• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

petizioni: firmi anche tu?

elena_11293

Master Florello
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ho pensato di aprire un thread così da poter raccogliere tutte le petizioni che vengono aperte in modo che chi vuole possa vedere se ce ne sono altre a cui vuole partecipare e non solo quelle che magari risultano appena postate.

se volete quindi inseritele pure qui di seguito.
 

elena_11293

Master Florello
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inizio con questa che mi è arrivata oggi:

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Petizione al Governo

Contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia
di Marco Melosi, Presidente ANMVI.


Il 40% delle famiglie italiane ospita animali da compagnia. Mantenerli in un momento di grande difficoltà economica come quella che stiamo vivendo diventa spesso difficile ed oneroso. Purtroppo in Italia, nonostante sia una delle nazioni al mondo con la maggiore attenzione verso gli animali, si continua a mantenere sui servizi e prodotti per la loro salute e benessere un regime fiscale che li paragona a beni di lusso: l'aliquota IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi è attualmente al 21%.


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Per questo chiediamo al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e delle Finanze, al Ministro della Salute, che:

- l'IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi, fra le più elevate in Europa, venga ridotta al 10%,

- le prestazioni di prevenzione veterinaria e di tutela della sanità pubblica (es. microchip e anagrafe canina e felina, sterilizzazioni maschi e femmine) vengano esentate dall'IVA,

- sia considerata la possibilità di detrazione delle spese veterinarie fino ad un massimale di mille euro,

- vengano tolti dal redditometro le spese veterinarie sostenute per gli animali da compagnia e il cavallo "d'affezione e/o da passeggiata".


Il Governo di un paese civile attento alla salute ed al benessere degli animali non può che sostenere ed accogliere queste richieste non solo nell'interesse di milioni di famiglie che li ospitano ma anche di tutta la società.

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COME ADERIRE ALLA PETIZIONE:

- On line (utilizza il form in questa pagina)

- Modulo PDF (da stampare e inviare via fax)

- Modulo Word (per invio alla casella mail: petizioni@nmvi.it)

- Modulo cumulativo firme (per invio alla casella mail: petizioni@anmvi.it)

AVVERTENZA: risparmia tempo e carta, privilegia la firma on line oppure usa il modulo comulativo delle firme.

[da: ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani -area petizioni]
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elena_11293

Master Florello
un altro paio di petizioni:

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"No all'importazione di animali per la sperimentazione"

A breve scadrà l'autorizzazione di Harlan ad importare primati per la vivisezione. Chiedi al Ministero della Salute di non rinnovarla.


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CHI E’ HARLAN?
Harlan è una delle più importanti multinazionali nel mondo che si occupa di vivisezione. Harlan importa, alleva e sperimenta su una grande vastità di animali: dai cani ai macachi. In Italia vi sono 3 sedi Harlan: l’allevamento di Correzzana (MB), il laboratorio di Bresso (MI), ed una sede legale a San Pietro al Natisone (UD).

PERCHE’ UNA RACCOLTA FIRME?
All’inizio di ogni anno, il MINISTERO DELLA SALUTE, Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, autorizza Harlan all’importazione di animali da sperimentazione. Lo scorso anno, a fine gennaio 2012, il MINISTERO DELLA SALUTE aveva autorizzato HARLAN LABORATORIES S.R.L. ad importare 900 primati non umani in lotti di massimo 156 soggetti provenienti dalla CINA e da MAURITIUS. L’Autorizzazione aveva validità di 12 mesi. Il 31 gennaio 2013, pertanto, tale autorizzazione scadrà e FRECCIA 45 (Associazione per la protezione e difesa animale) chiede che non venga rinnovata.

CONSEGNA FIRME
Le firme verranno consegnate presso gli uffici del Ministero tra il 14 e 17 gennaio 2013. C'è poco più di un mese: firmate e diffondete l'appello!

Clicca qui => FIRMA ANCHE TU su CHANGE.ORG per firmare la petizione: "BLOCCHIAMO HARLAN: no all'importazione di animali per la sperimentazione."

Siti di associazioni che se ne stanno occupando:
- http://noharlan.org/
- http://noharlangroupudine.wordpress.com/

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"Previeni un disastro: salva l'habitat naturale del Bengala"

Persone e fauna selvatica hanno bisogno della consevazione dell'habitat naturale del Bengala per sopravvivere. Dì al governo statale di far rispettare la protezione di quest'habitat prima che spariscano.


