Noto che in questo post si sta verificando un "accanimento" (passatemelo nel senso più bonario del mondo e lungi da me da far polemica) verso la sezione prato. Non vorrei urtare la sensibilità di nessuno e davvero, vi giuro, non lo intendo come un'accusa o chissa chè. Quello che voglio dire è che la prima volta che mi affacciai in questo forum lo feci in questa sezione ( che tuttora per me rimane la più seguita) e le prime due cose che mi furono dette furono: "irrighi troppo - Cigolo, White, Green e altri", "se il tuo prato è un bastardino stai felice che nel periodo vegetativo per le tue esigenze estetiche ed economiche sarà sicuramente il miglior prato desiderabile, Green".
Quello che voglio dire è che in questa sezione non vi è assolutamente preconcetto verso i prati non monocultivar da campo da golf (anzi il più delle volte capito il tempo che l'utente può dedicare al prato spesso si sconsiglia adozione di agrostidi o cynodon verso cultivar meno impegnative come festuche o mix vari e nessuno grida allo scandalo verso i prati bastardini.
Se voi andate a vedere i vari theard di utenti che possiedono prati rustici questi ricevono le medesime attenzioni e consigli degli utenti più esigenti.
Sul discorso acqua ogni consiglio del forum mira ad un'ottimizzazione e risparmio, spesso qui troverete scritto frasi del tipo "tienilo a stecchetto" oppure "irrighi troppo e negli orari sbagliati" oppure "superati tot litri/mq è solo uno spreco perchè il tappeto non assimila" o ancora "se irrighi troppo non favorisci la plantula a cercarsi l'acqua in profondità e ad approfondire l'apparato radicale" ecc ecc.
Ovviamente ci sono i consigli più pratici e legati alla sensibilità visiva dell'utente del tipo "irrigate solo quando vedete il prato in sofferenza idrica, qui (link) puoi vedere gli esempi di carenza d'acqua" oppure per chi la vede come una vera passione e come cura direi scientifica metodi più performanti e corretti basati sul clima (temperatura, vento, irraggiamento solare) , sul terreno, sull'essenza erbosa, sugli orari ecc mediante fogli excel e algoritmi testati da dottori e studi agronomici.
Insomma, la sezione è aperta ad ogni livello di qualità si intende raggiungere e non si preclude l'aiuto e il consiglio a nessuno che sarà commisurato rispetto a ciò che si vuole ottenere ed all'impegno che si vuole dare alla cura del prato. Certo se uno vuole avere una ferrari e pagarla come una 500 qui miracoli non se ne fanno, però se il nostro prato è una ferrari vi assicuro che non è l'acqua il costo maggiore (anzi direi che più affini il metodo di somministrazione idrica più risparmi perchè dai acqua precisa al millilitro) bensì il tempo perso nella cura del prato. Però, se è una passione, non è tempo perso
Piccola postilla: più uno impara ed è esperto meno irriga e meno ha problemi legati a eccessi d'acqua (patologie, infestazioni ecc ecc...). Sono sicuro che se io White e Cigolo ci trovassimo nelle medesime condizioni climatiche, di terreno e di essenza erbosa loro due irrigherebbero la metà di me e avrebbero risultati più performanti rispetto a me. Maggiore è l'esperienza minori sono i consumi. Solo il giardiniere medio e il vivaista ti dirà, "dai acqua tutti i giorni".... qui ASSOLUTAMENTE NO.