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Marciume radicale

Miky

Aspirante Giardinauta
Va bene, c è il t harzianum...ti consiglio poi di concimare solo con concimi vegetali e integrare i microelementi, prodotti tipo hortilon ogni tanto in base a dosaggio prescritto SUllA CONFEZIONE
 

Maruzzo

Giardinauta
Ciao a tutti, eccomi qui dopo un anno esatto a riprendere questa discussione.
Dunque, quest'anno i nuovi getti sembrano piu' rigirosi dello scorso anno. Il colletto e le radici piu' in alto ( lasciate scoperte dallo scorso anno) sembrano andare avanti, insomma tutto sommato mi sarei aspettato un netto peggioramento.
Ora vi dico gli interventi fatti, forse fatti senza guardare dosi e senza stare a guardare particolari preso dalla disperazione.
Quando mi accorsi che ai getti di anno scorso c'era qualcosa che non andava, la prima cosa che feci fu di scavare attorno al fusto, trovando radici sottostanti mezze marcie ( sospettavamo armillaria). Dopo esser documentato un po' diedi una bel po' di aliette, fosetil al, esagerando e sbagliando dosi, sia sulla chioma che al ceppo. La mattina seguente, anche per il troppo caldo, molti aghi ingiallirono, cosi' una grossa spruzzata di acqua abbondante. Quindi oggi non saprei quanto fosetil assorbi'.
Dopo qualche giorno copri' la buca del ceppo, non completamente, con terriccio e mescolai il micosat f go ( Funghi buoni).
Un'altra passata verso settembre del micosat. Poi nulla piu', anche perche' mi stavo rassegnando. Nemmeno la guardavo piu' ma non la levai. Quest' anno ( spero non sia solo un fuoco di paglia) sembra stare meglio. L'altro giorno ho dato una bagnatina con fosetil al e dopo qualche giorno con il micosat. Questo perche' non so dei due, o forse tre se aggiungiamo il fatto che colletto e ceppo sono rimasti scoperti...
Adesso, sperando che vada sempre meglio, Vi chiedo: secondo voi quale di queste operazioni ha ridato vigore alla pianta?
1) Nuovo terriccio quando abbiamo riempito il muro
2) ceppo scoperto
3) Aliette
4) micosat go
5) Inverno con poche
pioggie( giusto per esser aver certezze da voi di escludere questo )
Perche', se ne e' il caso, continuare a trattare...infine vi chiedo:
Meglio ricoprire del tutto il ceppo o lasciarlo arieggiare?
Grazie
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Ciao a tutti, eccomi qui dopo un anno esatto a riprendere questa discussione.
Dunque, quest'anno i nuovi getti sembrano piu' rigirosi dello scorso anno. Il colletto e le radici piu' in alto ( lasciate scoperte dallo scorso anno) sembrano andare avanti, insomma tutto sommato mi sarei aspettato un netto peggioramento.
Ora vi dico gli interventi fatti, forse fatti senza guardare dosi e senza stare a guardare particolari preso dalla disperazione.
Quando mi accorsi che ai getti di anno scorso c'era qualcosa che non andava, la prima cosa che feci fu di scavare attorno al fusto, trovando radici sottostanti mezze marcie ( sospettavamo armillaria). Dopo esser documentato un po' diedi una bel po' di aliette, fosetil al, esagerando e sbagliando dosi, sia sulla chioma che al ceppo. La mattina seguente, anche per il troppo caldo, molti aghi ingiallirono, cosi' una grossa spruzzata di acqua abbondante. Quindi oggi non saprei quanto fosetil assorbi'.
Dopo qualche giorno copri' la buca del ceppo, non completamente, con terriccio e mescolai il micosat f go ( Funghi buoni).
Un'altra passata verso settembre del micosat. Poi nulla piu', anche perche' mi stavo rassegnando. Nemmeno la guardavo piu' ma non la levai. Quest' anno ( spero non sia solo un fuoco di paglia) sembra stare meglio. L'altro giorno ho dato una bagnatina con fosetil al e dopo qualche giorno con il micosat. Questo perche' non so dei due, o forse tre se aggiungiamo il fatto che colletto e ceppo sono rimasti scoperti...
Adesso, sperando che vada sempre meglio, Vi chiedo: secondo voi quale di queste operazioni ha ridato vigore alla pianta?
1) Nuovo terriccio quando abbiamo riempito il muro
2) ceppo scoperto
3) Aliette
4) micosat go
5) Inverno con poche
pioggie( giusto per esser aver certezze da voi di escludere questo )
Perche', se ne e' il caso, continuare a trattare...infine vi chiedo:
Meglio ricoprire del tutto il ceppo o lasciarlo arieggiare?
Grazie
Non ricoprire. Spesso, in natura, pure le grosse radici sono scoperte.
 

