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Non ne posso più!

Walnut

Giardinauta Senior
Vi capita mai di dire questa frase?
Beh, io è da un pò troppo tempo che la sto dicendo e penso che ora sia arrivato il momento di potare un pò di rami secchi per poter vedere di nuovo la luce del sole che in questi ultimi mesi non è filtarta ed ha creato freddo, vuoto e desolazione nella mia vita e nella mia anima. Presa totalmente da quello che ho elevato a "dramma personale" ho rischiato di far spegnere anche quell'unica fiamma che ha saputo sempre scaldare il mio cuore anche nei momenti difficili, che per autocommiserarmi volevo vedere fioca, e alla quale non ho dato lo spazio necessario per avvolgermi e scaldarmi.
Ma fortunatamente si sa, i folletti sono esseri strani, che non si fermano all'apparenza delle cose, la sanno lunga, ne sanno una più del diavolo e sanno leggere negli occhi e nel cuore delle persone, forse molto più di noi stessi che ci pieghiamo al volere altrui o accettiamo compromessi che se da una parte ci danno, dall'altra ci tolgono quell'entusiasmo, quella vivacità, quei sogni, che penso sia giunto il momento di provare a realizzare.
Questo per ricordare in primo luogo a me stessa di ascoltare più spesso il cuore, di non dimenticare mai le cose che contano veramente nella vita, e di continuare a credere nella semplicità di un fiore e nel sorriso di un folletto.
G......T.A.
 

*ALE*

Apprendista Florello
Walnut ha scritto:
Vi capita mai di dire questa frase?

Si, stamattina quando ho visto le foto che ha mandato Piera ... non ne posso piu' di vedere cio che la gente fa agli animali. E' ora che impariamo a vergognarci, ma molto poi.....
 
C

calla bianca

Guest
wal ancora non ci spieghi bene cosa ti sta succedendo...ma come ti ho già consigliato una volta:"segui e insegui i tuoi sogni" io lo sto facendo sacrificando altre cose e col vostro aiuto:love_4:
 

RosaeViola

Master Florello
Questo per ricordare in primo luogo a me stessa di ascoltare più spesso il cuore, di non dimenticare mai le cose che contano veramente nella vita, e di continuare a credere nella semplicità di un fiore e nel sorriso di un folletto.


Wal, è una grande verità questa, che purtroppo troppo spesso dimentichiamo.
Io le devo molto, perchè se in certi momenti della mia vita non mi ci fossi aggrappata con tutte le mie forze, non so dove sarei o come sarei finita.

Riconosco comunque (ed è una cosa che mi mette molta angoscia) che sempre più spesso questo atteggiamento viene letto come retorica e non come verità.
In questo mondo di duri e di esseri che tendono sempre di più alla perfezione e alla competitività, essere teneri dentro, significa essere sfig.ati e come tali...
 

Walnut

Giardinauta Senior
RosaeViola ha scritto:
Wal, è una grande verità questa, che purtroppo troppo spesso dimentichiamo.
Io le devo molto, perchè se in certi momenti della mia vita non mi ci fossi aggrappata con tutte le mie forze, non so dove sarei o come sarei finita.

Riconosco comunque (ed è una cosa che mi mette molta angoscia) che sempre più spesso questo atteggiamento viene letto come retorica e non come verità.
In questo mondo di duri e di esseri che tendono sempre di più alla perfezione e alla competitività, essere teneri dentro, significa essere sfig.ati e come tali...

Cara Ros,
penso sinceramente che la semplicità e l'ingenuità o la tenerezza d'animo siano valori che non hanno niente a che fare con l'essere sfig.ato. Penso che solo facendo vedere realmente quello che si è, si possa instaurare un sano rapporto con chi ci sta accanto. Ultimamente mi è capitato da bravo animale ferito, di allontanare le persone che volevano aiutarmi (la piccola fiamma di cui ho scritto prima) col risultato di ferire chi mi voleva bene, solo per dimostrare a non so chi che potevo farcela da sola. Nascondere le proprie emozioni e i propri stati d'animo se all'inizio può sembrare una difesa, alla lunga è solo una triste trappola....
Non parliamo poi degli uomini a cui hanno insegnato a non piangere e a trattenere le proprie emozioni......
 

RosaeViola

Master Florello
Nascondere le proprie emozioni e i propri stati d'animo se all'inizio può sembrare una difesa, alla lunga è solo una triste trappola....

Anche questa, a mio avviso, è una grande verità ed io ne so qualcosa.


penso sinceramente che la semplicità e l'ingenuità o la tenerezza d'animo siano valori che non hanno niente a che fare con l'essere sfig.ato

Tu ed io non la vediamo così, ma c'è una tendenza in giro, che mette assieme le cose e se provi così profondamente qualcosa e soffri, sei uno sfi.gato.


