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Ricordi della prima infanzia

Olmo60

Guru Master Florello
MMMMazza oh che belli....

mah! proprio belli non siamo:lol::lol:..sembriamo quei bambini che escono dalle rovine di un bombardamento!! l'unica bella era mia sorella che anche allora aveva 2/3 di gambe (e inconsciamente lo sapeva):eek:k07:
:love: che meraviglia Olmo, anche io avevo quel vestitino con le tasche e le bretelle che cascavano sempre giù:)
calzettoni uguali...vestitino con le bretelle...ma per caso siamo gemelle separate alla nascita?:lol: tua mamma inizia per O? :hands13:

Che ipocriti gli adulti di allora
questo mi fa pensare....agli adulti che sono venuti dopo:confuso::)
 

daria

Master Florello
Un altro ricordo dell'orto di mio papa'
Tra conigli , peonie, e fiori di ogni genere con tanto di micro aiuolette con mattoncini a rombo, tra tutto questo svettavano due grandi e generosi alberi da frutto, un ciliegio bianco e un fico. La raccolta di solito era affidata a me e mio fratello, lui sulla scala e io giu' con il cesto, mio papa' nella capanna seduto al fresco scriveva il suo diario con una calligrafia perfetta-mai capito come facesse, aveva due vanghe come mani-
e ci chiedeva a gran voce e ridendo di fischiare:fischio:....che scorpacciate! :food: :)
 

_ortensia_

Master Florello
Noi abitavamo in campagna a 5 km dal paese, una bellissima casa rurale che a vederla oggi abbandonata mi piange il cuore. Eravamo felici con poco e non ci mancava quasi niente. Avevamo frutta e verdura a volontà, c'era un ruscello dove pescavamo dei bellissimi gamberi mentre le donne lavavano i panni al "lavandè". Ricordo ancora le grida di gioia di noi bambini, le chiacchere delle donne e il profumo del fieno appena tagliato che gli uomini portavano alla sera con il carretto. Aiutavamo a metterlo in cascina e quando veniva il momento della trebbia la sera si faceva una grande festa sull'aia:love:
Venne però l' ora della scuola, si andava mattina e pomeriggio, non c'erano mezzi di trasporto quindi si andava a piedi, estate e inverno, partivamo alle 7 , tornavamo alle 12 e mezza, ritorvavamo alla una fino alle 4 e mezza. Una bella tirata ma eravamo sempre contenti, non ricordo un giorno che non volessimo andare a scuola e nonostante il caldo o il freddo non ci ammalavamo mai:love:

Ho trovato questo bel video che ricorda proprio quei tempi felici:love:
[video=youtube;cJwDhcdl-LA]http://www.youtube.com/watch?v=cJwDhcdl-LA&feature=related[/video]
 
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V

vinceco2

Guest
Un altro ricordo dell'orto di mio papa'
Tra conigli , peonie, e fiori di ogni genere con tanto di micro aiuolette con mattoncini a rombo, tra tutto questo svettavano due grandi e generosi alberi da frutto, un ciliegio bianco e un fico. La raccolta di solito era affidata a me e mio fratello, lui sulla scala e io giu' con il cesto, mio papa' nella capanna seduto al fresco scriveva il suo diario con una calligrafia perfetta-mai capito come facesse, aveva due vanghe come mani-
e ci chiedeva a gran voce e ridendo di fischiare:fischio:....che scorpacciate! :food: :)

avevo 10-11 anni e raccoglievo le ciliegie a pagamento,400lire ogni cassetta piena.
Il padrone del frutteto ci faceva sempre parlare adesso capisco perchè ,ma io ogni tanto cantavo e magnavo ahahahahahhah niente fischi.ahahahhahaha
ciao
vincenzo
 

catacateta

Giardinauta Senior
rieccheme...c ho pure la reputazione grazie rocco..grazie... ora torniamo in campagna..noi facciamo vino,olio,passata di pomodoro..io giocavo sugli alberi di fico,e che fico..ma era abitato dalle api,mica avevo visto..ci son finita sopra e voila'..punta un po' ovunque,la puntura piu' dolorosa,nella testa..mica m e' passata ancora :fischio:
 