Maruzzo

Giardinauta
Non ricoprire. Spesso, in natura, pure le grosse radici sono scoperte.
Si, e' quello che pensavo di fare. Comunque esaminando i germogli dello scorso anno su alcune, non noto grande differenza con i germogli di quest'anno. Diciamo che se sono migliorati, lo sono di poco. La cosa certa e' che non e' peggiorato, ne alla chioma ne al fusto, buon segno dopo un anno? Ho notato una minima porzione di aghi che sono ingialliti, per ora nulla di preoccupante perche' sicuramente sono aghi bruciati dall'aliette lo scorso anno e dopo un anno, con l'arrivo del caldo sono ingialliti. Ripeto, per adesso nulla di preoccupante.
Pero' vorrei capire, riguardo al problema radicale, se dopo un anno doveva dare un netto peggioramento oppure questa infezione puo' durare anni senza dare segni evidenti di sofferenza? Sperando che il peggio sia passato, fra gli inteventi fatti, e scritti su, quale secondo voi ha potuto dare piu' benefici alla pianta? Ultima domanda e poi non vi scoccio piu' con altre domande ( perdonatemi ) mi chiedo: se l'aliette agisce contro l'armillaria non dovrebbe agire pure contro il fungo tricoderma, Appunto micosat go?
 

Miky

Aspirante Giardinauta
Ciao,
non ha senso dare micosat e alietteo a pochi giorni uno dall'altro insieme dato che uno è un fungo e l'altro un fungicida...aspetta almeno 3 settimane epoi ridai il tricoderma...il tricoderma per sopravvivere ha bisogno di umidità, altrimente muore...i funghi malefici invece sonmo molto resistenti..in ogni caso...una povera conifera in mezzo a quel seccume come vuoi che stia? Pacciamare il suolo quando fa caldo e soprattutto in estate è fondamentale se no il suolo diventa caldissimo e stressa la pianta quindi intorno o metti una tapezzante o pacciami...poi una conifera cosi' vicino a un muro...spero solo non sia un muro a sud perchè i muri fanno da pannello radiante...va bene lasciare aperto lo scavo pero' basta che quando piove non ristagni l'acqua tipo pozza perch+ il terreno mi sembra argilloso ...se questo è il caso direi di aggiungere humus di lombrico o compost...l'armillaria puo' metterci decenni ad ammazzare un albero..in ogni caso il trattamento è stato fatto adesso consiglio di rafforzare la pianta con corrette cure...trichoderma, concimi SOLO VEGETALI senza urea, ammendanti. In bocca al lupo
 
Ultima modifica:

Maruzzo

Giardinauta
Ciao,
non ha senso dare micosat e alietteo a pochi giorni uno dall'altro insieme dato che uno è un fungo e l'altro un fungicida...aspetta almeno 3 settimane epoi ridai il tricoderma...il tricoderma per sopravvivere ha bisogno di umidità, altrimente muore...i funghi malefici invece sonmo molto resistenti..in ogni caso...una povera conifera in mezzo a quel seccume come vuoi che stia? Pacciamare il suolo quando fa caldo e soprattutto in estate è fondamentale se no il suolo diventa caldissimo e stressa la pianta quindi intorno o metti una tapezzante o pacciami...poi una conifera cosi' vicino a un muro...spero solo non sia un muro a sud perchè i muri fanno da pannello radiante...va bene lasciare aperto lo scavo pero' basta che quando piove non ristagni l'acqua tipo pozza perch+ il terreno mi sembra argilloso ...se questo è il caso direi di aggiungere humus di lombrico o compost...l'armillaria puo' metterci decenni ad ammazzare un albero..in ogni caso il trattamento è stato fatto adesso consiglio di rafforzare la pianta con corrette cure...trichoderma, concimi SOLO VEGETALI senza urea, ammendanti. In bocca al lupo
Ciao, grazie per la disponibilita'. Ti spiego: anno scorso ho dato l'aliette e il micosat a distanza, mentre quest'anno l'aliette solo al ceppo mentre il micosat ho fatto un solchetto tutto intorno alla chioma, quindi con distanza i due elementi. Quello che chiedevo e' invece: se metto micosat e dopo un mese l'aliette( faccio un esempio) quel che poteva creare il micosat non va tutto vanificato? Non so se ho reso l'idea.
Sii immagino che hanno bisogno di umidita' i funghi buoni ma io temo bagnare sinceramente, o cmq non so e' piu' un danno con i periodi caldi dare acqua ad una pianta infetta da armillaria.? Non saprei come regolarmi. Sembra secca la terra ma basta scavare qualche cm ed e' umida, anche perche' la pianta ombreggia parecchio essento fitta. In ogni caso, dopo aver letto il tuo mes, ho pacciamato tenendomi lontano dal fusto e abbondando fuori dalla chioma dove il sole picchia di piu'. Ho messo degli aghi di pino marcescenti presi in un bosco qui vicino, e' quesi cone terriccio fresco e soffice. Ma vedi, portare sta roba gia' a me preoccupa, perche' e' come portare altre malattie, non che' armillaria. C'e' di tutto, aghi, pigne, rametti. Tutto quasi decomposto. Qui sta facendo gia' caldo, e incrociando le dita la nuova vegetazione sta andando avanti a vista d'occhio. Io non so cosa ci sia sotto quel ceppo ma la chioma non presanta nussena sofferenza, anzi forse i nuovi getti arrivano alla lunghezza degli scorsi anni. Folti e vigorosi. Ripeto, non so cosa ci sia li sotto pero'. No non copro ne colletto ne radici piu' alte. Per il discorso ristagno non credo, la terra drena, almeno quest'inverno mai trovato acqua. Forse pure dal fatto che la chioma fa da mezzo ombrello. In ogni caso lascio cosi' e quando piovera' tanto daro' uno sguardo. Il muro e' a quattro metri, nessun problema ( almeno questo ). A dire il vero non ho concimato con nulla, oggi " la prima concimata" con pacciame di pino dopo un anno. Il terreno e' un po' argilloso ma ricco di pietre, sembra drenare bene. L'unica cosa e' che non va toccato quando e' umido bagnato altrimenti diventa cemento. Tornado al discorso funghi e aliette, tu come li davi? Altra cosa: quando somministravi l'aliette radicale bagnavi appena o abbastanza fino a farlo scendere tanto?
 

Miky

Aspirante Giardinauta
Ciao, mi sembra che non ti sia chiara una cosa: l armillaria è un fungo UBiquitario È ovunque, quando infesta una pianta è una sovrainfezione dovuta a una qualche causa o squilibrio...a Milano ad esempio nei parchi si vedono alberi sani a pochi metri da piante moribonde ricoperte di funghi anche sul tronco...x chiarire è come l e.coli umano che vive nella intestino, se ci 'è equilibrio tutto bene se no ti viene una bella gastroenterite e ci vuole l antibiotico...di certo prendere pacciame in via di decomposizione da un bosco...boh se già ci è un problema non mi sembra una grande idea...l alette è un fungicida sistemico se arriva alla pianta entra nell'area linfa non importa dove lo metti e dato che il tricoderma si attacca alle radici della pianta se ci è in circolo un fungicida muore quasi sicuramente, quindi prima si cura e poi si rafforza...io mettere una tappezzante e lascerei in pace sta pianta curandola col tricoderma harzianum periodicamente tipo 2 o 3 volte l anno, primavera e autunno e dei concimi vegetale e basta...di certo se ci è troppo secco il tricoderma muore, la tappezzante in questo aiuta...e poi basta

prima che la danneggi con mille interventi amatoriali...in bocca al lupo...
 

