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Siccità

peppeorchid

Apprendista Florello
Io torno a sottoscrivere quanto sostiene @Luca Nasi : Siamo troppi
E il ritmo di crescita è esponenziale.
Un tempo c'erano le guerre ( ci sono ancora, ma gestite); c'erano le carestie, le pandemie, ecc ( ci sono ancora anche queste due, ma gestite); c'era l'aspettativa di vita decisamente più bassa, le malattie mortali erano più diffuse e mortali sul serio.
Insomma, abbiamo raggiunto il benessere ed i popoli e le categorie più sfigati aspirano a condividerlo. Sacrosanto!
Quindi, o limitiamo le nascite (tutti, pure gli sfigati) o limitiamo le nascite e gestiamo meglio le risorse e ci accontentiamo. Tutti!
Tanto non ci metteremo mai d'accordo....:confused:
se da un lato è verissimo che l' uso dell' acqua va riorganizzato, la penso però come Daniele, io posso anche fare il precisino e farmi lo shampo a secco o con il talco come si usava quand' ero bambino, ma ogni essere umano beve, tira lo sciacquone e si doccia anche se a risparmio, i piatti li dovrà pur lavare etc, pensate favoleggiando che se in Italia fossimo anzichè 59.000.000, 58.000.000; 1.000.000 di sciacquoni in meno al giorno quanto farebbe ? Stefano Sangiorgio aiutami tu, fantasie è vero ma se cominciassimo a ridurre le nascite anzichè incentivarle, forse domani avremo meno forza lavoro........o meno disoccupati ?
 

Tchaddo

Florello
Mi rimane sempre la perplessità dell’acqua usata, la,stessa di @Tchaddo, rientra in falda se buttata, e in circolo se depurata, solo più a valle
il problema è a monte se non viene trattenuta a sufficienza…. O è un ragionamento sbagliato?
il non sprecarla serve a non sperperare la parte depurata e resa potabile

Durante la doccia di questa mattina (evidentemente mi stimola pensieri "idrici") sono giunto alla conclusione che in effetti è un ragionamento sbagliato. Il problema non è lo "spreco" in se, ma la disponibilità istantanea in una zona. Se per dire a milano arrivano 1000 l d'acqua e ne vengono usati 800 per pulire mutande, per tutto il resto ne rimarrà poca... Quindi non pulire le mutande serve a permettere a qualcun altro di farsi la doccia, irrigare i campi, raffreddare macchinari... Etc..

Vi aggiorno alla prossima doccia
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Durante la doccia di questa mattina (evidentemente mi stimola pensieri "idrici") sono giunto alla conclusione che in effetti è un ragionamento sbagliato. Il problema non è lo "spreco" in se, ma la disponibilità istantanea in una zona. Se per dire a milano arrivano 1000 l d'acqua e ne vengono usati 800 per pulire mutande, per tutto il resto ne rimarrà poca... Quindi non pulire le mutande serve a permettere a qualcun altro di farsi la doccia, irrigare i campi, raffreddare macchinari... Etc..

Vi aggiorno alla prossima doccia
Quindi arriviamo alla gestione degli acquedotti
questione di organizzazione nel non consumare tutti assieme, cercando ovviamente di limitare lo spreco

quindi per lo stesso motivo per cui è meglio utilizzare gli elettrodomestici di notte, quando la corrente costa meno perchè c'è un minor uso industriale e quindi un surplus di corrente immessa in rete, che viene scaricata a terra, vale anche per l'acqua, visto chela utilizziamo a ciclo continuo
alternativa sarebbe riempirsi le cisterne nelle ore di minimo utilizzo per poi consumarla quando serve
come fanno in certe zone della Sicilia quando erogano solo per alcune ore al giorno, hanno tutti le case con le cisterne (così funzionava negli anni 90 da alcuni amici in zona Messina, ora non so)
lo scopo primario è limitare le perdite della rete a quelle poche ore

devo solo capire quanto devo attendere prima di utilizzare l'acqua della piscina per irrigare, perchè non voglio proprio buttare sto metro cubo, quando la svuoterò, ma non vorrei far seccare le piante per il cloro aggiunto
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Quindi arriviamo alla gestione degli acquedotti
questione di organizzazione nel non consumare tutti assieme, cercando ovviamente di limitare lo spreco

