Finnigan's Wake
Florello
se i genitori non sono abbastanza maturi per accettarlo forse la terapia sarebbe più utile a loro....
quotolo (il nano quotatore)
se i genitori non sono abbastanza maturi per accettarlo forse la terapia sarebbe più utile a loro....
Ciao Nat...ho sempre pensato che molte persone non sono nate per essere "genitori", poi però succede e sanno fare molto male...Detto questo però mi accorgo che hai sintetizzato in poche righe una vita e questo mi lascia tante domande da farti prima di poterti dire qualcosa..una è: è sempre stato così? E' così "anaffettivo" anche con il resto della famiglia?...E poi, quale è stata la sua vita? ..Perchè sei alla ricerca incessante della sua approvazione? Forse queste domande te le sei già fatte e forse ti sei data una risposta... Hai cercato di capirlo?...Forse sono domande che non c'entrano niente con la tua storia, ma non conoscendoti posso solo dirti che a me è servito farmele.. Per la mia esperienza il mio rapporto con mio babbo è migliorato quando sono andata a stare da sola (e non no potevo più ) e il primo abbraccio sono riuscita a darglielo a 45 anni...Però ho dovuto fare su di me una bella analisi durata per anni e l'ho fatta da sola.ciao a tutti e chiedo scusa a tutti per la "botta di allegria" che sto per darvi!
stamattina per l'ennesima volta ho litigato con mio padre, premetto che sono adulta e sposata, non è una litigata padre-figlia adolescente
mio marito ormai è stufo di parlarne, dice che mi faccio troppo condizionare da lui, e che ho sempre paura e voglia della sua approvazione, che tanto non avrò mai
da quando sono piccola ho sempre avuto la sensazione che mio padre mi odiasse, e ormai posso dire da adulta che non mi odia, gli sono semplicemente antipatica, pensa che sia un'idiota e che qualsiasi cosa mi venga in mente siano tutte str...... inutili
a nulla è servita la laurea, l'ottimo parere dei miei datori di lavoro, e la buona opinione che hanno di me gli altri, e tante altre cose che non stò qua a dirvi per non diventare noiosa, niente parla con me sempre con parole di disprezzo e come se fossi quasi invisibile
non so se a qualcuno di voi è capitata una cosa simile, e spero per voi di no
ormai è tutta la vita che è così e ogni volta mi dico che devo diventare forte e farmi scivolare tutto ma non ci riesco e ancora adesso mentre scrivo piango come un'idiota
scusate di nuovo, ma con qualcuno di dovevo sfogare
Ciao Nat...ho sempre pensato che molte persone non sono nate per essere "genitori"
(siccome più di qualcuno lo nota)
gli psicoterapeuti, soprattutti quando vengono portati da loro dei bimbi e dei ragazzini, sono i primi a pensare e quando possono suggerire terapia per i genitori......c'è bisogno di dire quanti di quei genitori sono però disposti a farla?
in quei casi allora trovo anch'io cmq meglio che almeno chi sta vivendo come un peso la mancata presa di coscienza dei propri genitori abbia un supporto (se ne sente la necessità e non ha strumenti propri per far fronte a quanto vive). per chi è ancora a carico, tra l'altro, farsi pagare (potendo) le sedute proprio dai genitori è una cosa buona.
gentili fanciulle,
vi ringrazio ma non mi sento, io personalmente, da terapia. ( capisco che non era rivolto a me! ).
Io credo che a parte i casi gravissimi, sia necessario tirare fuori le unghie e i denti e risolversele da sola le cose. Chi può lo faccia. Ho un carattere forte e sono sicura di farcela a dimenticare (poi dimenticare.. e chi se l'è mai ricordato) un padre assente e inutile.![]()
Troppo bello e comodo avere un aiuto! E poi la soddisfazione di arrivare a razionalizzare da soli è sicuramente maggiore.![]()
gentili fanciulle,
vi ringrazio ma non mi sento, io personalmente, da terapia. ( capisco che non era rivolto a me! ).
Io credo che a parte i casi gravissimi, sia necessario tirare fuori le unghie e i denti e risolversele da sola le cose. Chi può lo faccia. Ho un carattere forte e sono sicura di farcela a dimenticare (poi dimenticare.. e chi se l'è mai ricordato :squintun padre assente e inutile.
Troppo bello e comodo avere un aiuto! E poi la soddisfazione di arrivare a razionalizzare da soli è sicuramente maggiore. :hands13:
"Andare in terapia" suona male, ti fa pensare di essere patologico................
Ti dico subito che io sono una psicoterapeuta, non per altro ma data la frase che scrivi all'inizio dar quattrini ad un tipo per sentirti dire da qualcuno quello che già dovresti sapere lo trovo sciocco, frase che, ovviamente, non condivido ma che come diceva Voltaire 'darei la vita perché tu la possa esprimere'. E, anche perchè per citare uno dei miei preferiti 'l'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere', quindi se dico delle cose derivano da un sapere tecnico, che nessuno vuole salvare o aiutare, giacchè se non si parla con i diretti interessati in modo approfondito, difficilmente si può comprendere una situazione.
Quello che intendevo esprimere era il mio sentire un dolore enorme in te, che questo scritto pieno di rassegnazione non fa che confermare. Mi pare di capire che vi è più di un motivo di difficoltà nella tua vita, derivante anche da una impossibilità a divenire autonomo a livello economico. Probabilmente questo sarebbe un passo importante, che sicuramente riuscirebbe a diluire il difficile rapporto in famiglia (o magari lo renderebbe ancor più esasperato, chissà). Non so niente di te e non conosco la tua storia per cui non posso arrogarmi il diritto di darti 'consigli', ma di sicuro so che dietro ad una situazione che sembra chiara e palese, si nascondono motivazioni e dinamiche profonde, le quali in definitiva lavorano a far sì che le situazioni restino invariate.
da quando sono piccola ho sempre avuto la sensazione che mio padre mi odiasse, e ormai posso dire da adulta che non mi odia, gli sono semplicemente antipatica, pensa che sia un'idiota e che qualsiasi cosa mi venga in mente siano tutte str...... inutili
scusate di nuovo, ma con qualcuno di dovevo sfogare