• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

progettazione tettoia verde sorretta da cavetto d'acciaio...

sonapipian

Giardinauta
ciao a tutti, in giardino ho 4 pali di legno, distanti circa 220 cm l'uno dall'altro e collegati alla sommità da una canna di bambu di 4-5 cm di diametro dove si arrampicheranno le rose (periodicamente la canna andrà sostituiota...).

questi pali sono disposti praticamente su un arco di circonferenza, per cui pensavo di sistemare un quinto palo più o meno al centro di questa ipotetica crconferenza in modo da formare uno spicchio.

venendo al sodo: sistemando il 5° palo collegherei dai pali già esistenti dei cavetti di acciaio, tipo raggi, e questi verrebbero lunghi circa 3 metri.

con questa luce si riesce a sistemare un rampicante magari leggero (o le stesse rose) in modo che in estate vi sia una copertura verde e magari fiorita?

forse ho scritto un po' troppo contorto, ad ogni modo il quesito sostanzialmente è questo: tra due pali di 8 cm di diametro e distanti tra loro 3 metri, infissi per circa 40 cm nel terreno, posso collegare un cavetto d'acciaio e far crescere una pianta, o la luce è troppo ampia e spancerebbe?
 

giordi

Giardinauta Senior
ciao a tutti, in giardino ho 4 pali di legno, distanti circa 220 cm l'uno dall'altro e collegati alla sommità da una canna di bambu di 4-5 cm di diametro dove si arrampicheranno le rose (periodicamente la canna andrà sostituiota...).

questi pali sono disposti praticamente su un arco di circonferenza, per cui pensavo di sistemare un quinto palo più o meno al centro di questa ipotetica crconferenza in modo da formare uno spicchio.

venendo al sodo: sistemando il 5° palo collegherei dai pali già esistenti dei cavetti di acciaio, tipo raggi, e questi verrebbero lunghi circa 3 metri.

con questa luce si riesce a sistemare un rampicante magari leggero (o le stesse rose) in modo che in estate vi sia una copertura verde e magari fiorita?

forse ho scritto un po' troppo contorto, ad ogni modo il quesito sostanzialmente è questo: tra due pali di 8 cm di diametro e distanti tra loro 3 metri, infissi per circa 40 cm nel terreno, posso collegare un cavetto d'acciaio e far crescere una pianta, o la luce è troppo ampia e spancerebbe?

I cavetti ben tesi rischiano di far piegare i pali per cui andrebbero anche loro sorretti da altrettanti cavetti tiranti fissati a terra.
Sicuramente ti conviene collegare i pali con travetti di legno e in pratica realizzare un gazebo o pergola anche leggera ma funzionale per dei rampicanti.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
in ogni caso per diradare le tensioni perimetriche non servono solo i tiranti a terra dei pali (come per le tende da campeggio e giusto per intenderci) se come appunto per le tende non si ha una "impalettatura a forma cuspidale"
in caso di "palettatura sommitale piana" in ogni caso le traverse si piegheranno lo stesso a "sella"......anche solo per il loro stesso peso......se poi ci si mette anche il peso delle piante sul "tetto"........
 

Marcello

Master Florello
per me il sostegno base dei pali è fondamentale per non controventare il palo stesso.40 cm cementati o solo ficcati in terra?

Un interramento con un palo da 8 di diametro con tiranti che lo collettono al 5° palo,non hanno bisogno di grande tensione.

Magari va controventato il 5° non gli altri.

Con un registro per ciascun tirante,si trova la forza di tiraggio senza eccedere.

Per me non serve controventare anche perchè ciascun palo ha la sua solidita' e la struttura non deve teneri grandi pesi.

oppure facci sapere di piu' con un disegno.
 

giordi

Giardinauta Senior
in ogni caso per diradare le tensioni perimetriche non servono solo i tiranti a terra dei pali (come per le tende da campeggio e giusto per intenderci) se come appunto per le tende non si ha una "impalettatura a forma cuspidale"
in caso di "palettatura sommitale piana" in ogni caso le traverse si piegheranno lo stesso a "sella"......anche solo per il loro stesso peso......se poi ci si mette anche il peso delle piante sul "tetto"........

MIZZICA!! Qui la cosa si fa tostissima, io lascio...!!! Però a Sonapian chi lo aiuta?
 
