Adriamobile
Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti...
Premessa:Il prato è stato seminato a ottobre 2012.Progettazione, installazione del sistema di irrigazione, messa a dimora degli arbusti (alcune palme di circa3 metri, una decina di gelsomini, un corbezzolo e un acero rosso di circa 2,5 metri entrambi, 2 camelie sui 2m ecc.ecc. per un conto totale piuttosto elevato...) , semina e concimazione, apporto di terriccio ecc. eseguito dalla società di giardinaggio, tutto chiavi in mano.
la superficie è di circa 400 mq.
Ad oggi, ma il tutto era visibile già nei mesi di aprile e maggio, noto uno sviluppo non uniforme dell'erba. In alcuni punti cresce velocemente e ha un colore verde scuro, ha aspetto vigoroso ed è fitta. In altre zone, invece, è più rada, ha gli steli molto sottili, un colore verde molto pallido, cresce molto lentamente e tende facilmente ad ingiallirsi e seccarsi. Le varie zone si susseguono a macchia di leopardo (è visibile nelle foto che vorrei postare ma non so come farlo...). Ho provato a concimare con Nitro Phoska, e ho anche arieggiato (?...non so se è il termine corretto) (in pratica ho bucherellato tutto il prato con delle scarpe munite di chidi di circa 10 cm). Ho praticato comunque anche una leggera arieggiatura con il rastrello (come già detto nelle zone ingiallite tendono a formarsi i residui degli steli ingialliti e secchi).
va detto che prima di iniziare qualsiasi lavoro di progettazione del giardino, a fine cantiere, per riempire parzialmente il dislivello che si era creato rispetto alla casa erano stati apportati vari camion di terra: alcuni di ottima terra acquistata (di un bell'aspetto marrone/rossiccio) messa sopra altri di terra dall'aspetto tendente all'ocra, direi argillosa.
Premetto che quando in ottobre mi hanno fatto il lavoro sono rimasto perplesso vedendo che rivoltavano la terra con la "motozappa"(?) e risaliva molta terra apparentemente argillosa (come detto prima:color ocra, a secco estremenete dura) senza curasi di apportare uno strato di terriccio adatto alla semina, tuttavia non me ne intendo, quindi...mah!). La mia ipotesi è che nei punti nei quali la terra è più dura e inadatta alla semina, l'erba non riesca ad attechire e soffra per il cattivo drenaggio del terreno.
Se qualcuno ha la gentilezza di consigliarmi qualcosa ne sarò felice...
Grazie anticipatamente
Premessa:Il prato è stato seminato a ottobre 2012.Progettazione, installazione del sistema di irrigazione, messa a dimora degli arbusti (alcune palme di circa3 metri, una decina di gelsomini, un corbezzolo e un acero rosso di circa 2,5 metri entrambi, 2 camelie sui 2m ecc.ecc. per un conto totale piuttosto elevato...) , semina e concimazione, apporto di terriccio ecc. eseguito dalla società di giardinaggio, tutto chiavi in mano.
la superficie è di circa 400 mq.
Ad oggi, ma il tutto era visibile già nei mesi di aprile e maggio, noto uno sviluppo non uniforme dell'erba. In alcuni punti cresce velocemente e ha un colore verde scuro, ha aspetto vigoroso ed è fitta. In altre zone, invece, è più rada, ha gli steli molto sottili, un colore verde molto pallido, cresce molto lentamente e tende facilmente ad ingiallirsi e seccarsi. Le varie zone si susseguono a macchia di leopardo (è visibile nelle foto che vorrei postare ma non so come farlo...). Ho provato a concimare con Nitro Phoska, e ho anche arieggiato (?...non so se è il termine corretto) (in pratica ho bucherellato tutto il prato con delle scarpe munite di chidi di circa 10 cm). Ho praticato comunque anche una leggera arieggiatura con il rastrello (come già detto nelle zone ingiallite tendono a formarsi i residui degli steli ingialliti e secchi).
va detto che prima di iniziare qualsiasi lavoro di progettazione del giardino, a fine cantiere, per riempire parzialmente il dislivello che si era creato rispetto alla casa erano stati apportati vari camion di terra: alcuni di ottima terra acquistata (di un bell'aspetto marrone/rossiccio) messa sopra altri di terra dall'aspetto tendente all'ocra, direi argillosa.
Premetto che quando in ottobre mi hanno fatto il lavoro sono rimasto perplesso vedendo che rivoltavano la terra con la "motozappa"(?) e risaliva molta terra apparentemente argillosa (come detto prima:color ocra, a secco estremenete dura) senza curasi di apportare uno strato di terriccio adatto alla semina, tuttavia non me ne intendo, quindi...mah!). La mia ipotesi è che nei punti nei quali la terra è più dura e inadatta alla semina, l'erba non riesca ad attechire e soffra per il cattivo drenaggio del terreno.
Se qualcuno ha la gentilezza di consigliarmi qualcosa ne sarò felice...
Grazie anticipatamente