Comunque Wal, ognuno di noi ha bisogno delle sue certezze che spesso cerca di costruirsi da sè.
Più una persona è sensibile, maggiormente avrà la necessità di creare una barriera fra sè e tutto ciò che rappresenta un pericolo, anche se spesso, la soluzione migliore è di dire che si è vulnerabili, anzichè nasconderlo.
Questo fa sì che quello che sentiamo come una nostra debolezza, divenga invece la nostra forza, perchè passa attraverso l'accettazione di sè stessi.

La dinamica del corazziere, comunque, è piuttosto perversa, perchè quasi sempre (per non essere assolutisti) non solo allontana da tutti, compresi quelli che si amano e che ci amano, ma fa allontanare anche da sè stessi.
Poi, vedi, non devi rimproverarti nulla per aver cercato di far fronte ad un certo problema, semmai devi dire a te stessa che c'hai provato e che era giusto farlo.
Quel tentativo, anche se inidoneo, ha prodotto comunque un cambiamento o un insegnamento e quindi non è stato vano, anzi e in più, il fatto stesso che tu ne abbia consapevolezza, sarà sempre e comunque un buon antidoto, ogni volta che si ripresenterà il problema.

Un bacio Wal...:love_4:
 

Walnut

Giardinauta Senior
RosaeViola ha scritto:
Anche questa, a mio avviso, è una grande verità ed io ne so qualcosa.




Tu ed io non la vediamo così, ma c'è una tendenza in giro, che mette assieme le cose e se provi così profondamente qualcosa e soffri, sei uno sfi.gato.


Comunque Wal, ognuno di noi ha bisogno delle sue certezze che spesso cerca di costruirsi da sè.
Più una persona è sensibile, maggiormente avrà la necessità di creare una barriera fra sè e tutto ciò che rappresenta un pericolo, anche se spesso, la soluzione migliore è di dire che si è vulnerabili, anzichè nasconderlo.
Questo fa sì che quello che sentiamo come una nostra debolezza, divenga invece la nostra forza, perchè passa attraverso l'accettazione di sè stessi.

La dinamica del corazziere, comunque, è piuttosto perversa, perchè quasi sempre (per non essere assolutisti) non solo allontana da tutti, compresi quelli che si amano e che ci amano, ma fa allontanare anche da sè stessi.
Poi, vedi, non devi rimproverarti nulla per aver cercato di far fronte ad un certo problema, semmai devi dire a te stessa che c'hai provato e che era giusto farlo.
Quel tentativo, anche se inidoneo, ha prodotto comunque un cambiamento o un insegnamento e quindi non è stato vano, anzi e in più, il fatto stesso che tu ne abbia consapevolezza, sarà sempre e comunque un buon antidoto, ogni volta che si ripresenterà il problema.

Un bacio Wal...:love_4:

Oh zia Ros........ se non ci fossi tu......!
Sai sempre avere una parola buona e dolce!
Penso che ti dedicherò un fiore del mio giardino, anche se ancora non so quale. Sarà lui a deciderlo, ma sicuramente sarà stupendo!
Guarda, per quanto riguarda la tendenza di cui parli, credo che tu abbia ragione, non tutti siamo dotati della stessa sensibilità e quello che a me sembra naturale a qualcun'altro può sembrare da ricovero psichiatrico. Continuo subito.....
 

Walnut

Giardinauta Senior
Walnut ha scritto:
Oh zia Ros........ se non ci fossi tu......!
Sai sempre avere una parola buona e dolce!
Penso che ti dedicherò un fiore del mio giardino, anche se ancora non so quale. Sarà lui a deciderlo, ma sicuramente sarà stupendo!
Guarda, per quanto riguarda la tendenza di cui parli, credo che tu abbia ragione, non tutti siamo dotati della stessa sensibilità e quello che a me sembra naturale a qualcun'altro può sembrare da ricovero psichiatrico. Continuo subito.....


......non so, percepisco dalle tue parole che probabilmente stai vivendo una situazione un pò difficile, perchè altrimenti non ci sarebbe motivo di crearti problemi per colpa di persone che non se lo meritano.....
Forse la mia sensazione è sabagliata, ma dietro alle tue parole sento qualcosa che vorrebbe esplodere e spazzare via parecchie cose che non vanno per lasciar spazio a luce e spontaneità. Forse le mie sono solo farneticazioni, prendile per quello che sono.
Un abbraccio di luce!
 

