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L'arte è conoscenza?

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Master Florello
esatto, ma lì comporta già una lettura e se tu ti metti a leggere credo, almeno io, stai già elaborando il concetto e andando oltra al primo impatto.


Quindi tu sostieni che l'arte visiva è impatto.
Se l'impatto è positivo elabori, se negativo no.
E quando il negativo diventa positivo?
 

new dawn

Guru Giardinauta
Secondo me l'oggetto d'arte è qualcosa che noi sappiamo essere portatore di un contenuto estetico, al di là di qualunque giudizio morale.

Subito dopo scegliamo: se indagare questo contenuto (cioè volerlo capire), come porsi di fronte ad esso (cioè se accettare o no la propria inadeguatezza, nel senso della distanza tra la nostra emozione e quella dell'artista), e alla fine, come collocarlo all'interno della storia e della propria storia.
Questo, secondo me, è conoscenza.

Per esempio, molti capolavori io sono riuscita ad accoglierli e a dare loro un senso solo dopo molti anni. Ai ragazzi all'inizio l'arte può dare fastidio, perché è in contrasto con il loro slancio vitale, che è più forte di tutto.

Non ho fatto in tempo a leggere tutto il 3d, scusatemi se ho ripetuto cose già dette.
 
Ultima modifica:

benji

Giardinauta Senior
Molto interessante questa discussione!
Scrivo un poì di considerazioni che mi vengono a caldo.
A me un quadro di Van Gogh corrisponde. Lo guardo e mi emoziona in un modo indescrivibile.
Quest'estate sono andata alla mostra su Monet a Milano: quadri stupendi (io adoro Monet) un'ora dentro la mostra, con la guida e tutto speigato per bene.
Sono uscita e il mio pensiero è stato: ma non è la stessa emozione che provo con Vincent!
Anche seripeto i quadri mi sono piaciuti tantissimo e ho giudicato la mostra ben fatta.

Altra considerazione: sono stata un sacco di volte al museo d'Orsey a Parigi. La parte dell'800 la conosco benissimo.
L'ultima volta sono andata con una mia amica insegnante di storia dell'arte che mi ha spiegato alcuni quadri di Degas. Li avevo sempre visti, un giudizio sommario: belli ma non sono quelli che mi piacciono di più.
Una volta sentita la spiegazione li ho guardati in un altro modo: li ho capiti di più e adesso penso che sono belli in modo più conspaevole.

Ultima considerazione: La Maestà di Ducico a Siena. Quanto tempo passato in contemplazione di questo pannello.
Ogni volta è una scoperta nuova, un aspetto che non avevo visto la volta precedente. E' un'opera che mi corrisponde completamente.

Scusate se sono stata troppo lunga.
PS sabato forse vado a vederela mostra su Hopper.
 
Molto interessante questa discussione!
Scrivo un poì di considerazioni che mi vengono a caldo.
A me un quadro di Van Gogh corrisponde. Lo guardo e mi emoziona in un modo indescrivibile.
Quest'estate sono andata alla mostra su Monet a Milano: quadri stupendi (io adoro Monet) un'ora dentro la mostra, con la guida e tutto speigato per bene.
Sono uscita e il mio pensiero è stato: ma non è la stessa emozione che provo con Vincent!
Anche seripeto i quadri mi sono piaciuti tantissimo e ho giudicato la mostra ben fatta.

Altra considerazione: sono stata un sacco di volte al museo d'Orsey a Parigi. La parte dell'800 la conosco benissimo.
L'ultima volta sono andata con una mia amica insegnante di storia dell'arte che mi ha spiegato alcuni quadri di Degas. Li avevo sempre visti, un giudizio sommario: belli ma non sono quelli che mi piacciono di più.
Una volta sentita la spiegazione li ho guardati in un altro modo: li ho capiti di più e adesso penso che sono belli in modo più conspaevole.
Ultima considerazione: La Maestà di Ducico a Siena. Quanto tempo passato in contemplazione di questo pannello.
Ogni volta è una scoperta nuova, un aspetto che non avevo visto la volta precedente. E' un'opera che mi corrisponde completamente.

Scusate se sono stata troppo lunga.
PS sabato forse vado a vederela mostra su Hopper.


dimostrazione, che la conoscenza aiuta il giudizio......
 

Vagabonda

Florello Senior
Allora perchè è così facile parlare di ciò che ci "emoziona" e per il contrario si usano due parole, senza spiegare altro?
Perchè è difficile esprimere il negativo?

secondo me anche parlare in "positivo" delle emozioni è difficilissimo. Anzi, per me è ancor più difficile del parlare in "negativo". Le emozioni sono comunque cose astratte, non identificabili con qualcosa di concreto.
 

