Detto questo, parlo anche io da napoletano.
Il problemaa rifiuti è SOLO un problema di camorra.
Che senso ha dire là non vogliono inceneritori nè discariche?
Prima di tutto una frase ha bisogno di soggetti.
Chi non le vuole?
Non i cittadini, non li vuole il "sistema".
Non li vuole la camorra e non li vuole il comune.
Sappiamo cosa si intende per ecomafia?
Allora, proviamo a informarci,lo smaltimento dei rifiuti, richiede organizzazione e soldi.
Due cose che al sud, per i problemi esposti in maniera generica da rosaeviola scarseggiano.
PEr smaltire i rifiuti le discariche devono essere costruite a norma di legge, ad una certa distanza dal centro abitato,con certe norme di sicurezza e certi impianti per lo smaltimento delle acque e dei fluidi di scolo.
Lo stesso per l'inceneritore o per i centri di riciclaggio.
Costruire a norma, costa.
E allora è più facile fare una bella buca, tirarci dentro cumuli di mmondizia raccolti a napoli (ma non solo a napoli, qui ci finisce una bella fetta dell'immondizia del nord italia,ebbè inorridiamo un pò...)ogni notte.
Poi spargerci sopra uno strato bello grosso di fango e riempire ancora ancora e ancora.
Dove?
Le vecchie cave abusive di marmo e pietrisco, che sono belle profonde e inutilizzate.
Indovinate chi si prende la briga di fare tutto questo?
LA CAMORRA.
Ora, a voi non pare assurdo che abbiano costruito questi colossi, ch di certo non sono difficili da individuare senza che nessuna autorità sia intervenuta per far rispettare le norme europee?
Bhe, qui parliamo di connivenza con le autorità, ma non è cosa nuova, se la mafia costa poco,diamo pure l'incarico e fingiamo che non sia compito nostro indagare su cosa fanno delle montagne di spazzatura che ogni notte raccolgono...
E così si va avanti per anni, fino a quando lo spazio non si esaurisce.
Il suolo si inquina, e si inquina non di plastica e alluminio, ma di piombo, di scorie industriali, di diossina, cose che ci porteremo appresso per secoli.
Ma a chi importa intanto si sta tranquilli puliti.
Arriva il momento in cui le discariche si riempono.
Oc*****, ora che facciamo?
Come si fronteggia la situazione?
Allerta nazionale, interviene la protezione civile, e i cittadini inorridiscono (questo accade al sud come al nord, ve lo assicuro).
Ora io mi chiedo.
Perchè si è permesso di dare appalti privati per lo smaltimento dei rifiuti regalando questo ambito di lavoro alla camorra?
Perchè non sono intervenute le autorità, e non parlo del comune, che chiaramente è coinvolto?
Ci meravigliamo che le discariche spaventano i cittadini.
Ma ci rendiamo conto che una discarica a norma di mafia,come quella descritta prima, significa rendere invivibile un territorio per secoli?
Io gioisco solo di una cosa.
Del fatto che i telegiornali col loro fare spettacolo, abbiano portato alla luce una realtà che i cittadini non sono riuscitia denunciare.
Ora dovrà esserci un'opera di sensibilizzazione adeguata e di EDUCAZIONE del cittadino, all'importanza della questione rifiuti, e un'intervento dall'alto per la creazione di centri di smaltimento a norma (questa volta non di mafia).
Rispondo a qualcuno che chiedeva perchè non si differenzia a Napoli.
Il differenziato è un discorso importante.
Io ho vissuto a san giorgio a cremano, la periferia di napoli, un centro invaso da camorra e da spazzatura, ma anche uno dei luoghi culturali più fertili di menti e di sorrisi d'italia.
Lì il sindaco per sensibilizzare i cittadini inviò casa per casa,una videocassetta dove spiegava cosa mettere nei cassonetti, com differenziare e in quali giorni metterlo.
insieme a questo ci venne inviato un elegante cestino dell'immondizia con dentro un rotolo di sacchetti di amido di mais per l''organico e sacchetti in plastica riciclata di vari colori per i vari rifiuti.
Un kit per il differenziato per ogni famiglia.
Pensate a quanti milioni sono stati spesi.
i cittadini sensibilizzati anche dal giornale locale, iniziano a differenziare.
Sembra un miracolo, si è trovata la strada.
Dopo poche settimane scoppia lo scandalo.
La notte il camioncino della MITA raccoglieva tutti i rifiuti insieme.
Secondo voi dove finivano?
Ora secondo voi, come reagisce una comunità ad un tradimento del genere?
Parliamo ancora di mancanza di sensibilità, o di voglia di cambiare le cose?
Io parlerei di benestare del governo E DI TUTTA L'ITALIA a questa situazione degradante (e non mi riferisco al governo in carica).
Dove vivo ora, in provincia di avellino, fanno il differenziato.
Appena arrivati ci han dato un foglietto,con su scritti i giorni in cui avrebbero raccolto la spazzatura e cosa metterci.
Passano a raccogliere la spazzatura ogni mattina, se sbagli, semplicemente non la prendono e te la lasciano appesa fuori casa.
PEr ora funziona, ma presto, si raggiungerà la stessa situazione napoletana.
Per chi avesse voglia di leggere qualcosa di più lungo del mio post, ci sono i rapporti annuali (mi pare dal 97) della legambiente sull'ecomafia...
Scusate per il papiro.