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Olmo60

Guru Master Florello
poesia di novembre dal titolo: "Il pane" (così riprendo il tema del lievito)


Poesia di Diego Valeri

Il pane
La giù in mezzo al campo bruno,
sotto un cielo basso, aggrondato,
un piccolo uomo inginocchiato
si curva tutto sul solco oscuro,
a guardare, ad ascoltare,
a parlare a qualcosa, che non si sa,
Pare un prete sull'altare
quando comunica col Signore:
ed è un poveretto seminatore
che si gode d'accarezzare
la sua terra di pena e d'amore,
e tra le zolle dure spiare
il suo grano che cosa fa.


 

Sevi

Fiorin Florello
In un vecchio topic qui, qualcuno chiedeva che fiore, o pianta, avremmo voluto essere.

Io risposi "una spiga di grano".
Ora... sapere il perché di una simile risposta non è dato sapere, neppure da me.
Non ora almeno, anche se una vaga idea potrei avercela al riguardo.

Però ricordo bene la filastrocchina in prima o seconda elementare:
"Era chicco, adesso è pane, storia lunga, lo sapete,
che dai tempi più lontani ogni anno si ripete...etc" (devo trovarla, tra i quaderni smessi della memoria, e non solo)

Un giorno scrissi: "i contadini seminano il grano con la mitragliatrice :inc:
C'erano già accenti di guerra nel mio futuro? Che io sono pacifica, ma proprio al massimo :rolleyes:
E come lo corresse la maestra? Io proprio non ne ho idea, certe superflue cose magari è pure sano e giusto scordarsele di sana pianta.

Spiga di grano. Confermo. E' la cosa + bella che esista. E non ne so il motivo (o faccio finta).
 
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