• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

ho cancellato ricordi

daria

Master Florello
Allora io sono un maschietto mancato :D
Mi riconosco abbastanza nel: "sono cosi', prendere o lasciare"
Dolce e accomodante e inamovibile come un mulo sulle quelle tre quattro quisquilie-vedi paure, debolezze e robine cosi' insomma- dalle quali non mi sposto di un millimetro :rolleyes: e neanche intendo farlo :tupitupi:
 

seya

Master Florello
ho paura che ti devo dar ragione, e che hai proprio colto il punto Manu, e finchè non ti ho letta nemmeno io me n'ero accorta fino in fondo, te l'ho detto...che mi perdo in un bicchier d'acqua...quando si tratta di me non riesco a capirci nulla di nulla....
 

Manu1

Maestro Giardinauta
potrei dirti tante cose, ma forse non è il luogo adatto....

e brava daria, tante donne come te,e la "categoria" si emanciperebbe di tante paranoie che la zavorrano al suolo! io ,ripeto, ho una figlia femmina, e in questo ci lavorerò tanto, per la sua indipendenza emotiva.
 

miciajulie

Fiorin Florello
In questi giorni più che mai ho capito che non bisogna sforzarsi di cambiare, nemmeno le proprie paure, Seya. Più le combatti e più ti indebolisci. Non possiamo combattere contro le nostre debolezze. Ho parlato di questo con una persona che mi è cara e ho capito che la strada è questa. Noi siamo anche le nostre debolezze. E' importante attrezzarci per convivere con loro, così come una persona che ci vede poco si compra un bel paio di occhiali invece di cercare in tutti i modi di vederci meglio.
Aiuto, mi sembro Quelo.Ve lo ricordate o è troppo lontano? Grande parola di vèrita.
Però è proprio così.

certo che siamo anche le nostre debolezze, che ci sforziamo a cambiare o no, tante restano perchè sono parte di noi. il guaio è quando quelle debolezze non sono accettate da chi ci sta intorno, che continua a rinfacciarcele, a ricordarcele, ad additarcelel, e ogni volta ci sfracella l'anima e il cuore e le parti intime maschili
delizioso quelo. pure tu sua fan? ti adoro, new!
 

new dawn

Guru Giardinauta
certo che siamo anche le nostre debolezze, che ci sforziamo a cambiare o no, tante restano perchè sono parte di noi. il guaio è quando quelle debolezze non sono accettate da chi ci sta intorno, che continua a rinfacciarcele, a ricordarcele, ad additarcelel, e ogni volta ci sfracella l'anima e il cuore e le parti intime maschili
delizioso quelo. pure tu sua fan? ti adoro, new!

Se vogliamo andare fino in fondo, la sola debolezza è esattamente questo: farci sfracellare l'anima da chi, consapevole o no, trasferisce sulle nostre imperfezioni la propria angoscia e nel farci sentire deboli, sbagliate ecc, trova un qualche oscuro ristoro.
Le altre non sono debolezze, sono gli inciampi naturali che tutti hanno.
Sempre parlando di questo con la mia cara persona, le dicevo che se noi invece di macerarci e poi odiare chi ci fa sentire sbagliate, imparassimo a chiedere allegramente e palesemente scusa, avremmo rotto il meccanismo delitto-castigo.
A proposito di ricordi ... vedi, mi è venuto un ricordo all'improvviso. Tanti anni fa, quando mio marito non perdeva occasione per mortificarmi perché io ero quella che aveva sempre fame, sempre freddo, sempre caldo, ero pasticciona e distratta e distruggevo le macchine ... non ce la feci più e decisi di fare veramente la bambina e cominciai a chiamarlo papi invece di offendermi, a fargli dei vezzi da figlia per fargli passare l'arrabbiatura. Un teatrino ignobile, ma che funzionava! Lui finalmente era il più forte e il padrone e quindi disposto all'indulgenza. Naturalmente ho retto quindici giorni.
Questo è solo un esempio, paradossale, per spiegare che il cambiamento a volte passa attraverso un comportamento paradossale. (Change,Paul Watzlawick, ed Astrolabio)
 

