Greenray
Esperto di Bonsai
No, non sto ascoltando Vivaldi!
Sono un po' preoccupato perché ancora inesperto, su come sopravviveranno all'inverno le varie piante che ho "raccattato" da primavera fino ad oggi.
Ho provato a cercare sul forum, ma le ricerche non sono un gran che efficaci e non ho trovato una specie di vademecum per le stagioni o un calendari dei lavori.
Però avendo speso più soldi in libri che in bonsai, su uno di essi ho trovato ciò che cercavo. Non è male, ma la forma era un po' << fate così poi vi capirete il perché>>.
Io che sono buono (quando mi gira) ho rovesciato i termini ed ho utilizzato la forma << serve questo >> << si può fare in questo modo >>.
Io ho la testa dura e le cose le comprendo meglio se so qual'è il loro scopo, così prima enuncio lo scopo e poi fornisco i suggerimenti a cui potete aggiungere i vostri.
Eccovi il testo che vi ho fatto aspettare tanto.
Secondo me però è applicabile alle piante da esterno, ma non al mio ficus retusa che non so ancora bene dove potrò mettere.
---------
INVERNO:
Le piante vanno protette dal gelo!
Il gelo intermittente (giorno/notte), causa il gelarsi e lo sgelarsi del terreno umido, che si dilata e si restringe provocando il distacco dei capillari e dei peli radicali dalle radici che vi si affondano.
Per questo motivo e anche per ridurre il rischio di rottura dei vasi, è consigliabile proteggere le piante dal gelo.
Non ricoveratele in casa, sarebbe un errore perché il freddo è necessario per rispettare il ciclo vegetativo.
Un modo è quello di immergere i vasi in una "massa termica" (*) che assorba come un volàno le variazioni di temperatura.
Lo si può fare ad esempio interrando i vasi in terra o in sabbia.
Un altro modo è quello di isolare per quanto possibile i nostri vasi dal gelo.
Lo si può fare coprendo di foglie secche o materiale isolante simile, fino alla base del tronco.
Unendo le due precauzioni le nostre piante seguiranno molto più lentamente e meno intensamente le variazioni di temperatura al punto di non patirne.
Un'altra precauzione è quella di evitare i dannosi risvegli primaverili dovuti ai tepori che spesso seguono le gelate.
Per farlo è meglio prediligere una esposizione a nord.
La terra deve comunque rimanere umida, quindi le innaffiature non vanno eliminate, bensì diventare settimanali ed essere eseguite al mattino.
---------
* Teniamo presente che mentre in natura la massa termica è quella di un prato (quindi enorme) per un bonsai basta guardare il vaso (massa termica minuscola) e ci si rende conto che a raffreddarlo o riscaldarlo si farebbe prima che con tutto il prato!
PS Io non ho la fortuna di avere alcuno spazio all'aperto eccetto due inospitali balconi, ma ho due cantine. In una è già quasi inverno adesso ed è illuminata pochissimo, ma l'inverno la temperatura non scende molto (farò dei rilievi)
In un'altra la stagione si fa sentire molto di più, ma è molto luminosa al mattino (esposta ad est) e posso anche aprire o socchiudere la grande finestra, insomma se fuori fa freddo si sente anche lì.
Nessun libro dà consigli ai possessori di cantine, entrando nel clima specifico di ciascuna di esse, ma voi che avete avuto pazienza fin qui, mi sapreste dare un consiglio?
ATTENZIONE per le risposte avete tempo fino a fine autunno, ma per i primi che mi risponderanno ci sono in palio numerosi "grazie".
Sono un po' preoccupato perché ancora inesperto, su come sopravviveranno all'inverno le varie piante che ho "raccattato" da primavera fino ad oggi.
Ho provato a cercare sul forum, ma le ricerche non sono un gran che efficaci e non ho trovato una specie di vademecum per le stagioni o un calendari dei lavori.
Però avendo speso più soldi in libri che in bonsai, su uno di essi ho trovato ciò che cercavo. Non è male, ma la forma era un po' << fate così poi vi capirete il perché>>.
Io che sono buono (quando mi gira) ho rovesciato i termini ed ho utilizzato la forma << serve questo >> << si può fare in questo modo >>.
Io ho la testa dura e le cose le comprendo meglio se so qual'è il loro scopo, così prima enuncio lo scopo e poi fornisco i suggerimenti a cui potete aggiungere i vostri.
Eccovi il testo che vi ho fatto aspettare tanto.
Secondo me però è applicabile alle piante da esterno, ma non al mio ficus retusa che non so ancora bene dove potrò mettere.
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INVERNO:
Le piante vanno protette dal gelo!
Il gelo intermittente (giorno/notte), causa il gelarsi e lo sgelarsi del terreno umido, che si dilata e si restringe provocando il distacco dei capillari e dei peli radicali dalle radici che vi si affondano.
Per questo motivo e anche per ridurre il rischio di rottura dei vasi, è consigliabile proteggere le piante dal gelo.
Non ricoveratele in casa, sarebbe un errore perché il freddo è necessario per rispettare il ciclo vegetativo.
Un modo è quello di immergere i vasi in una "massa termica" (*) che assorba come un volàno le variazioni di temperatura.
Lo si può fare ad esempio interrando i vasi in terra o in sabbia.
Un altro modo è quello di isolare per quanto possibile i nostri vasi dal gelo.
Lo si può fare coprendo di foglie secche o materiale isolante simile, fino alla base del tronco.
Unendo le due precauzioni le nostre piante seguiranno molto più lentamente e meno intensamente le variazioni di temperatura al punto di non patirne.
Un'altra precauzione è quella di evitare i dannosi risvegli primaverili dovuti ai tepori che spesso seguono le gelate.
Per farlo è meglio prediligere una esposizione a nord.
La terra deve comunque rimanere umida, quindi le innaffiature non vanno eliminate, bensì diventare settimanali ed essere eseguite al mattino.
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* Teniamo presente che mentre in natura la massa termica è quella di un prato (quindi enorme) per un bonsai basta guardare il vaso (massa termica minuscola) e ci si rende conto che a raffreddarlo o riscaldarlo si farebbe prima che con tutto il prato!
PS Io non ho la fortuna di avere alcuno spazio all'aperto eccetto due inospitali balconi, ma ho due cantine. In una è già quasi inverno adesso ed è illuminata pochissimo, ma l'inverno la temperatura non scende molto (farò dei rilievi)
In un'altra la stagione si fa sentire molto di più, ma è molto luminosa al mattino (esposta ad est) e posso anche aprire o socchiudere la grande finestra, insomma se fuori fa freddo si sente anche lì.
Nessun libro dà consigli ai possessori di cantine, entrando nel clima specifico di ciascuna di esse, ma voi che avete avuto pazienza fin qui, mi sapreste dare un consiglio?
ATTENZIONE per le risposte avete tempo fino a fine autunno, ma per i primi che mi risponderanno ci sono in palio numerosi "grazie".
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