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Serra piante grasse

njnye

Florello Senior
Non concordo sul TNT. Una serra con copertura in plastica è molto meglio del TNT nelle zone a clima umido, visto che il secondo lascia passare l'umidità (e se già così ci sono problemi di marciumi...). La soluzione attuale va bene, ma è stata gestita male. Basta lasciar circolare l'aria sotto e aprire la serra ogni tot. La copertura della mia l'ho cucita personalmente e ho previsto una modalità di chiusura che permette di avere anche piccoli sfoghi laterali. Non la devo neppure aprire.
Aggiungo che quella serra è fin troppo piena di piante belle rigogliose che ovviamente traspirano molto. Mi pare pure ci sia un vaso di sedum ruspestre e uno di sempervivi, vedo male?
 

MayShee87

Aspirante Giardinauta
@njnye credo di aver capito cos'è il sempervivi e ti confermo che c'è ed è anche una delle piante che stanno meglio al momento (almeno apparentemente). Credo che tu abbia confuso il vaso di Amici del sole o quello di delosperma con il sedum ruspestre.
Perdonami ma con i nomi specifici non me la cavo molto.
 

njnye

Florello Senior
@njnye credo di aver capito cos'è il sempervivi e ti confermo che c'è ed è anche una delle piante che stanno meglio al momento (almeno apparentemente). Credo che tu abbia confuso il vaso di Amici del sole o quello di delosperma con il sedum ruspestre.
Perdonami ma con i nomi specifici non me la cavo molto.
I sempervivi vanno fuori dalla serra. Se negli amici del sole c'è il delosperma cooperi deve stare fuori pure lui. I nomi sono fondamentali per capire con cosa si ha a che fare.
Non tutte le succulente hanno infatti bisogno della serra fredda e dove si può evitare è bene evitarla, appunto per non correre rischi. Ti conviene identificare anche le altre piante e capire chi deve stare dove perché è inutile ammassare piante al chiuso (facendo colare acqua dalle pareti) rischiando marciumi quando non ce n'è assolutamente bisogno.
 

MayShee87

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per i suggerimenti ! Sono riuscita a trovare un posto al chiuso e ben illuminato dove farle svernare.
 
D

djinn95

Guest
Ciao Njnye
Io vivo nel cuore dell'emilia romagna e come puoi immaginare qui le nebbie si sprecano, ci sono anche di giorno :D
Peró appunto perché l'umidità è elevata e il tnt ne lascia filtrare un po' che i miei cactus (specialmente i Gymnocalycium) sopravvivono bene anche se di giorno la temperatura sale oltre i 15 gradi. Altrimenti, bisognosi di acqua come sono, finirei a doverli nebulizzare con conseguenti rischi :banghead:
Inoltre, se è vero che il tnt fa enteaee l'umidità, è anche vero che abbastanza velocemente la fa uscire ;)
Per il momento l'ho trovato in definitiva la soluzione migliore, anche se a onor del vero possiedo tutte piante che, se tenute asciutte già dall'autunno, resistono anche a temperature inferiori allo 0 e quindi non hanno grandi necessità di riparo se non dalle gelate improvvise
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Ciao Njnye
........
Inoltre, se è vero che il tnt fa enteaee l'umidità, è anche vero che abbastanza velocemente la fa uscire ;).....
....... e quindi non hanno grandi necessità di riparo se non dalle gelate improvvise
non sarebbe per niente giusto.....
il TNT è di suo e per definizione certamente "permette la circolazione dell'aria al suo interno" ...
MA proprio perchè traspirante aria umida ... aria, appunto, umida.... ma quando da quell'aria intrisa di molecole di acqua si formano ben più grandi GOCCIE DI CONDENSA il TNT non le fa propriamente traspirare ma le trattiene al suo interno ( e colare alla base della pianta nel vaso....così come lascia fuori le ben più grandi goccie di pioggia ....
così tanto per fare un "curioso" esempio sull'uso di TNT e sul suo funzionamento in alcuni territori aridi per precipitazioni atmosferiche ( quindi con determinante assenza di corsi d'acqua) ma con frequenti nebbie dovute agli sbalzi repentini delle temperature .....vengono innalzate e apposte a favor di nebbia grandi superfici di TNT ( o altri tessuti a "microfibra") con il preciso scopo di trattenere e far condensare/separare l'umidità contenuta nell'aria delle nebbie e, incanalando la condensa così ottenuta in grandi contenitori, col preciso fine di poter ottenere buone quantità di acqua adatta all'uso domestico e all'irrigazione .....
 