_ortensia_

Master Florello
Come ho già detto verso i 7 anni ci siamo trasferiti in centro paese per alcuni motivi e in particolare per la scuola.:) Erano i primi anni sessanta e iniziava i boom economico, mio papà e i miei zii cambiarono lavoro, da contadini divennero falegnami, cominciarono ad ingrandire la casa per poter un giorno portare li anche i loro genitori. Passammo dei mesi belli perchè eravamo di nuovo assieme, nonni, zii e dieci tra fratelli e cugini, i miei nonni però forse per il cambiamento, per nostalgia o forse per l'età nel giro di pochi mesi ci lasciarono tutti e due, prima il nonno e poi la nonna.:(
Fu triste vivere senza di loro, ci mancavano i loro racconti, le sere d'inverno passati davanti al camino, ma come sempre avviene la vita continua, crescemmo sereni anche in quella casa anche se sentivamo la mancanza dei prati, dei fiori, delle corse al ruscello.
Alla domenica però ritornavamo alla "nostra cascina", li erano rimasti diversi parenti che ci accoglievano con grande gioia ogni volta, volevano sapere come si viveva nella grande "città". Non c'era molto da offrirci ma quello che avevano era tutto per noi.
Noi in "città" avevamo l'acqua corrente, loro ancora quella del pozzo ma come era buona quando la andavamo a prendere con quei grandi secchi di alluminio e non avevamo certo schifo ne paura a passarci la tazza per bere.:love:

Sono passati tanti anni da allora, ma questi ricordi vivono ancora in me e non li potrò mai dimenticare:love::Saluto:
 

catacateta

Giardinauta Senior
evvai orty....io ricordo da piccola,di nuovo i simpatici maiali....facevamo salsicce,pancetta,sanguinaccio...c era un enorme prato con spighe di grano altissime dove ci rotolavamo sin giu'..peccato che si finiva sempre tra le palme enormi di fico d india..........
 

catacateta

Giardinauta Senior
vi hanno mai dimenticati? mi sono sempre chiesta come mi abbiano potuta dimenticare o perdere,booo.. festa di paese...pieno di gente,tenermi la mano no eh?fatto sta che ho il ricordo di me cucciolina in lacrime che guardavo tutte quelle lunghe persone da la sotto fin che' qualcuno non inizio a chiedere chi fossi,dov era mamma?? a saperlo....chiamarono col megafono i miei genitori e nel frattempo tra la folla un viso conosciuto della sorella di mio padre..quant ero felice di vederla...mamma e babbo?non li ho ancora perdonati e a mamma rinfaccio SEMPRE che m ha lasciata li sperando mi prendesse qualche zingara (ho sempre avuto il terrore)
 

_ortensia_

Master Florello
:)Dimentica no, "scappata da casa"si:D
Otto anni avevo:martello:

Uscita da scuola con la mia migliore amica Michelina, un pomeriggio lei mi convinse ad andare a casa sua a fare i compiti.- Dato che abitava vicina a mia zia Angelina a cui ero affezzionata, pensai che poi da casa sua avrei avvisato i miei per non farli stare in pensiero:)

Il problema è che mi scordai di fare prima la telefonata, andai a casa di Michi e facemmo i compiti insieme. Verso le 6 decisi di passare da mia zia, la quale si contenta di vedermi ma mi chiese anche se avevo avvisato i miei. Alla mia risposta negativa prese immediatamente in mano il telefono, ovviamente i miei erano in giro a cercarmi, non sapendo più cosa fare. Al telefono rispose mio papà che tirando finalmente un sospiro di sollievo, venne a prendermi con la sua bellissima moto guzzi rossa fiammante. Pensavo mi desse un man rovescio e invece mi perdonò promettendo però di non farlo mai più:love:
Cosa che feci fino a quando a 57 anni, quando mia mamma venne a mancare:(
 

