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La ricerca della felicità.. felici e drogati

rootfellas

Florello
Pochi giorni fa è apparso, firmato da Andrea Galli, sul corriere della sera un bell'articolo intitolato
"L' ingegnere e la mamma in coda per il metadone"


MILANO - «Una mia amica era incinta e continuava a pippare. "Sei matta, non ci pensi al bambino?" domandavo. Rispondeva: "Tranquilla. Al massimo esce più piccolo". Quando ho saputo di aspettare la mia Ale, ho smesso. Ha nove mesi. Dico, giurano, che è nata sanissima. Però ho usato cocaina per cinque anni... Ogni dieci minuti, specie la notte, la ispeziono. La visito, proprio come fossi un medico. Ho paura di trovare arti spostati, gli occhi che non si aprono, i riflessi spenti. Una ossessione. Io ho 29 anni». «Mi guardi. Si vede che, insomma, vivo bene, una vita di un certo livello. Mi ci vede a finire dai marocchini in stazione Centrale a cercare l' eroina? Ci andavo ogni sera. Avevo schifo. E le parla uno che è ingegnere, ha cinquant' anni, ha passato una vita a costruire di tutto in Africa, conosce gente di livello, mia sorella, per dirle, lavora a... e io giravo a comprare l' eroina». La mamma di Ale è una, l' ingegnere è un altro, e siamo appena a due. Ieri mattina, al Sert di via Conca del Naviglio, il Centro servizi per le tossicodipendenze che serve il centro città, a ritirare il metadone sono passati in novanta......................

qui il link dell'articolo completo : http://archiviostorico.corriere.it/..._mamma_coda_per_metadone_co_9_091030035.shtml
 

rootfellas

Florello
Lungi da me il voler giudicare le scelte di vita delle persone, stavo riflettendo, complice un articolo letto stamane inerente alla questione, quanto la cosiddetta ricerca della felicità, possa portare molte persone a vivere a stretto contatto con la droga e quindi con un mondo che teoricamente è distante anni luce del loro.
 

Masolino

Bannato
Lungi da me il voler giudicare le scelte di vita delle persone, stavo riflettendo, complice un articolo letto stamane inerente alla questione, quanto la cosiddetta ricerca della felicità, possa portare molte persone a vivere a stretto contatto con la droga e quindi con un mondo che teoricamente è distante anni luce del loro.

Ricerca della felicità ?
A me sembra un tentativo sciagurato di nascondersi temporaneamente le difficoltà mediante obnubilamenti artificiali, difficoltà che dopo si riaffacceranno irrisolte e ingrandite.
Gravissimo problema a livello personale e sociale, sul quale speculano parassitariamente e si arrichiscono ''note categorie ''.
E le istituzioni ?
 

francoises

Giardinauta Senior
Ricerca della felicità ?
A me sembra un tentativo sciagurato di nascondersi temporaneamente le difficoltà mediante obnubilamenti artificiali, difficoltà che dopo si riaffacceranno irrisolte e ingrandite.
Gravissimo problema a livello personale e sociale, sul quale speculano parassitariamente e si arrichiscono ''note categorie ''.
E le istituzioni ?

non posso che non quotare.
l'argomento l'ho spesso vissuto da vicino, le istituzioni purtroppo possono fare ben poco. Per ricerca di emozioni alcune cose le ho provate anch'io ( come purtroppo tante persone), ma mi ritengo fortunata, perchè non le ho trovate di mio gradimento.
la ricerca della felicità attraverso le droghe è una questione strettamente personale, che fa parte dell'intima ricerca di emozioni che tutti noi quotidianamente ci affanniamo a cercare,senza pensare ai danni e alle problematiche che si possono creare.
e di qui il mercato che se ne crea, con sfruttamenti e speculazioni, dal coltivatore al consumatore.
cosa possiamo fare??
è una domanda a cui non so dare una risposta valida
 

rootfellas

Florello
il nascondere i problemi e la ricerca della felicità, purtroppo, molte volte sono due facce della stessa medaglia, è difficile distinguere quando vieni preso in qualcosa più grande di te, soprattutto considerando il fatto che si parla di rispettabil ipersone ed eminenti esponenti di questa bella società, non parliamo di reietti sporchi e cattivi.
Le istituzioni ci campano beatamente, si calcola che almeno la metà del debito pubblico dei paesi occidentali sia pagato con soldi derivati indirettamente dal traffico di droga.
 

