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stamattina voglio farmi male

ortensia_12

Giardinauta
non ho letto gli altri commenti ma appena ho letto di 'sta cosa mi sono incaxxato a bestia. Mica per altro, nemmeno te conosco ma io sto esattamente come te, solo che non sono sposato e con un soggetto simile ci vivo a casa. Egoista come pochi, invadente e scassaminchia, è un brav'uomo, a modo suo generoso, ha cercato di fare il suo lavoro di padre al meglio ma ora ho la vita mia e non mi deve rompere i marroni.
Episodi simili mi capitano ciclicamente, tendono a rovinarmi la giornata e lo scaxxo mi passa anche dopo na settimana. Ho così imparato a sbattermene di un padre mortificante, di un GRAN caxxaro che scarica su di me le sue frustrazioni, che in 40 anni che sto al mondo non mi ha mai chiesto scusa per i suoi enormi errori, che si è limitato a dirmi "bravo" o "hai fatto il tuo dovere" nei miei momenti di successo.
Consiglio spassionato, per evitare stress, mandalo affa.n****, non parlargli più e aspetta che ti cerchi lui.

Posso dire la mia? Poi se vuoi mandami affan.c.ulo
Nella lettera di Nat ho sentito tanto dolore e frustrazione, nella tua il dolore è lancinante e la rabbia devastante.
Parlane Finnigan, parlane, butta fuori, la rabbia chiusa nell'anima è peggio del cancro. :love_4:
 

THEJAM1112

Apprendista Florello
la preferenza si riferisce a
Ho appena letto una dichiarazione d'AMORE di nat79 verso il padre a cui vuole bene

e.leo: ... alla richiesta di ascolto/aiuto di nat79 come contribuisci?? :confuso:

nonostante tutto e siete bravi solo a dire:
"fottitene stracaldamente dell'approvazione altrui!"
"ci sono persone a cui piaci e persone a cui non piacerai mai: tieniti vicine le prime e fregatene delle seconde
."
con i mi piace e straquoterrimo compresi
La vostra sciatteria è offensiva nel vero senso della parola



Nat, penso che gli scontri in famiglia (soprattutto se si convive, ma anche se ci si vede di tanto in tanto) possano inasprirsi nel tempo anche per sciocchezze mai chiarite (ed è una gara dura scavare e capire chi e cosa e quando!!);

o semplicemente per una questione di caratteri diversi.
Ti capisco, è frustrante non sentire l'approvazione del nostro genitore... mia madre (che so volermi un bene dell'altro mondo) ha sempre avuto la tendenza a giustificare il comportamento degli altri, ma mai il mio... mi sono rassegnata e non ribatto più, ho imparato ad accettarlo. Non lo ha mai fatto non perchè non credesse in me o perchè non mi volesse bene, ma per come è stata cresciuta da mia nonna (un'altra capa tosta!!)

Da quando ero piccola ho sempre avuto la "lingua lunga" e se da un lato mi rende decisamente polemica e un po' antipatica, questo mio cercare sempre di non lasciare sospesi, di chiarire subito il perchè e il per come mi ha portato negli anni a non avere dei sospesi .... però è un lavoraccio faticoso!!!
 
Posso dire la mia? Poi se vuoi mandami affan.c.ulo
Nella lettera di Nat ho sentito tanto dolore e frustrazione, nella tua il dolore è lancinante e la rabbia devastante.
Parlane Finnigan, parlane, butta fuori, la rabbia chiusa nell'anima è peggio del cancro. :love_4:
molto semplice, è convivere per alcune ore con un individuo che fa dell'altrui frustrazione la sua ragione di vita. Una persona che fingendo di motivare in realtà inibisce (probabilmente per invidia), è in realtà un vampiro psicologico che ti può portare allo stress e alla depressione. La si ignora per quanto possibile, le si impedisce di frenare i tuoi progetti semplicemente NON dicendogli alcunchè.
E magari trovarsi un lavoro anche la mattina e fuggire da qua. pare facile.
 
