opy74
Giardinauta Senior
DI COSA SI RIDE NEGLI ATENEI:
>
> Il docente consegna allo studente una lampadina e gli domanda:
> 'Quanto consuma?'
> Lo studente legge le scritte sulla lampadina e dice:
> '60 Watt.'
> Il docente allora gli dice:
> 'No, in mano sua non consuma proprio un bel niente. Ritorni la
> prossimavolta.'
> (Attribuita a un docente di Elettronica del Politecnico di Torino)
>
>
> Esame di anatomia, scena muta sugli organi genitali femminili.
> Il professore, sadicamente, dice con disprezzo allo studente:
> 'Guardi, le do 20000 lire, lei stasera tardi va nella zona del
> porto e vedrà quante signorine le spiegano volentieri queste cose...'
> Lo studente incassa (in tutti i sensi) e torna all'appello successivo.
> Conquistato un soffertissimo 18 e firmato lo statino lo studente mette
> 10,000 in mano all'incredulo professore, commentando:
> 'Sua moglie prende di meno.'
> (Accaduta a: Genova, facoltà di Medicina. Una variante è attribuita
> anche al professor Trevisan, Analisi per Ingegneria, Università di Padova)
>
>
>
>
> Professore: 'È in grado di dirmi quale organo dei mammiferi riesce, una volta eccitato,
> a raggiungere dimensioni pari a sei volte le dimensioni dell'organo a riposo?'
> Studente (nota appartenente a C.L.) (arrossendo terribilmente):'Non saprei...'
> Professore: 'Non lo sa proprio? Ci pensi, non è difficile!'
> Studente (sempre più a disagio):'Non mi viene in mente niente...'
> Professore: 'Su, pensi alla vita di tutti i giorni...'
> Studente (in grave imbarazzo): 'Beh...'
> Professore: 'Forza signorina, si butti!'
> Studente: 'Il pene?'
> (Scoppia un boato nell'aula)
> Professore (calmissimo):'Complimenti a lei e al suo fidanzato, signorina. Comunque l'organo è la pupilla.'
> (Riferita come raccontata da due persone che all'epoca dei fatti primianni '90 erano assistenti di un docente alla facoltà di Biologia a Milano)
>
>
>
>
> Si racconta di un professore con l'abitudine di usare un intercalare piuttosto volgare durante le lezioni.
> Un giorno le ragazze che seguivano il suo corso, esasperate, si misero
> d'accordo per uscire in blocco dall'aula alla prima parolaccia che il
> professore avesse pronunciato; i ragazzi, però, vennero a conoscenza
> della cosa e riferirono tutto al professore.
> Così il professore il giorno dopo entrò in aula dicendo:
> 'Ho visto fuori dalla porta un elefante con un ***** lungo così!'
> Immediatamente, come d'accordo, le ragazze si alzarono e fecero per andare
> verso la porta, ma lui le bloccò dicendo:
> 'Non correte, è già andato via...'
> (Attribuita al professor Paolo Silvestroni, autore del famoso testo di Chimica Generale).
>
>
>
> Universita' di Roma, lezione di Biologia.
> Il prof parla dell'alto livello di glucosio presente nel seme maschile.
> Una ragazza alza la mano e chiede:
> 'Se ho ben capito nel seme c'e' molto glucosio, come nello zucchero?'
> 'Esatto' risponde il prof., e la ragazza perplessa ribatte:
> 'Ma allora perche' non e' dolce?'.
> Dopo un momento di silenzio gelido la classe esplode in una risata
> fragorosa; la faccia della ragazza diventa paonazza e rendendosi
> conto della gaffe, raccoglie i libri e scappa via.
> Mentre sta uscendo di corsa dalla classe, sopraggiunge la risposta
> compassata del prof.:
> 'Non è dolce perchè le papille gustative che percepiscono i gusti dolci
> sono sulla punta della lingua e non in fondo, vicino alla gola...'
>
>
>
> ACCADUTO REALMENTE IN UNIVERSITA' - CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA
> Un professore di termodinamica ha assegnato un'esercitazione a casa agli
> studenti del suo corso di laurea.
> Il compito consisteva in una domanda: 'L'inferno è esotermico (libera calore) o endotermico (assorbe calore)?
> Sostenete la risposta con delle prove'.
> La maggior parte degli studenti ha cercato di dimostrare le proprie convinzioni citando la legge di Boyle (un gas si raffredda quando si espande e si riscalda quando viene compresso), o alcune sue varianti.
> Uno di loro, tuttavia,ha scritto quanto segue.
> 'Innanzitutto, dobbiamo sapere come cambia nel tempo la massa dell'inferno. E quindi abbiamo bisogno di stabilire i tassi di entrata e uscita dall'inferno delle anime. Credo che possiamo tranquillamente assumere che, quando un'anima entra all'inferno, non è destinata a uscirne. Quindi, nessun'anima esce. Per quanto riguarda il numero di anime che fanno il loro ingresso all'inferno,prendiamo in considerazione le diverse religioni attualmente esistenti al mondo.
> Un numero significativo di esse sostiene che se non sei un membro di quella stessa religione andrai all'inferno.
