Oh, bene, dunque non sono pazza furiosa....cominciavo ad avere dei dubbi! Sono "un'abbracciatrice" e "ascoltatrice" di alberi anch'io!!!! A volte mi fanno piangere a volte ridere...credo abbiano un'anima antica e la calda voce dei venti.
Il mio albero-totem è l'ulivo, essendo io pugliese, da bambina vi trovavo rifugio arrampicandomi tra i rami come una scoiattola, poi rimanevo lì immobile e con gli occhi chiusi. Dopo un po' cominciavo a sentire una specie di canto, degli echi, non so spiegarlo, ma mi capita ancora negli uliveti.
Un'altra pianta che adoravo era il mandorlo: la campagna di mio nonno ne era piena e le foglie danzavano nel sole. Il nonno mi tirava sulle spalle e mi sedeva sui rami più bassi, io da lì acchiappavo i gusci spugnosi e verdi delle mandorle e glieli passavo.
Il sole faceva risplendere tutto d'oro e mio nonno rideva e sembrava fatto della stessa sostanza di quegli alberi con le sue mani gigantesche e scure: ero molto felice, quando mi portava con lui.....