Ultima modifica:

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ho dato un chiaramente solo un opinione derivata da quel che mi pare di aver capito.......
cioé che s'intenda porre nell'ipotetico centro di un "semicerchio" un quinto palo e che poi da questo quinto palo centrale s'intenda far partire verso ognuno dei quattro pali posti a semicerchio una serie di cavetti in acciaio a "raggiera"........
--ora a parte che non sapendo quanto sono lunghi/alti i pali in questione (quindi che tipo di "flessibilità" potrebbero avere)

--considerando che dei pali da 8cm potrebbero sembrare chissà che, ma in realtà possono andar bene per sostenere dei pesi "sopra di essi"..... ma se le forze sono laterali non è siano poi così robusti (da 8cm)

--ed anche considerando che la distanza da percorrere con i tiranti è alquanto "tanta", la tensione da esercitare per tenerli in tiro ( stesi senza insellature troppo evidenti ) diventa importante (ne parlo per esperienza dovendo con il mio lavoro molte volte applicare sistemi d'illuminazione a "tesata" cioé "con e su" tiranti in acciaio)

--considerando che questa importante tensione applicata ad un tirante viene moltiplicata per quattro (cioé per ognuno dei 4pali più quella esercitata dal peso stesso dei cavi) e il tutto è scaricato sull'unico palo centrale (se poi vogliamo pignolare si deve anche addizionare il peso delle piante che col tempo aumenta pure )

credo che come minimo si debba aumentare di conseguenza e necessariamente il suo diametro o le sue dimensioni o il suo fissaggio a terra.....
dato che deve lavorare cinque volte di più di ognuno degli altri pali........


--altra cosa se per scaricare le forze si collegano i pali (con altri pali) alla loro sommità e perimetralmente tra loro allora molto (della fatica/forza) si potrà scaricare a tutti.
 
Ultima modifica:

Marcello

Master Florello
quanti chili si prevedono di piante?

per me non vi sono problema anche senza tirante.
Se poi si supereranno col tempo i pesi previsti,il tirante si aggiunge(nel palo opposto ai 4).
 

angelone54

Guru Giardinauta
Mi inserisco anch'io nella discussione così facciamo notte:lol: Prima di tutto è bene sapere quanto sono alti questi pali e come sono collocati nel terreno. Chiedo l'altezza in quanto una pianta in appoggio dovrà percorrere sicuri 3 metri di cavo più, appunto, l'altezza; quindi
immagino un percorso di ca 6 metri. Si parla di tettoia verde:confuso:io non ci credo che un rampicante, a voi la scelta, si sviluppi scorrendo sui cavetti intrecciando i suoi rami al punto di creare l'ombra richiesta.:ciglione: Ritengo, inoltre, che il "tiro"dei cavetti, procuri
con il passare del tempo, seri problemi di staticità alla struttura a meno che i pali stessi non siano annegati nel cemento. :Dciao a tutti
 

sonapipian

Giardinauta
grazie per gi interventi, mi ero eprso gli aggiornamenti.

pensandoci in questi giorni avevo appunto ipotizzato che tirando i cavetti, in effetti si il peso tirasse verso l'interno i pali (si, conficcati nel terreno) mentre appoggiando uno o due bambù per "raggio" avrebbe flettuto al centro e alle estremità lo sofrzo sarebbe ridotto grazie all'appoggio...

poi tra i raggi principali ci sarà un intreccio più fitto per sorreggere la pianta, probabilmente sarà una vite del canadà...


a primavera costruirò!
grazie mille!


PS: ecco, vorrei fare qualcosa che assomiglia alla "topia" ligure: http://www.cumpagniadiventemigliusi.it/Voce_rubrica/Méteu_pupulare/Canicola_incanata.htm

insomma: un pergolato rustico, apparentemente malfermo, e ovviamente da restaurare ogni qualche anno: http://www.giardini.biz/site/uploads/drupal/07 F_GIARDINO VOLTERRA.jpg
 
Ultima modifica:

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
grazie per gi interventi, mi ero eprso gli aggiornamenti.

pensandoci in questi giorni avevo appunto ipotizzato che tirando i cavetti, in effetti si il peso tirasse verso l'interno i pali (si, conficcati nel terreno) mentre appoggiando uno o due bambù per "raggio" avrebbe flettuto al centro e alle estremità lo sofrzo sarebbe ridotto grazie all'appoggio...poi tra i raggi principali ci sarà un intreccio più fitto

se i raggi sono in "appoggio " e rigidi il problema tiranti è praticamente nullo (praticamente nullo ma ancora esistente in parte .......se vi é una flessione /incurvatura la distanza tra un palo e l'altro diminuisce in ogni caso anche se le forze sono di molto ridimensionate) ma così sarebbe già molto più stabile e sicuro

--se hai intenzione di formare una specie di "graticciato aereo" deve essere in materiale "leggero" ma poco flessibile e possibilmente il più fisso e interconnesso possibile proprio per ciò scritto qui sopra
se no si ritorna punto e a capo......
pergolato.jpg
vorrei farti notare come si è incurvata la pergola, nella parte superiore, per il peso delle rampicanti che deve sostenere.........giusto per far capire di che cosa si sta parlando..........e per far notare come siano da considerare le forze e il peso esercitato da una comune "pianta rampicante" ........

