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ragazzi infelici

garofano

Maestro Giardinauta
ciao a tutti,era da tantissimo tempo che non partecipavo più al Forum.Purtroppo,ragioni di salute e personali mi hanno tenuta fuori.Piano piano ne sto uscendo, ed eccomi qui.
NEl tempo della mia latitanza,qualcuno si sara' sentito magari sollevato dal fatto che 'sta rompi,ossia io, non presentava all'attenzione di tutti i temi generali,sociali.;):)
Il fatto che sia di nuovo qui a presentarvi un tema di discussione nuovo,significa che mi sto riprendendo...:LOL:
Chiusa la parentesi,veniamo a noi.Poco fa ho letto questo articolo sulla condizione della scuola e di come impatti sulla gioventu' a livello culturale e dell'educazione.L'articolo,ve lo dico subito, è sconfortante, ma,per quello che è la mia esperienza,alquanto realistico.Vorrei sapere che ne pensate,anche perchè so che tra noi ci sono insegnanti,e in particolare mi piacerebbe conoscere la loro esperienza e il loro punto di vista a riguardo.
L'articolo eccolo quihttp://www.libreidee.org/2017/12/ratto-questa-scuola-fabbrica-soltanto-servi-ragazzi-infelici/
 

cheshirecat

Giardinauta
molte cose scritte nell'articolo sono condivisibili, la qualità dell'insegnamento scolastico è peggiorata miseramente, me ne rendo conto perchè vivendo a contatto con giovani dalle elementari alle superiori, vedo quanto poco imparano a scuola rispetto a quello che ho imparato io. Non sanno nemmeno scrivere in corsivo perchè a scuola è ritenuto uno stile non essenziale. Scrivono in corsivo stampato, o come lo chiamano loro "script". A me questa cosa fa ribrezzo. Io a scuola ho scritto pagine e pagine di lettere in corsivo, in stampatello e in corsivo stampato, se toglievo per comodità una svirgolatura della "v" venivo corretta, ed era giusto così perchè è conoscendo anche i piccoli dettagli che poi si può decidere come si vuole scrivere la propria "V". Che in questo caso è la metafora della propria Vita.
Poi sono passata alle medie e alle superiori, dove si insegnava la Geografia. Quella vera, bandiere, capitali, catene montuose, fiumi. Li sapevo tutti, li dovevo sapere tutti. Oggi un ragazzo alle superiori non sa dove si trova Stoccolma (non dico Vanuatu), non capisce la differenza tra Inghilterra e Stati Uniti, un ragazzo all'Università viene bocciato perchè non sa dove sono i Carpazi e si lamenta pure della severità del professore (che insegna una materia che si chiama Biogeografia...cioè c'è scritto proprio "geografia", se non la sai, dove vuoi andare?)


E la qualità degli insegnanti , non so se è un'impressione, ma è decisamente peggiorata.
Ho visto ragazzi dislessici non avere il supporto necessario perchè gli insegnanti non ritenevano "grave" la situazione. Ho visto insegnanti di matematica incapaci di spiegare prendersela con gli alunni incapaci di imparare (e non sono miei figli, quindi non sono di parte). In generale poi non si insegnano più i valori, è tutto così superficiale...E sempre la solita domanda "ah questo va saputo perchè ha detto che lo chiede all'esame", e il resto? la cultura personale non conta più niente, putroppo. Ho sentito ragazzi vantarsi di non leggere manco un libro, e dire che non importa non sapere la storia, perchè tanto è passata. Ma dove siamo finiti?

Ho visto anche però che l'educazione, quella delle buone maniere, sta scomparendo. I ragazzi rispondono male ai professori, come se fossero loro pari, così come fanno a casa con i genitori. Io quando ero a scuola se entrava un professore mi dovevo alzare in piedi e dare il buongiorno. Si dava del "lei", non del "tu". Se rispondevo male a mia madre, mi arrivava sempre una punizione o comunque una discussione sul perchè dell'accaduto.
Se un professore poi espone al genitore la cattiva condotta di un alunno, ecco il genitore inalberarsi e prendersela con l'insegnante.

Io davvero non so che generazione uscirà da questi ragazzi,
Insomma, la scuola ha tante colpe, ma non è solo per colpa della scuola che i ragazzi saranno "infelici"...se quando tornano a casa si rinchiudono tutti nelle proprie stanze davanti a uno smartphone, un computer o una playstation (le usano ancora? non sono molto al passo con i tempi), che dialogo e che formazione ci può essere oltre a quella che dovrebbe derivare dalla scuola?.
 

Olmo60

Guru Master Florello
infelici...noooo......ci son sempre le pastiglie....gli eppi auar...gli smartfone....che se ne fanno del corsivo???? :giu:
il corsivo!....diobonino come siamo tradizionalisti.... indietro proprio..:smoke:
 
Ultima modifica:

njnye

Florello Senior
E' un tema su cui preferisco passare oltre perché potrei essere troppo tranchant e per spiegare il contesto dovrei scrivere un poema. Quindi mi astengo ma intervengo per dire bentornata a
@garofano. Speravo che la tua latitanza fosse per motivi non di forza maggiore, ma spero tutto si stia risolvendo al meglio :)
 

garofano

Maestro Giardinauta
E' un tema su cui preferisco passare oltre perché potrei essere troppo tranchant e per spiegare il contesto dovrei scrivere un poema. Quindi mi astengo ma intervengo per dire bentornata a
@garofano. Speravo che la tua latitanza fosse per motivi non di forza maggiore, ma spero tutto si stia risolvendo al meglio :)
Ciao ragazze ,GRAZIE!!!Si,le cose piano piano, lumachescamente parlando, si stanno risolvendo, e questo è l'importante.
Siete proprio care,grazie per il vostro affetto!:bacio::bacio::bacio::bacio::bacio::bacio::bacio::bacio:
 

veciamarta

Giardinauta Senior
Davvero? nelle scuole non si insegna più a scrivere in corsivo o_O? che tristezza!
Però devo dire che buona parte delle lettere maiuscole in corsivo non me le ricordo più. L'acca poi! chi si ricorda l'acca!

Cavolo, mi toccherà avere dei medici che scrivono ricette comprensibili :LOL:! ....forse :cautious:...

Ben tornata Garofano! Buon Anno a tutti!
 

ironbee

Guru Giardinauta
Siamo passati dagli ideogrammi egizi al corsivo e adesso stiamo ritornando agli ideogrammi degli smile, la bella calligrafia non serve più, tanto scriviamo con il computer, che con il correttore automatico ci evita di ricordare se in "sufficiente" ci vuole la i.
La scrittura si evolve con la tecnologia ed è giusto che sia così, quello che manca è il senso critico, i valori in cui credere, il senso di appartenenza. Tra mille anni sui libri di storia a questo periodo verranno dedicate meno pagine dell'Alto Medioevo.
 
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