D

djinn95

Guest
Sì, questo lo sapevo anche io, e mi sono sempre chiesto quanto fosse proficuo questo meccanismo :)
Io ho rivestito una struttura a forma di armadio delle scope con il tessuto non tessuto, cosicché se anche dovesse formarsi della condensa (Cosa che, se uno fa due o tre strati di tessuto e se i vasi all'interno sono tutti ben asciutti, è molto difficile che accada) le gocce scivolerebbero innocuamente lungo le pareti e lontano dai vasi. Inoltre sono fermamente convinto che se anche una gocciolina o due di condensa finiscono sulla sabbia dei vasi, alcune piante (come i gymnocalycium) non possono che trarne giovamento; Durante il giorno questa sera è esposta al sole per qualche ora, e questo permette l'evaporazione dell'eventuale condensa al suo interno, complice l'incapacità del velo di Tnt di sigillare completamente la struttura in maniera ermetica come avverrebbe con la plastica. Non sto dicendo che la copertura di plastica non sia efficiente e forse migliore per proteggere dal freddo, però devo dire che rispetto a quegli ingombranti teloni costosi io mi sono trovato molto bene con il tnt, almeno con quelle piante che potrebbero anche solo serenamente stare al freddo e al gelo purchè il vaso sia asciutto :)
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
infatti, per il TNT viene quasi sempre consigliato il montaggio di una qualche sorta di "intelaiatura/armatura" che lo tenga distante e non appoggiato a foglie e fronde della pianta...se non ricordo male mi par di aver visto già in vendita anche protezioni in TNT già preconfezionate in tal maniera.
come già scritto io mi son fatto una serretta di c/a due mt³ con delle aste forate da scaffalatura metallica, un fondo chiuso e i ripiani in legno fatti unendo assicelle da pallets e ricoprendo il tutto con un doppio strato di PVC telato trasparente da serra"industriale", con apertura / accesso richiudibile davanti.......ormai sono 10 anni che ce l'ho fuori sempre montata in terrazzo sotto sole pioggia vento grandine e gelo..... e il doppio strato di copertura gli permette di avere poca condensa all'interno.
 

njnye

Florello Senior
Grazie a tutti per i suggerimenti ! Sono riuscita a trovare un posto al chiuso e ben illuminato dove farle svernare.
I sempervivi non li hai messi al chiuso spero...

