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Sono stati al bar e hanno speso 100 euro

angelone54

Guru Giardinauta
Praticamente tu dai del ladro ad un gestore che chiede 9 euro per una bottiglia d'acqua giusto? Secondo me sarebbe un ladro se sulla carta ci fosse scritto un prezzo più basso che addizionato ad una voce "farfallina" lo trasforma appunto in 9 euro. Ciò non è avvenuto e agli avventori del locale gli è stato spiegato il motivo del costo alto. L'ignoranza è una brutta bestia...meglio viaggiare informati:Saluto:
 

_ortensia_

Master Florello
ci sto,valigia fatta:D:D
Come-fare-la-valigia-perfetta_o_su_horizontal_fixed.jpg
 

kebby

Guru Giardinauta
A me dà fastidio che una bottiglia d'acqua possa costare 9€, ma per i motivi che ho detto in precedenza.. Se il prezzo è scritto chiaramente di sicuro non vengo a darti del ladro, posso essere stizzita che si lucri sopra a cose praticamente necessarie, ma se tu fai 9 probabilmente quello di fianco se non fa 8 fa 10, quindi..
 

Marcello

Master Florello
ho notato che pochi servizi igienici hanno una finestra.Sempre quel rumoraccio di ventolino aspira aria che pero' maschera i rumori.:embarass
 

daria

Master Florello
Mah! tornando solo per un momento in tema :eek:k07:
sono d'accordo sul dire che ogni posto ha la sua clientela
ho trovato piu' bizzarro il fatto che un bar dalle mie parti, zona residenziale ma certo non turistica, raddoppiasse il prezzo del caffe' di domenica...ecchecacchio! a saperlo piuttosto lo prendevo doppio il sabato :D
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
mi risulta che il bar sia obbligato a rendere agibile e a norma il servizio igienico ai clienti,non a chi entra ed esce senza consumare.Il cesso del bar non è un cesso pubblico.
A discrezione del titolare la deroga.

se hai un esercizio pubblico, bar ristorante o anche semplice negozio, sei obbligato a lasciare libero uso alla toilette a chiunque
non puoi chiedere nulla, ne che consumi ne che paghi il "disturbo"
all'estero invece usano avere anche bagni pubblici a pagamento che si autosterilizzano ad ogni uso
poi decidete voi se preferite gli italiani o gli stranieri :D


e per tornare a bomba

se il prezzo è esposto e chiaro, non vedo cosa ci sia da lamentarsi se è salato

chi ha pubblicato il famoso scontrino da 100 euro
ha pensato bene di godersi il panorama sorseggiando caffè e amaro a suon di musica dal vivo, non si sa per quanto tempo, per poi lamentarsene
non so quanto paga quel bar per l'occupazione del suolo in piazza san marco, sicuramente più di quanto paga il bar del mio paese di 4000 anime ai più sconosciuto
oltretutto, rifornire un locale in piazza san marco ha costi sicuramente diversi, visto il "territorio" che non rifornire un normale locale di periferia
non vedo quindi per quale motivo lamentarsi tanto da volerne fare un caso, che caso non non è, se hai speso 6 euro per un caffè invece di 2 (costo al tavolo dalle nostre parti) se sei fuori o non so quanto se sei in terrazza martini in centro a Milano, quando si può entrare....

fosse successo a me.. avrei detto.. stic...zz già prima di entrare, visto che ho imparato a leggere i listini esposti :) e poi, avrei valutato se ne valeva la pena
 

angelone54

Guru Giardinauta
@Spulky. Ti correggo per quanto concerne il wc di un negozio privato. Se non è pubblico esercizio assolutamente non esiste alcun obbligo per l'uso per tutto il resto condivido pienamente(vedi mie opinioni precedenti):Saluto:

@ Marcello. Sei mal informato. Essendo locale con licenza di PUBBLICO ESERCIZIO è sottinteso che l'accesso alla toilette è fruibile da chiunque senza l'obbligo di consumazione! Il comune in cui abito, si è guardato bene dal creare nuovi wc anzi, ha eliminato quelli vecchi, tanto ci sono i bar a risolvere i problemi.:ciglione:
 
Ultima modifica di un moderatore:

Stefano De C.

