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I profumi dei ricordi

decky

Florello Senior
Non è bellissimo risentire i profumi , gli odori che rievocano i ricordi ?
Il bello è che sono i più svariati e arrivano all' improvviso così come all' improvviso ci ricordiamo di qualcosa che era stato dimenticato , meglio accantonato da tempo .:)
 

fio_rella

Maestro Giardinauta
ma come è possibile?????
io avevo risposto :surp: :surp: :surp:
mistero dei misteri.....:confuso: :confuso:

avevo detto, che il profumo che piu' ricordo con piacere, è quello dei giocattoli, delle bambole che "babbo natale", lasciava in camera ia la notte di natale.
quella plastica, aveva un profumo particolare, che non è la stesso della plastica di oggi.
quando ora, raramente, lo risento sotto al naso...zac! torno bambina!!!:D :D
 

daria

Master Florello
Già come il profumo di certi trucchi di un tempo...quelle ciprie da soffocamento quei rossetti pastosi e con un aroma particolarissimo, rimanevo a lungo incantata ad osservare una cara amica di mia madre, la quale non si faceva mancare proprio nulla sul quel suo minuscolo visetto.Quando i trucchi erano verso la fine me li regalava per pasticciare. Mi inebriavo in quegli odori forti e mi divertivo un sacco.
 

Guendy

Guru Giardinauta
E' vero ...ci sono dei profumi che ci fanno provare sensazioni provate in passato.....anche molto forti.
Un profumo che ho ben chiaro in mente e' quello degli eucaliptus in Sardegna.
Ho passato molte estati della mia adolescenza in un campeggio ombreggiato da enormi eucaliptus e ne ho ancora ben chiaro il profumo ...sopratutto quando si coprivano di infiorescenze.
Poi non ,so perche, l'odore dell'albero di natale che faceva mio nonno quando ero bambina. Da notare che era finto, eppure aveva un odore particolare che si legava al tintinnio delle palline di vetro.
Ma quello che mi provoca le sensazioni piu' forti e' senza dubbio il profumo che aveva la mia bimba sui capelli, quando, appena nata, me la portavano in ospedale al mattino, tutta pulita e profumata.....

Guendy:flower:

ps. me ne viene in mente uno molto piu' recente..... l'odore del Brasile (marzo dello scorso anno) ...odore di cocco, mango e lime.....misto a sapone di marsiglia (forse ci pulivano l'albergo ..boh) ....indimenticabile :)
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
Io ricordo il profumo della cancelleria delle elementari... incredibile... L'astuccio, le gomme, le matite... che bello.
 

Pin

Master Florello
io ho un profumo in particolare che mi è rimasto dentro e pur ricercandolo non 'ho mai più ritrovato.
Quello della fetta di pane toscano condito con olio e pomodoro.
Mi ricorda la mia infanzia. Le estati passate in campagna.
L'essere libera tutto il giorno di andare scalza, di andare nelle stalle, nei porcili.
A raccogliere uova.
Di andare alla fonte a prender l'acqua da bere, con la speranza di incontrare dei serpenti.
Di sporcarmi in modo indecente e fare poi il bagno in una tinozza.
Quel profumo è rimasto dentro di me lo percepisco ma non lo sento più
 

daria

Master Florello
Bè anche del pane burro e zucchero che mi preparava la mia mamy,con i...montasù ancora caldini...mmm che profumino :food:
 

aseret

Florello Senior
Ricordo il profumo del mare e l'odore tutto particolare delle estati nel sud. é una corsa all'indietro...a tanto tempo fa!
 

Starla

Giardinauta Senior
Pensavo di non avere tanti ricordi odoriferi... ma invece pensandoci su...
l'odore del mese al mare... quel misto di crema solare al cocco misto a quello dei toast dei baretti lungo le spiagge
l'odore di campagna... ma non l'odore terribile di letame che si sente a volte andando fuori città... ma quell'odore rustico e SANO di cipolle, paglia, sementi...
 

yeye27

Master Florello
i profumi nel tempo......