Vagabonda

Florello Senior
Se l'arte la spostiamo oltre alla pittura e alla scultura, pensiamo ad esempio alla poesia?

io credo che in campi dove ognuno di noi ha conoscenza (sappiamo tutti leggere e scrivere) subentrano altri meccanismi. Ci facciamo distrarre a volte sugli aspetti meno artistici magari, come la punteggiatura, o le rime o la grammatica....
 

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Master Florello
secondo me anche parlare in "positivo" delle emozioni è difficilissimo. Anzi, per me è ancor più difficile del parlare in "negativo". Le emozioni sono comunque cose astratte, non identificabili con qualcosa di concreto.


Si questo è molto soggettivo, potrei parlare per ore delle emozioni che mi danno certi quadri e per contro non di quelle che mi da madre natura.
Per me sono diverse, molto personali le seconde.

io credo che in campi dove ognuno di noi ha conoscenza (sappiamo tutti leggere e scrivere) subentrano altri meccanismi. Ci facciamo distrarre a volte sugli aspetti meno artistici magari, come la punteggiatura, o le rime o la grammatica....

Si sappiamo tutti leggere e scrivere, ma questo esula dal fatto che si legga e ancora di più che si scriva (intendo scrivere per proprio diletto e/o diletto altrui)
Ma per quanto riguarda la poesia, penso sia un'arte dimenticata.
Credo di non aver mai incontrato in libreria, ed è un posto che frequento moltissimo, un cliente che chiedesse un libro di poesie.
 

rootfellas

Florello
domanda: è così importante prendere coscienza di un'opera d'arte? perchè necessitiamo di una spiegazione? e se la spiegazione non è quella corretta? se la "guida" si sbagliasse? se il critico fosse troppo di parte? non è forse meglio prendere quello di buono o di cattivo che troviamo nell'arte senza preconcetti?
 
Non ho letto tutto,penso anche che non capirei molto di ciò che avete scritto,ma vorrei dire qualcosa sulle emozioni che voi dite di provare per un quadro,per l'arte.
Un quadro? non mi da nessuna emozione,può piacermi oppure no ,il resto (sempre secondo me) sono solo sciocchezze.
Ciò che mi può dare emozione è una carezza, un sorriso,un gesto,una lacrima,una parola,una situazione ecc. ecc.
Posso provare una sensazione per un dipinto in natura cioè un paesaggio ,lo sbocciare di un fiore ,la nascita di un animale ecc.ma parlare di emozione per un qualcosa di astratto,di morto come un dipinto mi pare esagerato.
Conoscenza di cosa voleva esprimere un 'artista con delle pennellate:confuso:ho qualche dubbio ,a volte si dipinge solo perchè si è fatti da alcool,droghe,tristezza ,pazzia....da un momento no(generalmente è così credo),oppure perchè qualcuno ci ha pagato o speriamo che lo faccia. I critici d'arte ...sono solo delle persone che credono di conoscere e sapere ...cosa poi?
In definitiva io considero arte solo la natura,l'unica che mi da "sensazioni ed emozioni" la musica ,il resto è solo qualcosa di bello ,ma rimane li qualcosa di bello ,ma solo quello ,roba morta.ciao
vincenzo
 
Non ho letto tutto,penso anche che non capirei molto di ciò che avete scritto,ma vorrei dire qualcosa sulle emozioni che voi dite di provare per un quadro,per l'arte.
Un quadro? non mi da nessuna emozione,può piacermi oppure no ,il resto (sempre secondo me) sono solo sciocchezze.
Ciò che mi può dare emozione è una carezza, un sorriso,un gesto,una lacrima,una parola,una situazione ecc. ecc.
Posso provare una sensazione per un dipinto in natura cioè un paesaggio ,lo sbocciare di un fiore ,la nascita di un animale ecc.ma parlare di emozione per un qualcosa di astratto,di morto come un dipinto mi pare esagerato.
Conoscenza di cosa voleva esprimere un 'artista con delle pennellate:confuso:ho qualche dubbio ,a volte si dipinge solo perchè si è fatti da alcool,droghe,tristezza ,pazzia....da un momento no(generalmente è così credo),oppure perchè qualcuno ci ha pagato o speriamo che lo faccia. I critici d'arte ...sono solo delle persone che credono di conoscere e sapere ...cosa poi?
In definitiva io considero arte solo la natura,l'unica che mi da "sensazioni ed emozioni" la musica ,il resto è solo qualcosa di bello ,ma rimane li qualcosa di bello ,ma solo quello ,roba morta.ciao
vincenzo