rispetto a quegli ingombranti teloni costosi io mi sono trovato molto bene con il tnt
Riassumo la mia limitata esperienza col tnt ma abbastanza "traumatizzante" da farmi desistere. Lo uso un inverno per un paio di arbusti (melograno nano tanto per citarne uno) e alcune succulente. Ho faticato a chiuderlo bene e quando tirava vento ero sempre lì a domandarmi se sarebbe finito sul terrazzo dei vicini. Dopo alcuni mesi, grazie allo smog della mia zona, aveva assunto un orrido color grigio affumicato. Sono quindi arrivata a primavera già abbastanza delusa dall'acquisto. Col senno di poi ho scoperto che gli arbusti avevano riportato più danni da freddo di quelli che hanno avuto gli anni successivi all'addiaccio (ho anche avuto il dubbio che fosse perché, stimolando precocemente i germogli col calore, più facilmente questi venivano danneggiati dal freddo quando entrava l'aria per colpa del vento). Ma più che altro a farmi dire "mai più" è stata una balconetta di tradescantia, che ero riuscita a coprire decentemente, completamente marcita. Quella che mi interessava meno lasciata all'aperto senza protezione era viva e vegeta (ovviamente la parte aerea era morta ma nessun danno alle radici). Quindi: benefici = 0 + danni accertati --> acquisto non ripetuto. Ho regalato quello che avanzava a mia madre che invece si trova benissimo.
L'autunno dopo ho preso un telo di plastica da un paio di mm al metro di quelli che fanno filtrare bene la luce ma sono resistenti al sole, una banalissima fettuccia e ho cucito una copertura su misura. Ce l'ho da anni e mi trovo davvero bene. Penso che in tutti questi anni di utilizzo sono andata a risparmiare rispetto al tnt e non ho inquinato buttando teli affumicati ogni primavera. A livello di praticità, avendo cucito il telo su misura per la scaffalatura delle succulente, non occupo spazio aggiuntivo, esteticamente si lascia guardare e la gestione delle piante è comodissima.
Premessa fondamentale, non trovo ottimale neppure la serretta di plastica preconfezionate se usata così com'è. Sono arrivata al tnt appunto delusa da quelle. Si rovesciano in caso di vento (motivo per cui ho la scaffalatura di metallo), lasciano traspirare pochissimo e spesso hanno delle aperture scomode che per far prendere aria e sole a tutte le piante devi togliere l'intera copertura. Il telo plastificato poi spesso si rompe in pochi anni seccato dal sole (che, venendo tolte a primavera, dà da pensare circa la resistenza).
Tutta questa pappardella per riportare un'esperienza che fa capire come, a volte, la soluzione migliore non sia né costosa né troppo laboriosa ma richieda un po' di fai da te...
 
D

djinn95

Guest
Ecco devo dire che per adesso la mia struttura in Tnt ha un solo difetto: sembra un simpatico tendone da cirque du sóleil...
Purtroppo per quanto riguarda invece le piante da inserire o meno in serra, l'ideale sarebbe proprio disporre del binomio di Linneo. I nomi vernacolari non sono sufficienti ad una corretta ed univoca identificazione della specie, il che porta spesso e volentieri a danni nella stabulazione ed errori nella coltivazione.
 

njnye

Florello Senior
Ecco devo dire che per adesso la mia struttura in Tnt ha un solo difetto: sembra un simpatico tendone da cirque du sóleil...
Purtroppo per quanto riguarda invece le piante da inserire o meno in serra, l'ideale sarebbe proprio disporre del binomio di Linneo. I nomi vernacolari non sono sufficienti ad una corretta ed univoca identificazione della specie, il che porta spesso e volentieri a danni nella stabulazione ed errori nella coltivazione.
Sì, ma c'è anche una scarsa conoscenza del mondo delle succulente che le identifica tutte come piante che patiscono il freddo. Di recente, parlando con mia madre, ho scoperto che ha lasciato all'aperto il solanum rantonnetii per fare spazio in veranda al vaso di graptosedum e sedum palmeri. Quando le ho detto di invertirli subito mi ha risposto "ma sono piante grasse, non possono stare fuori!".
RIP per il povero solanum...
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Ciao a tutti,
mi intrometto e vi propongo una lista di succulente che resistono perfettamente a neve, gelo e piogge invernali purchè il terreno sgrondi bene l'acqua in eccesso:
Echinocereus engelmannii: resiste fino a -15°C
Opuntia violacea var. santa-rita: resiste fino a -10°C
Delosperma cooperii e sue varietà: resiste fino a -8°C
Aloe striatula: resiste: fino a -12°C
Echinopsis chamaecereus: resiste fino a -8°C
Echinocereus triglochidiatus: resiste fino a -15°C
Cylindropuntia versicolor: resiste fino a -10°C: si affloscia ma poi in primavera torna dritta come un palo del telegrafo
Escobaria missouriensis: resiste fino a -35°C!!!
Escobaria asperispina: resiste fino a -15°C
Lithops: questi se prottetti dalla pioggia e tenuti al sole e a secco resistono fino a -5°C