Florello Senior
O il bar o la siepe della via.
Però, i bagni pubblici se li si vuole dovrebbero essere gratuiti o al massimo pochi centesimi, non 1 euro come alla stazione Termini a Roma
 

Marcello

Master Florello
@ Marcello. Sei mal informato. Essendo locale con licenza di PUBBLICO ESERCIZIO è sottinteso che l'accesso alla toilette è fruibile da chiunque senza l'obbligo di consumazione! Il comune in cui abito, si è guardato bene dal creare nuovi wc anzi, ha eliminato quelli vecchi, tanto ci sono i bar a risolvere i problemi.:ciglione:

forse è ora che cominci ad informarti anche tu.
Non esiste una legge che possa obbligare i gestori a mettere disposizione dei non avventori i servizi igienici.E un titolare non puo' essere obbligato a fare un servizio che deve predisporre il suo comune.
Quindi ripeto,i cessi del bar non sono pubblici,ma gratis per i clienti e su deroga del titolare per i non clienti.

"Vista la normativa vigente sui pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande si ritiene di poter affermare che i servizi igienici posti all'interno dei suddetti esercizi siano ad uso eslusivo dei clienti. Ciò premesso, fermo restando l'obbligo del rispetto dei requisiti e delle caratteristiche igienico sanitarie dei pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande nessun provvedimento sanzionatorio possa essere avviato nei confronti del titolare dell'esercizio che detiene la chiave dei servizi igienici e la consegna a richiesta del cliente, anzichè tenerli costantemente aperti, oppure che non consenta a coloro che non si trovano nella condizione di cliente di usufruire dei servizi stessi. Il rifiuto infatti di mettere a disposizione i servizi igienici a persona che ne richiede l'uso senza consumare all'interno dell'esercizio di somministrazione non costituisce violazione dell'art.187 del reg del t.u.l.p.s. in quanto questo articolo punisce il rifiuto di fornire le prestazioni del proprio servizio, senza giustificato motivo,a persona disposta a pagare il prezzo richiesto. Nel caso in esame le prestazioni di un esercizio pubblico sono le attività di somministrazione e non la fornitura di servizi igienici che devono essere a disposizione della clientela e quindi di coloro che consumano all'interno dell'esercizio e non a disposizione di un'utenza indistinta. "

ancora


Il Ministero dello Sviluppo economico si è pronunciato in riferimento ad un quesito con il quale, una amministrazione comunale, chiedeva di conoscere se, in mancanza di una specifica disposizione normativa di carattere regionale, sia sanzionabile il comportamento di un esercente che impone il pagamento per l'uso dei servizi igienici ai "non clienti" dello stabilimento balneare.

Alla risposta del MSE è allegata una nota del Ministero della Salute, investito della questione in passato, in occasione di un esposto riguardante l'uso dei servizi igienici all'interno di un esecizio di somministrazione di alimenti e bevande. Il Ministero della salute, in tale nota, si limita ad affermare che esiste l'obbligo, per i pubblici esercizi, di dotarsi di servizi igienici destinati alla clientela, ai sensi dell'articolo 28 del DPR 327/80.

Il Ministero della Salute, in tale nota, si limita ad affermare che esiste l'obbligo, per i pubblici esercizi, di dotarsi di servizi igienici destinati alla clientela, ai sensi dell'articolo 28 del DPR 327/80.

Come risulta evidente, il predetto Ministero si limita a richiamare la disposizione concernente l' obbligo di dotazione di servizi igienici. Nulla è detto circa il loro uso da parte di soggeti diversi dalla clientela.

Il Ministero dello Sviluppo economico, sulla base della precedente interpretazione, conclude, dunque, per la non obbligatorietà da parte degli esercenti a consentire l'uso dei servizi igienici ai "non clienti", rimettendo alla sola sensibilità e disponibilità di essi la possibilità che ciò avvenga.


