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Poltiglia bordolese - primo uso

whiteblade

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!!!
FInalmente una sezione dedicata al biologico!

Vorrei chiedere informazioni a chi è senza dubbio più preparato di me.

Circa un anno fa in autunno ho piantato 2 peschi, 2 albicocchi e due peri. Volendo evitare l'uso di pesticidi e fungicidi, e non essendo quasi per niente preparato sull'argomento, ho preferito non trattare nessuna di queste piante. In primavera sono iniziati i guai. Bolla su entrambi i peschi, Monilia sugli albicocchi e ticchiolatura sul pero (foglie praticamente nere). Un disastro! Preso dallo sconforto ho acquistato un fungicida per la bolla (della bayer, lasciamo perdere) mentre le altre non ho avuto il coraggio di trattarle. Chiaramente non ho toccato nessun frutto ed ho atteso l'autunno. Ora voglio prepararmi per tempo (sono già in ritardo??)

Quest'estate ho cercato come un disperato la poltiglia bordolese ma non l'ho trovata da nessuna parte (Castorama, Obi, Consorzio agrario di Piacenza..)
Abito a Milano ma la campagna è in provincia di piacenza. Qualcuno sa cosnigliarmi dove acquistarla ed eventualmente quando iniziare i trattamenti? (so che in rete ci sarà scritto ovunque, ma una risposta ad personam si ricorda meglio).

Vi ringrazio e confido in una risposta esaustiva!:D
 

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
per la poltiglia vai in un garden e ti compri un sacchetto di rame, un sacchetto di zolfo e se vuoi un pò di calce (se lo zolfo che hai comprato ti permette l'abbinamento con la calce: devi leggere sul sacchetto)
mescoli bene il tutto secondo le dosi consigliate con acqua ed il gioco è fatto.

provincia di piacenza dove????? io son piacentino...
 
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Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
per la poltiglia vai in un garden e ti compri un sacchetto di rame, un sacchetto di zolfo e se vuoi un pò di calce (se lo zolfo che hai comprato ti permette l'abbinamento con la calce: devi leggere sul sacchetto)
mescoli bene il tutto secondo le dosi consigliate con acqua ed il gioco è fatto.

provincia di piacenza dove????? io son piacentino...

Peppone su un catalogo francese è in vendita la poltiglia bordolese in colore, dici che ha lo stesso effetto di quella classica?
 

whiteblade

Aspirante Giardinauta
Ok ma se non sbaglio il rame deve avere una percentuale particolare (non superiore a 25%) . Può essere? ricordo di aver letto così. Voi la fate? Non si può acquistare già preparata?

Sei di Piacenza? Allora sicuramente conoscerai Gropparello. Neanche da chiedere
 

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
io non sono di Piacenza...sono di Sarturano frazione di Agazzano provincia di Piacenza.
Gropparello: dabòta che lo conosco, fìo! ho degli amici a Gropparello. bel posto.
la poltiglia ti consiglio decisamente di fartela tu comprandoti gli ingredienti anche perchè col tempo scoprirai che a volte la devi fare più carica e altre volte meno. io la faccio in quantitativi di alcune migliaia di litri in vasche di mescolamento e poi la irroro col trattore. quelle già pronte non le considero nemmeno.

per pierina: quella francese incolore non so nemmeno che cosa sia.
metti un link e vediamo.

saluti
peppone
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
io non sono di Piacenza...sono di Sarturano frazione di Agazzano provincia di Piacenza.
Gropparello: dabòta che lo conosco, fìo! ho degli amici a Gropparello. bel posto.
la poltiglia ti consiglio decisamente di fartela tu comprandoti gli ingredienti anche perchè col tempo scoprirai che a volte la devi fare più carica e altre volte meno. io la faccio in quantitativi di alcune migliaia di litri in vasche di mescolamento e poi la irroro col trattore. quelle già pronte non le considero nemmeno.

per pierina: quella francese incolore non so nemmeno che cosa sia.
metti un link e vediamo.



saluti
peppone


Io l'ho vista sul catalogo cartaceo che mi hanno mandato, domani la cerco sul catalogo interattivo e vediamo se c'è.
 

whiteblade

Aspirante Giardinauta
Oggi per la prima volta da quando la conosco ho trovato su un bancale di una serra una confezione di poltiglia bordolese. Nonostante i suggerimenti di peppone, non ho saputo resistere e l'ho acquistata. Eccola:



L'ho pagata Euro 14,40 per 1 kg. Quanto sarebbe costata prepararla?