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PERCHE'

Leopardi, tigri, elefanti, tartarughe palustri e altri ancora hanno tutti una cosa in comune: dipendono dalle zone umide del Bengala affinché il loro habitat sia conservato.

Ma queste zone umide stanno rapidamente scomparendo dopo anni in cui si è operato per far strada all'uomo e allo sviluppo.

Le zone umide sono cruciali per la vita degli animali di questo Paese, ma esse fanno altrettanto anche in supporto delle persone. Esse diminuiscono il potere distruttivo delle alluvioni ed esondazioni, assorbono le emissioni di CO(2) e filtrano gli inquinanti delle acque.

Esistono leggi che proteggono le zone umide del Bengala, ma vengono raramente applicate. Se non agiamo ora, gli scienziati pensano che questo patrimonio sparirà entro il 2030.

Dì al governo statale di proteggere le rimanenti zone umide per la fauna selvatica e le persone affinché sia prevenga un disastro ecologico => FIRMA QUI

Grazie per il tuo agire!


(sulla pagina web che si apre: Il Bengala è una regione di terra agricola produttiva e ricca biodivesità, con una fauna selvatica che include i gatti viverrini (vedi qui), i leopardi, le tigri, le tartarughe palustri, le salamandre himalayane, gli elefanti e centinaia di uccelli diversi. La sopravvivenza di questa fauna selvatica e degli ecosistemi e dell'agricoltura, dipende dall'habitat naturale delle zone umide. Queste zone umide stanno però rapidamente scomparendo.

Durante gli anni '70 e '80, un enorme numero di zone umide sono state riempite di terra per facilitare lo sviluppo data la migrazione di persone dal Bangladesh di recente diventato indipendente. Queste zone umide stanno ancora scomparendo e gli scienziati prevedono che scompariranno del tutto entro il 2030 a meno che non si agisca.

Le zone umidenon supportano solo abbondanza di fauna e flora selvatica, con la possibilità di sviluppare ecoturismo, ma forniscono anche funzioni vitali per l'ecosistema, inclusi la mitigazione delle alluvioni/inondazioni, l'assorbimento di CO(2) e il filtraggio degli inquinanti. Lasciare che queste ultime zone umide scompaiano sarebbe un disastro ecologico.

Sebbene esistano leggi per preservare gli habitat delle zone umide, esse sono raramente attuate.

Dì al governo statale di agire immediatamente riguardo a questo problema che si va facendo sempre più urgente)



- da Wiki: La maggior parte della regione del Bengala soggiace nel delta del Gange, che nasce dalla confluenza dei fiumi Gange, Brahmaputra, Meghna e dai loro rispettivi tributari. L'area totale del Bengala è di 232.752 km2 — l'area del Bengala Occidentale è di 88.182 km2, quella del Bangladesh 144.570 km2. Il territorio del Bangladesh è per la maggior parte sotto i 10 metri sul livello del mare e si ritiene che quasi il 10% della regione sarebbe inondata se il livello del mare crescesse di un metro. [...] Una gran parte della linea costiera contiene una giungla paludosa, le Sundarbans, la foresta di mangrovie più grande al mondo e habitat naturale di diverse specie di flora e fauna, compresa la tigre del Bengala. Nel 1997 questa regione e le specie che la abitano sono state dichiarate in pericolo di estinzione.

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elena_11293

Master Florello
Ciao Elena,grazie x questa iniziativa:hands13: quì di seguito c'è una petizione che mi permetto di segnalare

http://www.thepetitionsite.com/takeaction/177/598/504/

p
s:ho firmato le petizioni e le ho condivise con amici:eek:k07: un bacione e grazie x tutto il tuo impegno:love_4::Saluto:


ma di nulla! anch'io ho già firmato questa che hai postato tu, aggiungo qui sotto il testo per chi vuol leggere:


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STOP ALLA SOFFERENZA DEGLI ORSI 'BALLERINI'


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Nel Punjab (India), i cuccioli d'orso vengono tolti con la forza alle loro madri appena nati e venduti come "orsi danzanti", mentre la madre viene quasi sempre uccisa nel suo tentativo di difendere i propri cuccioli.

Ai piccoli cuccioli d'orso, poi viene forato il naso e vi viene introdotta una corda. Gli orsi imparano a “ballare” grazie ad un addestramento estremamente crudele. Ancora piccoli sono costretti a camminare su una superficie di metallo rovente. Il cucciolo, quindi, salta per il dolore provocato dalle ustioni. Contemporaneamente, vengono suonati degli strumenti musicali. Questa tecnica viene ripetuta secondo il paradigma del condizionamento operante fino a quando i piccoli, ascoltando la musica, ballano istintivamente per la paura del dolore.

