Piantine da semina

[Greenray]

Caro Greenray,
ho un bel pezzetto di terra si, e ho provato con una talea di ficus carica che ha da poco cacciato una fogliolina (e non è quello acquistato tempo fa se ricordi, per quello ancora nulla vabbè)

Sono offeso dalla spudoratezza con cui tu dici di avere un "bel pezzetto di terra" :muro: a me che ho un balconcino di 1,5 metri per 1,5 metri!
È un colpo basso che non mi sarei aspettato, ma comunque ....

Persevera, e piantane molte di talee, ma avrai l'onere di mantenere un minimo di umidità nel terreno, altrimenti ffffffffssss.... se ne vanno.

con la semina sono arrivato a questo punto

malus iniziato in ovatta, poi trapiantato in vaso...in terra ho paura che la gatta ci passi di sopra, anche se ho notato che mettendo delle pietre intorno alla pianta, più in la non ci va...si limita a fare i suoi bisogni nelle vicinanze e potrebbe aiutarmi nella comcimazione

Ci sarebbero delle reti, sia metalliche che non, con le quali poter costruire delle gabbiette provvisorie, finché le piante sono piccole e potenziali vittime di gatti, topi, lepri, uccelli, insetti o altro. Qui da me sono molto usate, soprattutto come difesa per l'anoplofora chinensis, che da te non è ancora arrivata.

la mia zona è ricca di olivi e olivastri invece, nemmeno un acero campestre, figurarsi vedere dei palmatum...è questo il problema di fondo. Però come dice sempre mio padre, continuerò a far girare l'occhio.
ciao a presto.

Mettendo da parte il duro risentimento nei tuoi confronti, a causa del diverso ambiente che ti circonda, ti dirò che secondo me hai intorno più aceri palmati che aceri campestri, perché è un po' una moda tenerne in giardino un esemplare, magari in ville private monofamiliari. Secondo me rintracciandoli, i proprietari ti cederebbero volentieri i semi che potresti seminare alla fine del prossimo inverno (curando molti dettagli e raccomandazioni).

Poi per i campestri, è un peccato che io sia così lontano, perché la sento come una sfida e mi metterei a cercare dove trovare dei "campestri".
Quando scopro che una pianta nostrana è rara e difficile da trovare, non resisto alla tentazione di trovarla comunque cercando tutt'attorno, o consultando un opuscolo del Comune di Milano che descrive 50 e più parchi e giardini (solo comunali), specificando ogni pianta contenuta, sia arboree che cespugliose. Infatti ho già cercato in essi il leccio (ma senza trovarlo) ed altre piante, almeno per conoscerle meglio, perché in foto sembra di conoscerle lì per lì, ma non è come vederle.
Insomma rischio di diventare strabico, applicando ad entrambi gli occhi la regola di tuo padre: salutamelo.

è bello avere qualcuno che ti incoraggi e ti stimoli, per questo vi ringrazio

La cosa è reciproca, sia nel ringraziare che nell'apprezzare il dialogo.

 

[alessiobio]

Sono offeso dalla spudoratezza con cui tu dici di avere un "bel pezzetto di terra" :muro: a me che ho un balconcino di 1,5 metri per 1,5 metri!
È un colpo basso che non mi sarei aspettato, ma comunque ....

... ti capisco Green, ma se vogliamo parlare di spazi striminziti in cui far crescere più piante di quelle che si potrebbe, mi sa tanto che ti batto...
Qui, come ti ricorderai, ho dovuto fare di vizio virtù e adattarmi agli spazi impossibili di due davanzali; tu almeno un balcone ce l'hai! :martello:
Per quanto riguarda Mattia, ha decisamente più chance di noi (gatti o no!), e buon per lui!

 

[Greenray]

Ciao a tutti/e [....]