quindi per lo stesso motivo per cui è meglio utilizzare gli elettrodomestici di notte, quando la corrente costa meno perchè c'è un minor uso industriale e quindi un surplus di corrente immessa in rete, che viene scaricata a terra, vale anche per l'acqua, visto chela utilizziamo a ciclo continuo
alternativa sarebbe riempirsi le cisterne nelle ore di minimo utilizzo per poi consumarla quando serve
come fanno in certe zone della Sicilia quando erogano solo per alcune ore al giorno, hanno tutti le case con le cisterne (così funzionava negli anni 90 da alcuni amici in zona Messina, ora non so)
lo scopo primario è limitare le perdite della rete a quelle poche ore

devo solo capire quanto devo attendere prima di utilizzare l'acqua della piscina per irrigare, perchè non voglio proprio buttare sto metro cubo, quando la svuoterò, ma non vorrei far seccare le piante per il cloro aggiunto
L'acqua la lasci riposare due tre giorni e il cloro evapora. Magari mettila in secchi così decantare evapora prima il cloro.
 

peppeorchid

Apprendista Florello
Durante la doccia di questa mattina (evidentemente mi stimola pensieri "idrici") sono giunto alla conclusione che in effetti è un ragionamento sbagliato. Il problema non è lo "spreco" in se, ma la disponibilità istantanea in una zona. Se per dire a milano arrivano 1000 l d'acqua e ne vengono usati 800 per pulire mutande, per tutto il resto ne rimarrà poca... Quindi non pulire le mutande serve a permettere a qualcun altro di farsi la doccia, irrigare i campi, raffreddare macchinari... Etc..

Vi aggiorno alla prossima doccia
di conseguenza ci saranno i due partiti: mutande pulite e sedere sporco contro mutande sporche ma sedere pulito.........e chi dorme + stanotte ?!? :banghead:
 

Amy

Guru Giardinauta
un mc in secchi no.. metterò in contenitore specifico poi la lascio posare un bel po' prima dell'uso...
se la piscina è all'aperto che sia in secchi o che sia nella vasca non fa differenza (almeno secondo le leggi della fisica classica): sia l'acqua che il cloro evaporano.
L'unica cosa da tenere presente per calcolare i tempi di 'giacenza' è la quantità di cloro aggiunta all'acqua.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
se la piscina è all'aperto che sia in secchi o che sia nella vasca non fa differenza (almeno secondo le leggi della fisica classica): sia l'acqua che il cloro evaporano.
L'unica cosa da tenere presente per calcolare i tempi di 'giacenza' è la quantità di cloro aggiunta all'acqua.
quando la cambio, l'acqua ha una quantità di cloro abbastanza alta, visto che viene aggiunto regolarmente (circa.. ogni volta che la utilizziamo)
per cui la mia perplessità era capire quanto attendere prima che fosse non dannosa per le piante

in ogni caso tra filtrazione e attenzione maniacale per la pulizia, cercheremo di farla durare tutta la stagione, per ora è il primo carico
perchè anche se è poco più grande di una ciambella gonfiabile, ha un altissimo valore salutistico quando ti ci butti per un'oretta dopo aver fatto giardinaggio...., cercherò di non privarmene facendo in modo che l'acqua usata sia ad impatto zero, se finisce nell'orto.. non è più acqua consumata ma la stessa.... solo prelevata un mese prima
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

vi racconto una mia esperienza personale.
Quando mi sono sposato (nel 2007) sono andato in viaggio di nozze in Australia (dai parenti di mia moglie). Siccome eravamo nella Gold Coast siamo andati a visitare Brisbane. Ebbene stavano smontando le fontane per l'assenza di acqua. Avevano piombato i rubinetti pubblici per evitare che la gente prelevasse acqua. Erano 7 anni che non pioveva in modo "importante".
In una piazza c'era una fontana in pietra fatta con la forma di un tavolo con delle sedie. L'acqua doveva fare l'effetto della tovaglia. E' desolante vedere gli operai che smontano una cosa del genere che sarà stata costruita molti anni prima.

Sempre mentre eravamo a casa dei nostri parenti è arrivata una busta dal comune contenente una clessidra che, cronometro alla mano, durava 2 minuti. Era da applicare alla doccia ed era il tempo stabilito per l'uso dell'acqua.
E qui scatta la mentalità diversa. Loro l'hanno presa e messa nella doccia. In Italia, probabilmente, sarebbe stata presa e messa nel cestino.