Tutti i loro denti vengono estratti, senza l'uso di farmaci antidolorifici. I maschi sono in genere castrati senza alcun tipo di anestesia. Al naso dell’animale viene inoltre applicato un anello, legato ad un guinzaglio, che produce una sofferenza atroce se strattonato. È il metodo attraverso il quale il signore umilia l’orso.

Il "proprietario" dei cuccioli tira la corda inserita crudelmente nel loro naso, servendosene così, con sadismo, per ottenere dai cuccioli la squallida "danza" per l'intrattenimento di gente del posto e turisti. I nostri piccoli fratelli sono costretti a tenersi in
equilibrio sulle loro zampette posteriori, mentre si contorcono per il dolore della corda che rode le ferite nel naso.

Questi orsi non sono mai del tutto in salute, a causa di un'alimentazione estremamente carente; infatti, fin da piccoli sono alimentati solo a pane e latte. Molti degli orsi che in seguito vengono salvati non sanno addirittura come si fa a mangiare un frutto, perché non ne hanno mai visto uno prima. Alcuni di questi poveri orsi, a causa della debilitazione provocata dalla malnutrizione, diventano addirittura ciechi.

Si tratta di rado di Moon Bears (ORSI DELLA LUNA), prevalente è invece l’utilizzo dell’orso labiato o Sloth Bear (orso bradipo). Lunghe labbra e orecchie piccole, pelliccia scura e artigli lunghi. Il mantello è adornato da una caratteristica V più chiara. Ricordiamo che l’orso labiato è una specie in rapido declino. In India se ne contano appena 8 mila esemplari e l’Unione internazionale per la Conservazione della Natura l’ha inserito tra le specie protette. A peggiorare una situazione già critica, la distruzione dell’habitat che ne rende ancora più difficile la sopravvivenza.

Gli spettacoli degli orsi ballerini sono stati dichiarati illegali in molti paesi. In Grecia ed in Turchia nel 1992, insieme ad una legge che bandisce sia gli spettacoli sia la possibilità di tenere in cattività i plantigradi. La pratica degli orsi danzanti era molto diffusa anche tra le popolazioni nomadi in Serbia e in Bulgaria. Far danzare gli orsi è ormai vietato in questi Paesi ma è ancora permesso in Albania.


FIRMA LA PETIZIONE QUI
=> http://www.thepetitionsite.com/takeaction/177/598/504/



--
inviata da: Serena Ruffilli - Presidente L.I.D.A. Firenze Onlus - Lega Italiana dei Diritti dell'Animale (Iscritta al Registro Regionale Associazioni Volontariato con Atto Dirigenziale n. 2672 del 12/08/2010 al n. 768)
=> http://www.lidafirenze.it
Siamo anche su Facebook => http://www.facebook.com/pages/LIDA-Firenze/239316729494752
Cani e gatti in cerca di casa in Toscana=> http://animaliadozionetoscana.wordpress.com/
Altri animali in cerca di casa in Toscana => http://aaatoscana.wordpress.com/
Donaci il tuo 5 x 1000! Codice Fiscale: 94162190485 - IBAN: IT14O0760102800000007910950 - CCP: 7910950

 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
A me spiace deludervi ma le petizioni non servono ad una beata m......azza. Di firmarle le firmo pur sapendo che poi mi ritroverò la casella piena di posta spazzatura.
 

elena_11293

Master Florello
A me spiace deludervi ma le petizioni non servono ad una beata m......azza. Di firmarle le firmo pur sapendo che poi mi ritroverò la casella piena di posta spazzatura.

probabile qualcuna non raggiunga l'obiettivo, ma trovo che circolando sia cmq uno strumento di informazione. altre invece penso possano ottenere risultati tangibili, perché cmq l'opinione pubblica, i consumatori, gli utenti (a seconda dei casi) hanno una loro forza su determinate istituzioni o aziende che ne dipendono. non è un caso che ad esempio l'associazione veterinari ha scelto questa forma (raccolta firme di cittadini) per sostenere le proprie richieste al governo..

cmq, se non ci si crede, si può benissimo non firmare. e se si vogliono evitare le email che si ricevono a seguire basta metterle le prime volte nella spam dopo di che finiranno sempre lì.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Le firme devono essere autenticate, possono smuovere le coscienze ma solo quelle.
 

elena_11293

Master Florello
Le firme devono essere autenticate, possono smuovere le coscienze ma solo quelle.

