E se i politici prendessero una normale paga di 1.200 euro al mese, senza agevolazioni più tasse da pagare, continuerebbero a strafare?
Questo è il mensile che meritano!
quoto quoto quoto
E se i politici prendessero una normale paga di 1.200 euro al mese, senza agevolazioni più tasse da pagare, continuerebbero a strafare?
Questo è il mensile che meritano!
bene...io di anni ne ho 30 vivo sola o meglio ora col mio ragazzo da 5 anni(prima mi son dovuta laureare).....abito a 1000km da mamma e papà(anch'io per fame o mancanza di lavoro sono andata via...la calabria non è tanto diversa dai paesi poveri...)certo crescere sono cresciuta ma il prezzo è stato grande da pagare....non vedo il problema se uno invece vuol star con i suoi...la vita è sacrificio ma chi può evitarli per me fa bene....se avessi vissuto con mammina finora avrei più 25000euro per la caparra della mia casa...invece ora quei soldi li ha il mio padrone di casa....
io di politica italiana nonostante stia qui da 16 anni cho capito poco e niente. ho capito solo che sono sempre gli stessi e che se non sono ex "imprenditori" e percio ricchi da prima di diventare politici gli altri dicono che se vivono meglio del medio italiano perche sposati con donne ambienti.
la cosa pero che mi sconvolge non è tanto la "politica e i politici" corrotti.
io me ne sono andata da casa per quella che si potrebbe definire fame (di indipendenza, di lavoro , ma anche fame vera) dal mio paese con 1000 marchi tedeschi in tasca. cho nonostante ho sempre avuto un tetto sopra la testa e ho sempre pagato quello che c'era da pagare. forse anche per questo non ho mal lavorato per meno di un tot che stabilivo prima, perche per quanto figo potesse essere un lavoro, se non mi faceva arrivare a fine mese non lo prendevo manco in considerazione. cosi con il mio "foglio di carta" nn ho mai lavorato. ho fatto mille lavori diversi ma nessuno inerente alla mia laurea, e mi va e mi andava bene cosi.
i miei coetanei europei (perche non solo negli italiani ho notato questo attegiamento) che fortunatamente avevano una famiglia dietro invece difficilmente scendevano ai patti. piu che della indipendenza, che si puo avere anche stando in affitto e magari solo in una stanza di un appartamento che condividi con altre persone (io l'ho fatto per 12 anni e nn ci vedo nulla di cosi strano o limitante), ci si concentra su altre cose. come per esempio cercare un lavoro inerente ai propri studi, anche se è un stage nn pagato e anche se si hanno oltre 30 anni. le poche volte che ho visto "ragazzi" (che poi a 30 anni come ci si puo deffinire ragazzi io nn so, siamo donne e uomini, o almeno si spera) cercare di rendersi autonomi erano i genitori a frenarli perche avendo fatto molti sacrifici a farli studiare e gli sembrava sprecato che questi cominciasero' un altra strada totalmente diversa da quella sognata.
in poche parole:
sono daccordo con voi quando dite che i politici sono fuori di testa e presumo che i loro figli vivono in appartamenti lussuosi e guidano macchine costose e hanno la paghetta magiore a quello che noi guadagnamo in un mese,
ma se qui parliamo del italiano medio 30enne che sta ancora con i propri genitori dobbiamo metterci anche una mano sulla coscenza.
è normale che a 30 anni si abbiano desideri come una casa propria (anche solo un bilocale), ma se si comincia a lavorare a 26 (ma secondo me anche piu tardi) e non si è messo via manco un soldo è ovvio che nn ce la posssiamo permettere. a quel punto se si vuole l'indipendenza si va in affito, si vive in periferia e si condivide casa, ma chi ha vissuto con i genitori fino ai 30 anni raramente si convince che cio' è necesario per crescere.
cmq sara anche la cultura italiana che c'è di mezzo. io solo qui ho visto madri di gente sposata ancora lavare e stirare le camicie dei fligli. saranno anche eccezioni ma mi hanno alquanto sconvolta.
poi ovviamente ci sono eccezioni positive. gente che se ne va di casa, lavora studia e si fa una posizione. gente che nonostante un lavoro a 2000 euro preferisce un affito blocato a una casa propria visto i tempi che corrono. meglio "buttarli" (poi perche ce questo modo di dire che stare in affito è buttare i soldi nn ho ancora capito) che buttarsi nelle grinfie delle banche e i loro tassi.
Cara Vesna,
dici " gente che nonostante un lavoro a 2000 euro" ??? Io lavoro da 27 anni e a fine mese prendo quasi e dico quasi, 1.300 euro al mese.... magari prendessi 2.000 euro !!! Tieni presente anche che non tutti hanno avuto o hanno attualmente la possibilità di laurearsi come hai fatto tu... e che oggi come oggi, quando hai un lavoro e vivi alla giornata visto che molte ditte sono in crisi e chiudono da un giorno all'altro, col cavolo che puoi permetterti di mantenere un figlio all'università.
E se tuo figlio non può permettersi di andare all'università, e si deve accontentare di uno straccio di diploma (come ho fatto io ai tempi che furono) si deve chiaramente accontentare di quel che passa il convento, non può permettersi il lusso di scartare posti di lavoro che non vengono retribuiti come vorrebbe lui... e i posti che ci sono in giro ora sono all'80% a progetto... quindi ti becchi magari 800 euro al mese (se ti va bene) e per pochi mesi.... altro che uscire di casa e pagarsi l'affitto o crearsi una propria famiglia !!!!!
il mio punto alla fine è:
se ce l'ho fatta io che non sono una cima, sono una persona ne troppo inteligente ne troppo ingamba ma solo una persona che ci mette tutto l'impegno che puo, ce la possono fare anche gli altri. ma evidentemente le loro priorita sono diverse da quelle che erano le mie.
per dirne una: io ho cambiato il paese per trovare l'indipendenza. molti miei amici pugliesi invece anche se senza lavoro nn hanno intenzione di muoversi. mio marito è pugliese. e sa quanto è piu bello stare al sud, anche solo per il clima, per non parlare della famiglia, dei amici di vecchia data etc etc. ma visto che il lavoro non ce si sta a torino. anzi stiamo a torino ma lui fa il pendolare, lavora a milano con un contrato a progetto, perche dopo essere stato in cassa integrazione per svariati mesi ha accetato la buona uscita e ci ha messo la croce sopra il lavoro a tempo indeterminato.
buona fortuna anche a te
....piuttosto che muovere alcune persone da lì per farle lavorare è meglio che le ammazzi(ALCUNE ho detto non TUTTE)...
si si per carita nn intendevo generalizare!!!
sai che pero a volte li invidio? solevati da ogni responsabilita la vita dev'essere molto piu leggera.