[.....] gli ippocastani sono i più resistenti (e me ne sono accorto, credo che sopravvivano anche alle cannonate...), in realtà sono stati i primi che in maniera pionieristica ho deciso di travasare già mesi fa e adesso si trovano tutti e quattro in vasetti singoli; tecnicamente all'epoca dovetti letteralmente smembrare il polistirolo (difficile a credersi) perché le piante avevano iniziato a radicare nello stesso!
i fori di drenaggio erano otturati dalle radici;

Che tu abbia trovato il modo di liberarci dell'ingombro di questo materiale inquinante e indistruttibile?
Invece di discariche avremo boschi di ippocastani che si avventano sul polistirolo?
Saranno rimossi tutti gli ippocastani dalle fabbriche dove lo si produce?
Speriamo!

tentare un travaso adesso o aspetto? Intendo anche per una ragione climatica, dato che ormai si va incontro all'estate e, a quanto ne so, è il momento più sbagliato per fare questo genere d'interventi.

Per quanto ho visto nel Boscoincittà, dove ho trapiantato ed anche messo a dimora centinaia di querce e di cerri, mi sembra che nel primo anno o forse un po' di più, dedichino almeno l'80% dei loro sforzi radicali nell'allungare il fittone il più possibile.
Per questo credo che il pericolo dell'intrecciarsi possa veder la quercia quasi indifferente a ciò che le accade attorno ed anche poco occupata ad infastidire le altre piante con le sue radici.
Quindi aspettare non le si creano problemi grossi ed in ogni caso in occasione del trapianto il fittone andrà tagliato senza timore, quindi come anche tu hai concluso, è una operazione da svolgere decisamente quando non è in vegetazione sebbene lo sopporterebbe.

Per quanto riguarda l' "inverno parigino" io penso che termicamente parlando, lo trascorrerebbero meglio nel polistirolo, soprattutto se confrontiamo le sue caratteristiche di isolamento con quelle di qualsiasi altro materiale.
Come protezione io sono iscritto al partito delle foglie secche e finché rispettarà gli accordi presi, non intendo tradirlo.

GREEN, MATTIA e PATRIZIA > grazie mille dei complimenti; dietro le foto che vedete c'è tanto amore e dedizione ..................
un abbraccio!

Sono certamente felice che tu senta la voglia di ringraziarci dei complimenti (anche se non sarebbe necessario).
Voglio aggiungere che nel tentare di incoraggiare te, c'è anche l'intenzione di spronare chiunque legga a lanciarsi in un'avventura innocua e molto appagante, perfino se la si conduce in modo improvvisato o addirittura in malomodo.

Vedo la nostra civiltà allontanarsi troppo pericolosamente dalla conoscenza della natura e delle piante che sento la necessità di incoraggiare qualsiasi tentativo per ri-avvicinarsi.

Contraccambio l'abbraccio, grazie.

 

[Greenray]

Green Bird

... ti capisco Green, ma se vogliamo parlare di spazi striminziti in cui far crescere più piante di quelle che si potrebbe, mi sa tanto che ti batto...
Qui, come ti ricorderai, ho dovuto fare di vizio virtù e adattarmi agli spazi impossibili di due davanzali; tu almeno un balcone ce l'hai! :martello:
Per quanto riguarda Mattia, ha decisamente più chance di noi (gatti o no!), e buon per lui!

Hai ragione Alessio, mi scuso per la mia spudoratezza! Devo auto assegnarmi una penalità!
Dovremmo creare un nuovo sondaggio, e magari anche istituire un concorso interno al forum, per chi riesce a fare più cose al metro quadro, dando un coefficiente maggiore a chi di metri quadri ne ha pochi.

Io non ho gatti, ma all'inizio di questa primavera c'è stato un merlo che aveva preso l'abitudine di strapparmi alcune piantine dai vasi e di ispezionarli accuratamente al loro interno. Forse avevo commesso qualche errore che ha voluto segnalarmi.....

