Questo è quanto consigliato dal vivaio quando ho comprato le mie ortensie, la tua dovrebbe essere una macrophylla:
ALCUNI SUGGERIMENTI PER LA POTATURA DELLE ORTENSIE
In alcuni appassionati di giardinaggio l’impulso a potare è sempre molto forte e talvolta si compiono vistosi errori con le ortensie: in ogni caso non potare è sempre meglio che potare male!
Se non potiamo per niente le nostre ortensie queste potrebbero espandersi troppo, assumere un aspetto un po’ disordinato, produrre fiori più piccoli ma, comunque, continueranno a crescere e a fiorire. E’ solo quando un giardiniere inesperto e dalla forbice facile interviene che si può perdere buona parte della fioritura e anche rallentare lo sviluppo della pianta. Una potatura corretta, tuttavia, è utile per guidare la pianta in uno sviluppo armonico ed equilibrato.
I criteri che dovrebbero guidare un corretto intervento di potatura sono pochi e semplici.
Per quel che riguarda le H.macrophylla e H.serrata, che fioriscono sul legno dell’anno precedente, ci si limita, soprattutto su piante giovani (età inferiore a 4 anni), ad una ripulitura del secco, alla eliminazione degli steli più deboli ed alla rimozione dei fiori secchi tagliando sopra l’ultima coppia di gemme, che sono quelle che porteranno i fiori nella stagione successiva: l’opinione comune è che il vecchio fiore non andrebbe tolto fino a primavera perché si pensa che esso protegga il nuovo germoglio; tuttavia le lacecap perdono quasi tutti i loro fiori con il gelo invernale….
E’ anche buona abitudine, nelle piante già di 5 o 6 anni di età, eliminare circa un quarto dei fusti tagliandoli a livello del suolo, scegliendo quelli più vecchi che generalmente sono più contorti e molto ramificati: questa potatura serve per promuovere il rinnovo graduale della pianta, per avere infiorescenze più grandi, per dare più luce ed aria all’interno, riducendo i rischi di attacchi da parassiti fungini..
Per quel che riguarda H.paniculata e H.arborescens, che fioriscono sul legno dello stesso anno, la potatura può essere più drastica: si taglieranno gli steli lasciando solo due gemme alla base ponendo le premesse per infiorescenze molto grandi.
Tutti gli interventi di potatura ora descritti vanno effettuati quando la pianta è in riposo vegetativo: il periodo migliore è febbraio-marzo.
Le rampicanti (H.petiolaris e H.seemani) invece richiedono una limitata potatura che serve più che altro a contenerne la crescita e tale intervento si può effettuare dopo la fioritura, anche con la pianta in vegetazione come una potatura verde.
Per H.aspera ,H.involucrata e H.quercifolia si consigliano solo potature di riordino e contenimento da effettuare dopo la fioritura.