Utilizzo dei servizi igienici nei pubblici esercizi da parte dei non clienti - Confesercenti Pisa
 

kebby

Guru Giardinauta
Se uno è in emergenza ok, ma di solito quel qualcuno saluta e chiede.. A me starebbe tremendamente sul pisulo se uno entra, usa ed esce senza neanche guardarmi in faccia... Eccheccavolo. Magari è anche il classico personaggio per il quale si appendono cartelli come "qui non c'è un incendio e tu non hai un estintore in mano"...
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Interessante il riferimento normativo postato da Marcello
Ai tempi in cui avevo un negozio alimentare l'ufficiale sanitario si era premurato di metterci al corrente che il bagno non poteva essere rifiutato a nessuno
Il riferimento postato fa parte di una interpellanza specifica che avrà anche una data, e dice chiaramente che "non essendoci specifiche disposizioni regionali..." Mi fa pensare che altrove queste specifiche disposizioni vi siano

:Saluto:
 

Marcello

Master Florello
si deve scrivere.Cè un vuoto normativo ed è probabile che qualche comune adotti altre forme.

In rete è pieno di questi scritti,anche il buon senso porta a pensare che il wc dei bar sia privato,non pubblico,nel senso di fruibile da chiunque..
Ecco perchè è di sicuro libero e gratuito per i clienti e a discrezione per i non clienti.
 

angelone54

Guru Giardinauta
...quel si ritiene di poter affermare non è legge! E' solo un'interpretazione di parte(Confesercenti). Qui da noi la situazione è come descritto!
 

Marcello

Master Florello
...quel si ritiene di poter affermare non è legge! E' solo un'interpretazione di parte(Confesercenti). Qui da noi la situazione è come descritto!

eppure è scritto in italiano....


Il Ministero della Salute, in tale nota, si limita ad affermare che.....

Il Ministero dello Sviluppo economico si è pronunciato in riferimento ad un quesito con il quale,

Alla risposta del MSE è allegata una nota del Ministero della Salute....

Il Ministero dello Sviluppo economico, sulla base della precedente interpretazione, conclude...


L'unica cosa che il comune non potrebbe fare è chiedere agli esercenti di mettere a disposizione i servizi igienici per i turisti non clienti.

A quel punto vorrei vedere la circolare e quanto paga obbligatoriamente il comune per questo servizio esercitato in sua vece da terzi visto che lui(il comune)non puo' o non vuole assolvere questo servizio.

A questo punto entra la norma per la quale la licenza è a fini di somministrazione bevande e vivande e non cesso pubblico.E qui il vuoto normativo per i non clienti chiamato da me ,deroga del titolare (a discrezione)a concedere l'uso del servizio senza consumare.

Quindi caro Angelone,se ci mostri le delibere comunali,possiamo discuterne suilla legittimita' del provvedimento,in caso contrario l'web è pieno di questi riferimenti sopra incollati,che non sono interpretazione della confesercenti ma risposte a domande della confesercenti al ministero competente in materia,ben diverso.
 
Ultima modifica:

simone81

Guru Giardinauta
Stefano mi hai fatto ricordare una cosa disgustosa, cioè i bagni della stazione termini.
Ci sono andato una volta per emergenza e non potete immaginare lo schifo, tra puzza gente che oltre alle mani si lavava le ascelle etc etc, voi umani non potete capire lo schifo da quel giorno mai più.
Le persone in questione erano ben consapevoli di cosa andavano incontro, ritengo assurdo far pagare 9 euro una bottiglia di acqua ma se paghi mille euro di affitto o ne paghi 9000 c'è una bella differenza anche se uno deve essee consapevole che costi 9 euro, comunque non bevo caffè e non frequento i bar comunque tutti gli esercizi commerciali dovrebbero esporre chiaramente i propri prezzi e questa cosa non sempre si fa, non credo che se entrassi in un bar non chiederei il prezzo di un caffè e non credo che nessuno di voi che entra in un bar nuovo lo faccia.
Ho una amica che mi è venuta a trovare dalla Francia e sapete quel'è la ramanzina che gli ho fatto prima che la lasciassi da sola a visitare Roma a parte le raccomandazioni di come si gira in metro e come bortare borse etc etc, beh gli ho detto che prima di comprare qualunque cosa di chiedere il prezzo, anche per le bottigliette di acqua.
Scusate ma siamo i numeri 1 per fregare la gente e poi si stupiscono se all'estero escono articoli di giornale su queste cose a roma.
Io non mi siederei mai in un bar di piazza venezia ne comprerei una bottiglietta di acqua perchè conosco i prezzi è possibile che questi 4 siano caduti dal pero, che si aspettavano i prezzi della periferia romana.

Anche io sapevo che in un esercizio pubblico non si può negare di usare il bagno.
 
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