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Il mio primo caudex: Cissus tuberosa

cmr

Maestro Giardinauta
Senza scomodare la storia che vede la zona dei Castelli Romani come una delle più vocate in Italia per la coltivazione della vite, ne bassi istinti necrofili, posso confermare che una buona concimazione per la vite preferisce un basso tenore di azoto, medio di fosforo e alto in potassio: in pratica il concime per le cactacee.
In poche parole: se vuoi far crescere la tua pianta, concimala con concime per cactus.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Settimana scorsa ho ripreso a dare un po' dì acqua al Cissus ma mi sa che era ancora troppo presto: oggi ho trovato la base del caudex marcia.
Ho tagliato fin dove era sano ora lo lascio cicatrizzare 24 h e poi?
Radica come? in pomice?
Chi mi può aiutare?
@Delonix, @Sofia D. e @cmr...
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Il caudex cicatrizzato l'ho interrato a inizio maggio per 0,5 cm nel vasetto più piccolo possibile con terra adatta.
Oggi guardate cosa c'è.
C'è speranza.
Ho ben compreso che, finchè non riprende a vegetare, l'acqua non va mai data: mai.
 

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Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
12 maggio 2022
Rinvaso in terriccio molto ricco ma ampiamente mescolato a pomice fina e prima acqua: era a secco da fine ottobre 2021!!! Posizione a mezzo sole.
In inverno, questa pianta va tenuta a una minima di + 5°C e sempre asciutta: solo quando si risveglia la si deve innaffiare pena il marciume della base del caudex che mi era successo, per inesperienza mia, l'anno scorso ma poi l'avevo salvato. Le innaffiature, regolari con la pianta in vegetazione ma lasciando asciugare bene tra una bagnata e l'altra, devono cessare a fine ottobre quando perde foglie e tralci erbacei.
 

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Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Ecco la propaggine che, ovviamente, ha radicato in un lampo.
Radica ai nodi pure all'aria (vedi foto).
La crescita è inarrestabile: penso che, alla fine, a ottobre, supererà i tre metri (adesso sono già due).
 

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Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
A luglio ho tagliato mezzo metro di tralcio e l'ho direttamente interrato in un vasetto. Ha radicato subito, si è allungato a dismisura e...oggi vedo una cosa mai vista ma frequente in questa pianta: un internodo dilatato a formare un tubero caulinare.
Sia la pianta madre, che ha superato i tre metri in lunghezza, sia queste talee figlie che hanno raggiunto la lunghezza di due metri, non hanno prodotto fiori per ora. Si vede bene che, ove "sente" la terra parte a fare radici aeree a tutto spiano!
 

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