Ultima modifica:

ortensia_12

Giardinauta
molto semplice, è convivere per alcune ore con un individuo che fa dell'altrui frustrazione la sua ragione di vita. Una persona che fingendo di motivare in realtà inibisce (probabilmente per invidia), è in realtà un vampiro psicologico che ti può portare allo stress e alla depressione. La si ignora per quanto possibile, le si impedisce di frenare i tuoi progetti semplicemente NON dicendogli alcunchè.
E magari trovarsi un lavoro anche la mattina e fuggire da qua. pare facile.

Intendevo parlarne con un tecnico. Comunque va bene anche con noi (io sono tra quelli che sostengono che piuttosto è meglio che niente), anche perchè questo problema di genitori fagocitanti è piuttosto dilagante.
Anche le fughe come rimedi paiono essere piuttosto dilaganti. Ma si deve capire che i genitori sono le prime figure che si formano nel bambino (gli oggetti primari), disfarsene è difficile, io direi impossibile. Sarebbe come se facesse male lo stomaco e si decidesse di farselo asportare. La psiche può essere paragonata ad un apparato costituito da organi tra i quali vi sono le figure genitoriali. Se si soffre di tachicardia, anche andando a vivere a 200 km di distanza non si guarisce.
 

pattivis

Giardinauta Senior
Cara Nat,

hai fatto bene a sfogarti,eh! diamine!......................almeno quello!
So bene quello che passi perche' l'ho vissuto sulla pelle di una persona a me tanto cara:era detestata dalla madre
prima di tutto perche' assomigliava in modo straordinario al suo papa',legittimo consorte di sua mamma e quindi da
lei sposato volontariamente!
Ogni volta che la guardava rammentava il suo errore coniugale e poi le cose peggiorarono quando questa figlia
ebbe una grave malattia che la costrinse a letto per due anni.
Non ti dico che travaglio che è stato per lei combattuta tra il senso del dovere (per cui la ha accudita benissimo)
e l'antipatia naturale che non poteva nascondere.
Sono andate avanti sempre così:non potevano star lontane perche' in fin dei conti si cercavano e non potevano
star vicine perche' tanto finivano a litigare subito.
Io personalmente non ti consiglio di "fregartene" perche' penso sia impossibile nei confronti di chi ti ha dato la vita
e so bene purtroppo che,anche volendo.....non ci si riesce......
bisognerebbe accettare una simile condizione come una delle peggiori prove della vita,come se fosse una malattia
a cui non c'è rimedio.
Mi spiace dirti questo ma mi piace ancora meno illudere qualcuno che soffre gia' di suo.
Ti lascio questa frase detta da un povero esasperato come te:"Io non vorrei mai che mia madre morisse!!!
Vorrei soltanto che non esistesse!!!!!!!!!!!!!!!"
Ti abbraccio con tanto affetto,pat
 

greenstone

Giardinauta Senior
Concordo con e.leo ....

Ho percepito l' amore frustrato di Nat per il babbo, ho interpretato il 3d come una richiesta di aiuto per trovare una via di conciliazione...non l'ennesimo invito a soprassedere ...sennò le sarebbe bastata l'opinione del marito no?
Ma come fa una figlia a fregarsene della considerazione paterna negata!
C'è fior di letteratura sull'argomento dalla mitologia alla psicanalisi!
In questo senso il consiglio dato è superficiale, ovvero suggerito da scarsa empatia in relazione allo specifico caso....
mica un "giudizio universale" su scardan o belpa!!!!


Per Diletta: ammazza che giudice severo sei!
E con tanto di invito al branco di riunirsi per il linciaggio!:hands13:

Però ad un certo punto una strada la devi pur scegliere, o continui a farti del male chiedendo amore a chi non ne ha da dare, o magari non ne vuol dare, oppure decidere che il tuo lo devi indirizzare tutto da un'altra parte.
Personalmente credo che un aiuto psicanalitico sia il padre ad averlo bisogno, una mia cara amica ha vissuto la stessa esperienza, ha fatto una vita di m.erda fino a 45 anni quando il padre in fin di vita ha finalmente sputato il rospo, era convinto che la moglie l'avesse tradito e che lei non fosse sua figlia, ha detto di aver pensato un vaffa e finalmente ha cominciato a vivere.
 
