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La vita segreta delle piante

linda

Giardinauta
:flower: qualcuno ha letto
La vita segreta delle piante di
Tompkins Peter, Bird Christopher???
com'è?????
 

kinzica

Giardinauta Senior
Io non l'ho ancora letto ma dalla descrizione che ho trovato tramite google, avrei tanta voglia di leggerlo!

Le piante sono fondamentali per l'esistenza e la qualità della vita dell'uomo. Una lunga tradizione di studi dimostra che anche le piante provano emozioni, comunicano attraverso i profumi e i colori, entrano in contatto con l'uomo grazie ad una misteriosa percezione extrasensoriale. Peter Tompkins racconta gli studi e le scoperte, si avventura nei meccanismi sottili e invisibili del mondo vegetale.

:Saluto:
 

linda

Giardinauta
Io ho impiegato molto ad avvicinarmi alle piante, non so cosa ha fatto scattare una specie di empatia....forse inginocchiarmi nell'orto che mio padre aveva nella campagna emilana.... ma fino a poco tempo fa non mi facevano nè caldo nè freddo, anche se sarei inorridita di fronte a un mazzo di fiori recisi.... Non so se è questione di "sensibilità" ma non so quale è il criterio delle priorità individuali.... sono "animalista" e vegetariana dall'età di 8 anni, poi pian piano ho capito che etica, cultura, si alimentano e completano anche con alimentazione, rispetto di ogni forma vivente ecc.... probabilmente certe cose maturano con tempi diversi da individuo a individuo, oppure mai.... Bruno Munari diceva che per poter sviluppare un sentimento devi averne già una parte dentro di te....da cosa nasce cosa.... ascoltiamo animali, piante, vento..........
 

Scatolina

Guru Giardinauta
Io ho "La vita segreta delle Piante" di DAVID ATTEMBOROUGH...
Credo nonsia lo stesso...... ma è davvero stupefacente!!! :)
 

Scarboc

Guru Giardinauta
Guarda,se è il libro che dico io è un po' una bufala.Gli autori ce la mettono tutta per antropomorfizzare il mondo vegetale,asserendo secondo me cose assurde del tipo che se torturi una carota collegata a due elettrodi questa grida e si dimena come un animale.Puntano più al sensazionalismo che alla descrizione della realtà,sembrano un po' fanatici.
Però leggilo,almeno ti fai un'idea,e poi magari non la pensi come me.Ciao:Saluto:
 

linda

Giardinauta
entro 10 gg. farò avere qui il mio parere.... Vediamo se divento più fanatica, gia' da piccolissima inorridivo se vedevo i bambini strappare i fiori per la mamma......:squint:
 

linda

Giardinauta
Guarda,se è il libro che dico io è un po' una bufala.Gli autori ce la mettono tutta per antropomorfizzare il mondo vegetale,asserendo secondo me cose assurde del tipo che se torturi una carota collegata a due elettrodi questa grida e si dimena come un animale.Puntano più al sensazionalismo che alla descrizione della realtà,sembrano un po' fanatici.
Però leggilo,almeno ti fai un'idea,e poi magari non la pensi come me.Ciao:Saluto:

caro Scarboc, in parte hai proprio ragione. Il libro è una ri-ristampa (del 1973 con copia-incolla di prefazione dell'edizione del 2002) senza l'aggiunta di un rigo, e quindi si presenta un po' datato, quando andavano di moda gli esperimenti di ESP, parapsicologia e percezioni extrasensoriali.... Comunque il contenuto mi sembra valido, e la carota... soffre veramente, nel senso che siamo abituati a suddividere il regno fisico, chimico, biologico, e facendosi scudo di questi preconcetti non si va più tanto lontano.... Ammetto che non mi sono piaciuti questi esperimenti tipo macchina della verità, ma insistendo con la lettura si accumulano esperienze e risultati veramente sui quali riflettere. Le piante hanno mezzi di comunicazione col mondo circostante più o meno paragonabili o superiori ai nostri sensi. Le piante osservano, registrano di continuo fatti e fenomeni di cui l'uomo, imprigionato in una visione antropocentrica del mondo, soggetivamente rivelatagli dai suoi cinque sensi - resta all'oscuro. L'antropocentrismo è il nostro vero problema, e per quanto mi riguarda il libro mi ha interessato, anche se speravo di leggere "roba nuova".Quando passo davanti alla fotocopiatrice la metto in stand by superando felicemente il senso di frustrazione (i miei colleghi se ne fregano) perchè, sulla scorta di altri esprimenti letti nel libro dove bucce di pomodoro, pelle di lucertola, barattolo di latta si comportano alla stessa maniera, mi immagino che oltre a risparmiare energia anche il metallo è contento se si riposa. E' come la storia dell'omeopatia, la differenza sta nel rendersi conto che l'energia è "una"....... e non nel prendere l'uomo come modello di tutte le cose.... (si vede che ho letto Micromega di Voltaire? :) )
 