RosaeViola

Master Florello
Walnut ha scritto:
Oh zia Ros........ se non ci fossi tu......!
Sai sempre avere una parola buona e dolce!
Penso che ti dedicherò un fiore del mio giardino, anche se ancora non so quale. Sarà lui a deciderlo, ma sicuramente sarà stupendo!
Guarda, per quanto riguarda la tendenza di cui parli, credo che tu abbia ragione, non tutti siamo dotati della stessa sensibilità e quello che a me sembra naturale a qualcun'altro può sembrare da ricovero psichiatrico. Continuo subito.....

Wal, quello che ho scritto non ha fini consolatori, ma lo penso veramente.

......non so, percepisco dalle tue parole che probabilmente stai vivendo una situazione un pò difficile, perchè altrimenti non ci sarebbe motivo di crearti problemi per colpa di persone che non se lo meritano.....
Forse la mia sensazione è sabagliata, ma dietro alle tue parole sento qualcosa che vorrebbe esplodere e spazzare via parecchie cose che non vanno per lasciar spazio a luce e spontaneità. Forse le mie sono solo farneticazioni, prendile per quello che sono.
Un abbraccio di luce!

Se ti riferisci all'indurimento che io sento negli altri, beh, non è che mi causi difficoltà, ma dispiacere sì.
Mi dispiace ascoltare o leggere, che molti hanno perso la speranza, che non credono più nelle altre persone, che sono disillusi e disincantati.
Così come mi spaventa una tendenza generale a livello giovanile, in cui il modello del duro (ma non quello di una 20 di anni fa, che era arrabbiato più che duro) sta dilagando.
E' un modello orribile, in cui non si deve soffrire, non si deve avere insicurezze, non si deve provare empatia, non si deve piangere, in cui non si deve provare tenerezza per chi sta peggio o preoccuparsi di quanto accade intorno a noi, bensì si deve essere sempre all'altezza della situazione, si deve essere belli e felici.
Almeno quando si combattevano certi ruoli o certi conflitti famigliari o si aveva la passione per un'idea, si sapeva perchè si viveva e si attingeva a quei valori che si erano "subiti" per tanti anni.

Sullo spazzare via certe cose, non sai quanto lo vorrei, ma non sono cose legate alla mia sfera intima e privata, bensì all'umanità intera, a chi soffre, vorrei poter trasmettere serenità e consapevolezza a chi non ce l'ha, riportare un sorriso in un animo spento e amaro, regalare una speranza a chi crede di averla irrimediabilmente perduta.
Siamo così convinti che la gente non possa capire, non possa percepire le grandi verità della vita, che alla fine non diciamo nemmeno le piccole...Anche saper rispettare qualcuno o saper amare anche le persone che ci sono meno vicine, è speranza.

Un abbraccio pieno di luce anche a te Wal.
 

Walnut

Giardinauta Senior
RosaeViola ha scritto:
Wal, quello che ho scritto non ha fini consolatori, ma lo penso veramente.



Se ti riferisci all'indurimento che io sento negli altri, beh, non è che mi causi difficoltà, ma dispiacere sì.
Mi dispiace ascoltare o leggere, che molti hanno perso la speranza, che non credono più nelle altre persone, che sono disillusi e disincantati.
Così come mi spaventa una tendenza generale a livello giovanile, in cui il modello del duro (ma non quello di una 20 di anni fa, che era arrabbiato più che duro) sta dilagando.
E' un modello orribile, in cui non si deve soffrire, non si deve avere insicurezze, non si deve provare empatia, non si deve piangere, in cui non si deve provare tenerezza per chi sta peggio o preoccuparsi di quanto accade intorno a noi, bensì si deve essere sempre all'altezza della situazione, si deve essere belli e felici.
Almeno quando si combattevano certi ruoli o certi conflitti famigliari o si aveva la passione per un'idea, si sapeva perchè si viveva e si attingeva a quei valori che si erano "subiti" per tanti anni.

Sullo spazzare via certe cose, non sai quanto lo vorrei, ma non sono cose legate alla mia sfera intima e privata, bensì all'umanità intera, a chi soffre, vorrei poter trasmettere serenità e consapevolezza a chi non ce l'ha, riportare un sorriso in un animo spento e amaro, regalare una speranza a chi crede di averla irrimediabilmente perduta.
Siamo così convinti che la gente non possa capire, non possa percepire le grandi verità della vita, che alla fine non diciamo nemmeno le piccole...Anche saper rispettare qualcuno o saper amare anche le persone che ci sono meno vicine, è speranza.

Un abbraccio pieno di luce anche a te Wal.