Piera, non ne sono certa, dovrei controllare ma così sul momento non mi suona, la cosa dell'autentica, perché in questi casi non sono firme raccolte per dei referendum o delle proposte di legge o simili, lo sono per dare 'sostanza' a delle petizioni fatte diciamo per 'dare una smossa' a chi di dovere. ecco perché non serve nemmeno un documento, giusto nome cognome e residenza. meno di due mesi fa ero a un banchetto LAV dove raccoglievano proprio firme per due cose diverse ma riguardanti entrambe l'utilizzo di animali per la cosmesi (se ben ricordo): in un caso le persone dovevano effettivamente dare gli estremi del documento di identità perché riguardava la legge UE in materia e per poter essere accettate e depositate quello era richiesto, nell'altro invece non serviva perché aveva un 'destinatario' finale diverso.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Elena possono smuovere le coscienze o possono essere ignorate, il problema è proprio quello, le firme on- line non servono a nulla, a volte non arrivano nemmeno in parlamento.Perché una petizione abbia una qualche funzione nel mondo reale occorrono 50.000 FIRME IN ORIGINALE per presentare un disegno di legge in Parlamento. 500.000 firme invece per un Referendum Abrogativo. Questo si trova in rete. Le petizioni online non servono a niente.
Le petizioni online sono inutili.
Le petizioni online non hanno alcun valore legale.
Le petizioni online hanno ancor meno valore di quelle fisiche dato che non ci sono nemmeno le firme in originale.
Le petizioni online sono piene zeppe di firme false legate ad identità false, solo per fare numero.
Le petizioni online non propongono alcuna azione concreta.
Le petizioni online non mobilitano l'opinione pubblica.
Le petizioni online sono trite e ritrite, sono spam.
Le petizioni online non sono sicure: chiunque può accedere ai vostri dati, nome, cognome, email.
Le petizioni online non vengono raccolte da alcun organo più o meno ufficiale.
Le petizioni online vengono riproposte per anni, anche molto dopo che la questione per cui si è aperta la petizione si è già risolta.
 
Ultima modifica:

elena_11293

Master Florello
mah, (e non lo dico per contestare le tue idee) ho un'opinione diversa su alcuni dei punti che hai scritto. altrimenti, sinceramente, non firmerei quando lo faccio.
 

michelepm

Florello Senior
Scusate se mi intrometto:D Come giustamente dice Piera le petizioni online non servono quasi a nulla, salvo riuscire a raggiungere le 50.000 o 500.000 adesioni on line a patto che provengano da email certificate e con tanto di estremi del documento di riconoscimento ( praticamente impossibile)

Ci sarebbe anche il caso di un'adozione di un provvedimento amministrativo da parte della P.A.
Questo avviene quando le istanze informali sono espressione di un interesse diffuso, in questo caso la P.A. può dar avvio al procedimento amministrativo per l’adozione di un provvedimento anche d’ufficio perchè si accorgono che è stata fatta una petizione on line contro...................e sono state raccolte un’infinità di adesioni.
La petizione non ha valore ma il sentimento si, allora un ufficio della P.A. potrebbe farsi portavoce della petizione on line, proporre d’ufficio l’adozione del provvedimento e la macchina amministrativa si metterebbe in moto.


Nel 99,99% dei casi, le petizioni on line formalmente sono prive di valore per perseguire lo scopo che si prefiggono ma sostanzialmente possono animare l’iniziativa d’ufficio.
 

elena_11293

Master Florello
Ecco un aggiornamento sulla petizione riguardante la Harlan (v. post n. 3 in questo thread) e, vista la discussione che era sorta sull'utilità di queste petizioni online, mi fa piacere averlo ricevuto dato che si tratta di un caso in cui effettivamente le firme raccolte stanno dando un risultato:

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Harlan: il ministro ha accettato di incontrarci. Continuiamo a diffondere la petizione.

Il Ministro ci ha risposto e consegneremo le firme tra il 14 e 18 gennaio 2013. Ci rimane solo un mese per raccogliere altre firme. Condividi la petizione con i tuoi amici.