francoises

Giardinauta Senior
mi è anche capitato di guardare su sky qualche documentario sulla cocaina..
ora non cito le cifre perchè non le ricordo, ma la differenza fra quanto danno al contadino che coltiva la pianta della cocaina ( e che lo fa perchè muore di fame ed è il suo unico sostentamento) è abissale.
 

belvedere

Giardinauta Senior
par strano ma confondere l'evitamento dei problemi/angoscia con la ricerca della felicità è un attimo.
Chi crede poco in se' - senza saperlo - attua ogni mezzo per aggirare i problemi anzichè impegnarsi per risolverli. E il sollievo apparente che prova nell'evitare ogni difficoltà si realizza nella ricerca di stati di semi incoscienza .
C'entra il discorso dell'autostima e il riconoscimento dei propri limiti.
Bisogna essere fiduciosi in se' stessi per credere di poter affrontare ogni difficoltà e con l'impegno riuscirvi; ma serve anche la consapevolezza di quali sono i propri limiti, oltre i quali a volte combattere significa solo procurarsi frustrazioni.
Cioè sentirsi forti ma non imbattibili.
La gente è poco abituata a guardarsi dentro: una pasticca o altro possono sembrare una scorciatoia. D'altro canto la nostra società ci chiede raggiungimento di "traguardi" esteriori e "veloci" ho visto una pubblicità di un'auto in cui la voce fuori campo usava un'espressione tipo "sono per te come l'aria che respiri" come dire che l'auto è un bene primario.
I traguardi importanti non sono quelli "fuori di noi" ma "dentro" e richiedono motivazione, impegno, coerenza... fatica fatica fatica... ma il risultato è una diversa solidità delle persone, la capacità di vivere nel migliore dei modi NEL mondo e non AI MARGINI.........

Bisogna
 

Masolino

Bannato
Problema antico.
Sull'architrave del portale al santuario dell'Oracolo di Delfi era inciso il celebre motto (Γνῶθι Σεαυτόν, gnỗthi seautón ) che significa "conosci te stesso", ripreso poi da Socrate.
L'iscrizione intera sul tempio, tradotta, recitava: "Uomo, conosci te stesso e conoscerai l'universo e gli Dei".
L'Oracolo ammoniva:
"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei".
Ce ne ricordiamo oggi ?
 

rootfellas

Florello
Oggi molti cercano di trovare se stessi, allettati dalle tante offerte a buon mercato di sostanze che promettono la fine della ricerca.
 

Pin

Master Florello
conoscere se stessi è la cosa più difficile e il cammino più arduo.
Gli ostacoli si saltano o si aggirano.
Non tutti hanno lo forza di sollevare il masso e andare avanti.
 

miciajulie

Fiorin Florello
premetto che non ho mai provato droghe (mentre frequento l'asl conca del naviglio con una certa assiduità...), al di là delle due facce della stessa medaglia, e che se ne dice da decenni di tutto di più. di drogati di roba diversa ne ho conosciuti parecchio e ci metto dentro i tabagisti con le unghie gialle e i capiufficio con la bottiglia di vino nascosta tra i giornali. una cosa, in queste mie frequentazioni, mi colpì molto, non nego, incuriosendomi. un mio coetaneo bello, ricco intelligente colto mi disse tranquillo che dopo essersi drogato (eroina) c'erano minuti di pura felicità, di uno star bene mai altrimenti provato. se non è ricerca della felicità questa... e vi assicuro, non mi sento di disapprovarlo.
 

new dawn

Guru Giardinauta
premetto che non ho mai provato droghe (mentre frequento l'asl conca del naviglio con una certa assiduità...), al di là delle due facce della stessa medaglia, e che se ne dice da decenni di tutto di più. di drogati di roba diversa ne ho conosciuti parecchio e ci metto dentro i tabagisti con le unghie gialle e i capiufficio con la bottiglia di vino nascosta tra i giornali. una cosa, in queste mie frequentazioni, mi colpì molto, non nego, incuriosendomi. un mio coetaneo bello, ricco intelligente colto mi disse tranquillo che dopo essersi drogato (eroina) c'erano minuti di pura felicità, di uno star bene mai altrimenti provato. se non è ricerca della felicità questa... e vi assicuro, non mi sento di disapprovarlo.