Olmo60

Guru Master Florello
:)Dimentica no, "scappata da casa"si:D
Otto anni avevo:martello:

Uscita da scuola con la mia migliore amica Michelina, un pomeriggio lei mi convinse ad andare a casa sua a fare i compiti.- Dato che abitava vicina a mia zia Angelina a cui ero affezzionata, pensai che poi da casa sua avrei avvisato i miei per non farli stare in pensiero:)

Il problema è che mi scordai di fare prima la telefonata, andai a casa di Michi e facemmo i compiti insieme. Verso le 6 decisi di passare da mia zia, la quale si contenta di vedermi ma mi chiese anche se avevo avvisato i miei. Alla mia risposta negativa prese immediatamente in mano il telefono, ovviamente i miei erano in giro a cercarmi, non sapendo più cosa fare. Al telefono rispose mio papà che tirando finalmente un sospiro di sollievo, venne a prendermi con la sua bellissima moto guzzi rossa fiammante. Pensavo mi desse un man rovescio e invece mi perdonò promettendo però di non farlo mai più:love:
Cosa che feci fino a quando a 57 anni, quando mia mamma venne a mancare:(
beata te!!! a ma m'hanno stroncato de botte, a letto senza cena e niente gelato per un mese:lol: (giuro che è vero!!)
 

Olmo60

Guru Master Florello
:lol::lol::lol:
chissà se ricordo bene però, mi sembra strano che non mi hanno menato:crazy:

mia sorella non la menavano mai:lol::lol: (era più veloce):)

una cosa che mi è rimasta impressa è il telefilm "Le avventure di Laura Storm" che aspettavo da una settimana all'altra sperando che i miei me lo lasciassero vedere: Ero terrorizzata da quel telefilm ma al tempo stesso mi attirava moltissimo..però mi mandavano sempre a letto prima e era già tanto se riuscivo a vederne una parte..così mi è rimasta la voglia di terrorizzarmi da sola che ho provato a esaudire più tardi, quando ho inventato un sistema casalingo per aumentare l'adrenalina :lol::lol: .ma questo è un'altro ricordo... va bè..so' ragazzi!!!:D
 
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hermioneat

Florello
Estate, Castelbianco nell'entroterra di Albenga. Scuola finita e vacanzeeeee! Eravamo ospiti mia nonna ed io di una vecchia zia. Insieme a noi naturalmente c'erano i suoi nipoti. In tutto, 6 marmocchi di età variabile dai15 ai 2 anni. Corse, capriole, altalena attaccandosi ad un grosso ramo di albicocco, forse, non ricordo più bene, anche perchè durante uno di questi dondolamenti mi è caduta un pezzo di corteccia in un occhio. Dolore!!! Sfregandolo era finito non so dove e mia nonna non era riuscita a togliermelo e aveva dovuto portarmi da un oculista. Questione di un attimo, però.... quando sono ritornata con la mia bella benda bianca sull'occhietto, i miei cuginetti, bocca aperta e occhi spalancati, per prima cosa mi avevano chiesto: Ma ti hanno tolto l'occhio???? Per fortuna, no!
Ricordo anche che il "paese" era composto da una decina di case, niente negozi, niente di niente. Una volta ogni tanto, però, di domenica pomeriggio, si sentiva un rumore "melodioso": era il motorino che trainava un carrello/gelateria arrancando ed emettendo fumo peggio di una ciminiera. Gusti? 3... limone fragola e crema. Sapore? Quasi uguale, qualunque fosse il colore. Però, ben ghiacciati! Ma quanto erano buoni!!!!!!:love::love:
 

_ortensia_

Master Florello
:lol::lol::lol:Olmo, a me me menavano eccome e non perchè non ero svelta ma perchè ero la più vicina, ora ti spiego:)

