RosaeViola ha scritto:
Voglio sottolineare che ognuno deve essere in diritto di scegliere ciò che vuole e sapere a cosa va incontro facendo la scelta di volere la verità ad ogni costo.
Perchè spesso non è vero, ma dipende anche su cosa vien chiesta questa verità.
Ma davanti ad una precisa e specifica domanda di onestà, perchè non ascoltare?
Idem come sopra.
Ripeto, son tante le verità e tante le situazioni, ma spess la gente chiede di conoscere la verità in modo da appioppare a terze persone la rsponsabilità di un eventuale verifica.
E comunque, a meno chè non si tratti di un fatto da poco accaduto ed oggettivamente evidente, ove sia la verità del fatto accaduto, il resto è opinione personale, non verità.
La verità me la devo guadagnare, non me la devo aspettare dagli altri, anche perchè è la loro, non la mia.
Sò perfettamente se mio marito mi ama o meno, non ho bisogno della sua verità, mi basta imparare a camminare da sola e volerla vedere la verità.
A me stessa, la dico sempr, mi brutallizzo anch'io.
Agli altri, dipende, dipende, da me e da loro, dipende quanto sono importanti per me, dipende dalla loro capacità di valorizzare tutto questo, dando il giusto valore alla cosa.
Dipende quale relazione è in atto, su che livelli.
Sarà che per me, il mondo è composto da relatività e negativo e positivo, nella mia concezione delle cose, non esistono.