Ogni volta che sbuccio un mandarino,torno indietro nel tempo alla velocità del suono....a quando bambina mettevo le bucce sulle piastre delle stufe di ghisa...e il profumo si diffondeva ovunque.... e fuori tanta neve candida!:love:
:love_4:
yeye
 

Elyass86

Guru Giardinauta
L'odore dei gelsi che maturavano davanti casa della nonna.
ricordo mi nonna che seduta sulla sedia a dondolo in grembiule allungava la mano raccoglieva gelsi da questo enorme albero che ci regalavala sua ombra e noi cuginetti tutti seduti ad ascoltare le sue storie e il suo dialetto di un tempo ormai perduto, sembrava fosse l'ultimo baluardo di un vecchio modo di sentire, di una vecchia integrità morale e di un senso della famiglia che era destinato a sparire con lei.
L'odore penetrante dei falò delle foglie d'ulivo, dopo la raccolta.Noi piccoli bruciavamo i rami caduti nel camino e li odoravamo in mistico rapimento.
E le pigne...L'odore della resina quando cercavamo di aprirne i pinoli ovviamente senza successo, mentre ci restavano le mani appiccicate per giorni.
L'odore delle mattine umide in calabria a cercare lumache dopo la pioggia, ancora con la nonna e con sua sorella, lamia prozia.
decky.
Credevo di non avere ricordi di mia nonna, l'immagine che mi era rimasta impressa era il suo corpo nel letto quando era ormai malata, alla fine.
Le emozioni che ricordavo erano solo la mia incapacità di dimostrarle il mio affetto, il mio bene.
Non è così.
E piango di gioia.
 

Oleander

Guru Giardinauta
l'odore di quei bei lenzuoloni spessi che si usavano in campagna, appena lavati e stesi all'aria aperta sul prato, i ricordi di un bambino di 10 anni che passava l'estate con la nonna al paese ....
 

daria

Master Florello
Uh! che bello sto topic... azie Deckyna

Avendo diversi anni sulle spalle a disposizione :storto: ...
Posso anche tornare un pò meno indietro nel tempo.
Posso ricordare quel profumo incantevole, quella fragranza unica dei neonati, l'odore della pelle, quello che senti, quando ti portano il fagottino per la prima volta, quando la bufera si è placata, quando sei nel pieno di quel particolare stato di onnipotenza, quello che si imprime in ogni parte di te stessa per sempre...inebriante :)
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Ogni volta che sbuccio un mandarino,torno indietro nel tempo alla velocità del suono....a quando bambina mettevo le bucce sulle piastre delle stufe di ghisa...e il profumo si diffondeva ovunque.... e fuori tanta neve candida!:love:
:love_4:
yeye
è lo stesso per me!!!
Il profumo dei mandarini mi ricorda anche le giocate a tombola quando finivano i fagioli con i quali si coprivano i numeri usciti sulle cartelle. Si sbucciava un bel mandarino e si mangiucchiava usando la buccia a pezzettini.
 

decky

Florello Senior
Cari Ely ed Ol :love_4: , se devo pensare ai profumi che rievocano i miei ricordi mi vengono subito in mente quelli che ricordano la mia nonnina :) Profumi della cucina, l'odore di un mobile in particolare, i profumi che lei amava aspri e quasi maschili....:love:
 
M

marco48

Guest
Ah che bello l'odore delle viole e dei ciclamini, mi riportano a quando, da bimbo, scorazzavo su prati ricoperti e ne facevo mazzetti da portare alla mia mamma,:love: poi ricordo che raccoglievo per lei anche piccole margheritine selvatiche e fiori di trifoglio. Ricordo poi anche il profumo della legna che brucia nella stufa, le patate arrostite in mezzo alla brace, il profumo delle mele al forno, il profumo lieve delle bocche di leone e quello più intenso delle fresie, ritorno a tantissimi anni fà ed a ricordi struggenti...:love: :love:
 

Silvia

Maestro Giardinauta
Molto proustiano, oltre che bello, quest'argomento. Aggiungo un mio piccolo contributo: il profumo dello zabaione col marsala che la mamma preparava per il papà la domenica mattina. Io ero troppo piccola per poterlo assaggiare ma mi sembrava che dovesse essere squisito.
 

yeye27

Master Florello
I profumi nei ricordi....

è lo stesso per me!!!
Il profumo dei mandarini mi ricorda anche le giocate a tombola quando finivano i fagioli con i quali si coprivano i numeri usciti sulle cartelle. Si sbucciava un bel mandarino e si mangiucchiava usando la buccia a pezzettini.

Hai ragione... anch'io mi ricordo i quadratini al posto dei fagioli!!!....:)
E ricordo il profumo intenso degli arbusti secchi di ginepro,che bruciavano nel forno a legna per il pane....quello di mamma era il pane piu' buono della montagna....:food:
Ogni anno,per la Festa del Santo Patrono,alla Fiera del Pane Fatto in Casa, mamma vinceva sempre il primo premio,che consisteva ,quasi sempre, in un prosciutto di Parma e una forma di Parmigiano del caseificio locale....e pensare che allora non lo apprezzavo per niente...però il profumo del ginepro e del pane appena sfornato, mi piacevano molto....come pure l'odore forte del mosto.....E il profumo dell'erba appena tagliata ....E quello dell'Erba Limone e della Menta.
Invece un odore sgradevole, che ho ancora in mente, è quello dell'olio di merluzzo,che mamma e zia ci propinavano (eravamo 9 bambini!!:eek: ) per farci crescere sani e robusati...bleeeee lo odiavo!!!!...infatti se qualcuno mi ha visto nella foto, con me non ha funzionato per niente!!!:D :lol: :cry:
Scusami Dek..credo che sono andata fuori tema..:martello:..
Bacione:love_4:
yeye
 

Sevi

Fiorin Florello
Io ho una nostalgia pazzesca per il profumo della torta di riso che faceva mia mamma....ne faceva una teglia grande grande e finiva in un battibaleno...
Nessuno tra familiari e amici ne conosce la ricetta e questo è un grande dispiacere...può sembrare una banalità, ma mi piacerebbe tanto riprovare le sensazioni che mi dava quel profumo...sarebbe un tuffo dentro un passato che è ancora così vivo e penetrante...

Decky...il profumo dei ricordi è un profumo vero o può essere anche una sorta di metafora?
Perchè io non ho altri profumi particolari legati alla mia infanzia però ho i ricordi...netti e precisi che si svelano spesso e volentieri nei miei sogni...la casa dove abitavo coi genitori...il grande villaggio Enel con tutti quei giardini che circondano i condomìni e che ci permettevano di correre in libertà...
la strada chiusa al traffico esterno...qualche magnolia stellata in fiore...tutte bianche come la neve...le siepi ricoperte di piccole bacche rosse...le innumerevoli e grandi aiuole stracolme di fiori...e i salici...Dio mio...cos'erano quei salici.
Soprattutto quello nel prato sul retro della mia casa...imponente...forte...maestoso...bellissimo, nel villaggio era ed è ancora tutto un fiorire di prati...davanti e dietro le palazzine, e gradini in ogni dove...cancelletti sparsi qua e là...quando ero bambina mi sembrava di esplorare un labirinto...gli orti e il campo giochi...e alberi ovunque.
Le margherite allo sbocciare della primavera...i papaveri a migliaia...e noi bambini a girare di qua e di là in cerca di nascondigli per svelare segreti che ci sembravano così grandi e importanti...E la sera, in estate, ci si trovava con gli amici giù in cortile...un cortile immenso...ci sedevamo sui gradini a chiacchierare e ci scambiavamo occhiate maliziose...

L'odore del vino, quando mio padre imbottigliava giù in cantina...l'odore dei canarini appena nati...e il profumo del buon cibo che si spandeva dappertutto...gli odori tipici del pianerottolo...non ci posso più pensare...ripercorrendo quei momenti mi viene un nodo in gola...

E poi quel villaggio è il luogo dove io e Giuseppe ci siamo scambiati il primo bacio...dove mia madre si affacciò alla finestra per dire.."Ehi, allora...vieni su Giuseppe o devo calarti il caffé con un cestino legato alla corda?"...perchè mia madre era così...aperta e gioviale...allegra e sorridente...mentre io ero ancora restìa a farle conoscere il mio nuovo ragazzo, lei era già pronta ad accoglierlo come un figlio...
E che dire del sottoscala? Profumo di baci...tanti baci...e del portone? Neanche a parlarne...:love:
Ogni volta lasciarci era un bel po' difficoltoso...era estate, il profumo dell'erba che ogni tanto veniva tagliata era penetrante e dolce...e la notte, quando tornavo a casa, lo si percepiva particolarmente.

Altro odore indimenticabile...quello dei cavalli nel giorno del mio matrimonio...sempre al villaggio...bello partire in carrozza...arrivare a sposarsi...ripartire, fare loro una carezza e volare verso il futuro ridendo come matti...e poi il profumo dei fiori...a volte è troppo forte persino...e può risvegliare ricordi molto dolorosi...

Ora quel villaggio non è più così ben tenuto...lo vedo qualche volta quando ci passo davanti per andare al liceo che frequenta Gabri...
volgo lo sguardo verso quelle finestre chiuse e mi sembra che il tempo non sia passato mai e nel contempo che sia passato un secolo....

Sono sempre combattuta tra il guardare e il non guardare perchè ogni volta mi commuove la vista di quel posto così caro che mi ha visto crescere.

Della nonna ho in mente, invece, il profumo dei pisarei e faso, piatto tipico piacentino (pisarei e fagioli)...che lei faceva in modo insuperabile...ogni tanto la domenica si andava a casa sua e non vi dico i piatti che ci serviva...una montagna! Ma erano troppo buoni, nemmeno mia madre li faceva così...ed è tutto dire.


Tra il profumo dei ricordi...ci ha visto giusto Daria...non scorderò mai la seconda sera dopo aver partorito...presi tra le braccia quel frugoletto tenero e profumato, era la prima volta poiché il giorno stesso in cui è nato ero stata sempre con le flebo attaccate e non riuscivo a muovermi dai dolori, e non mi rendevo quasi conto del fatto che fosse mio...un misto di profumi così tangibili e intensi...sensazioni stranissime che fanno un effetto inspiegabile.
Le medesime strane emozioni che provavo quando stavo con Gabri in braccio di là, in salotto, avvolto nella sua copertina...Dio che profumo inebriante ha la pelle di un bimbo appena nato...e la prima volta che lo misi in mezzo al lettone? Non la scorderò mai...con la tutina verde e bianca...un "pulghino" come diceva Giuse...ossia una piccola pulce...anche qui, però, direi che si tratta più del profumo dell'amore che di un profumo vero e proprio...

Mi chiedo se quelle sensazioni, legate a qualcosa che tanti hanno vissuto, siano uguali per tutti coloro che le hanno provate...ci se le racconta a vicenda ma chissà se ognuno poi ha dentro di sè sfumature differenti...a volte vorrei essere nella testa degli altri per capirlo...mi incuriosisce tanto....

E che dire poi di certi profumi, concreti intendo, o anche solo sensazioni...emozioni...che si avvertono ricordando qualcosa...io mi sento avvolgere completamente da un'atmosfera davvero quasi che si può toccare...e mi domando allora se quella strana atmosfera la sentivo anche allora, quando il fatto è avvenuto, oppure se sia il frutto di un'elaborazione strana che il nostro cervello fa senza che ce ne rendiamo conto e che poi si manifesta a noi in quel modo particolare...come il profumo della scuola ad esempio...dei quaderni nuovi...dell'astuccio coi pastelli e i pennarelli...dei libri freschi di stampa...quanto mi piaceva...Ecco...tutto ciò lo si vive in quegli istanti come una cosa naturale, poi da grande ci si pensa e ci si sente immersi in una nuvola di sensazioni profonde e meravigliose che magari sul momento non si erano provate, a parte ovviamente il piacere e il profumo veri e propri legati alla cosa in sè. E diventa tutto molto più completo...più intimo e coinvolgente...
Talvolta accade pure che un certo odore neanche ce lo ricordiamo...però sappiamo che è legato a quel qualcosa che abbiamo vissuto....davvero strani i ricordi....e i déjà vu...mi fanno impazzire...ultimamente ne ho avuti diversi...tutto sommato sono piacevoli anche se non sai dar loro una spiegazione razionale...certo è che pongono domande inquietanti...
Senz'altro anche a voi è capitato di riflettere su tutte queste cose...mi piacerebbe leggere le vostre riflessioni e sensazioni al riguardo...cosa avete provato o compreso ricordando certi momenti del vostro passato...non so se sono riuscita a farmi capire...

Vi lascio così...con queste parole...scritte parecchi anni fa pensando proprio a questo...ai ricordi...dopo aver sognato per l'ennesima volta la mia casa.
Grazie Decky...e scusa se mi sono dilungata...mi sono lasciata trasportare....

si intitola...

"Incantevole"

Penso a un cielo azzurro
di un azzuro autentico,
al verde di un’ erba fresca
che mette allegria e profumo di nuovo
e anche di cose vissute ma speciali e spensierate.
E al solo sentire questo profumo
coinvolgente
e a tratti incomprensibile,
ci si sente rinascere,
rinnovati da un’ energia sconosciuta
che quasi non sembra naturale.
In quei momenti
anche il corpo può volare,
ci si perde sollevati sulle parole altrui,
così reali e noiose,
trasportati da un brivido accogliente e unico
da non riuscire a condividere.
E il ricordo è una delizia
che quasi si può respirare,
le sue immagini...i colori,
il suono di una voce che forse neanche esisteva.
Ma un sentimento della vita così forte
può non apparire per incanto,
anche se è incantevole il profumo...
irreali le emozioni.
Può essere una gioia intensa che si ripete
perché noi lo vogliamo,
il cui unico pericolo è il rimpianto.
 
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