 

[alessiobio]

Hai ragione Alessio, mi scuso per la mia spudoratezza! Devo auto assegnarmi una penalità!
Dovremmo creare un nuovo sondaggio, e magari anche istituire un concorso interno al forum, per chi riesce a fare più cose al metro quadro, dando un coefficiente maggiore a chi di metri quadri ne ha pochi.

Io non ho gatti, ma all'inizio di questa primavera c'è stato un merlo che aveva preso l'abitudine di strapparmi alcune piantine dai vasi e di ispezionarli accuratamente al loro interno. Forse avevo commesso qualche errore che ha voluto segnalarmi.....

L'idea del concorso non è niente male..., avremmo delle buone possibilità di vincere.
Mi preoccupa il merlo...hmm, ne parli al passato come se si fosse beccato una schioppettata E d'altronde anch'io qui devo badare alla fauna volatile locale, alias piccioni!! Nel mio caso però non s'interessano di tecniche bonsaistiche, si limitano ad effettuare dei raid da cacciabombardiere che il sottoscritto poi deve pulire, foglia per foglia...:muro:

 

[Greenray]

No Alessio, puoi stare tranquillo per il merlo.
Mia moglie al secondo raid mi disse: devi fare qualcosa.
Io le risposi che gli avrei lasciato un euro per ogni visita, purché tornasse, a costo di rimettere tutto (o quasi) a posto.
Sospetto anche che si ineressasse di bonsai, magari eseguendo col becco quelle pinzature che io non riesco a fare: in questo caso avrei potuto accordargli anche € 1.20, ma non ho più avuto occasione di perfezionare il contratto e di schioppettate qui dove son io non se ne sentono. Forse fu solo una dimostrazione gratuita a domicilio.

 

[mattialecce]

Mettendo da parte il duro risentimento nei tuoi confronti, a causa del diverso ambiente che ti circonda, ti dirò che secondo me hai intorno più aceri palmati che aceri campestri, perché è un po' una moda tenerne in giardino un esemplare, magari in ville private monofamiliari. Secondo me rintracciandoli, i proprietari ti cederebbero volentieri i semi che potresti seminare alla fine del prossimo inverno (curando molti dettagli e raccomandazioni).

Poi per i campestri, è un peccato che io sia così lontano, perché la sento come una sfida e mi metterei a cercare dove trovare dei "campestri".
Quando scopro che una pianta nostrana è rara e difficile da trovare, non resisto alla tentazione di trovarla comunque cercando tutt'attorno, o consultando un opuscolo del Comune di Milano che descrive 50 e più parchi e giardini (solo comunali), specificando ogni pianta contenuta, sia arboree che cespugliose. Infatti ho già cercato in essi il leccio (ma senza trovarlo) ed altre piante, almeno per conoscerle meglio, perché in foto sembra di conoscerle lì per lì, ma non è come vederle.
Insomma rischio di diventare strabico, applicando ad entrambi gli occhi la regola di tuo padre: salutamelo.



La cosa è reciproca, sia nel ringraziare che nell'apprezzare il dialogo.

sfida??? eh si, è da un pò che la faccio con me stesso ma con scarsi risultati
vorrà dire che andrò a scrutare anche in giardini privati e villette con la speranza che non mi scambino per un ladro
nel visionare riviste di parchi e giardini proprio non ci avevo pensato, ottimo spunto :hands13:

Alessio>
bellissimo il parco di Vincennes, se dovessi passare da quelle parti ti farò sapere scherzi a parte, il mio sogno sarebbe fare un viaggetto in Francia, prima o poi
a presto :Saluto:

 

[patrizia]

Bello: ippocastano-polistirolo 1 a zero

 

[alessiobio]

Quando vuoi Mattia, ci mangiamo una crèpes e poi a caccia di semi!
Non so se mi trovi ancora a Parigi perché comincio ad averne le scatole piene della metropoli. Se il lavoro dovesse permettercelo, ora come ora a me e mia moglie piacerebbe trasferirci in qualche piccolo villaggio di campagna, magari col mare non troppo lontano... anni e anni di studio e guarda un po' cosa si desidera, un ritorno alla ruralità. Braccia rubate alla terra, direbbe qualcuno!!