Cara Ros,
forse ti sembrerò ingenua, ma da quando ho scoperto di avere un cuore ed un cervello, preferisco seguire quelli piuttosto che aderire a qualche modello stereotipato od improvvisato che sia. E' molto difficile ma è nello stesso tempo estremamente facile.
Quello che ho impararto in questi ultimi anni è di cercare di avere consapevolezza di me stessa e di ciò che faccio, giusto o sbagliato che sia senza nascondermi dietro a "scuse" quali la società, la moda, gli altri etc.
Al di là del fatto che io sono una persona normalissima e mediamente fortunata, penso che la mancanza degli ideali di cui parli, coinvolga e di laghi un pò tutta la società dai ceti più alti a quelli più bassi e sia quindi un fenomeno "globale".
A livello di cosmo e umanità penso sia impossibile modificare in breve tempo le cose, in fondo sono frutto di un'evoluzione, di un processo, ma a livello personale penso che già il mettersi in discussione e il trasmettere questo sentire a chi ci sta accanto, sia un bel traguardo.
Io abito a 300 metri dal mare e invidio tantissimo i piccoli borghi in collina che d'estate guarniscono le proprie case con fioriere, piante e vasi appoggiati al di fuori delle proprie abitazioni. Quello che apprezzo è che ognuno abbellisce la propria casa per se stesso ma di conseguenza anche per gli altri. Al mare le cose sono un pò diverse, se non hai un albergo o un'attività è inutile sprecare soldi in fiori o piante, perchè tanto non servono a nulla.
Ma in ogni famiglia che si rispetti c'è sempre la pecora nera che se ne frega di essere al mare o in montagna e segue il proprio sentire.
I miei vicini e mio babbo stesso, non riescono a capacitarsi del fatto che io abbia convertito il piccolo orto di famiglia in giardino, ma io ho desiderato questa cosa con tutta me stessa e mi dà soddisfazione il pensare che un giorno magari qualcuno passando dalle mie parti noterà un vaso di fiori diverso o un fiore che non conosceva e lo vorrà per abbellire la propria casa.
 

RosaeViola

Master Florello
E' molto difficile ma è nello stesso tempo estremamente facile.

Carissima Wal...com'è bella questa frase.

E' molto difficile sì, essere fuori dagli schemi, ma è facilissimo esserlo, perchè è semplice, in fondo, vivere seguendo sè stessi.


Comunque ho capito perfettamente il senso del tuo post e mi trovi concorde in tutto.
Sai, da sempre io vengo rimproverata per non essere capace di non discutere, parlare e confrontarmi con chi sembra essere sordo.
Uso il termine sembra, perchè sono convinta che anche la persona apparentemente più sorda, un canale di ascolto, alla fine ce l'abbia.
Dico tutto ciò, perchè pensando all'evoluzione negativa di certe generazioni, io credo che valga sempre la pena di fare qualcosa per modificare le cose.
Che senso ha dire "questo non va, quell'altro neppure" oppure pensare che sia inutile cercare una comunicazione di certi valori o di certi punti fermi della propria vita interiore ed esteriore, rispetto agli altri? Non ha nessun senso fare proclami fini a sè stessi o recitare una parte se non si ha un uditorio. Meglio parlare, spiegare, cercare di trasmettere sensazioni negli altri, cercare di comunicare qualcosa di sè. Anche una piccola e apparentemente insignificante traccia, renderà possibile un germe di ragionamento per qualcuno.
E' vero, qualcuno non è una moltitudine di persone, ma la moltitudine è fatta di tanti qualcuno.
Forse dovremmo smettere (noi adulti di mezza età) di avere un atteggiamento nichilista nei confronti della vita...Forse, per aiutare le generazioni future, dobbiamo ricominciare a credere nella vita e nella speranza.
Mia madre e mio padre, alla mia età, non erano disillusi o disincantati, nè tantomeno induriti. Forse questo è stato il loro più grande insegnamento che ha fatto di me una persona capace di credere sempre e sopra ad ogni cosa, che il domani possa essere migliore dell'oggi e che si può e si deve, tendere al miglioramento e non all'insensibilità generalizzata o all'abrutimento dei rapporti umani.
 

Walnut

Giardinauta Senior
Cara Ros,
io ho imparato a non sottovalutare la forza delle parole. Magari non arrivano subito ma col tempo hanno il loro effetto. Ho anche notato che a volte è meglio un suggerimento velato che si insinua, piuttosto che un discorso chiaro al quale è fin troppo facile fare muro.
Nonostante la flessibilità e la poliedricità che al giorno d'oggi viene richiesta, penso che siamo tutti esseri umani che funzionano allo stesso modo. Esiste molta paura e insicurezza nonostante la tanto ostentata sicurezza di sè e quindi serve un pò di tempo per digerire e far propri gli input ricevuti. Naturalmente il terreno dev'essere fertile affinchè germoglino i semi.....:flower:
 
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