Maruzzo

Giardinauta
Salve a tutti riprendo questa discussione per dirvi che la chioma non presenta sofferenza.
Anzi, quest'anno, mi sembra che stia meglio.
Per chi non avesse letto i post precedenti faccio presente che circa due anni fa trovai alcune radici marce.
Probabilmente armillaria, ma non ne sono certo ne voi stessi mi avete confermato.
( Nei post precedenti ci sono varie foto. )
Ora vorrei porvi alcune domande:
1) La buca che avevo creato attorno al ceppo non l'ho ancora coperta, mi conviene lasciarla cosi' nonostante il piano del terreno è piu' alto?
2) Una radice che lasciai, molto alta forse per il livello del terreno alto è diventata bella grossa.
Dite che non crei nessun problema alla pianta essendo al colletto o addirittura oltre?
3) Se notate dalle foto che postero', ci sta una seconda radice che sta crescendo attorno al colletto, c'e' il rischio che lo strozzi o non causera' nessun problema?
Ricordo che qualche anno fa fu riportata terra per riempire un muro e il livello del terreno fu alzato, di conseguenza la pianta piu' interrata rispetto a quando fu messa a dimora.
Grazie a chi mi risponderà
 

Maruzzo

Giardinauta
Questa fa un giro di circa 180 gradi:
.

Anno 2022:
.

Anno 2023:
.

Guardate il rigonfiamento:
.

La radice piu' alta e tende ad andare verso l'alto, a livello del piano della terra:
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Questa fa un giro di circa 180 gradi:
.

Anno 2022:
.

Anno 2023:
.

Guardate il rigonfiamento:
.

La radice piu' alta e tende ad andare verso l'alto, a livello del piano della terra:
Complimenti!!!
Stai sereno e non fare nulla. La buca lasciala sempre aperta e una volta all'anno in autunno una bella passata di rame in pasta su tronco e radici.
La chioma è davvero in salute.
Tranquillo, non penso si autostrozzi e, ormai è tardi per tagliare: andava fatto subito a radice sottile.
Sentiamo @danielep.
 

Maruzzo

Giardinauta
Complimenti!!!
Stai sereno e non fare nulla. La buca lasciala sempre aperta e una volta all'anno in autunno una bella passata di rame in pasta su tronco e radici.
La chioma è davvero in salute.
Tranquillo, non penso si autostrozzi e, ormai è tardi per tagliare: andava fatto subito a radice sottile.
Sentiamo @danielep.
A dire il vero gia' nel 2021 volevo tagliarle ma sarebbe stato molto azzardato e da pazzi tagliare radici in salute aggiunte a tante marce. Non pensavo, pero', che si sarebbero ingrossate cosi' tanto, forse proprio perche' sono le piu' alte e ottengono nutrimento dalla chioma e dal terreno.
Immagino che farlo ora non e' piu' il caso, ma sentiamo altri pareri..
(Ps: grazie del complimento, spero che il peggio sia passato e che li sotto ci siano tante radici in salute.)
Sempre sperando che non sia un falso gioire, voglio ricordare a chi puo' servire che come terapia ho lasciato in questi due anni tutto il colletto scoperto (anche con paura di schianto a forte vento, abbondante aliette fosetil alluminio.
Nel primo anno andando oltre le dosi della confezione. La prima volta irrorando chioma e terreno e le altre 2/3 volte solo il ceppo . Al secondo anno solo il ceppo in modo blando e una sola volta
 

Maruzzo

Giardinauta
Riprendo questa discussione.
A distanza di due anni mezzo ( da quando notai il problema alle radici, o porzione di radici, la pianta non sembra aver sintomi di sofferenza...sembra esser rimasta la stessa. Di certo non bella rigogliosa come i primi anni ma nemmeno con sofferenza evidente.
A questo punto chiedo: una pianta alta circa 4 mt con un fusto alla base di circa 10cm di diametro o poco piu', in due anni e mezzo doveva essere messa male o addirittura morta? Dite che il peggio sia passato?
 
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