> Siccome di queste religioni ce n'è più di una, e visto che le persone abbracciano una sola fede per volta, possiamo dedurne che tutte le persone e tutte le anime finiscono all'inferno. Dunque, stanti gli attuali tassi di natalità e mortalità della popolazione mondiale,possiamo attenderci una crescita esponenziale del numero di anime presenti all'inferno.
> Ora rivolgiamo l'attenzione al tasso di espansione dell'inferno, poiché la legge di Boyle afferma che, per mantenere stabile la
> temperatura e la pressione dentro l'inferno, il volume dello stesso deve crescere proporzionalmente all'ingresso delle anime.
> Questo ci dà due possibilità:
> 1) se l'inferno si espande a una velocità minore di quella dell'ingresso delle anime, allora temperature e pressione dell'inferno saranno destinate a crescere,fino a farlo esplodere;
> 2) naturalmente, se l'inferno si espande più velocemente del tasso d'ingresso delle anime, allora temperatura e pressione scenderanno fino a quando l'inferno non si congelerà.
> Dunque, quale delle due è l'ipotesi corretta?
> Se accettiamo il postulato comunicatomi dalla signorina Paola M. durante il mio primo anno all'università, secondo il quale 'farà molto freddo all'inferno prima che io te la dia', e considerando che ancora non ho avuto successo nel tentativo di avere una relazione sessuale con lei, allora l'ipotesi 2 non può essere vera. Quindi
> l'inferno è esotermico'. Lo studente ha preso l'unico 30
>
>
>
>
> C'è l'esame di Fisica, si presenta il primo studente:
> Professore: 'Sei in treno in uno scompartimento. Fa caldo. Che fai?'.
> Studente: 'Mah, apro il finestrino'.
> Professore: 'Bravo! Calcola la variazione di Entropia'.
> Studente: '???? Mi servirebbe qualche dato in più ...'.
> Professore: 'No'. (pausa) 'Lo sai?'. (pausa). 'No? (pausa). Va bene,vada'.
> E il primo viene sbattuto fuori.
> Arriva il secondo, poi il terzo, il quarto e il professore fa la stessa domanda con lo stesso risultato.
> Arriva l'ultimo studente:
> Professore: 'Sei in treno, in uno scompartimento.. Fa caldo. Che fai?'.
> Studente: '(sicuro) Mi tolgo la giacca'.
> Professore: 'Si, va bene, ma fa ancora caldo, che fai?'.
> Studente: 'Mi allento la cravatta'.
> Professore: 'Ma fa ancora caldo. Che fai?'.
> Studente: 'Mi sbottono la camicia'.
> Professore: '(incazzandosi) Si, ma fa ancora tanto caldo. Che fai?'.
> Studente: 'Senta, professore, può fare quanto caldo vuole, ma io quel ***** di finestrino non lo apro'.
>
>
>
> Un altro esame di Fisica.
> Il professore allo studente: 'Lei ha un barometro. Come lo usa per determinare l'altezza di un grattacielo?'.
> Lo studente risponde: 'Vado all'ultimo piano, lego uno spago al barometro,lo calo giù fino a che tocca terra e poi misuro la lunghezza dello spago'.
> Il professore non è soddisfatto: 'Può dirmi un altro metodo, uno che dimostri le sue conoscenze di fisica?'.
> Studente: 'Certo! Vado all'ultimo piano, faccio cadere giù il barometro, e misuro dopo quanto tempo tocca terra'.
> Professore: 'Non è ancora quel che volevo, le spiace riprovare?'.
> Studente: 'Con il barometro faccio un pendolo alto quanto l'edificio, poi misuro il suo periodo'.
> Professore: 'Un altro modo?'..
> Studente: 'Misuro la lunghezza del barometro, poi lo pianto verticalmente per terra in una giornata di sole, e misuro la sua ombra; quindi misurol'ombra del grattacielo, e per similitudine...'.
> Professore: 'Ancora un'altra possibilità?'.
> Studente: 'Cerco il portiere e gli dico: 'Salve, signor portiere; le regalo questo prestigioso barometro, se mi dice l'altezza di questo edificio''
>
>
>
> Presso la Facoltà di Giurisprudenza c'è l'esame di Codice di Procedura Civile.
> Il professore esordisce con una domanda: 'Dunque... mi saprebbe dire cos'è la 'frode?'.
> Studente: 'Una frode è se lei mi boccia!'.
> Professore: 'Cooome??!! Come sarebbe a dire?'.
> Studente: 'La frode si ha quando uno approfitta dell'ignoranza altrui e lo danneggia!'
>
>
>
> Esame di Filosofia.
> Il professore mostra un mazzo di chiavi e chiede: 'Dunque, giovanotto, mi dimostri che queste sono mie...'.
> Lo studente (preso malissimo): 'Ehm, sì, quindi, ehm...'.
> Professore: 'Allora, che aspettiamo?'.
> Studente: 'Io, dunque... Aristotele... ehm...'.
> Professore: 'Se ne vada, torni al prossimo appello'.
> Studente (si alza e fa per portarsi via le chiavi): 'Arrivederci...'.
> Professore: 'Ma che cosa fa? Dove va con le mie chiavi?'.
> Studente: 'Ecco dimostrato che sono sue!'.
> Professore: 'Promosso'.troppoforte!!!!