xst84

Giardinauta Senior
Io ho impiegato molto ad avvicinarmi alle piante, non so cosa ha fatto scattare una specie di empatia....forse inginocchiarmi nell'orto che mio padre aveva nella campagna emilana.... ma fino a poco tempo fa non mi facevano nè caldo nè freddo, anche se sarei inorridita di fronte a un mazzo di fiori recisi.... Non so se è questione di "sensibilità" ma non so quale è il criterio delle priorità individuali.... sono "animalista" e vegetariana dall'età di 8 anni, poi pian piano ho capito che etica, cultura, si alimentano e completano anche con alimentazione, rispetto di ogni forma vivente ecc.... probabilmente certe cose maturano con tempi diversi da individuo a individuo, oppure mai.... Bruno Munari diceva che per poter sviluppare un sentimento devi averne già una parte dentro di te....da cosa nasce cosa.... ascoltiamo animali, piante, vento..........
:hands13: :hands13: :hands13:
però lo dico a rischio di sembrare un androide:D anche i manufatti umani non scherzano
per cui possiamo collegarci anche col respiro di un aereo, con lo scorrere magico di un deumificatore, distenderci tranquillamente nel lattice vulcanizzato che ha qualche senotre della sua origine vegetale, per non parlare, della casa, che si permea di ciò che abbiamo attorno, del Mose che già come progetto fa scappare i mostri della laguna, l'opera dell'uomo non è proprio il culmine ma si può farne un grano del rosario
:Saluto:
 

linda

Giardinauta
capisco, ma quando vai oltre il piacere estetico del design e di tutti gli altri giocattoli (lo dico senza ironia perchè piacciono anche a me, pero' poi inevitabilmente li metto sulla bilancia...) del genere umano rimane che è un caterpillar, una bomba a tempo supermasochista, una vera calamità "innaturale", pasticci a mai finire come OGM, e altri biocidi, in nome del profitto, a discapito dell'organismo vivente chiamato terra.... Preferisco perdermi nell'infinitamente piccolo, leggermi i libri di Goethe che aveva fatto tanti ragionamenti sul mondo naturale e scoperte fondamentali anni prima di Darwin.............
 

xst84

Giardinauta Senior
capisco, ma quando vai oltre il piacere estetico del design e di tutti gli altri giocattoli (lo dico senza ironia perchè piacciono anche a me, pero' poi inevitabilmente li metto sulla bilancia...) del genere umano rimane che è un caterpillar, una bomba a tempo supermasochista, una vera calamità "innaturale", pasticci a mai finire come OGM, e altri biocidi, in nome del profitto, a discapito dell'organismo vivente chiamato terra.... Preferisco perdermi nell'infinitamente piccolo, leggermi i libri di Goethe che aveva fatto tanti ragionamenti sul mondo naturale e scoperte fondamentali anni prima di Darwin.............
ma vuoi mettere il piacere di guardare un codice a barre ?
è interessante anche se non lo sai leggere :lol:
 

linda

Giardinauta
ma vuoi mettere il piacere di guardare un codice a barre ?
è interessante anche se non lo sai leggere :lol:

come no! sono un'artista (scusa la parolaccia) dell'area fluxus (avanguardie 1960 e oltre) e quindi ti capisco, potrei aggiungere che nessuno libro mi ha dato tanto piacere quanto l'elenco telefonico...e via di questo passo. Ma in questo caso, sto parlando dell'aspetto "economico".... cioè guardare il codice a barre, da un altro meno nobile punto di vista, costa caro
 

xst84

Giardinauta Senior
come no! sono un'artista (scusa la parolaccia) dell'area fluxus (avanguardie 1960 e oltre) e quindi ti capisco, potrei aggiungere che nessuno libro mi ha dato tanto piacere quanto l'elenco telefonico...e via di questo passo. Ma in questo caso, sto parlando dell'aspetto "economico".... cioè guardare il codice a barre, da un altro meno nobile punto di vista, costa caro
:lol: :lol: sì è come una Medusa, ogni volta che guardiamo...
e niente possiamo fare, dimostrativamente parlando ? qualcosa che non assomigli a un sabotaggio, ma nemmeno a un coloriamo il codice, per dirla con Gigino ?:lol:
a me dicevano che avevo un modo di scrivere seguendo una specie di flusso, almeno finchè non ho cominciato a "defogliarmi":ciglione:
 

linda

Giardinauta
a me dicevano che avevo un modo di scrivere seguendo una specie di flusso, almeno finchè non ho cominciato a "defogliarmi



uau, Raymond Roussel era uno scrittore così eccezionale, con associazioni ancora più pazzesche della scrittura automatica, che non poteva avere che pochissimi estimatori e non la fama che lui auspicava, e per questo non è andata a finire tanto bene per lui, forse è meglio defogliarsi, o forse mettere la testa sotto le foglie e guardare tutto da un'altra angolazione.... giusto per non finire fuori tema......
 
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