sei sempre il solito, te devi fà riconosce da tutti.....cat: l'arte è un qualcosa di antico, l'arte fà parte dell'uomo da sempre....ma queste sono cose che tu non puoi capire, quindi alza i tacchi e cambia 3d....questo non fà per te frate....:lol::lol:cat:
 

benji

Giardinauta Senior
domanda: è così importante prendere coscienza di un'opera d'arte? perchè necessitiamo di una spiegazione? e se la spiegazione non è quella corretta? se la "guida" si sbagliasse? se il critico fosse troppo di parte? non è forse meglio prendere quello di buono o di cattivo che troviamo nell'arte senza preconcetti?

Per me è così: ci sono certe opere che suscitano in me una corrispondenza piena.
Ci sono altre invece che se mi vengono spiegate le capisco di più e mi piacciono di più perchè ne comprendo meglio il significato.
Altro esempio: davanti ad una cattedrale romanica puoi rimanere estasiato dalla sua semplicità e bellezza, ma se si riflette più a fondo sul significato di certi particolari architettonici si entra maggiormente in contatto con il Significato a cui quei particolari rimandano.
Ad esempio nell'abbazia di Morimondo ci sono dietro l'abside tre rosoni.
Uno può entrare nella chiesa e cogliere la meravigliosa atmosfera di luce che i rosono danno.
In relatà i monaci che l'hanno costruita hanno messo quei rosoni li per la luce ma in quella posizione e nel nuemro di tre per il rimando alla Santissima Trinità-
Allora quando si entra in quella chiesa noto subito un particolare (i rosoni) che riamndano ad un Significato pià grande.

Invece, e qui confesso un mio limite, nell'arte moderna non sono ancora a trovre una corrispondenza.
 

new dawn

Guru Giardinauta
Sono convinta che nessuna opera d'arte fatta da uomini possa dare un senso di bellezza o di piacere senza una struttura di conoscenza già esistente in chi la guarda o la ascolta o la legge.
Sia ben chiaro però che non intendo né conoscenza come Erudizione nè come Cultura, sia CHIARO!
Per conoscenza intendo la differenza tra l'ignoranza in materia d'arte e la non conoscenza del concetto di arte, nel senso che davanti a un oggetto d'arte le reazioni di un indigeno della Nuova Guinea e un analfabeta di una campagna sperduta (se ce ne fossero), sarebbero diversissime.
L'analfabeta sa di non conoscere assolutamente niente di arte. L'uomo non "civilizzato" non sa cosa sia l'arte tout court.
L'analfabeta sa di avere davanti a sé la scelta che dicevo prima, cioè se entrare in relazione estetica con l'oggetto d'arte o decidere di restare indifferente.
Il "selvaggio" potrebbe servirsene per un suo bisogno primario come sostenere la casa, coprirsi, farne un'arma di caccia, ma non penserebbe mai che quell'oggetto contiene una comunicazione astratta.

Ognuno di noi è un'analfabeta in materia d'arte. Alcuni di noi hanno recepito una serrata mitragliata di informazioni mediatiche e credono di avere dei gusti in fatto di arte. Altri col tempo hanno imparato a guardare e ad ascoltare.

Sono d'accordo con Vincenzo che l'arte non dà emozioni. Però dà piacere.
 

new dawn

Guru Giardinauta
Invece, e qui confesso un mio limite, nell'arte moderna non sono ancora a trovre una corrispondenza.

Questo è un argomento molto interessante. Moltissimi di noi non riescono e si sentono quasi in colpa di non amare l'arte contemporanea. Me compresa. Ci si sente a metà tra truffati e idioti.
Però durante tutto il bellissimo 3d sull'arte ho scoperto tante cose e ho cominciato a pensare che anche nell'arte contemporanea e astratta ci si può orientare secondo i propri gusti.
Per esempio io non sopporto Picasso. Però amo moltissimo un pittore olandese-americano, De Kooning, e vorrei tutta la casa piena dei suoi quadri. Cercare per credere!
 

I'm dog

Bannato
" L'arte è conoscenza? "

L' arte è un' impronta, alcuni tratti possono essere congruenti con la conoscenza essendo essa figlia della medesima entità, a meno di non ridurla a semplice fedeltà rappresentativa, può permettersi l' imprevedibilità di sfidare le leggi esteriori e funzionali. Tanto più è l' espressione dell' ego, tanto più, paradossalmente, è ricca di attributi. Ovviamente con la tecnica si possono lasciare impronte più elaborate, ma ciò a mio avviso è già oltre la periferia dell' impulso artistico primordiale, quasi a rasentare il seriale, il premeditato, e talvolta il dozzinale. :D
 

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Master Florello
Sono d'accordo con Vincenzo che l'arte non dà emozioni. Però dà piacere.


