Bisogna fare i conti che di acqua ce ne sarà sempre meno, altro che mutande e schizzi di doccia di 10 secondi.
I ghiacciai sono in ritirata e l'acqua che veniva giù dopo inverni pieni di neve è sempre meno, le precipitazioni si fanno sempre più concentrate e l'acqua viene dispersa.
Allora che vogliamo fare ?
Stiamo a fare la solita manfrina e ci attacchiamo a 4 mutande da lavare si o no oppure ci rimbocchiamo le mani e cerchiamo di mettere una toppa al problema ?
Come è già stato detto cisterne interrate per l'acqua piovana, riparare sti benedetti acquedotti che in media sversano il 40% del trasportato, riciclo vero delle acque reflue.
Invece di scaricare solo sui cittadini bisogna cominciare a scaricare anche sulle industrie che di acqua ne consumano miliardi di metri cubi annui...
Andate a vedervi la puntata di report sulle concerie del nord Italia.
"andando per sommi capi ed escludendo l’approvvigionamento a mare, l’industria manifatturiera italiana utilizza ogni anno 5,5 miliardi di metri cubi di acqua dolce, le centrali termoelettriche 2,2 miliardi di metri cubi, i cittadini 5,2 miliardi di metri cubi dalle reti comunali, e il settore dell’agricoltura 11,6 miliardi di metri cubi: 24,8 miliardi di metri cubi in totale, una sommai assai rilevante. Soprattutto di fronte a dati sulle precipitazioni che mostrano un calo (la media annua registrata nei capoluoghi di regione nel periodo 2001-2014 è stata di 740,8 mm, l’1,1% in meno rispetto al 1971- 2000), e a temperature medie atmosferiche in aumento (15,1°C nel 2001-2014, +0,9°C rispetto al 1971-2000). In Italia l’acqua è oggi una risorsa più scarsa rispetto al passato, distribuita in modo diseguale sul territorio e soggetta a inaccettabili sperperi. Industria, energia, agricoltura e cittadini: siamo tutti chiamati a consumarne meno, e soprattutto a una gestione più efficiente."
Obbligare o incentivare gli agricoltori a dotarsi di sistemi di irrigazione efficenti ( vedi gli israeliani che sono maestri)
Scusate ma a me sembra demenziale dare bonus su bonus, tipo bonus condizionatori salvo poi dirgli che poi non li puoi accendere, per la stessa identica politica miope energetica che ha contraddistinto l'ultimo trentennio...
Abito a Basilea in Svizzera dove anni fa ci fu un brutto incidente industriale dove morirono parecchie persone, da allora il Reno che attraversa la città è balneabile da tutti, perchè? Perchè da allora ogni azienda è direttamente responsabile della qualità dell'acqua che immette nel fiume e ognuna è dotata di centralina puntualmente installata non dal privato ma dai governanti.
Ovviamente tutto è controllato.....