Ultima modifica:
Intendevo parlarne con un tecnico.

beh dar quattrini ad un tipo per sentirti dire da qualcuno quello che già dovresti sapere lo trovo sciocco, il problema è come uscire in fretta da queste situazioni, vale a dire come emanciparsi da una sorta di dipendenza che si ha da persone alle quali si è volenti o nolenti, legati.
Intanto, nel tempo, si rischia di rovinare l'affetto che si ha per quella persona (PARLO IN GENERALE E SOPRATUTTO AD USO E CONSUMO DI NAT) e mi frega nulla che sia padre, madre, fratello o amico: so per certo che se qualcosa o qualcuno disturba la tua vita va allontanato, dipende solo in quale misura.
Ho smesso di parlare ai miei delle mie cose e dei miei affari, perchè SEMPRE hanno consigli saggi e prudenti, anche e sopratutto se non richiesti. Di solito aggiungono sempre una critica, che è educativa. Qualsiasi cosa faccia, loro la farebbero diversamente, qualsiasi sbadataggine, dalla luce lasciata accesa alle scarpe messe a 45 gradi rispetto la verticale dell'armadietto, sono lo spunto per farmi la predica, cosa che ad un 40enne reduce da una stressante e malpagata giornata di lavoro può anche urtare e-in casi estremi- far accettare lo scontro a suon di vaffan.cul.o. Mi tengono il muso per tre giorni, salutano a mezza bocca e poi amici come prima.
 

pa0la

Florello
Sarebbe come se facesse male lo stomaco e si decidesse di farselo asportare. La psiche può essere paragonata ad un apparato costituito da organi tra i quali vi sono le figure genitoriali. Se si soffre di tachicardia, anche andando a vivere a 200 km di distanza non si guarisce.

no, non si guarisce ma per me è stato come prendere una medicina adatta a renderla non più pericolosa
per il mio matrimonio, per i miei figli che stavano crescendo
ho cambiato casa, non mi sono allontanata poi molto.....è stato più simbolico che altro
è di mia madre che parlo, e le voglio bene
ho dovuto insegnare ai miei figli che per riuscire a volerle bene quanto lei a modo suo ne vuole a loro e a me, bisogna in qualche misura non lasciarla entrare dove non si vuole che entri (scusate, non so come altro esprimermi)
ha funzionato, funziona
non è stato esente da dolore e rimorso, ho allontanato i bambini dalla nonna......senza negarglieli, ma li ho allontanati ..... è mia madre, non pensiate che sia facile
ho visto anche quello che sto dicendo in altri termini io, in quello scritto più ruvidamente da e.leo
questa volta lo salvo!
 

belpa

Master Florello
no, non si guarisce ma per me è stato come prendere una medicina adatta a renderla non più pericolosa
per il mio matrimonio, per i miei figli che stavano crescendo
ho cambiato casa, non mi sono allontanata poi molto.....è stato più simbolico che altro
è di mia madre che parlo, e le voglio bene
ho dovuto insegnare ai miei figli che per riuscire a volerle bene quanto lei a modo suo ne vuole a loro e a me, bisogna in qualche misura non lasciarla entrare dove non si vuole che entri (scusate, non so come altro esprimermi)
ha funzionato, funziona
non è stato esente da dolore e rimorso, ho allontanato i bambini dalla nonna......senza negarglieli, ma li ho allontanati ..... è mia madre, non pensiate che sia facile
mi piace( inteso come cuoricinata)
 

Sasti

Florello
Però ad un certo punto una strada la devi pur scegliere, o continui a farti del male chiedendo amore a chi non ne ha da dare, o magari non ne vuol dare, oppure decidere che il tuo lo devi indirizzare tutto da un'altra parte.

Verissimo.
C'è pure da dire che riescono a toccare corde che solo loro riescono a toccare.
Presente i sensi di colpa?
Arrivano a farti sentire in colpa per cose risalenti al pleistocene e non sai nemmeno come hanno fatto ma oh... Alla fine, azz se ti ci senti! Specie quando stanno male e te li vedi li, indifesi, inermi... vabbè lasciam perdere va.
 