Non sono d'accordo, anche l'arte da emozione.
Io faccio in distinguo, già detto qualche post fa, l'arte mi trasmette emozioni che sono capace di esprimere anche ad alta voce.
Quello che mi da la natura è un'emozione che rimane mia, che non esterno, che mi godo da sola, questione anche di carattere senza dubbio.
Ma di fronte a certi quadri,a certi sculture, leggendo alcune poesie l'emozione è tale che mi prende un nodo alla gola.
Forse è più chiaro se dico che l'emozione che provo per un sorriso di bimbo, per un panorama, ciò che madre natura mi regala è appagante a 360°.
Quello che provo davanti a "la Pietà" non è a 360° ma è rinnovabile ogni volta che la vedo.
Non sono d'accordo che la pittura è una cosa morta ecc. ecc.
Proprio questo tipo di affermazioni, sentite dal vivo e discusse con altri, mi hanno portato ad aprire questo 3d.
Per sentire altre opinioni.
 
io credo, che si stia facendo confusione, un conto è ciò che crea la natura...un conto è ciò che crea l'uomo...arte = artificiosamente....poi, il discorso se a taluni piace la pittura ad altri la prosa..... be quello è un fatto soggettivo questione di gusti no????
 

benji

Giardinauta Senior
A me l'arte dà emozione.
Un quadro di Van Gogh è capace di commuovermi.
Anche la natura nel suo spelendore mi dà emozione, perchè davanti ad una montagna dolomitica o a un tramonto sul mare o a un fiore spettacolare non posso non domandarmi qual è il senso delle cose e chi sono io perchè posso godere di tanta bellezza.
 
A me l'arte dà emozione.
Un quadro di Van Gogh è capace di commuovermi.
Anche la natura nel suo spelendore mi dà emozione, perchè davanti ad una montagna dolomitica o a un tramonto sul mare o a un fiore spettacolare non posso non domandarmi qual è il senso delle cose e chi sono io perchè posso godere di tanta bellezza.

è pur vero che la natura non sempre da emozioni positive, i cataclismi sono negativi.....mentre l'arte dell'uomo cerca in ogni modo anche nel negativo di raffigurare in positivo............
 

new dawn

Guru Giardinauta
Non sono d'accordo, anche l'arte da emozione.

Non posso dire che tu non provi emozione, io non ne provo. Provo a volte un piacere enorme, appagante, ma è sempre una felicità estetica, legata alla bellezza

Quello che provo davanti a "la Pietà" non è a 360° ma è rinnovabile ogni volta che la vedo.
Questo mi sembra confermare quello che dico, che è un piacere intellettuale, non del cuore. Niente di male, anzi, però le emozioni non sono rinnovabili a comando




Non sono d'accordo che la pittura è una cosa morta ecc. ecc.
Sono perfettamente d'accordo, è una frase senza senso

E poi, ci vogliamo ricordare una volta per tutte che tutte queste sensazioni sono proiezioni di nostri stati d'animo?
Non serve a niente discuterne tentando di trarre delle regole generali.
Un giorno la natura ci emoziona, un giorno meno. O sempre. O mai.

Si parlava di conoscenza, all'inizio, mi sembra.
Io mi sento di dire che l'arte è una forma di conoscenza, attraverso i sensi.
 
Non posso dire che tu non provi emozione, io non ne provo. Provo a volte un piacere enorme, appagante, ma è sempre una felicità estetica, legata alla bellezza

Quello che provo davanti a "la Pietà" non è a 360° ma è rinnovabile ogni volta che la vedo.
Questo mi sembra confermare quello che dico, che è un piacere intellettuale, non del cuore. Niente di male, anzi, però le emozioni non sono rinnovabili a comando




Non sono d'accordo che la pittura è una cosa morta ecc. ecc.
Sono perfettamente d'accordo, è una frase senza senso

E poi, ci vogliamo ricordare una volta per tutte che tutte queste sensazioni sono proiezioni di nostri stati d'animo?
Non serve a niente discuterne tentando di trarre delle regole generali.
Un giorno la natura ci emoziona, un giorno meno. O sempre. O mai.

Si parlava di conoscenza, all'inizio, mi sembra.
Io mi sento di dire che l'arte è una forma di conoscenza, attraverso i sensi.

e dici bene.....
 
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