Patrizia > vinta una piccola battaglia, ma la sfida a livello ecologico mondiale è assai più ardua

 

[mattialecce]

Quando vuoi Mattia, ci mangiamo una crèpes e poi a caccia di semi!
Non so se mi trovi ancora a Parigi perché comincio ad averne le scatole piene della metropoli. Se il lavoro dovesse permettercelo, ora come ora a me e mia moglie piacerebbe trasferirci in qualche piccolo villaggio di campagna, magari col mare non troppo lontano... anni e anni di studio e guarda un po' cosa si desidera, un ritorno alla ruralità. Braccia rubate alla terra, direbbe qualcuno!!

eh si, ti capisco bene
io mi sono trasferito da poco in periferia a 3 km dal mare (circa un anno e mezzo), prima vivevo in un condominio di 8 piani
da quando sono immerso nel verde ho una pace assurda dentro; da qui il mio avvicinarmi dapprima al piccolo giardinaggio e poi ai bonsai
e ti dirò ancora di più, che appena entro in città, tutto quel tram tram mi crea molto fastidio, per non parlare dello smog e come te lo senti :muro:

i miei più sentiti auguri per una migliore sistemazione k07:

 

[alessiobio]

Hello!
Eccomi di nuovo qui con questa conversazione che preferisco riprendere piuttosto che incominciarne una nuova...
In effetti dopo lunga meditazione e soprattutto lunga osservazione ho preferito travasare le piantine nate da seme. La vicinanza le une alle altre a cui erano costrette nel contenitore di polistirolo aveva cominciato a soffocarle.
Così ecco fatto, ognuna è stata travasata in un vasetto singolo (questa volta il materiale di scarto riutilizzato consiste in vasetti di yogurt e in contenitori da microonde in cui avevo comprato delle zuppe giapponesi...). L'operazione è stata fatta circa due settimane fa e per il momento le piantine non sembrano aver risentito dello stress. In effetti devo dire che ogni volta che ho effettuato il travaso ad essere stressato ero più che altro io... mi sentivo un chirurgo di prima linea!
Comunque adesso non c'è che da continuare ad osservare, innaffiare e incrociare sempre le dita... k07:

Vi posto qualche foto aggiornata. In ordine:
1. Faggio 2. Acero Campestre 3. Acero Campestre 4. Acero Palmato 5. Acero Palmato.

Come sempre non esitate nel commentare, potrà solo arricchirmi...
:Saluto:

 

[mattialecce]

grande Alessio
quello che ho notato è però di ottimo insegnamento: creare una base d'appoggio con fil di ferro per i tuoi vasetti/yogurt
ingegnevole

 

[GORLA]

devo dire che hai amore per le tue nate ,bravo papa ciao anna

 

[Greenray]

Buona l'idea di continuare con la stessa discussione ........ci si ritrova.
Mi sembra che il terriccio sia zuppo d'acqua in tutte le tue fotografie.
Ciononostante, i tuoi piccoli palmeti stanno decisamente meglio del mio unico superstite.

Ho visto che hai già pronta una "batteria" di nouvi vasetti vuoti!!! Stai affilando le armi?

Complimenti, ciao

 

[EntDooq]

Che gioia! Le piantine giovanissime sono una delle cose più gradevoli da guardare.
Per il resto, che dire? Apparte naturalmente che invidio il colore delle foglie dell'ultima foto. Dì la verità, un pò di tempera nell'acqua delle innafiature, eeeh?
Un'ultima curiosità da buon invidioso: I semi dove li hai rimediati?
Ancora complimentoni in ogni caso! Sai ingegnarti benissimo!