In questo modo si eliminano queste cagate di copri, scopri, occhio al vento......
 

njnye

Florello Senior
Ciao a tutti,
mi intrometto e vi propongo una lista di succulente che resistono perfettamente a neve, gelo e piogge invernali purchè il terreno sgrondi bene l'acqua in eccesso:
Echinocereus engelmannii: resiste fino a -15°C
Opuntia violacea var. santa-rita: resiste fino a -10°C
Delosperma cooperii e sue varietà: resiste fino a -8°C
Aloe striatula: resiste: fino a -12°C
Echinopsis chamaecereus: resiste fino a -8°C
Echinocereus triglochidiatus: resiste fino a -15°C
Cylindropuntia versicolor: resiste fino a -10°C: si affloscia ma poi in primavera torna dritta come un palo del telegrafo
Escobaria missouriensis: resiste fino a -35°C!!!
Escobaria asperispina: resiste fino a -15°C
Lithops: questi se prottetti dalla pioggia e tenuti al sole e a secco resistono fino a -5°C

In questo modo si eliminano queste cagate di copri, scopri, occhio al vento......
Da dove l'hai presa questa lista? Il delosperma cooperi resiste molto di più...
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
se non si arriva ai - 10°
....e se gela anche come si deve saltuariamente per una notte o due.... come da anni sta succedendo qua da me.... che dire ...solo a me gli epy resistono fuori senza niente. ...se non una semplice zona esterna un po riparata?
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
se non si arriva ai - 10° se non saltuariamente per una notte o due.... come da anni sta succedendo qua da me.... che dire ...solo a me gli epy resistono fuori senza niente. ...se non una semplice zona esterna un po riparata?
Scrivi in italiano corretto: mi sto sganasciando dalle risa!!! Non si capisce un tubo!!!
Sarebbe: "non si arriva più ai -10°C, se non saltuariamente per una o due notti come sta succedendo da anni a me.
Solo a me gli epifilli resistono fuori senza protezioni in una zona esterna riparata dalla pioggia"
 
D

djinn95

Guest
Il delosperma resiste a qualsiasi temperatura, qualunque condizione, persino le piogge di fuoco. Saludos :)
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Scrivi in italiano corretto: mi sto sganasciando dalle risa!!! Non si capisce un tubo!!!
Sarebbe: "non si arriva più ai -10°C, se non saltuariamente per una o due notti come sta succedendo da anni a me.
Solo a me gli epifilli resistono fuori senza protezioni in una zona esterna riparata dalla pioggia"
non voleva , infatti essere un discorso " impostato da uno che se la tira" ....
a me gli epy resistono fuori addossati ad un muro , non riparati dalla pioggia, non particolarmente riparati dal gelo ( a parte l'essere addossati al muro maestro di casa) ma riparati da correnti e venti gelidi....
da anni hanno resistito a saltuarie gelate , anche importanti, ma non perduranti nel tempo....
va bene così stefano?

PS dimenticavo il post precedente finiva con una domanda.....e non avevo accennato alla pioggia...
 

njnye

Florello Senior
da una "Gardenia"
A quanto resiste il tuo amico?????
Allora immagino di sapere qual è l'autorevole fonte da cui hanno preso le minime.
Premesso che ci sono sempre condizioni di micro-habitat e variabili legate a stato pianta, esposizione, modalità di coltivazione, umidità e quindi non è una scienza esatta...
Ma il delosperma cooperi regge fino a -20°C. Si coltiva in modo accertato dalla zona 6 alla 10... Quella lista non è attendibile.
Consiglio piuttosto questa che, con le precisazioni di cui sopra, l'ho sempre trovata tra le più complete/affidabili: http://www.cactusedintorni.com/temperature-minime-invernali/Tutte-le-pagine.html
 

MayShee87

Aspirante Giardinauta
Appena si riprendono un po' manderò le foto delle mie piante nel gruppo per identificarle. Così mi segno i nomi giusti
 
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