Le prime perplessità:

1) Sulla confezione riporta: "Indicato per agricoltura biologica". C'è quell'"indicato" di troppo che non mi convince.
2) Diversamente da quanto ho letto in questo topic, tra le avvertenze, bello in grassetto riporta:
FITOTOSSICITÀ: Non si deve trattare durante la fioritura. Su pesco,nettarine e susine e varietà di melo (ci sono i nomi), e di pero cuprosensibili,il prodotto può essere fitotossico se distribuito in piena vegetazione: in tali casi se ne sconsiglia l'impiego dopo la piena ripresa vegetativa. SOSPENDERE I TRATTAMENTI 20 GIORNI PRIMA DELLA RACCOLTA

Ora io non ho mai usato prodotti di questo genere. Come mi comporto?
Quando il primo trattamento? (Sulla scatola non dice gran che).
Le piante su cui vorrei metterla sono: peschi, albicocchi,peri,meli,susini.

Vi ringrazio
 

dudino

Aspirante Giardinauta
molto molto interessante questa discussione, leggo e basta ma vi faccio a tutti i complimenti per il vostro sapere
 

steff

Florello
ciao peppone,vedo che sei molto informato in materia ho bisogno di un consiglio .Ho dato la poltiglia domenica ,mercoledì ha piovuto lo dovrei ridare ?quante ore ha bisogno di restare sulla pianta prima che piova per fare effetto ?:ros:Grazie !!!ciao steff .
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
WHITEBLADE
1) In agricoltura biologica sono consentiti solo prodotti fitosanitari di origine naturale o di tradizione (come appunto i rameici). Tutti gli anticrittogamici a base di rame (poltiglia bordolese, ossicloruro, idrossido) sono fungicidi c.d. di copertura, ossia stanno solo sopra la pianta, non penetrano né vengono assorbiti, quindi vengono impiegati essenzialmente in via profilattica, per impedire che le spore fungine - che la pioggia o il vento trasportano sulle foglie - germinino e infettino gli organi aerei (come conseguenza non servono per malattie in cui la penetrazione avvenga tramite le radici, né eliminano malattie già in atto o in fase di incubazione). Tuttavia anche per il rame attualmente vi sono restrizioni di impiego (anche se questa è una problematica che riguarda fondamentalmente l'agricoltura professionale), perché è pur sempre uno jone non neutrale nei confronti dell'ambiente.
Sui fruttiferi sono utili anche applicati alla caduta foglie o poco prima della ripresa vegetativa, perché riducono la massa di inoc.ulo dei patogeni. Questi due trattamenti sono di routine sulle drupacee (per il pesco, col rame, non andare oltre la fase di bottoni rosa), e servono a prevenire/ridurre le principali malattie fungine della fillosfera a diffusione aerea (in parte anche verso cancri della sfera legnosa) di tali piante; nel melo e nel pero le malattie crittogamiche principali hanno una epidemiologia che richiede, se la varietà non è resistente, trattamenti durante tutto il periodo vegetativo, ma non è possibile dare consigli "alla buona" (la difesa delle piante non è solo "praticaccia" ma scienza e tecnica, quello ad es. che si fa a Laimburg di cui foto in calce).

STEFF
Un trattamento anticrittogamico a gennaio perché? Adesso è inutile, le eventuali spore o micelio presenti sono allo stato quiescente, in pratica non aggredibili, e lo resteranno fino a che la temperatura non sia tale da permettere contestualmente la ripresa vegetativa delle piante (leggi sopra). Ad ogni modo la persistenza degli anticrittogamici sulle parte aeree dipende da vari fattori quali: intensità di pioggia e vento, U.R. e temperatura dell'aria, forma delle foglie, tipi di formulato (es. WG del prodotto in foto vuol dire water dispersible, una formulazione che si scioglie meglio e in conseguenza si distribuisce meglio), qualità dei coadiuvanti impiegati nel prodotto commerciale (sono senz'altro meglio i rameici commerciali che quelli preparati "all'antica" nei vasconi di cemento, tanto che tra le due guerre ci si ingegnava a studiare varianti alla formula classica, ad es. la borgognona o la Cavazza o la Menozzi , oppure aggiungendo caseina o sapone o melasso).

