; diserbo del terreno con Neudorff Finalsan; fresatura terreno con motocoltivatore e rastrellatura; posizionamento di sassi per creare un cordolo per delimitare la siepe dal prato; livellamento terreno e pulizia materiale di risulta; semina (con starter) e rullatura; creazione di un’aiuola con piante e fiori nel mezzo del prato (di recente creazione, dopo due mesi dalla semina).
Come dicevo, la semina l’ho effettuata tardino ovvero il 2 giugno. Irrigazione: inizialmente per le prime due settimane 3 volte al giorno (alle 15, alle 23 e alle 5), la terza settimana 2 volte (alle 23 e alle 5), dopo la quarta solo una volta (alle 5), aumentando, anche se non di molto, ad ogni step il minutaggio.
Ora veniamo a noi.
Il risultato, ovviamente a mio parere, devo dire che è soddisfacente per essere la prima volta che mi cimento però credo di aver peccato di superficialità nella scelta delle semenze in quanto la tipologia di erba non è esattamente ciò che mi aspettavo. Li per lì, quando le ho prese, non credevo ci fosse un mondo così esteso dietro la manutenzione di un prato e ho preso, senza prestare troppa attenzione, quelle che mi ha venduto il negoziante che mi ha fornito l’impianto di irrigazione.
Ora ho controllato che cosa ho seminato e forse non è stata la scelta più azzeccata. Marca sementi: Zorzi; quantità utilizzata: 3 scatole da 1 kg che coprono circa 40 mq ciascuna (1 di soleggiato e 2 di ombreggiato, mescolate assieme secondo i consigli del negoziante); composizione soleggiato: lolium perenne 45%, festuca rubra 25 %, poa pratensis 15%, agrostis tenuis 10 %, festuca ovina 5%.; composizione ombreggiato: festuca ovina 25%, festuca rubra 25%, poa trivialis 20%, lolium perenne 20%, agrostis tenuis 10%.
A distanza di 4 settimane dalla semina il risultato era questo:
Tutto sommato erba bella fitta, apparentemente vigorosa e con pochissime infestanti. Il primo problema che credo di aver avuto è che il momento giusto per il primo taglio sarebbe stato a cavallo tra la terza e la quarta settimana, momento in cui ero in ferie e, cercando di compiere il male minore ho preferito effettuarlo al ritorno anziché prima di partire quando alcune zone non erano ancora belle fitte e l’erba non ancora abbastanza alta. Complici anche le piogge, al mio rientro l’erba era cresciuta uno sproposito e, pur avendo posizionato l’altezza de l tagliaerba al massimo, sicuramente ho tagliato più del 50%.
Subito dopo il primo taglio ho effettuato un trattamento con fertilizzante granulare a lento rilascio a base di azoto.
Ora il risultato è questo:
con parecchie zone diradate, macchie gialle e, soprattutto erba prevalentemente a foglia piuttosto larga.
Per le macchie gialle ho effettuato 2 trattamenti antifungini (prodotto venduto da un negoziante di fiducia) senza ottenere risultati.
Ho anche effettuato un paio di concimazioni a base di potassio tra luglio e oggi.