Sulle case però Nikovlad ha ragione: il mercato delle case è da decenni che tira, è in bolla ma finché la borsa non riprenderà bene continuerà a tirare perché è il bene rifugio. Mia zia comprò coi suoi risparmi di infermiera una casetta al mare di tre stanze. Ribadisco: infermiera. Oggi io non la potrei comprare con un mutuo di vent'anni e non guadagno meno di un infermiere. E dubito che oggi un infermiere riesca a mettere da parte dei risparmi.
A bologna in centro ci sono tante vecchiette: come le definiamo: povere? Molte hanno pensioni simboliche, sui 500 euro al mese, tipo una mancetta dallo stato.
Ma sono prorpietarie della casa dove stanno, comprata magari negli anni '50. Con 5mila+ euro al mq vuol dire che vivono in un appartamento che vale anche più di un miliardo delle vecchie lire.
Sono povere? (micro pensione con cui faticano a campare) O sono ricche? (casa che costa 1000-1500 stipendi di un operaio).
Era solo un esempio per dire che c'è una ricchezza che si genera nel presente (reddito, stipendio etc) e una ricchezza in stock che si eredita dalle generazioni passate. Poi alcuni le hanno tutte e due e alcuni nessuna delle due, ma in Italia molti della generazione degli attuali "genitori vecchi" (40-60 anni) almeno una casa ce l'hanno.
E una mia amica è povera o ricca? Ha una casa che vale alcuni milioni di euro (è un intero isolato con affreschi del cinquecento). Ma non la venderebbe mai, piuttosto si ucciderebbe, è la casa della sua famiglia (ultranobile). La affitta tutta tranne il pezzo dove vive lei, e così ci arriva a pagare le tasse e le bollette e le ristrutturazioni (tetto, cantina, infissi, affreschi, etc). Guadagna 800 euro al mese facendo la precaria. E' ricca? Io direi di sì, è milionaria! E' povera? Io direi di sì, guadagna ancora meno di me! Insomma è ricca ed è anche povera, perché ha pochissimi liquidi, e se cadendo si rompe un dente non sa come pagare il dentista, mica può vendergli 1mq di casa (molti dei mobili li ha già venduti, non è che può mangiare per terra!).
Penso che tra i vari italiani poveri e precari etc ci siano anche questi casi, questo è estremo ma non isolato. Forse ci sentiamo anche molto più poveri di quello che siamo davvero. Almeno per certe cose, se entro in un vivaio ad esempio non c'è sensazione di povertà che regga: rose e rose!!
E per certe cose molta gente spende piu di quel che ha (es: cellulari e vestiti firmati), mentre generazioni passate usavano normalmente i vestiti dei fratelli maggiori anche se benestanti: c'è molto più spreco. E spesso spreca di piu proprio chi potrebbe di meno...