........per sorreggere la pianta, probabilmente sarà una vite del canadà...


a primavera costruirò!
grazie mille!


PS: ecco, vorrei fare qualcosa che assomiglia alla "topia" ligure: U gran caudu

insomma: un pergolato rustico, apparentemente malfermo, e ovviamente da restaurare ogni qualche anno: http://www.giardini.biz/site/uploads/drupal/07 F_GIARDINO VOLTERRA.jpg


--ti posso dire possedendo un numero imprecisato di viti sia del canadà (parthenicissus quinquefolia) sia di quelle americane (parthenocissus tricuspidata)

che tra le due, anche se non sembra perchè ci si fa poco caso, la "vite" canadese è sicuramente la più pesante e quella con le ramificazioni più spesse e robuste
insomma per ciò che vuoi fare tu di sicuro da adulta sarà un cospicuo/considerevole peso anche se spogliata e in tenuta invernale.....ti faccio un esempio lei si attacca con viticci o ventose (è una buona opportunista) ad uno spiovente in muratura poi la ramificazione cresce legnifica e per suo il peso riesce a staccare l'intonaco .........
di sicuro la tricuspidata è molto meno "pesante" dato che ramifica molto ma molto di più e mantiene fusti adulti e legnosi molto più leggeri e "fini"

il mio consiglio, dato che mi pare importi poco se sempreverde oppure no , è quello di adottare le molto più colorite clematis magari, data la distanza della rampicata che devono percorrere le piante una profumata (e fiorita in primavera) clematis montana dato che spinge e cresce molto (sino a 12metri) ma sicuramente molto più leggiadra e quindi leggera nel suo peso complessivo..........
 
Ultima modifica:

sonapipian

Giardinauta
ciao, grazie dei consigli.

si la curvatura ci sarà sempre, anche per il peso stesso del "trave", per quanto leggero.
io penso che con il traverso appoggiato il problema, seppur appunto ridotto, si al'opposto, cioè che i paletti di sostegno tendano a divaricarsi.
il cavo sarà vincolato, e quindi il peso sul "trave" (il cavo) viene "visto" nel punto di vincolo come una forza tirante.
menter se il "trave" è appoggiato (es con una guida che ne eviti lo sfilamento) la forza agente sulla testa del palo sarà normale alla sua curvatura al punto d'appoggio, e rivolta verso l'esterno, ma appunto questi fenomeni dovrebbero avere un effetto molto limitato.
comunque tenend conto una manutenzione (sostituzione) ogni qualche anno penso appunto siano condizioni limitate.

la vite del caandà l'avev oscelta per la forma della foglia che mi piace più dell'altra, e comunque ()che tra l'altro mi invade il giardino perchè si trova "dall'altra parte del muro".
comunque la loro fuznione sarebbe temporanea, solo epr dare un effetto verde finchè non arrivano più o meno al centro delle rose e appunto probabilmente una clematide (avevo pensato anche alal clematis vitalba, ne ho una di un metro radicata in vaso).
cioè volevo sfruttare la vite come pianta pioniera in modo che in breve si vedesse un effetto ricoprente anche minimo, per poi far arrivare altre piante.
se sempreverde o meno importarebbe perchè pensavo a qualcosa di deciduo.
 
Ultima modifica:

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
la differenza tra le "viti americane o canadesi", poco importa, e le clem sta solo nel fatto che le prime in inverno si spogliano ma mantengono (anzi si devono mantenere) i fusti degli anni precedenti perchè è da quei rami che l'anno successivo ricaccia in caso di potatura "estrema" ne risentirebbero in fase di crescita e sviluppo........mentre nelle seconde (le clem) si può eliminare (anche solo parzialmente se si vuole) la parte aerea essendo molto più veloci nell'accrescimento (senza tralasciare il fatto, estetico, che molte clem fioriscono abbondantemente per tutta la tarda primavera sino ad autunno inoltrato ed altre hanno fioritura più limitata ma profumata)
PS un info sulla vitalba ......le foglie più vecchie (quindi quelle più basse) sono irritanti e possono provocare anche ulcere cutanee da contatto..........oltre ad essere un pauroso infestante.........
 
Alto