033.jpg


015-5.jpg
 
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whiteblade

Aspirante Giardinauta
Quindi:
1) Secondo il tuo parere ho fatto bene a comprarlo già pronto.
2) Alla ripresa vegetativa inizio a somministrarlo.
3) Per il pesco a bottoni rosa (che spero significhi quando le gemme fiorifere sono gonfie) interrompo fino ad autunno.

Correggimi se ho sbagliato qualcosa.

Per ripresa vegetativa cosa intendi? Come lo verifico? Perchè per me tra la ripresa vegetativa e i bottoni rosa non passano più di due settimane. Ma probabilmente perchè non ho le idee ben chiare.

Ti ringrazio!
 

steff

Florello
Alessandro ,a fine estate le mie ortensie avevano chiari attacchi di oidio ,ho fatto ultimo trattamento prima della primavera ,e per scrupolo l'ho dato a tutte le piante ,ma ha piovuto dopo 48 ore circa ,la pioggia lo ha lavato ?.grazie steff .
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
WHITEBLAD
"Ripresa vegetativa" è una allocuzione generica per indicare il passaggio tra la fase di riposo e, appunto, quella in cui viene prodotta vegetazione. Poi per ogni fruttifero (e non solo), anche dal punto di vista della difesa, vengono distinte "fasi fenologiche" contrassegnate da termini precisi: sul pesco quella di "bottoni rosa" corrisponde, come ha detto bene tu, a quando le gemme fiorali iniziano ad aprirsi e si intravvede il rosa dei petali ; ma sul melo ad esempio, che fiorisce dopo l'emissione delle foglioline, la ripresa è contrassegnata dalla c.d. fase delle "orecchiette di topo", cioè quando le gemme incominciano a schiudersi e appaiono le punte delle prime foglioline.
A preparare la poltiglia bordolese all'antica credo siano rimasti ben pochi nostalgici, sarebbe un po' come chiedere ad un farmacista un preparato galenico.

STEFF
L'odio non si combatte col rame ma, volendo stare sul tradizionale, con lo zolfo. Una pioggia intensa e continua di diverse ore (ha poca importanza se dopo 48 ore dal trattamento, perchè normalmente l'anticrittogamico persiterebbe un lasso di tempo di diversi giorni) certamente lava via gran parte del rameico (o qualsivolgia altro prodotto di copertura): anche se ne rimanesse qualche residuo, non farebbe altro che far apparire imbrattate di verde qua e là le foglie, ma efficacia fitoiatrica praticamente zero.
 
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steff

Florello
Me lo hanno fatto comperare in vivaio ,come poltiglia ,posso mettere il nome per iscritto domani ,solo per capire di cosa parliamo ? Grazie steff .
 

whiteblade

Aspirante Giardinauta
Grazie Alessandro! Mi stai dando un sacco di informazioni utili! Per concludere il ragionamento. Se la ripresa vegetativa del pesco inizia nella fase di bottoni rosa, e il primo trattamento devo farlo alla ripresa vegetativa mentre l'ultimo a bottoni rosa, questo significa che per quest'anno devo somministrare la poltiglia solo una volta?

grazie ancora
 

whiteblade

Aspirante Giardinauta
Sabato ho dato per la prima volta la poltiglia. Ho diluito 60-70 gr di prodotto in 5 litri di acqua. Ha un colore blu alaska (dovuto penso al solfato di rame). Poi con un inalatore l'ho spruzzata su rami e tronco di peschi ,albicocchi, peri, meli, susini (tutti piccoli, infatti dei 5 litri ne avrò usati 2,5). Purtroppo trascorse 24h ha iniziato a piovere (ha fatto un paio di ore ma una pioggia fine). Devo rifare il trattamento settimana prossima? O posso aspettare le due settimane indicate?

Grazie
 

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
utilizzare (e consigliare) la poltiglia bordolese preconfezionata è assolutamente ridicolo per il semplice motivo che la concentrazione dei componenti deve necessariamente variare a seconda delle condizioni climatiche, del periodo dell'anno, delle latitudini, delle colture, della adesività al fogliame, dell'umidità e della frequenza e veemenza delle piogge.
d'accordo che siamo ormai nella civiltà del "precotto e preconfezionato" ma addirittura sostenere...vabbè lasciamo perdere...
chi fa agricoltura professionale usa mescolare (oggi, non solo 80 anni fa) i singoli componenti nei vasconi anzichè compreare le buste già pronte. per motivi di resa del trattamento oltre che per un semplice calcolo economico.
a meno che tutti i coltivatori biologici professionisti siano deficienti...in coltura biologica professionale si fa così.
saluti
peppone
 
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