sono d'accordo.....finche non si è sicuri sempore meglio andare per gradi....anch'io sperimento molto....osservo le loro evoluzioni e le risposte che le piante danno ad ogni intervento.....questo è il segreto per migliorare sempre...
cmq il tuo ginko in particolare mi piace assai....
È un'essenza particolarmente "permalosa" ?
Grazie
@aurex .
Con le mie piante, in genere, non ho "ansia da prestazione", infatti mi lasciano piuttosto freddo quelle dimostrazioni dove i Maestri ti prendono una pianta di 100 anni, te la rivoltano come un calzino e la lasciano (bella, sì, per carità
) che nemmeno la sua mamma (della pianta, non del Maestro) saprebbe riconoscerla.
I risultati ci sono, eccome, non sono nessuno per poter dire il contrario, ma non mi interessa
Ora, per non divagare, no,
@monikk64 , non è più permalosa di altre, forse, rispetto ad altre essenze, una sua caratteristica negativa è la difficoltà a rimarginare i tagli del legno, al contrario di quanto scrivevo sopra per l'acero, ad esempio.
Il ginkgo l'ho ottenuto da seme nel 1990, cresciuto in vaso come ornamentale e, al momento di trasformarlo in bonsai, non sapevo nemmeno io che disegno seguire.
Infatti, nel 2013, l'anno della svolta, ho tagliato più basso e sono ripartito.
Quello che è difficile da eliminare in 4 + 4 = 8 è l'infame groviglio di radici che ho lasciato crescere durante i miei lunghi anni da ignorante ("niubbo"
?).
Per cui, per ora, la defogliazione ed il rimpicciolimento delle foglie sono secondarie a fronte della corretta strutturazione della sagoma e delle radici.
Ma sto già adocchiando la sommità di un suo fratello piantato in giardino, per margottarlo l'anno prossimo……..
Da me, cantieri sempre aperti (almeno finché reggo)