Ciao,


Ci sono ottime notizie: la Segreteria di Direzione del Ministero della Salute ha contattato Freccia 45 al fine di organizzare l'incontro che chiedevamo. In questa occasione verrano consegnate tutte le firme che riusciremo a raccogliere. Inoltre, ieri Repubblica.it ha pubblicato in prima pagina un articolo (puoi leggerlo qui => http://www.repubblica.it/salute/2012/12/06/news/petizione_harlan) in cui parla della nostra campagna. Insomma, stanno iniziando ad ascoltarci. Continuiamo a diffondere la petizione! => HARLAN: NO ALL'IMPORTAZIONE DI ANIMALI PER LA SPERIMENTAZIONE

Ti chiedo quindi un momento per condividere questa petizione con i tuoi amici e far salire il numero di firme contro Harlan. Puoi condividerla su Facebook, su Twitter o puoi inoltrare l’e-mail che trovi sotto ai tuoi amici.

Per il momento il Ministero della Salute non ha rinnovato il permesso per l’importazione di animali per la sperimentazione e non potrà farlo se le firme continuano ad aumentare e i giornali parlano di noi.

Ma se molliamo adesso, la nostra richiesta potrebbe cadere nel dimenticatoio. Continuiamo a fare pressione affinché non vengano più importati in Italia animali da vivisezione.

Grazie per il tuo supporto,

Susanna di Freccia 45 via Change.org

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---------- Email da inviare ai tuoi amici ------------

Harlan è una delle più importanti multinazionali nel mondo che si occupa di vivisezione. Harlan importa, alleva e sperimenta su una grande vastità di animali: dai cani ai macachi. All’inizio di ogni anno, il MINISTERO DELLA SALUTE, Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, autorizza Harlan all’importazione di animali da sperimentazione. Lo scorso anno, a fine gennaio 2012, il MINISTERO DELLA SALUTE aveva autorizzato HARLAN LABORATORIES S.R.L. ad importare 900 primati non umani in lotti di massimo 156 soggetti provenienti dalla CINA e da MAURITIUS. L’Autorizzazione aveva validità di 12 mesi. Il 31 gennaio 2013, pertanto, tale autorizzazione scadrà e FRECCIA 45 chiede che non venga rinnovata.
Supporta l’appello di FRECCIA 45. Le firme verranno consegnate presso gli uffici del Ministero tra il 14 e 18 gennaio 2013.

Ci rimane solo un mese: firmare la petizione su Change.org:
http://change.org/noHarlan
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Sono contenta che servano a qualcosa....fatto!!!ciao ciao
 

Olmo60

Guru Master Florello
boh! io ho firmato....tutto quello che vedo/trovo a difesa degli animali lo firmo...sono più propensa a pensare che serva a poco, così..razionalmente..ma un filo di speranza ce lo voglio mettere..grazie per ricordarci comunque questo problema.:Saluto:
 

elena_11293

Master Florello
questa non mi era arrivata per cui non ne avevo dato notizia, ma oggi han spedito quest'email a chi aveva firmato. mi fa sempre piacere vedere che attivandosi anche con una cosa così semplice si possono cambiare le cose :)

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Ce l'abbiamo fatta! Abbiamo convinto la maggioranza degli Stati membri dell'Unione europea a sostenere il progetto della Commissione europea di vietare i tre pesticidi letali per le api.

Grazie alla petizione che hai firmato, 15 paesi, nonostante la loro iniziale riluttanza, hanno sostenuto la proposta della Commissione nella riunione del 30 aprile.


La Commissione europea aveva basato la sua proposta su un rapporto riguardante i neonicotinoidi commissionato dall'Autorità per la sicurezza alimentare (EFSA). I risultati del rapporto, che sono stati rilasciati nel mese di gennaio, avevano mostrato che tre sostanze nicotinoidi usate in agricoltura rappresentano un grande rischio per le api, e avevano raccomandato di limitarne l'uso.


Gli apicoltori italiani adesso festeggiano lo stop, seppur parziale e per soli due anni, alla possibilità d’uso dei tre insetticidi sistemici più utilizzati al mondo e nocivi non solo per le api ma per tutto l’insieme vivente. La decisione UE è una prima importante risposta a fronte di evidenze scientifiche oramai inconfutabili. Le api, infatti, sono campanello d’allarme dell’enorme perdita di biodiversità nelle nostre campagne per l’uso di una chimica sempre più potente, che contamina suoli, acque e atmosfera.


Api e apicoltori ringraziano di cuore tutti i firmatari, attivatisi per la sopravvivenza delle api e per quella delle future generazioni umane.


Grazie,
Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani
via Change.org => http://www.change.org/it/petizioni/messa-al-bando-dei-pesticidi-neonicotinoidi-per-salvare-le-api
 
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