E' vero, lo dicono tutti. Quello che si prova con l'eroina è indescrivibile, probabilmente non è neppure felicità. Forse è quella cosa che nessuna filosofia, psicanalisi o introspezione al mondo ci possono dare: cioè l'essere fuori di noi stessi, liberi da questa prigione che si è andata formando attraverso migliaia di scelte quotidiane che ci hanno portato ad essere quello che siamo e solo quello. E' una felicità a-storica e a-temporale, e scusatemi se appaio "intellettuale".
Il coraggio e la forza che ci occorrono per trascinarci dietro la consapevolezza di quello che siamo e di tutti i nostri limiti, appartengono invece al senso della realtà, all' "essere adulti".
Qualcuno sceglie di non esserlo e a volte ci lascia la pelle.
Il discorso sulla cocaina però è un'altra cosa.
 

daria

Master Florello
premetto che non ho mai provato droghe (mentre frequento l'asl conca del naviglio con una certa assiduità...), al di là delle due facce della stessa medaglia, e che se ne dice da decenni di tutto di più. di drogati di roba diversa ne ho conosciuti parecchio e ci metto dentro i tabagisti con le unghie gialle e i capiufficio con la bottiglia di vino nascosta tra i giornali. una cosa, in queste mie frequentazioni, mi colpì molto, non nego, incuriosendomi. un mio coetaneo bello, ricco intelligente colto mi disse tranquillo che dopo essersi drogato (eroina) c'erano minuti di pura felicità, di uno star bene mai altrimenti provato. se non è ricerca della felicità questa... e vi assicuro, non mi sento di disapprovarlo.

Non so micia, qualche dubbio,o forse non ho compreso, in che senso: "non ti senti di disapprovarlo"?
 

miciajulie

Fiorin Florello
Non so micia, qualche dubbio,o forse non ho compreso, in che senso: "non ti senti di disapprovarlo"?

intendo, se uno nella droga cerca la felicità, e la trova, persino un po' lo invidio. mica tutti quelli che si fanno di eroina diventano per forza dei tossici senza scampo.
e comunque non ho fatto la scelta di provarla, la droga. a volte può bastarmi la musica, a volte non la trovo proprio la felicità, anzi quasi sempre, poi cosa scelgo per cercarla è del tutto personale... :hehe:
 
S

scardan123

Guest
Ricerca della felicità ?
A me sembra un tentativo sciagurato di nascondersi temporaneamente le difficoltà mediante obnubilamenti artificiali, difficoltà che dopo si riaffacceranno irrisolte e ingrandite.
Gravissimo problema a livello personale e sociale, sul quale speculano parassitariamente e si arrichiscono ''note categorie ''.
E le istituzioni ?

Ecco, vedi, per una volta hai detto una cosa in modo semplice e chiaro esprimendo una posizione su cui mi trovi pienamente d'accordo. :hands13:

Le istituzioni?
Vanno a put.tane, a viados e pippano cocaina come un aspirapolvere!! Le istituzioni danno l'esempio.
 
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new dawn

Guru Giardinauta
Ecco, vedi, per una volta hai detto una cosa in modo semplice e chiaro esprimendo una posizione su cui mi trovi pienamente d'accordo. :hands13:

Le istituzioni?
Vanno a put.tane, a viados e pippano cocaina come un aspirapolvere!! Le istituzioni danno l'esempio.

Mi dispiace, Scardan, sbagli di grosso e hai dato un giudizio troppo facile. Nelle istituzioni, cioè a dire nei Sert, c'è gente che lavora duramente, con passione e abnegazione. Questo mi risulta in maniera abbastanza diretta. Poi, che vuol dire "le istituzioni"? Che senso dai a questa parola? Il governo è complice? Ma la droga non è un problema planetario? E complessissimo? Come si fa a parlarne come quelli che dicono "signora mia, ecc. ecc."
 
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