ortensia_12

Giardinauta
beh dar quattrini ad un tipo per sentirti dire da qualcuno quello che già dovresti sapere lo trovo sciocco, il problema è come uscire in fretta da queste situazioni, vale a dire come emanciparsi da una sorta di dipendenza che si ha da persone alle quali si è volenti o nolenti, legati.
Intanto, nel tempo, si rischia di rovinare l'affetto che si ha per quella persona (PARLO IN GENERALE E SOPRATUTTO AD USO E CONSUMO DI NAT) e mi frega nulla che sia padre, madre, fratello o amico: so per certo che se qualcosa o qualcuno disturba la tua vita va allontanato, dipende solo in quale misura.
Ho smesso di parlare ai miei delle mie cose e dei miei affari, perchè SEMPRE hanno consigli saggi e prudenti, anche e sopratutto se non richiesti. Di solito aggiungono sempre una critica, che è educativa. Qualsiasi cosa faccia, loro la farebbero diversamente, qualsiasi sbadataggine, dalla luce lasciata accesa alle scarpe messe a 45 gradi rispetto la verticale dell'armadietto, sono lo spunto per farmi la predica, cosa che ad un 40enne reduce da una stressante e malpagata giornata di lavoro può anche urtare e-in casi estremi- far accettare lo scontro a suon di vaffan.cul.o. Mi tengono il muso per tre giorni, salutano a mezza bocca e poi amici come prima.

Ti dico subito che io sono una psicoterapeuta, non per altro ma data la frase che scrivi all'inizio dar quattrini ad un tipo per sentirti dire da qualcuno quello che già dovresti sapere lo trovo sciocco, frase che, ovviamente, non condivido ma che come diceva Voltaire 'darei la vita perché tu la possa esprimere'. E, anche perchè per citare uno dei miei preferiti 'l'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere', quindi se dico delle cose derivano da un sapere tecnico, che nessuno vuole salvare o aiutare, giacchè se non si parla con i diretti interessati in modo approfondito, difficilmente si può comprendere una situazione.
Quello che intendevo esprimere era il mio sentire un dolore enorme in te, che questo scritto pieno di rassegnazione non fa che confermare. Mi pare di capire che vi è più di un motivo di difficoltà nella tua vita, derivante anche da una impossibilità a divenire autonomo a livello economico. Probabilmente questo sarebbe un passo importante, che sicuramente riuscirebbe a diluire il difficile rapporto in famiglia (o magari lo renderebbe ancor più esasperato, chissà). Non so niente di te e non conosco la tua storia per cui non posso arrogarmi il diritto di darti 'consigli', ma di sicuro so che dietro ad una situazione che sembra chiara e palese, si nascondono motivazioni e dinamiche profonde, le quali in definitiva lavorano a far sì che le situazioni restino invariate.
 

Pin

Master Florello
ciao a tutti e chiedo scusa a tutti per la "botta di allegria" che sto per darvi!
stamattina per l'ennesima volta ho litigato con mio padre, premetto che sono adulta e sposata, non è una litigata padre-figlia adolescente
mio marito ormai è stufo di parlarne, dice che mi faccio troppo condizionare da lui, e che ho sempre paura e voglia della sua approvazione, che tanto non avrò mai
da quando sono piccola ho sempre avuto la sensazione che mio padre mi odiasse, e ormai posso dire da adulta che non mi odia, gli sono semplicemente antipatica, pensa che sia un'idiota e che qualsiasi cosa mi venga in mente siano tutte str...... inutili
a nulla è servita la laurea, l'ottimo parere dei miei datori di lavoro, e la buona opinione che hanno di me gli altri, e tante altre cose che non stò qua a dirvi per non diventare noiosa, niente parla con me sempre con parole di disprezzo e come se fossi quasi invisibile
non so se a qualcuno di voi è capitata una cosa simile, e spero per voi di no
ormai è tutta la vita che è così e ogni volta mi dico che devo diventare forte e farmi scivolare tutto ma non ci riesco e ancora adesso mentre scrivo piango come un'idiota
scusate di nuovo, ma con qualcuno di dovevo sfogare

