Tentiamo di dare un nome a tutte queste meraviglie:
Dall'alto in basso:
Malus floribunda (a che serve la cannetta?)
Malus x domestica (melo coltivato)
Un incredibile bonsai di Deutzia gracilis il cui fusto è formato da radici fuse insieme: per Giove!
Azalea japonica
La composizione di mughetti, Vinca, Convallaria e Aquilegia
Wisteria floribunda (super il tronco sinuoso)
E hai il coraggio di definirli lavori in corso...è vero che un bonsai non è mai finito è sempre in lavorazione...ma hai partecipato con i tuoi esemplari a qualche mostra dove le piante son valutate da una giuria??
Sono veramente lavori in corso, la maggior parte. Ti sembra che il primo melo, ad esempio, possa dirsi completato? La cannetta serve a sostenere un ramo innestato laddove mancante. Andrà fatto crescere senza riguardo per l'estetica, per ingrossarlo e A) renderlo indipendente dal ramo madre, a sx, e B) portarlo ad una grossezza compatibile con l'estetica.
Certo che la fioritura è sempre prepotente, per questo motivo l'ho incluso nella rassegna
Mughettie Convallaria non sono la stessa cosa? Ci sono anche Aiuga reptans e Ophiopogon, ma le bacche di quest'ultimo,di un blu sconcertante, stanno sul retro.
Il Glicine, poi, è una margotta del 2018, hai voglia prima che si possa chiamare bonsai, vaso a parte
Bravo che hai classificato la Deutzia
In origine era parte di un complesso più esteso, del quale perdevo ogni anno le radici centrali fino a creare un sottopassaggio "camionabile":LOL:
Ho separato alla giunzione rimasta in alto e ho creato due piante: E' ottenuta da una pianta da cespuglio acquistata nel 1989.
Dev'essere un po' (lo è) rognosa come essenza da bonsai in quanto, digitando "Deutzia bonsai", si vedono principalmente le due di Walter Pall, un megabonsaista galattico bavarese
@francobet , tu che coltivi tutte le essenze
Comunque attecchisce molto facilmente da talea, fiorisce subito e se ne possono fare dei minibonsai graziosi
Grazie per le attestazioni di stima, ma una mostra bonsai è un'altra cosa.
Poi, come dice
@aurex , avendole create personalmente, praticamente dagli inizi , resta la soddisfazione personale, ma non puoi competere con chi ha raccolto un esemplare centenario in natura o ha acquistato, per un paio di migliaia di Euro, una pianta già formata dai maestri giapponesi.
E' già un risultato, per me, aver superato la fase di "Centellinatore compulsivo" (vero
@monikk64 ?)