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Ricordi della prima infanzia

_ortensia_

Master Florello
quando ero piccola avevo due possibilità di 'campagna'. dalla parte della mamma in toscana e da quella del papà in provincia di mantova, ma con forti influenze bresciane. in casa non si sono mai parlati dialetti, solo qualche frase fatta, qualche modo di dire e occasionalmente. 'il toscano' lo capivo. ma il dialetto dell'alto mantovano per me era veramente ostrogoto. le zie non le ho mai sentite parlare in italiano. dopo qualche giorno di fullimmerscion, nei miei primi anni di vita, riuscivo a entrare in sintonia e a capire quel che dicevano, e dove non arrivavo mamma o papà facevano i traduttori simultanei. se c'erano! un giorno stavo tranquillamente, come sempre, guardando zia linda che cucinava, eravamo noi due sole in casa. si accorse improvvisamente che le mancava un ingrediente. mi chiese di andarglielo a prendere. capii il senso della domanda... ma non il significato/traduzione dell'erba 'misteriosa' che avrei dovuto recuperarle. comunque uscii ubbidiente e mi avventurai per il minuscolo paese. e oltre. mai avrei avuto il coraggio né l'umiltà di fare a lei domande chiarificatrici. mi rintracciarono dopo parecchie ore che vagolavo in campagna chiedendomi cosa mai avrei dovuto portarle e sperando in un'illuminazione che non arrivò. mai stata sveglissima ok. per fortuna la felicità per avermi trovato sana e salva stemperò la voglia di 'riscaldarmi il paperino' dei miei genitori. per la cronaca: era normalissimo prezzemolo, ma la zia lo aveva chiamato in altro modo...


:lol::lol::lol:
 

_ortensia_

Master Florello
Al giorno d'oggi abbiamo tante cose a disposizione per combattere il caldo: bibite fresche, ghiaccioli, gelati
Negli anni sessanta esistevano le bibite fresche ma certamente non i gelati o i ghiaccioli, questi c'erano solo nel mese di agosto( almeno al mio paese).
Si aspettava questo mese per comperarci questo benedetto gelato, c'erano diversi costi

15 lire un gusto
30 lire 3 gusti
50 lire tre gusti messi in un cono buonissimo:love:
Poi venne quello fatto con la macchinetta, panna e cioccolato che scendeva tirando in giù una manovella tipo i video poker:) era strepitoso:love:

Passarono gli anni e inventarono quelli confezionati, ogni bar esponeva il suo bel cartellone
images
.
Stavamo le mezz'ore a cercare quale gelato prendere e proprio grazie a quel cartello feci una bruttissima figura:(

Avevo tre amichette verso i 13 anni con le quali andavo molto daccordo ma quel giorno penso che le odiai a morte, dovevamo scegliere il gelato e come sempre accade, quattro ragazze, quattro gelati diversi:sgrunt:
Poi venne il momento di decidere chi doveva entrare al bar, era pieno di uomini e ragazzi e nessuna di noi voleva entrare, non so perchè il barista visto la nostra difficoltà ci venne in aiuto.
Allora disse ragazze cosa volete?, le mie amiche str....ambe a spintoni mi fecero capire che dovevo parlare io, : un gelato al biscotto, un cono cioccolato. un ghiacciolo eeeeeeeeeeeeeeee.
Una di noi scelse un gelato che si chiamava""Split":sgrunt::sgrunt:
Senza pensarci dissi" E UNO SLIP" Al che il barista mi rispose:cara, quelli li trovi nella merceria più avanti, hai sbagliato negozio:ros::ros
 

hermioneat

Florello
:lol::lol::lol: Povera Orty.... non le hai strozzate quelle amiche.....carissime?
il gelato che scendeva dalla macchinetta premendo la leva lo ricordo anchio. Quanto era buono! Anzi, nella latteria dove ogni tanto compravo quel gelato ne avevano anche uno di un altro tipo. La forma era proprio quella del gelato nel cono però era fatto tutto di zucchero colorato. Tutto tranne il cono ovviamente. Comunque.... slurp!
 

_ortensia_

Master Florello
:lol::lol::lol: Povera Orty.... non le hai strozzate quelle amiche.....carissime?
il gelato che scendeva dalla macchinetta premendo la leva lo ricordo anchio. Quanto era buono! Anzi, nella latteria dove ogni tanto compravo quel gelato ne avevano anche uno di un altro tipo. La forma era proprio quella del gelato nel cono però era fatto tutto di zucchero colorato. Tutto tranne il cono ovviamente. Comunque.... slurp!

Mamma come era buono quel cono:love:
 

catacateta

Giardinauta Senior
e prima il cono..poi sto slurp,pensa se andavi ora con le tue amiche a chiedere il calippo? sai che risate............
 

Olmo60

Guru Master Florello
ogni tanto mi viene voglia di qualcosa che mangiavo a tre anni: la farinata me la sono fatta tempo fa sotto gli occhi schifati del mio ragazzo (stemperare la farina con acqua tiepida. Far addensare. aggiungere sale, olio e pecorino ((non c'era il parmigiano). Le famiglie del fattore al posto dell'acqua mettevano brodo): la cena dei poveri.:lol::lol: è tanto che cerco il raviggiolo ma non ce l'ha nessun supermercato.:confuso:
 

_ortensia_

Master Florello
:love:mamma come era buona, la vendevano le suore all'oratorio e ogni volta che la prendevamo sembrava avessimo sgniffato chissà che, ce la trovavamo addosso dappertutto e se per disgrazia qualcuna aveva il raffreddore era finita:lol::lol:
 

Olmo60

Guru Master Florello
:love:mamma come era buona, la vendevano le suore all'oratorio e ogni volta che la prendevamo sembrava avessimo sgniffato chissà che, ce la trovavamo addosso dappertutto e se per disgrazia qualcuna aveva il raffreddore era finita:lol::lol:

come: la vendevano le suore?:lol::lol: la farinata??? ma è una roba liquida...ma che c'avevi la proboscide????:lol::eek:
 

hermioneat

Florello
Farinetta o farinata che importa? Rislurp! :food: D'inverno la faccio spesso....
Parlando di cibo, però mi avete fatto venire in mente una cosa..... le caldarroste! Giorno dei Santi, pranzo, gita al cimitero in comitiva con parenti tutti e poi, al ritorno..... caldarroste! Lungo la strada che porta al cimitero c'erano tanti banchetti che vendevano castagne belle, grosse, profumate! Ogni banchetto vicino aveva il bidone di ferro pieno di legna o carbone e dal quale si alzavano delle belle fiamme. Ordinavi le castagne e l'omino ne metteva un po' in una padella forata e te le faceva cuocere sul momento. Poi, bollenti le versava in un cartoccio fatto con fogli di quotidiano e te le dava. Non arrivavano mai a casa. Si mangiavano per strada, sporcandosi di nero le mani, la bocca, il cappotto.... e che importava? Quel giorno si poteva fare....


E poi, quel profumo di castagne... di abbrustolito....:love:
 
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