Noi tre sorelle dormivamo nella stessa camera, io ero vicina alla porta le altre due stavano vicino all'armadio:) solitamente la sera ci raccontavamo le nostre giornate o le piccole avventure che ci capitavano.
La cosa andava avanti per diverse ore finchè arrivavano i primi avvisi da mia mamma e se non venivano ascoltati passava alle maniere forti.
Si presentava minacciosa con la scopa in mano e al terzo"la volete smettere" iniziava a menare.
Ovviamente quella che le prendeva ero io:( le due ba.....mbine se la cavavano sempre:lol:
Finchè una sera convinsi mia sorella a scambiarci di posto dato che la mattina dopo doveva uscire presto per andare a messa.... e fu un bene
Nel bel mezzo della notte verso l'una veniamo svegliate da delle grida, quella che dormiva vicino alla porta era seduta sul letto e diceva con gli occhi sbarrati
Che c'è,
che c'è,
che c'èchec'èchec'è
che c'è?:eek
Ovviamente io e l'altra più piccola cominciammo a ridere finchè arrivò di nuovo mia mamma che arrabbiata e armata di scopa cominciò a menare, stavolta però io le schivai:lol::lol::lol:
 

miciajulie

Fiorin Florello
quando ero piccola avevo due possibilità di 'campagna'. dalla parte della mamma in toscana e da quella del papà in provincia di mantova, ma con forti influenze bresciane. in casa non si sono mai parlati dialetti, solo qualche frase fatta, qualche modo di dire e occasionalmente. 'il toscano' lo capivo. ma il dialetto dell'alto mantovano per me era veramente ostrogoto. le zie non le ho mai sentite parlare in italiano. dopo qualche giorno di fullimmerscion, nei miei primi anni di vita, riuscivo a entrare in sintonia e a capire quel che dicevano, e dove non arrivavo mamma o papà facevano i traduttori simultanei. se c'erano! un giorno stavo tranquillamente, come sempre, guardando zia linda che cucinava, eravamo noi due sole in casa. si accorse improvvisamente che le mancava un ingrediente. mi chiese di andarglielo a prendere. capii il senso della domanda... ma non il significato/traduzione dell'erba 'misteriosa' che avrei dovuto recuperarle. comunque uscii ubbidiente e mi avventurai per il minuscolo paese. e oltre. mai avrei avuto il coraggio né l'umiltà di fare a lei domande chiarificatrici. mi rintracciarono dopo parecchie ore che vagolavo in campagna chiedendomi cosa mai avrei dovuto portarle e sperando in un'illuminazione che non arrivò. mai stata sveglissima ok. per fortuna la felicità per avermi trovato sana e salva stemperò la voglia di 'riscaldarmi il paperino' dei miei genitori. per la cronaca: era normalissimo prezzemolo, ma la zia lo aveva chiamato in altro modo...
 

carne

Florello Senior
per la cronaca: era normalissimo prezzemolo, ma la zia lo aveva chiamato in altro modo...
era forse ...pedersem? i dialetti sonbo simpatici anche se limitati ma a volte non si possono tradurre, sono idiomi ...mio figlio un giorno mi chese il taieur, non capivo perchè mi chiedesse un capo di abbigliamento per di più femminile,, aveva solo sbagliato accento taior (giacca+gonna) anzichè taier (tagliere)
 

miciajulie

Fiorin Florello
era forse ...pedersem? i dialetti sonbo simpatici anche se limitati ma a volte non si possono tradurre, sono idiomi ...mio figlio un giorno mi chese il taieur, non capivo perchè mi chiedesse un capo di abbigliamento per di più femminile,, aveva solo sbagliato accento taior (giacca+gonna) anzichè taier (tagliere)
sì, certo, era pedersem. che già il 'vamm a toeu', vammi a prendere, l'avrò scritto senza dubbio sbagliato, perdonatemi per favore, mi richiedeva, ai tempi, un certo esercizio...
 
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