giallopersia

Maestro Giardinauta
I ricordi, quelli brutti, mi assalgono inevitabilmente la sera dopo aver spento la luce sul comodino. Sembrano fare a gara a chi arriva per primo, spingono e si materializzano, mi prendono la mente e comincia lo spettacolo. Smetto solo, quando stò per sentirmi male e mi manca il fiato, sposto subito il pensiero sulle cose belle che ho fatto o che farò il giorno dopo. Perchè non arrivano quelli belli? eppure sono così brava a cacciarli via durante il giorno!!!!!!!!!!!!! la sera no, mi si abbassano le difese. Mi è successa una cosa che neanche io ci speravo più, una persona che mi ha fatto male e che era il protagonista di un pensiero nero, ha subito una punizione dalla vita che gli basterà fino alla fine dei suoi giorni....io da quel momento l'ho cancellata e mi sembra strano, inspiegabile quasi che non esista più nella mia mente, c'ho sofferto tanto e poi tutto è finito.......
 

new dawn

Guru Giardinauta
Già, perché non arrivano i ricordi che uno vorrebbe?
Perché sfuggono alla nostra volontà?
E poi appaiono all'improvviso, evocati da un profumo o un breve suono; e allora sono ricordi totali, pieni di particolari dimenticati, animati da una vita propria.
Questa che non può essere comandata dalla nostra volontà, la memoria involontaria, è l'unica vera memoria chiusa nella nostra mente. E pensare che tutto il nostro passato sta lì, pronto a ritornare
 

Manu1

Maestro Giardinauta
e invece bisogna chiamarli i ricordi belli. è un esercizio da fare, alla fine si impara. si impara a volersi bene e a circondarsi solo di cose buone, allontanando il vizio di triturarsi col dolore.
al buio, quando stannoarrivando i pensieri brutti, ecco che ci si concentra e si pensa a quella giornata bella, a quel sorriso dolcissimo, apriamo l'album dei ricordi belli e sbattiamolo continuamente infaccia all'uomo nero, che si ripresenterà continuamente e noi continuamente caparbiamente gli sbatteremo in faccia quella notte stellata col nostro amore. è una lotta all'inizio, ma poi l'istinto di volerci bene si sarà allenato e sarà sempre piu forte...promesso.
io quando i pensieri brutti sono brutti brutti e non ce nì'è per nessuno, mi infilo nel letto di mia figlia, le annuso i capelli, il collo, ascolto il respiro calmo e tutto il mondo scompare, bastano pochi minuti esiste solo la sua bella vita legata alla mia.
nessuno niente, riesce a cancellare tutto come il respiro di mia figlia. lo so, prima o poi questa meraviglia non potrò farla piu, lei si girerà e mi dirà "mamma!sono grande, vai nel tuo letto!" eh eh...ma fino ad allora....
 

seya

Master Florello
quando ti cercano di cambiare, ti sfracellano l'anima come dite voi, a suon di: questa cosa l'hai fatta sbagliata, non devi fare quest'altra cosa così, avresti potuto farla meglio, non hai avuto una reazione adeguata ecc... e tutto ciò ti succede nella tua infanzia e prima fanciullezza...è dura una volta adulta ricostruirti o meglio iniziare a costruirti quell'autostima che non hai mai avuto, e quel pensiero così tanto desiderato di accettazione e di essere amata per come sei, che non hai mai pensato potesse esistere nella tua vita.
tutto è possibile, tutto è rimediabile, ma sta di fatto che io con mia figlia o figlio se ma l'avrò farò il possibile per non castrarlo emotivamente, e soprattutto rispetterò la sua sensibilità se diversa dalla mia, non vorrò prepotentemente cercare di inculcargli cose che per me sono inossidabii verità, perchè non esistono. esistono i principi e diverse visioni della vita, ma non verità uniche e sole.
 
Ultima modifica:

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Ma i ricordi non rendono malinconici a volte? A me si, mi succede ultimamente, una malinconia così struggente di persone e luoghi che mi portano a frenare le lacrime.
 
S

scardan123

Guest
Quando vi vengono i ricordi brutti, siate contenti!
Sono passati sono andati aff**ulo e non torneranno più, tiè! !!
 

Manu1

Maestro Giardinauta
«Quando domani ci accorgeremo che non ritorna mai più niente, ma finalmente accetteremo il fatto come una vittoria.»

Francesco De Gregori
 
Alto