 

[alessiobio]

ottimo insegnamento: creare una base d'appoggio con fil di ferro per i tuoi vasetti/yogurt
ingegnevole

...è lo spirito di adattamento...alla fine quando si ha poco spazio come me e una passione per le piante le cose sono due: o si rinuncia a introdurre nuove piante in famiglia subendo la frustrazione che deriva da una scelta imposta dalle circostanze, ovvero ci si ingegna il tutto e per tutto per sfruttare al meglio ogni possibile risorsa, anche la più inaspettata

 

[alessiobio]

devo dire che hai amore per le tue nate ,bravo papa ciao anna

Sì Anna, hai proprio ragione, di amore ce n'è tanto... per me è necessario più di ogni concime o terra speciale, il resto non è che una serie di conseguenze pratiche di questo sentimento

 

[alessiobio]

Buona l'idea di continuare con la stessa discussione ........ci si ritrova.
Mi sembra che il terriccio sia zuppo d'acqua in tutte le tue fotografie.
Ciononostante, i tuoi piccoli palmeti stanno decisamente meglio del mio unico superstite.

Ho visto che hai già pronta una "batteria" di nouvi vasetti vuoti!!! Stai affilando le armi?

Complimenti, ciao

E già green, con estremo piacere devo dire... infondo queste piantine devono tantissimo anche a te, visto che l'autunno scorso mi hai dato ottimi consigli per la semina. Io sarò pure il papà come dice Anna, ma tu potresti essere
benissimo il padrino
Sull'acqua, non temere erano appena state innaffiate. Mi spiace che tu ne abbia perso qualcuno; forza però, quell'unico superstite può diventare un bel bonsai, in fin dei conti è quello che ha dimostrato più spirito di adattamento... (mi piacerebbe se postassi qualche foto per dargli un'occhiata)
Sulla nuova batteria, beh per citare il grande Totò, "chi si ferma è perduto"! ho seminato ciliegie, albicocche, pere, prugne e altro; insomma, una bella macedonia! stavolta però ognuno rigorosamente in vasetto singolo. Chissà, magari così avrò l'occasione di aprire un altro post sulla semina
Ciao Green e grazie dei complimenti!

 

[alessiobio]

Che gioia! Le piantine giovanissime sono una delle cose più gradevoli da guardare.
Per il resto, che dire? Apparte naturalmente che invidio il colore delle foglie dell'ultima foto. Dì la verità, un pò di tempera nell'acqua delle innafiature, eeeh?
Un'ultima curiosità da buon invidioso: I semi dove li hai rimediati?
Ancora complimentoni in ogni caso! Sai ingegnarti benissimo!

Condivido pienamente il tuo entusiasmo! Accidenti, e io che volevo fregarvi, e invece mi hai scoperto: assolutamente smalto color Ferrari...

Per i semi, l'autunno scorso mi sono servito dell'abbondanza che mamma natura offre in posti naturali e incantevoli, come pochi (troppo pochi) ne restano ormai nei pressi dei centri abitati: il Bois de Vincennes, e in particolar modo al Parc Floreal de Vincennes. E' un vero paradiso botanico, penso di tornarci uno di questi giorni e in autunno per una nuova raccolta... Inotre ho recentemente scopeto che al suo interno c'è un padiglione interamente dedicato ai bonsai e ve ne sono veramente magnifici. Provvederò al più presto a mettere un bel repertorio fotografico in un post ad hoc.
Grazie dei complimenti; mi arrangio per quello che mi consentono i pochissimi metri quadrati di cui dispongo

 

[mattialecce]

piccola piantina di melo non ce l'ha fatta

ed ecco il primo nome sul libro nero

la mia piantina di melo

avevo notato poca crescita, ho lasciato fare alla natura e me l'ha portata via...pazienza

provare ora forse non è periodo vero??? meglio l'anno prossimo....

però una domanda sulla semina ve la pongo lo stessoi miei germogli di albicocco nascono con le punte secche...:confuso: che vorrà dire??? troppa acqua???
da questi vorrei ricavarne un bonsai ( spero ) sarebbe carino....

avanti con i consigli grazie k07: