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phal equestris: problemi e "bivio"....

Sasti

Florello
La condensa sicuramente non serve alla phalaenopsis. Nel caso se ne formasse, dovresti subito arieggiare per appunto eliminarla. Nello stesso tempo, il fatto che non si formi dimostra o che il sacchetto non è ermeticamente chiuso (e questo sarebbe buono), oppure, nel caso il sacchetto sia ben chiuso, che le foglie della phalaenopsis non emettono vapore acqueo, e questo sarebbe meno buono.

:Saluto:
grazie!.... i sacchetti hanno minuscoli fori, per far circolare un po' d'aria, ma si gonfiano per bene......almeno una l'ho fatta giusta, menomale:flower:
sasti ! mai sentito parlare di nebulizzazioni in sfagnoterapia , la condensa (poca) ma meglio dire umidità si dovrebbe formare solo avendo lo sfagno umido. se nel tuo sacchetto non si forma nulla può essere che lo sfagno che circonda il tronco della pianta sia poco o poco umido , o come dice primo maggio, il sacchetto non tenga. prova ad aumentare il volume umido , se non ai sfagno imbevi poco poco un pannolino ed adagialo sul fondo , se il sacchetto tiene l'umidità è garantita..
poi sasti... veramente ti consiglio di non stare troppo con il fiato sul collo alla tua phal . attaccala in un posto abbastanza caldo e luminoso e controllala 2 x alla settimana.
rigonfiare il sacchetto ogni tanto fa molto bene alla pianta , con il fiato dai una botta di co2. e lei ringrazia.
rilassati e fai le cose x bene, vedrai che per il natale 2008 grata per le tue cure ti regalerà una bellissima fioritura.
con simpatia Claudio . :Saluto:
claudio, mannaggia......mi becchi sempre quando faccio danni:lol: intanto sto lavorando su una cosa da una settimana, se tutto va bene spero che potrai essere fiero di me:Saluto:
Sastuccia credo sia colpa mia la storia della spruzzata all'esterno, ma quello era solo un esperimento per testare il punto di rugiada.
Spruzzare all'esterno non porta giovamento alla pianta, è solo un modo per capire se all'interno la temperatura e l'umidità è più alta che all'esterno.
Niente di più.

Mi dispiace aver forviato :cry:

no, aspetta! semmai l'idiota sono io che come al solito non ho capito nulla:martello: .........pero' ti giuro che nebulizzando dall'esterno, la condensa si forma all'interno!! il perche' lo ignoro, pero':confuso: .....tu che dici?
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
no, aspetta! semmai l'idiota sono io che come al solito non ho capito nulla:martello: .........pero' ti giuro che nebulizzando dall'esterno, la condensa si forma all'interno!! il perche' lo ignoro, pero':confuso: .....tu che dici?

quando spruzzi con l'acqua il sacchetto la superficie dello stesso raggiunge una temperatura x, questa temperatura x è detta punto di rugiada quando si raggiunge questa temperatura x l'umidità dell'aria condensa.

la temperatura di rugiada varia al variare della temperatura e dell'umidità.

questo è il fenomeno fisico che avviene quando tu spruzzi.
Ovviamente se all'interno hai un ambiente secco o quasi questo fenomeno non si verifica o è limitato, in quel post ne ho parlato come test di verifica dell'umidità interna alla busta :martello:

:Saluto:
 

Sasti

Florello
grazie! quindi e' positivo che mi si formi all'interno quando spruzzo all'esterno........sollievo................
 

binuccio

Guru Giardinauta
decisamente d'accordo con zeug. secondo me la facciamo più complicata di quanto non lo sia!! e poi laphal dovrebbe fare radici nuove con poco, non è molto uggiosa...
dai sasti!! vedrai che con o senza condensa le radici te le fa!!!!!
...una pernacchiotta a marealto che mette in giro le teorie più pazze del mndo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :) :9
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
decisamente d'accordo con zeug. secondo me la facciamo più complicata di quanto non lo sia!! e poi laphal dovrebbe fare radici nuove con poco, non è molto uggiosa...
dai sasti!! vedrai che con o senza condensa le radici te le fa!!!!!
...una pernacchiotta a marealto che mette in giro le teorie più pazze del mndo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :) :9

Ok accetto la pernacchiotta :D , ma quella non è una teoria è un fenomeno fisico, quindi reale :D
Ti faccio un esempio la cocciniglia cotonosa che tu asserisci essere un keiky è una teoria, diventerà reale quando dimostri al mondo che non è una teoria ma un fenomeno reale, quindi postaci la fotooooooo.....:lol: :lol:

:flower:
Roberto
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
grazie!.... i sacchetti hanno minuscoli fori, per far circolare un po' d'aria, ma si gonfiano per bene
?



non riesco a capire la situazione, ma poco importa. Se il sacchetto ha dei fori, per quanto minuscoli, non è possibile che si gonfi.

Inoltre, a mio debole parere, tu hai un approccio alla cura di una phaelonopsis, la quale, da quello che si vedeva dalla foto (ma ammetto che da una foto si vede poco), di cura probabilmente non aveva nemmeno bisogno (ma solo di un buon rinvaso), che penso errato.

L’errore consiste nel ritenere che la phalaenopsis dentro la busta abbia bisogno di chissà quale umidità, mentre non è fisicamente possibile che, in un ambiente chiuso come quello del sacchetto, esista un difetto di umidità. Questo, ti ripeto, è fisicamente impossibile. Solo raffreddando la superficie esterna artificialmente tu potresti abbassare l’umidità dell’aria, e incidentalmente creare un laghetto sul fondo (è il meccanismo con cui le lavastoviglie più avanzate riescono ad asciugare perfettamente anche il fondo rovesciato delle tazze).

Probabilmente non riuscirai nemmeno a danneggiare irreparabilmente la pianta, perché una phalaenopsis la si può danneggiare irreparabilmente solo lasciando ristagnare acqua nel nido apicale. Altrimenti una phalaenopsis è indistruttibile. Per cui vedrai che entro un anno al massimo, condensa o non condensa, sarà piena di fiori.

bye
 

Sasti

Florello
non riesco a capire la situazione, ma poco importa. Se il sacchetto ha dei fori, per quanto minuscoli, non è possibile che si gonfi.

Inoltre, a mio debole parere, tu hai un approccio alla cura di una phaelonopsis, la quale, da quello che si vedeva dalla foto (ma ammetto che da una foto si vede poco), di cura probabilmente non aveva nemmeno bisogno (ma solo di un buon rinvaso), che penso errato.

L’errore consiste nel ritenere che la phalaenopsis dentro la busta abbia bisogno di chissà quale umidità, mentre non è fisicamente possibile che, in un ambiente chiuso come quello del sacchetto, esista un difetto di umidità. Questo, ti ripeto, è fisicamente impossibile. Solo raffreddando la superficie esterna artificialmente tu potresti abbassare l’umidità dell’aria, e incidentalmente creare un laghetto sul fondo (è il meccanismo con cui le lavastoviglie più avanzate riescono ad asciugare perfettamente anche il fondo rovesciato delle tazze).

Probabilmente non riuscirai nemmeno a danneggiare irreparabilmente la pianta, perché una phalaenopsis la si può danneggiare irreparabilmente solo lasciando ristagnare acqua nel nido apicale. Altrimenti una phalaenopsis è indistruttibile. Per cui vedrai che entro un anno al massimo, condensa o non condensa, sarà piena di fiori.

bye

si si, hai dei minuscoli fori............sono sacchetti da freezer, i forellini in basso li hanno tutti, ripeto, il sacchetto si gonfia per bene, poi ovviamente dopo un po' si sgonfia..........................il discorso che non mi quadra e' la poca condensa, ma tant'e'..............
 

Daniela81

Aspirante Giardinauta
non riesco a capire la situazione, ma poco importa. Se il sacchetto ha dei fori, per quanto minuscoli, non è possibile che si gonfi.

Inoltre, a mio debole parere, tu hai un approccio alla cura di una phaelonopsis, la quale, da quello che si vedeva dalla foto (ma ammetto che da una foto si vede poco), di cura probabilmente non aveva nemmeno bisogno (ma solo di un buon rinvaso), che penso errato.

L’errore consiste nel ritenere che la phalaenopsis dentro la busta abbia bisogno di chissà quale umidità, mentre non è fisicamente possibile che, in un ambiente chiuso come quello del sacchetto, esista un difetto di umidità. Questo, ti ripeto, è fisicamente impossibile. Solo raffreddando la superficie esterna artificialmente tu potresti abbassare l’umidità dell’aria, e incidentalmente creare un laghetto sul fondo (è il meccanismo con cui le lavastoviglie più avanzate riescono ad asciugare perfettamente anche il fondo rovesciato delle tazze).

Probabilmente non riuscirai nemmeno a danneggiare irreparabilmente la pianta, perché una phalaenopsis la si può danneggiare irreparabilmente solo lasciando ristagnare acqua nel nido apicale. Altrimenti una phalaenopsis è indistruttibile. Per cui vedrai che entro un anno al massimo, condensa o non condensa, sarà piena di fiori.

bye

per me sei un ingegnere....sbaglio??:rosa: :rosa:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
si si, hai dei minuscoli fori............sono sacchetti da freezer, i forellini in basso li hanno tutti, ripeto, il sacchetto si gonfia per bene, poi ovviamente dopo un po' si sgonfia..........................il discorso che non mi quadra e' la poca condensa, ma tant'e'..............



C’è un problema semplicissimo e uno complicato.

Quello semplicissimo è il problema fisico della condensa, che si può spiegare in mezza pagina, ma che temo sarebbe noiosissimo e che non vedo a cosa potrebbe servire.

Quello complicato è invece la cura della phalaenopsis, dove penso che solo il parere di un coltivatore esperto e autorevole possa rassicurarti.

:Saluto: :flower:
 

binuccio

Guru Giardinauta
scusate il mio umile parere.. che magari è una castroneria n°1..., io penso che anche se non fa un granchè di condensa il sacchetto fa da serra, per quanto gli è possibile, quindi dentro sarà sempre più caldo umido che fuori. infatti ognivolta che si va ad aprire o sgonfiare si sente dentro calduccino. io credo che per una phal che deve mettere radici basti un pò di calduccino. pian pianino le radici le mette! morale : io starei meno intorno alla phal nel sacchetto, che si riprenderà con calma, gonfierei e sgonfierei e basta, senza preoccuparmi.
domande:
1-le foglie come sono? sono belle lucide e sode? se sì secondo me vuol dire che nel sacchetto ci sta alla grande!
2-ma qualche radicina sua ce l'aveva se non sbaglio.. magari è per questo che non ne fa altre.. forse per ora gli bastano quelle che ha e quindi ci metterà unpò di più a farne altre.
(Vi prego guru, non mi picchiate.. ) :)
 

Sasti

Florello
dunque, vi aggiorno...............in sfagnoterapia ho due phal, entrambe hanno iniziato ad avere problemi a poca distanza dal tempo d'acquisto (ordinate tutte e due) in un periodo di caldo torrido, l'acqua la do con parsinomia di mio, infatti di orchidee ne ho diverse e mai nessuna mi ha dato problemi.....l'equestris l'avro' bagnata due volte massimo in tutto, era piena di vermetti all'interno e cocciniglie all'esterno......l'altra e' in sfagno, ma con uno stelo, e' piccola, forse dovrei tagliare anche quello oltre gli altri in modo che si concentri sulle radici......dimenticavo che l'equestris ha tre radici, prima erano il triplo......ho pensato che potrebbe essere d'aiuto un ormone radicante per agevolare il tutto ma vorrei il vostro parere......................................................................................................................
 

aisha

Giardinauta
cara sasti,
il mio parere non vale nulla (vabbè..diciamo quasi nulla) la mia equestris era nella stessa situazione della tua.
non credo (e che gli esperti mi fulminino!) nella sfagnoterapia e sacchetti se non in casi estremi che fortuntamente non si sono ancora presentati.
ho cambiato posto alla orchi, nel mio bagno che non so perchè è una sala rianimazione, niente acqua, solo qualche nebulizzazione e anticocciniglia. svasata e rinvasata nello stesso vasetto di corsa dopo aver tagliato quattro radici.
le "ferite" sulle foglie si sono fermate e la crescita delle parti nuove è sana.
è ancora sotto osservazione ma non faccio altro nemmeno se me lo chiede.
voglio dire che forse se la lasciavi come stava....
sicuramente sbaglio ma il bello è proprio avere tanti pareri e provqarle tutte insieme
anna
p.s. qualcuno d'altra parte dice che se metti insiemi due giardinauti hai quattro opinioni diverse.....
 

Silene

Esperta di Cactacee
Ciao Sasti, non credo che l'ormone radicante serva, di solito si usa sulle talee.
In bocca al lupo per la tua phal. Era un po' che non entavo in questa sezione del forum. La sfagnoterapia l'ho fatta una volta sola con successo circa un anno e mezzo fa e all'interno del sacchetto gonfiato, per tenere le foglie lontane dalla plastica, ho messo uno di quei sostegni verdi che vendono con le surfinie o i gerani edera, col cerchio più stretto in basso e il più largo in alto. :)
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
In un altro forum ho letto un esperimento di una bravissima giardinauta, che si chiama piera, Piera ha documentato con foto e descrizioni la sfagnoterapia e ha avuto modo di osservare che l'ormone radicante non ha prodotto alcun risultato, ovvero nei punti dove è stato applicato, non si sono verificate emissioni di radici.

A te le conclusioni.

PS io non lo userei
 

Sasti

Florello
cara sasti,
il mio parere non vale nulla (vabbè..diciamo quasi nulla) la mia equestris era nella stessa situazione della tua.
non credo (e che gli esperti mi fulminino!) nella sfagnoterapia e sacchetti se non in casi estremi che fortuntamente non si sono ancora presentati.
ho cambiato posto alla orchi, nel mio bagno che non so perchè è una sala rianimazione, niente acqua, solo qualche nebulizzazione e anticocciniglia. svasata e rinvasata nello stesso vasetto di corsa dopo aver tagliato quattro radici.
le "ferite" sulle foglie si sono fermate e la crescita delle parti nuove è sana.
è ancora sotto osservazione ma non faccio altro nemmeno se me lo chiede.
voglio dire che forse se la lasciavi come stava....
sicuramente sbaglio ma il bello è proprio avere tanti pareri e provqarle tutte insieme
anna
p.s. qualcuno d'altra parte dice che se metti insiemi due giardinauti hai quattro opinioni diverse.....

non sei affatto antipatica e a me interessano tutte le vostre opinioni, senno' non sarei qui:eek:k07: ................allora, ti spiego meglio.....tutte e tre le orchi che hanno avuto problemi li hanno manifestati a poco dall' arrivo (tutte ordinate), il campanello d'allarme per me sono state le foglie, appena ne ho vista una che non mi convinceva ho controllato l'interno del vaso ed ho trovato vari parassiti (equestris e mini cattleya, l'altra phallina no), il tutto in un periodo di caldo soffocante.....riguardo l'equestris, la situazione e' precipitata dopo la foto che ho messo, di radici ne sono rimaste tre e nemmeno messe bene, e quest'orchidea me le sono goduta un settimana piu' o meno...era messa davvero male, puzzava di marcio, era infestata dentro e fuori di cocciniglie, cosi', dopo essermi fatta un bel giro ricognitivo sull'argomento, ho deciso per la terapia....sai, il fatto che la tua si sia ripresa senza sfagno, si, c'ho pensato, ma forse per le piante vale un po' cio' che vale per noi, nel senso che non e' detto che reagiscano allo stesso modo presentando lo stesso problema, insomma, se ad esempio io e mio fratello ci becchiamo l'influenza, io guarisco molto prima di lui curandomi come lui.................non so se mi spiego............magari sto sbagliando tutto, pero' ormai e' andata cosi', d'altronde c'e' stato chi ha detto sfagnoterapia si e che ha detto di no, una scelta la dovevo fare!!!:eek:k07:
 

Sasti

Florello
Ciao Sasti, non credo che l'ormone radicante serva, di solito si usa sulle talee.
In bocca al lupo per la tua phal. Era un po' che non entavo in questa sezione del forum. La sfagnoterapia l'ho fatta una volta sola con successo circa un anno e mezzo fa e all'interno del sacchetto gonfiato, per tenere le foglie lontane dalla plastica, ho messo uno di quei sostegni verdi che vendono con le surfinie o i gerani edera, col cerchio più stretto in basso e il più largo in alto. :)
grazie sile, sei sempre carinissima, vedo che siete concordi sugli ormoni e ovviamente seguiro' i vostri consigli:love_4:
In un altro forum ho letto un esperimento di una bravissima giardinauta, che si chiama piera, Piera ha documentato con foto e descrizioni la sfagnoterapia e ha avuto modo di osservare che l'ormone radicante non ha prodotto alcun risultato, ovvero nei punti dove è stato applicato, non si sono verificate emissioni di radici.

A te le conclusioni.

PS io non lo userei

caro marealto, credo di sapere a cosa ti riferisci, l'ho letto anch'io, si chiama "sfagnoterapia...diario", o una cosa del genere, ed e' un post lunghissimo riferito ad un arco temporale di circa tre mesi, documentato con tanto di foto e date, e mooooolto interessante................fatto su phalaenopsis mini mark..................:eek:k07:
 
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