Il mio primo, confuso DISASTRO!!!!!!
Quando ero una ragazzina, e vivevo con i miei genitori, avevo la fortuna di possedere una stanza tutta per me.
Alcune delle mie amiche me la invidiavano, era molto grande, bellissima, anche se ero piccola mia madre l'aveva arredata con gusto pensando già alla camera di una ragazza, eppure aveva un certo non so chè di infantile e rassicurante... probabilmente per via delle pareti, che naturalmente erano rosa. Ancora oggi adoro quella camera.
Gli spazi così intimi riflettono la nostra personalità, come siamo dentro.
Succede con le nostre camere da ragazzi, le nostre case quando siamo adulti, il nostro armadio, la nostra auto... E probabilmente anche il nostro giardino.
Ad un certo punto della mia adolescenza il pavimento della mia bellissima camera è stato ricoperto da un ammasso di vestiti, scarpe, quaderni, carta, giornali, sacchetti, polvere... Di tutto.
Era impossibile raggiungere il letto o le finestre o l'armadio se non calpestando gli oggetti che c'erano sul pavimento. Naturalmente questo ammasso di roba inutile e polverosa era ovunque, sulle sedie, sulle mensole, sulla scrivania...
Dentro l'armadio i vestiti erano tutti ammucchiati, stipati l'uno sull'altro e mi cadevano addosso ogni volta tentavo di aprirlo, mentre in alto dondolavano tristemente gli appendini vuoti. Naturalmente mia madre impazziva per questo, minacciava di buttarmi via tutto, si rifiutava di entrare e mi proibiva di far venire le amiche a casa...
Così, periodicamente, stavo chiusa in camera per tre giorni di fila e pulivo tutto.
Ma il disordine, tornava sempre.
A poco a poco le cose ricominciavano ad accumularsi tutto era come prima. Ho smesso quando me ne sono andata di casa.
Adesso ho talmente paura che possa succedermi di nuovo che sono quasi maniacale, il mio armadio è bellissimo e perfettamente organizzato, la casa è uno specchio, ma mi rendo conto che l'ordine è innanzitutto mentale.
Si può certamente imparare, ma chi non lo ha innato fa molta, molta più fatica.
Così, quando ieri, appena tornata dalle ferie ho guardato il mio giardino è stato uno shock. Mi sono sentita di nuovo adolescente ed impotente di fronte al disordine. Mi sono di nuovo sentita nella mia camera.
Che non fossi miss perfezione non è mai stato un mistero, ed è vero che ultimamente causa impegni vari ho un po' trascurato il giardinaggio, ma la scena che si è presentata ai miei occhi è stata a dir poco apocalittica!
Senza contare le erbacce che hanno ricoperto tutto, le mie due bellissime piante di zucchine, invidia di gran parte del vicinato, si sono accartocciate su se stesse e seccate. I cuore di bue sono orribili, con le foglie ingiallite e i frutti marci. L'ortensia nemmeno a parlarne, penso non abbia ricevuto una goccia d'acqua negli ultimi 20 giorni. I cavoli sono stati fatti a pezzi da cimici e lumache e sono da buttare. La rucola e le calendule spontanee si sono estinte, mentre quelle che avevo seminato fanno solo foglie. Le gardenie sono spoglie ed è evidente che pure loro hanno sofferto il caldo e la sete. Le violette che rallegravano la mia porta sono defunte. Perfino l'insalata è rimasta piccola e sta andando in fiore. Le sulfinie sono rinsecchite.
Avevo chiesto ad un vicino di bagnare in nostra assenza, non so cosa abbia combinato, eppure il terreno era umido quando siamo arrivati.
Hanno retto bene soltanto i fagiolini, i peperoncini, le aromatiche e le melanzane.
Ed ora?
Ricomincio da capo.