Ste

PS: aggiungo che in due minuti ci si lava tranquillamente. Certo non si sta a giocare o riposarsi sotto il getto di acqua, ma in due minuti ci si lava tranquillamente senza dover correre troppo.
 
Ultima modifica:

miciajulie

Fiorin Florello
pensiero in libertà. di solito quando sono qui, in sardegna, vengo tempestata di indicazioni per ridurre il consumo acqueo. e penso con una certa nostalgia a milano dove l'acqua non manca (...va?) mai. quest'anno gira tutto al contrario. qui nella nurra gli invasi sono strapieni, i campi di mais e di foraggio che pare di essere nell'alto mantovano, verdissimi e regolarmente bagnati. mentre in lombardia le colture sono in grande sofferenza...
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
stavo giusto considerando ieri sera, che il mio tempo doccia, senza capelli, è intorno ai 2 minuti, cioè al tempo che mi da lo spazzolino per lavarmi i denti...
quella che chiamo normalmente sveltodoccia, che ci sta, tra alzarmi dal divano salire a recuperare il cambio, scendi fai e disfa esci e risiediti davanti alla tv, comodamente nel tempo della pubblicità.. ma molto comodamente
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
stavo giusto considerando ieri sera, che il mio tempo doccia, senza capelli, è intorno ai 2 minuti, cioè al tempo che mi da lo spazzolino per lavarmi i denti...
quella che chiamo normalmente sveltodoccia, che ci sta, tra alzarmi dal divano salire a recuperare il cambio, scendi fai e disfa esci e risiediti davanti alla tv, comodamente nel tempo della pubblicità.. ma molto comodamente
Scusate se mi autocito, era per dire che non saprei come ridurre ulteriormente il tempo doccia
d'inverno ammetto indugio un po' con l'acqua calda se ho preso freddo, ma ora col caldo, velocissima
 

Amy

Guru Giardinauta
altra idea per risparmiare acqua (rubinetto con miscelatore):
bagnare le mani e il sapone, chiudere rubinetto, insaponare e strofinare le mani, con un colpo di polso aprire il rubinetto, sciacquare, chiudere il rubinetto.
Ogni sapone per funzionare ha bisogno di essere miscelato con l'acqua.
Se usate il sapone liquido è possibile già parzialmente miscelarlo con l'acqua nella sua confezione.
E si inquina meno perché se ne usa meno.
 

tartina

Master Florello
ripeto... io ho un rapido, caldaia esterna... due minuti per arrivare in bagno, che è la stanza più lontana...

potrei fare la doccia in garage, che lì arriva subito :ROFLMAO: però lì avrei un altro problema...non c'è il riscaldamento
 
Ultima modifica:

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il mio era solo un esempio per dire come all'estero gestiscono la mancanza di acqua.
In ogni caso sono molte le pratiche che possono aiutare a risparmiare (anche denaro).
Usare per bagnare i vasi l'acqua che si utilizza, in prima battuta, per lavare le verdure.
Recuperare l'acqua che fuoriesce da condizionatori e deumidificatori (i miei suoceri, facendo un by-pass al tubo di scarico, recuperano 25 litri di acqua alla settimana e la usano per il ferro da stiro etc.).
Usare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico.
Sono tutte piccole abitudini che, alla fine, permettono di recuperare acqua e spendere meno con la bolletta idrica.

Da figlio di edile però la mia idea, anche se difficile da realizzare, è sempre stata quella di fare un impianto parallelo per l'acqua di scarico dei gabinetti. Perché bisogna usare acqua potabile per lo sciacquone? Se fosse possibile (avendo una vasca di accumulo) alimentare la vaschetta con acqua piovana, di pozzo etc. (senza dover usare il secchio come 50 anni fa...è logico) si risparmierebbe un mucchio di acqua potabile.

Ste
 

Amy

Guru Giardinauta
i ragazzini (3° media), di cui ho scritto in un post precedente, hanno ipotizzato un sistema di tubature che utilizza una pompa e porta l'acqua della doccia, del lavello e del bidè in una cisterna di raccolta posta nel bagno, la quale alimenta lo sciacquone.
In giappone esistono sciacquoni con piccolo rubinetto sopra per lavarsi le mani e lo scarico va direttamente nella vasca dello sciacquone.
1656755433677.png
Non mi sembrano cose difficili da fare, in particolare nelle nuove costruzioni.
Io, però, non sono del mestiere ...
 
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