Vissuto per anni e anni.
Più da parte di mia madre, e non è bello.
I trecento metri di distanza, hanno permesso a non farmi sentire sempre seconda.
Per carattere non mi sottometto e motivo in più di scontro.
Senza ricorrere a terapie o simili, ad un certo punto ho scelto la mia famiglia, mio marito e poi mio figlio.
Se non apprezzi ciò che faccio, come lo faccio pazienza. Ti voglio bene, ma una voltaaa chiusa la porta, torno dalla MIA famiglia, loro mi amano in toto per come sono e per quello che faccio.
Ecco quello che ho pensato un bel giorno e portato avanti.
Ho sempre voluto bene ai miei genitori, ma ho messo davanti quello che mi davano in casa mia, dietro la mia porta.
Mai lasciati da soli, ma la loro approvazione l'ho ottenuta solo quando hanno avuto bisogno di me, non l'ho considerato tardi, li ho accettati e accolti a braccia aperte.
Non combattere contro i muri, da loro quello che ti sembra giusto, ma il resto per tuo marito, se apprezza lui che ora è la tua famiglia deve bastare.
A tuo padre dagli l'affetto, ma non chiedergli ciò che sai non ti può dare.
Ci sono anche dei limiti che non si possono oltrepassare, fanno parte della vita
 
quoto tutto, preciso solo che " il dar quattrini ad un tipo" non voleva essere una dichiarazione sottintesa contro gli psicoterapeuti, psicologi e psichiatri. Sorry for misunderstanding, è che intanto NON posso permettermi il lusso di campare da solo, figuriamoci l'investire un budget mensile per sedute dal terapeuta.In più ho la presunzione di aver capito cosa chi e come e ci sto semplicemente lavorando su: la fatica è doppia, la lezione vale triplo.
Il "dolore" che porto in me è solo l'aver preso coscienza di come sono stato educato approssimativamente e di quali e quante nefaste abitudini mi sono state inculcate dalla mia famiglia allargatissima, tentacolare ed invadente e l'impossibilità di ri-allontanarmi da essa, come già avevo fatto in passato. Passata la fase dell'autolesionismo e della ribellione,da un bel po' sto attraversando quella della piena maturità che credo di vivere con equilibrio (traumi e incidenti a parte), e per quanto mi riguarda so perfettamente cosa dovrei o vorrei fare, è che semplicemente non posso! E ogni tanto mi incaxxo, anche perch' mi fa bene fare del moto.
 
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Non combattere contro i muri, da loro quello che ti sembra giusto, ma il resto per tuo marito, se apprezza lui che ora è la tua famiglia deve bastare.
A tuo padre dagli l'affetto, ma non chiedergli ciò che sai non ti può dare.
Ci sono anche dei limiti che non si possono oltrepassare, fanno parte della vita

a volte trascendi la sublimità, Zia.
 

lalle

Florello
Un genitore rimane sempre un genitore, l'amore nei suoi confronti, quindi, rimarrà per sempre, parte del nostro essere.
Altra cosa è l'incompatibilità caratteriale che, oltre un certo limite, arriva a distruggerti dentro e, a questo punto, è necessario correre ai ripari. I miei fratelli vivono in appartamenti adiacenti a quello di mia madre io sono l'unica che ha scelto di vivere ad una opportuna distanza che mi consente di intervenire in caso di bisogno ma che mi permette di "respirare" e non subire quei sensi di colpa che lei non può fare a meno di far calare come un coltre di nebbia capace di soffocare ....
Appena si può, per la mia esperienza, è utile allontanarsi proprio fisicamente anche se, dentro di noi, la sofferenza resta ...
 
Ultima modifica:
Appena si può, per la mia esperienza, è utile allontanarsi proprio fisicamente anche se, dentro di noi, la sofferenza resta ...

oddio sofferenza... diventa un vago fastidio, a me, personalmente, la distanza fisica e la differenza di orari e abitudini non fece che giovarmi, non già il convivere con un personaggio incompatibile che rompeva i marroni peggio di loro... ma posso dire che stare er conto proprio e con le persone che davvero si desidera frequentare è la cosa più sana che ci sia
 

THEJAM1112

Apprendista Florello
...il rapporto con i nostri genitori è un po' così....
binari.jpg
gli puoi stare vicino ma quello che fai devi farlo per te stessa e lasciare che il loro pensiero ti scorra parallelo (pro o contro).

I figli non chiedono di essere messi al mondo e una volta adulti sono individui pensanti autonomamente, se i genitori non sono abbastanza maturi per accettarlo forse la terapia sarebbe più utile a loro....

Nat.... la famiglia del Mulino è solo in TV!
(non la fanno + vedere quella pubblicità....chissa?)
 
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