IL DILUVIO - INDIANI SIKSIKA
Nella cultura indiana dei Siksika del Nord-America, a scatenare il Diluvio più che l'empietà dell'uomo fu la sua goffagine e distrazione.
Accadde, dice la leggenda, che un Fungo-Divino, figlio di una donna e una Stella, fu sbadatamente fatto a pezzi da un bambino indiano.
La collera della "Gente di lassù" fu così grande e sproporzionata da indurli a scatenare il Diluvio contro l'umanità intera.
Solo a Napiwa-il Vecchio fu concesso di scampare alla furia delle acque e di mettersi in salvo con tutti gli animali della montagna più alta.
Il vecchio guardava sconsolato le acque che coprivano ogni cosa e aspettav il loro ritiro.
Decise di controllare e fece tuffare Lontra con l'ordine di prelevare della terra. Lontra, però, quando tornò a galla era già morta.
Tempo dopo ordinò a Castoro di tuffarsi, ma anche questo non ebbe fortuna e tornò annegato e senza terra tra le zampe. Toccò poi a Topo Muschiato, ma anche lui annegò.
Annegò anche Anatra; questa, però, era tornata con della terra tra le zampe.
IL Vecchio prese la terra e la nascose in un posto sicuro, poi fece finta di lasciarne cadere un po' in acqua e finalmente la "Gente di Sopra" decise che fosse giunto il momento di ritirare le acque.
Quando la terra fu prosciugata, ogni cosa tornò a crescere e il Vecchio Napiwa si servì della terra sottratta ad Anatra per fabbricare gli uomini e ripopolare la terra.