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Serra piante grasse

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Allora immagino di sapere qual è l'autorevole fonte da cui hanno preso le minime.
Premesso che ci sono sempre condizioni di micro-habitat e variabili legate a stato pianta, esposizione, modalità di coltivazione, umidità e quindi non è una scienza esatta...
Ma il delosperma cooperi regge fino a -20°C. Si coltiva in modo accertato dalla zona 6 alla 10... Quella lista non è attendibile.
Consiglio piuttosto questa che, con le precisazioni di cui sopra, l'ho sempre trovata tra le più complete/affidabili: http://www.cactusedintorni.com/temperature-minime-invernali/Tutte-le-pagine.html
La fonte è: Gardenia novembre 2017 n° 403 "Vivaio giardino Cactis: www.cactis.it
Le liste lasciano sempre il tempo che trovano: vanno considerate ma non troppo.
 
D

djinn95

Guest
Purtroppo nessuna lista di minime e massime è attendibile, specialmente quando riguarda le piante carnose... come accennavo in una discussione (non ricordo se questa) se le piante sono tenute al secco già da qualche tempo prima del freddo intenso, nei loro tessuti si sono accumulati zuccheri, sali e acqua, che formano un mix antigelo efficace fino a temperature molto al di sotto dello zero, specialmente se riparati dalle gelate improvvise... purtroppo i binomi di linneo servono proprio ad identificare le specie e di conseguenza i relativi habitat: è una sciocchezza che una pianta che è endemica dei tepui andini non sopravviva ad almeno -5/-10 gradi
 

njnye

Florello Senior
Purtroppo nessuna lista di minime e massime è attendibile, specialmente quando riguarda le piante carnose...
Su questo siamo d'accordo, se poi vai a prendere come fonte un rivenditore specializzato in cactacee che probabilmente alcune piante neppure le ha in assortimento e le spacci come verità assoluta, non si fa altro che aumentare la confusione. La scelta migliore a mio parere sono le "hardiness zones" e il buon senso.
 
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djinn95

Guest
Oddio, sono sempre dell'idea che la miglior lista sia il buon senso… Se una pianta sopravvive sulle Ande e in Tibet, magari regge anche temperature un filino più basse di quelle nella maggior parte dell'italia. È ovvio che, senza conoscere almeno il genere della pianta (il binomio di linneo sarebbe il top ma tant'è) è impossibile determinare a priori una sua soglia di resistenza. Purtroppo le HZ sono a mio parere qualcosa di molto dubbio: esistono i microclimi, e spesso le zone climatiche sono frutto di dati statistici elaborati in un certo modo. Nell'arco di pochi chilometri, e questo l'ho sperimentato nel mio paese di origine, a casa mia c'erano 5°, meno di un chilometro più avanti si incanalava il vento portando la temperatura a 0. Purtroppo, triste dirlo, il coltivatore esperto potrà, a seconda della specie, adattarsi il meglio possibile; il neofita o il giardiniere incauto uccideranno una o due piante prima di capire come comportarsi al meglio… È successo a tutti, credo :)
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
sono tutte liste molto indicative e spesso poco realistiche, meno 23 dove lo avrebbero coltivato in canada immagino. Nella lista ci sono cactus che vivono in natura già a temperature ben più basse, credo che pensare solo al valore puro della temperatura non arriverete mai a nessuna conclusione. Il microclima è fondamentale cioè l'analisi di temperature, velocità di cambio delle stesse, umidità dell'aria e del terreno siano il minimo per capire quanto una pianta potrà resistere ai rigori invernali, rigori invernali che ormai non ci sono più come una volta. Non per altro 25anni fa nessuno in pianura padana aveva nel giardino l'oleandro e l'ulivo oggi sono ovunque.
 
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